Rifacimento impianti tecnologici Casa circondariale AREZZO - DAP - ROMA - Determina a contrarre

3 dicembre 2018

Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria
Direzione generale del personale e delle risorse
Ufficio IX - Gare e contratti

Prot. n. 6054.ID del 3 dicembre 2018

Il Direttore Generale

Visto il programma triennale di edilizia penitenziaria 2018/2020, con l’inserimento per l’anno 2018 dei lavori di rifacimento degli impianti tecnologici del padiglione detentivo presso la Casa Circondariale di Arezzo;

Visto il programma annuale 2018, approvato per il corrente esercizio finanziario e pubblicato secondo quanto previsto dalla vigente normativa, nel quale è stato previsto l’inserimento dei lavori di rifacimento degli impianti tecnologici del padiglione detentivo presso la Casa circondariale di Arezzo;

Considerato che il Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria per la Toscana e l’Umbria ha conferito l’incarico di progettazione esecutiva alla società di ingegneria Tecnoengineering s.r.l., di Firenze con contratto rep. n. 285 del 18 gennaio 2016;

Considerato che il progetto esecutivo è stato validato in data 8 marzo 2016 dal Responsabile del procedimento, ing. Roberto Di Croce, in servizio presso il predetto Provveditorato; Considerato che, successivamente, questa Direzione generale ha assunto le funzioni di stazione appaltante, come espressamente richiesto dal Provveditorato regionale di Firenze;

Considerato che questa Direzione generale del personale ha conferito incarico alla stessa società di ingegneria Tecnoengineering s.r.l., con atto di convenzione di cui al rep. 5672 del 26 febbraio 2018, di integrare il progetto esecutivo con la redazione del Piano di sicurezza e coordinamento in fase di progettazione e di adeguare il progetto esecutivo, già consegnato in esito all’affidamento conferito dal PRAP di Firenze, alle nuove normative di riferimento sui contratti pubblici (d.lgs. 50/2016 – Decreto ministeriale MATTM 11 ottobre 2017 sui criteri ambientali minimi – d.lgs. 106/2017 sull’armonizzazione dei prodotti da costruzione CPR), entrati in vigore successivamente al verbale di validazione del progetto datato 8 marzo 2016;

Visto il progetto esecutivo redatto con i richiesti adeguamenti e integrazioni di cui sopra nei mesi di giugno e luglio 2018 – trasmesso in data 2 agosto 2018 e assunto al prot. n. 0254206 del 7 agosto 2018 – per un importo complessivo pari ad euro 667.908,91;

Vista la nota n. 0278149 del 5 settembre 2018 con la quale è stato revocato l’incarico di Responsabile del procedimento all’ing. Roberto Di Croce;

Vista la nota n. 3392 del 10 settembre 2018 con la quale è stato conferito l’incarico di Responsabile del procedimento all’ing. Rita Innamorati, in servizio presso l’Ufficio VII di Direzione generale;

Visto il verbale del 24 ottobre 2018 di verifica e rapporto conclusivo del progetto esecutivo in contradditorio con il rappresentante della società di ingegneria Tecnoengineering s.r.l, nonché progettista sig. Marcello Cipriani;

Visto il parere favorevole rilasciato dalla Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, richiesto con nota prot. n 25096 del 19 settembre 2018, in quanto il progetto riguarda lavori da eseguire su edificio sottoposto a tutela ai sensi dell’art. 12, comma 1, del d.lgs. 42/2004, e assunto al protocollo di questa amministrazione in data 8 novembre 2018 n. 0349962.E;

Visto il verbale di validazione del 9 novembre 2018 sottoscritto dal Responsabile del procedimento – ing. Rita Innamorati – circa la validità del progetto ai sensi dell’art. 26, comma 8, del d.lgs. 50/2016;

Visto il decreto di approvazione del progetto n. 0004378 del 12 novembre 2018;

Visto il quadro economico dei lavori, di cui al citato decreto di approvazione, da cui si evince un importo stimato dei lavori pari a euro 553.419,53, comprensivo degli oneri della sicurezza pari a euro 5.476,97 (per un importo dei lavori soggetti al ribasso d’asta pari a euro 558.896,50);

Ritenuto di dover procedere ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera c) del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e s.m.i., in ragione del valore stimato dei lavori;

Tenuto conto che il Responsabile del procedimento e il Direttore dell’Ufficio VII – Coordinamento tecnico e gestione dei beni immobili hanno rappresentato che i lavori in questione si configurano nella categoria della manutenzione straordinaria;

Considerato che, sulla piattaforma del Mercato elettronico della Pubblica amministrazione, risulta attiva la categoria inerente i lavori di manutenzione straordinaria di importo pari o inferiore a un milione di euro;

Visti i fondi stanziati sul pertinente Capitolo 7300, piano gestione 01, per il corrente esercizio finanziario;

Visto il decreto legislativo n. 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge e il regolamento della contabilità generale dello Stato;

Decreta

  1. di avviare la procedura per l’affidamento dei lavori di rifacimento degli impianti tecnologici del padiglione detentivo presso la Casa circondariale di Arezzo, tramite procedura negoziata, ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera c) del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e s.m.i. con consultazione di almeno quindici operatori economici, tramite piattaforma MePA;
  2. per la selezione della migliore offerta è adottato il criterio del prezzo più basso, ai sensi dell’art. 95, comma 4, lett. a) del d.lgs. 50/2016, avvalendosi dell’esclusione automatica delle offerte di cui all’art. 97, comma 8, dello stesso decreto, qualora ne ricorrano le condizioni;
  3. per il finanziamento della spesa complessiva derivante dell’intervento di cui trattasi sono utilizzati i fondi di cui al Capitolo di spesa 7300, pg. 1, anno finanziario 2018.

Le funzioni di Responsabile del procedimento continuano ad essere assunte dall’ing. Rita Innamorati.

La presente determina, soggetta alle pubblicazioni previste dalla normativa vigente, venga, altresì, trasmessa all’Ufficio VII di questa Direzione generale.

Il Direttore generale
Pietro Buffa