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Protocollo d’Intesa tra Caritas, Ufficio Interdistrettuale di esecuzione penale esterna della Calabria e Casa circondariale di CATANZARO relativo ad accoglienza abitativa temporanea e inclusione sociale - 12 maggio 2023

12 maggio 2023

PROTOCOLLO DI INTESA

TRA

UFFICIO INTERDISTRETTUALE DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA PER LA CALABRIA DI CATANZARO

CASA CIRCONDARIALE “UGO CARIDI” DI CATANZARO

E

CARITAS DIOCESANA DI CATANZARO - SQUILLACE (CF 97006260794)

VISTA la Legge n. 354/1975 "Norme sull'Ordinamento Penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà";

VISTO il D.P.R. n. 230/2000 "Regolamento recante norme sull'Ordinamento Penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà";

VISTA la Circolare Interdipartimentale prot. n. 37582 del 29 settembre 2016 a firma del Sig. Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e del Sig. Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità avente ad oggetto "Attività di collaborazione al trattamento penitenziario tra Uffici di Esecuzione Penale Esterna e di comunità ed Istituti Penitenziari";

VISTA la nota prot. n. 0109195 del 18 marzo 2022 del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento, su “Trattamento del dimittendo”;

VISTA la nota prot. n. 0020742 del 12 aprile 2022 del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Direzione Generale dell’Esecuzione Penale Esterna e della Messa alla Prova, su “Trattamento del dimittendo – Indicazioni operative”;

VISTO l’accordo tra il PRAP di CATANZARO e questo UIEPE del 30 settembre 2021 recante “Linee guida di integrazione operativa tra Istituti Penitenziari e Uffici di Esecuzione Penale Esterna della Calabria”, così come aggiornato con accordo del 22 maggio 2022 e integrato con accordo operativo tra la Casa Circondariale di Catanzaro e questo UIEPE del 17 novembre 2022; 

VISTA la Circolare prot. n. 3 del 26 ottobre 2022 del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Direzione Generale dell’Esecuzione Penale Esterna e della Messa alla Prova;

PRESO ATTO della manifestazione di volontà della Caritas della Diocesi di Catanzaro – Squillace di avviare, nell’ambito dei fondi CEI 8x1000 ITALIA, il progetto “CasaMia” finalizzato a realizzare interventi di accoglienza residenziale in favore di soggetti in esecuzione penale intramuraria ed esterna;

VISTO il contratto di locazione stipulato in data 29 marzo 2023 tra la curatela fallimentare nell’ambito della proc. N. 31/2022 Tribunale di Catanzaro ed il Direttore e legale rappresentante p.t. della Caritas Diocesana di Catanzaro – Squillace, giusta autorizzazione del G.D. del 20 marzo 2023, avente ad oggetto la locazione di n. 4 appartamenti, siti in Catanzaro, via T. Campanella 186, identificati catastalmente al fg. 17, part. 577, sub. nn. 16,17, 18, 32 a far data dal 01 aprile 2023 e sino al 31 dicembre 2023;

CONSIDERATO che l’attività istituzionale dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Catanzaro, d’ora in poi UIEPE, è rivolta a soggetti condannati in esecuzione penale esterna o sottoposti a misure di comunità, nonché condannati in esecuzione intramuraria e si esplica in interventi di aiuto, sostegno e controllo finalizzati alla rieducazione ed al reinserimento sociale dell’utenza;

CONSIDERATO che la Casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro, da un lato, si occupa del trattamento dei dimittendi, anche coinvolgendo quelle associazioni di volontariato che siano in grado di fornire indicazioni al detenuto, al momento dell’uscita dal carcere, sui luoghi dove poter dormire o mangiare (nota DAP del 18.03.2022); dall’altro lato, può coinvolgere le medesime associazioni al fine di trovare soluzioni abitative per qui condannati che siano nelle condizioni di fruire di permessi premio, sia pure al di fuori del loro contesto di provenienza;

CONSIDERATO la Caritas della Diocesi di Catanzaro – Squillace, organismo della Chiesa diocesana, ha il compito di animare le comunità ecclesiali al senso di carità verso le persone in difficoltà e al dovere di tradurlo in interventi concreti con carattere promozionale e, ove possibile, preventive,

RITENUTA tale proposta progettuale coerente con le finalità istituzionali delle Amministrazioni parti del presente accordo;

SENTITI il Presidente e i Magistrati del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro che hanno espresso vivo apprezzamento rispetto al contenuto del presente Accordo, in considerazione dell’impegno profuso nella realizzazione di percorsi di esecuzione penale costituzionalmente orientati;

tutto ciò premesso e considerato stipulano il seguente

ACCORDO

  1. OBIETTIVI

Il presente accordo è volto a realizzare interventi di accoglienza abitativa temporanea e di inclusione sociale mediante lo sviluppo di forme di collaborazione con enti operanti sul territorio, al fine di favorire il reinserimento sociale di persone detenute, ex detenute, in esecuzione penale intramuraria ed esterna anche mediante il coinvolgimento della rete familiare, nel rispetto dei principi sanciti dagli artt. 3 e 27 della Costituzione.

  1. DESTINATARI

I destinatari degli interventi di accoglienza abitativa temporanea oggetto del presente Accordo sono:

  1. I “dimittendi”, intendendosi per tali soggetti coloro i quali siano destinatari a qualunque titolo di un provvedimento di scarcerazione e presentino esigenze abitative temporanee e urgenti;
  2. I soggetti senza fissa dimora per i quali la disponibilità temporanea di un alloggio si renda indispensabile ai fini della concessione di una misura alternativa alla detenzione;
  3. I familiari che debbano recarsi presso l’istituto penitenziario per l’espletamento dei colloqui visivi con il proprio congiunto detenuto, qualora ciò sia impedito o reso oggettivamente difficoltoso a causa della distanza geografica tra luogo di residenza e luogo di detenzione o in presenza di ulteriori e oggettive esigenze, da vagliarsi in ragione delle circostanze del caso concreto;
  4. I detenuti per i quali i suddetti alloggi si rendano necessari per la fruizione di permessi premio laddove esaurita la disponibilità di accoglienza presso la Parrocchia Santa Maria della Speranza;
  5. Ogni altro soggetto in esecuzione penale che presenti oggettive esigenze abitative temporanee e urgenti.
  1. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI

Nell’assegnazione degli alloggi, al fine di rispondere alle diverse esigenze delle eterogenee categorie dei destinatari degli interventi, si conviene che:

  • n.2 alloggi siano destinati ai soggetti di cui all’art. 2.1 e 2.2 del presente Accordo (“dimittendi” e senza fissa dimora);
  • n.1 alloggio sia destinato ai soggetti di cui all’art. 2.3 del presente Accordo (familiari dei detenuti per colloqui);
  • n.1 alloggio sia destinato ai soggetti di cui all’art. 2.4 e 2.5 del presente Accordo (permessi premio e altre ulteriori esigenze).

Fermi restando i criteri sopra elencati, rimane salva la facoltà per le parti del presente Accordo di convenire che l’utilizzo di un determinato alloggio, in assenza della categoria di utenti destinataria dello stesso, possa essere assegnato ad altra categoria di beneficiari per il tempo strettamente necessario al soddisfacimento della specifica esigenza rappresentata.

  1. PROCEDURA E MODALITA’ OPERATIVE DI ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI

L’iter per l’assegnazione degli alloggi identificati in premessa può avviarsi:

  • su segnalazione dell’équipe multidisciplinare presso l’Istituto Penitenziario;
  • su segnalazione del Funzionario della professionalità di Servizio Sociale presso l’UIEPE;
  • su segnalazione dei volontari ex art. 78 O.P. e referenti della Caritas Diocesana di Catanzaro – Squillace all’area educativa dell’Istituto Penitenziario;
  • su istanza del soggetto interessato.

La Caritas Diocesana individuerà il referente per il presente progetto, al quale dovranno pervenire le predette segnalazioni.

Ferme restando, nei casi previsti dalla legge, le prescritte autorizzazioni da parte dell’Autorità Giudiziaria, l’Istituto Penitenziario e l’UIEPE, ciascuno per quanto di competenza, trasmetteranno le segnalazioni attraverso gli allegati moduli (Scheda di segnalazione) al referente per la Caritas Diocesana, il quale comunicherà tempestivamente l’eventuale disponibilità dell’alloggio e concorderà le concrete modalità operative e di accoglienza.

La Caritas Diocesana si impegna, previ accordi con l’Istituto Penitenziario e l’UIEPE, in relazione alle fattispecie di relativa competenza, ad assicurare, con propri mezzi e mediante l’opera di propri volontari preventivamente formati, l’espletamento delle attività materiali di presa in carico e di accompagnamento dei destinatari dell’intervento presso l’alloggio assegnato.

Sarà cura del referente della Caritas Diocesana provvedere alla redazione di apposito verbale avente ad oggetto la consegna delle chiavi dell’alloggio e la verifica dello stato dei luoghi con inventario di quanto messo a disposizione (a titolo esemplificativo, arredi, corredi, eventuali elettrodomestici forniti), nonché illustrare e consegnare copia del regolamento, che si allega, contenente le prescrizioni di uso e di comportamento (Dichiarazione di Impegno) che dovrà essere sottoscritto per accettazione da parte dell’assegnatario dell’alloggio.

Ove ritenuto necessario, la Caritas Diocesana potrà richiedere il versamento, al momento della sottoscrizione della dichiarazione di impegno, di un importo a titolo di cauzione che sarà restituito al momento del rilascio dell’immobile e della riconsegna delle chiavi, previa verifica dello stato dei luoghi.

  1. DURATA DELL’ASSEGNAZIONE DELL’ALLOGGIO

In considerazione della esiguità del numero di alloggi disponibili e della necessità di garantire la fruizione degli interventi oggetto del presente Accordo ad una platea di destinatari quanto più possibile ampia, si conviene che le assegnazioni abbiano natura temporanea e per il tempo strettamente necessario a soddisfare le esigenze ivi sottese.

In particolare, si stabilisce che la durata dell’assegnazione sia pari:

  • nei casi di cui all’art. 2.3 del presente Accordo (familiari dei detenuti per colloqui), al tempo strettamente necessario all’espletamento del colloquio;
  • nei casi di cui all’art. 2.4 del presente Accordo (permessi premio), alla durata del permesso premio per come stabilito nel relativo provvedimento di autorizzazione;
  • nei casi di cui all’art. 2.1, 2.2 e 2.5 del presente Accordo (“dimittendi”, senza fissa dimora, altre ulteriori esigenze), alla durata massima di mesi 2 (due).
  1. MONITORAGGIO

Alla luce del carattere sperimentale dell’iniziativa progettuale e al fine di verificare l’impatto e l’efficacia degli interventi in termini di reinserimento sociale e di sostegno alle famiglie, le parti convengono di programmare degli incontri periodici di monitoraggio e confronto, a cadenza trimestrale, relazionando sull’andamento in itinere delle attività, evidenziando eventuali criticità e avanzando proposte di miglioramento.

  1. DURATA DELL’ACCORDO

Il presente Accordo è immediatamente efficace dalla data della sua sottoscrizione e sino al 31 dicembre 2023 senza possibilità di tacito rinnovo, in considerazione del contenuto del provvedimento giudiziario del 20 marzo 2023 emesso nell’ambito della proc. n. 31/2022, richiamato in premessa.

  1. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Le parti si impegnano al rispetto di quanto previsto dal Regolamento UE 27 aprile 2016, n. 679 in materia di protezione dei dati personali (GDPR). I dati personali acquisiti sulla base del presente accordo saranno oggetto di trattamento nel rispetto della normativa sopra richiamata.

Si allegano: [Omissis]

  • modulo Scheda di Segnalazione
  • regolamento di uso e comportamento Dichiarazione di impegno
  • verbale di inventario

Catanzaro, 12 maggio 2023

Il Direttore dell’U.I.E.P.E. di Catanzaro
dott. Emilio MOLINARI

Il Direttore della Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro
dott.ssa Patrizia DELFINO

Il Direttore della Caritas Diocesana di Catanzaro-Squillace
Sac. Pietro PULITANO’