UNEP - Risposta 7 dicembre 2010 - Perugia - Attribuibilità della quota-reddito delle indennità di trasferta agli Ufficiali giudiziari assenti per permessi retribuiti ai sensi dell’art. 33 della Legge 104/92

aggiornamento: 7 dicembre 2010

 
Prot. n. 6/1709/03-1/2010/CA  
                                        


                                
                        ALLA PRESIDENZA
                         DELLA CORTE DI APPELLO DI PERUGIA
                                 
                       (Prot.n. 4870/10 dell’8.10.2010)

E, p.c.                 ALL’ISPETTORATO GENERALE
                         DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
                        VIA SILVESTRI, 243
                       ROMA

 

 

OGGETTO:  Ufficio NEP di Perugia - Attribuibilità della quota-reddito delle indennità di trasferta agli Ufficiali giudiziari nei giorni di assenza dal servizio per permessi retribuiti ai sensi dell’art. 33 della  Legge 104/92 - Risposta a quesito.
     
Con il quesito sulla materia in oggetto, pervenuto tramite codesta Presidenza con la nota richiamata in indirizzo, si chiede se l’Ufficiale giudiziario assente dal servizio per permessi retribuiti ai sensi dell’art. 33 della Legge 104/92 debba essere escluso dalla percezione della quota-reddito delle indennità di trasferte relativa al predetto periodo di assenza con riferimento soltanto agli atti urgenti da espletare nei giorni di assenza nei quali sono pervenuti, oppure l’esclusione debba essere estesa alla quota–reddito dell’intera giornata di assenza.
Al riguardo, si fa presente che il motivo dell’esclusione dalla percezione della quota-reddito delle indennità di trasferta, da parte dell’Ufficiale giudiziario per ogni giorno di assenza ex lege 104/92, va rinvenuto nella mancanza di partecipazione alle attività di istituto dell’Ufficio NEP relativa al predetto giorno, come già evidenziato nella nota prot. n.6/400/03-1/2009/CA del 18 marzo 2009 e ribadito nella successiva nota prot. n.6/1330/03-1/2010/CA del 27 settembre 2010.
 Ai fini della predetta esclusione, è irrilevante che gli atti pervenuti al dipendente nei giorni di assenza, rimangano a carico dello stesso con la sola esclusione degli atti urgenti che scadono in giornata.  Infatti, gli atti ordinari pervenuti al dipendente nei giorni di assenza, espletati dal medesimo nei giorni di servizio, contribuiscono alla formazione delle relative quote-reddito da indennità di trasferta dei giorni di riferimento, alle quali il predetto dipendente partecipa in egual misura rispetto ai colleghi, percependo, peraltro, in relazione alle stesse indennità la quota-trasferte esente da imposizione fiscale in quanto rimborso spese.    
Si prega di portare a conoscenza del Dirigente dell’Ufficio NEP in sede il contenuto della presente nota, per il seguito di competenza.
Si porgono distinti saluti.



                                  IL DIRETTORE REGGENTE
                                      f.to(Antonio Paoluzzi)