UNEP - Risposta 30 luglio 2015 - Alessandria - Richiesta di autorizzazione al posizionamento di POS bancari e imputazione delle percentuali, dovute alla Banca, al fondo spese d’ufficio previsto dall’art. 146 c2 d.p.r. 1229/1959

aggiornamento: 30 luglio 2015

 

Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi
Direzione Generale del Personale e della Formazione

Prot. VI-DOG/547/025-6/2015/CA

AL PRESIDENTE
DELLA CORTE DI APPELLO DI TORINO
(Rif. Prot. 5871/U del 14.07.2015)
E, p.c.
ALL’ISPETTORATO GENERALE DEL MINISTERO DELA GIUSTIZIA
ROMA

OGGETTO: Ufficio NEP di Alessandria – Richiesta di autorizzazione al posizionamento di POS bancari e imputazione delle percentuali, dovute alla Banca, al fondo spese d’ufficio previsto dall’art. 146, comma 2, D.P.R. 15 dicembre 1959 n. 1229 (“Ordinamento degli Ufficiali giudiziari e degli Aiutanti Ufficiali giudiziari”).

Con riferimento alla richiesta di autorizzazione indicata in oggetto, si rileva che spetta al Capo dell’Ufficio giudiziario presso il quale l’Ufficio NEP è incardinato rilasciarla, ricorrendone i presupposti di fatto e di diritto che in tale contesto la giustificano.

Per quanto concerne l’imputabilità della spesa del servizio di POS bancari attivati presso l’Ufficio NEP interessato – consistente nelle percentuali, dovute alla Banca utilizzata per consentire il pagamento elettronico del dovuto all’utenza in relazione alle richieste dei servizi d’istituto – preso atto della inevitabile trasformazione dei beni occorrenti ad un Ufficio NEP per il suo attuale funzionamento, quale l’utilizzo di apparecchiature e strumenti telematici, si ritiene compatibile l’utilizzo del fondo spese d’ufficio previsto dall’art. 146, comma 2, D.P.R. 15 dicembre 1959 n. 1229, la cui gestione, pur spettando al funzionario UNEP dirigente, avviene sotto la sorveglianza del Capo dell’Ufficio giudiziario, al quale deve essere sottoposto il rendiconto mensile ed annuale delle entrate e delle uscite per il formale visto e, nella sostanza, per l’approvazione delle spese sostenute per il funzionamento dell’Ufficio stesso.

Peraltro, entrando nel merito della fattispecie rappresentata, non può non essere presa in considerazione l’esigenza di sicurezza dell’Ufficio NEP dal rischio di furti o rapine dovute alla presenza di ingenti somme di denaro in contante versate dall’utenza, onde evitare la ripetizione di somme di denaro a carico dell’erario, che potrebbe essere oggetto di rilievi da parte dell’Ufficio Centrale del Bilancio in sede circa le motivazioni della indebita sottrazione delle entrate all’Ufficio NEP interessato.

Si invita a portare a conoscenza del Presidente del Tribunale di Alessandria il contenuto della presente nota, per il seguito di competenza.

Roma, 30 luglio 2015

IL DIRETTORE GENERALE
Emilia Fargnoli