UNEP - Risposta 3 luglio 2012 - Torino - Criteri di ripartizione, tra il personale UNEP (funzionari ed ufficiali giudiziari) delle indennità di trasferta, relative alla quota reddituale, derivanti dagli atti di notifica ed esecuzione, in sede di riorganizzazione dei relativi servizi alla luce del C.C.I. 29 luglio 2010


Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi
Direzione Generale del Personale e della Formazione



Prot. VI-DOG/1367/03-1/2012/CA

Al Presidente della Corte d' Appello di
TORINO
Rif. Prot. 3133/U del 11.06.2012)

E, p.c. all' Ispettorato Generale
ROMA


Oggetto
: Ufficio NEP di Torino – Criteri di ripartizione, tra il personale UNEP (funzionari ed ufficiali giudiziari) delle indennità di trasferta, relative alla quota reddituale, derivanti dagli atti di notifica ed esecuzione, in sede di riorganizzazione dei relativi servizi alla luce del C.C.I. 29 luglio 2010 – Risposta a quesito.

Con riferimento alla materia indicata in oggetto, il dirigente dell’Ufficio NEP presso codesta Corte di Appello, prendendo atto della “disponibilità di numerosi Funzionari UNEP ad espletare anche le notifiche” e della “speculare disponibilità di alcuni Ufficiali Giudiziari ad espletare anche le esecuzioni”,  ha posto i due seguenti quesiti:

  1. "se, in presenza di un accordo tra tutto il personale, …, l’Ufficio NEP possa continuare a ripartire in parti uguali ed in base alle presenze la quota reddito delle trasferte di notificazione e di esecuzione tra tutti gli appartenenti alle categorie dei Funzionari e degli Ufficiali Giudiziari…”;
  2. “In alternativa, nel caso di Ufficiali Giudiziari autorizzati all’espletamento di atti di esecuzione, si chiede se gli stessi possano partecipare alla ripartizione dei proventi degli atti di esecuzione in proporzione alla mole di lavoro effettivamente espletata,…”.

In merito ai quesiti formulati, si fa presente che questa Direzione Generale si riporta ai criteri indicati in precedenti risposte a quesito.

Con riferimento ai funzionari UNEP i quali <espletino attività di notificazione degli atti, la relativa quota di indennità di trasferta costituente reddito è dovuta “nella misura equivalente alla attività prestata”> (cfr. nota prot. n. 6/597/03-1/2011/CA del 25 febbraio 2011, consultabile nella sezione intranet del sito www.giustizia.it).

Relativamente agli ufficiali giudiziari che nell’ambito del piano organizzativo dell’Ufficio NEP siano impiegati nell’espletamento di atti di esecuzione, vale per analogia il criterio sopra esposto.

Premesso che le indicazioni sopra esposte rappresentano le linee-guida di massima utilizzabili nella ripartizione delle indennità di trasferta per la parte costituente reddito, ciò non esclude il ricorso a criteri più flessibili che vanno a modellarsi sulla reale piattaforma di distribuzione dei servizi all’interno dell’Ufficio NEP, ricavabili dalle note ministeriali pubblicate in materia sul precitato sito istituzionale (cfr. nota prot. n. 6/1750/03-1/2010/CA del 16 dicembre 2010, nota prot. n. 6/1153/03-1/2011/CA del 15 giugno 2011, nota prot. VI-DOG/1344/03-1/2012/CA del 27 giugno 2012).

Infine, si osserva che in sede di approvazione definitiva del nuovo impianto organizzativo del locale Ufficio NEP, Lei disporrà degli elementi necessari a valutare, nell’esercizio dei poteri di sorveglianza di cui all’art. 59 del D.P.R. 15 dicembre 1959 n. 1229 (“Ordinamento degli ufficiali giudiziari e degli aiutanti ufficiali giudiziari”), il giusto equilibrio tra la distribuzione dei servizi tra il personale e la correlativa applicazione dei criteri di attribuzione delle indennità di trasferta relative alla quota reddituale.

 Si prega di portare a conoscenza del contenuto della presente nota il dirigente dell’Ufficio NEP in sede.

Roma, 3 luglio 2012

IL DIRETTORE GENERALE
Emilia Fargnoli