Convenzione quadro tra Regione Marche, Corte d'Appello Ancona, Procura generale Ancona, TAR Marche, Università Urbino, Università Macerata, Università Camerino, Università politecnica Ancona - 24 novembre 2017

24 novembre 2017


Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi
Corte di Appello di Ancona
Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona
T.A.R. Marche


CONVENZIONE QUADRO

TRA

  • REGIONE MARCHE, con sede in Via Gentile da Fabriano, n. 9, 60125, Ancona, in persona del Presidente, Luca Ceriscioli;
  • CORTE DI APPELLO DI ANCONA, anche per gli Uffici giudiziari giudicanti del Distretto delle Marche, con sede in Via G. Carducci, n. 3, 60121, Ancona, in persona del suo legale rappresentante, il Presidente facente funzioni, Eugenio Cetro;
  • PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA presso la Corte di Appello di Ancona, anche per gli Uffici giudiziari requirenti del Distretto delle Marche, con sede in Via G. Matteotti n. 48, 60121 Ancona, in persona del suo legale rappresentante, il Procuratore Generale Sergio Sottani;
  • T.A.R. Marche, con sede in Via della Loggia n. 24, 60121 Ancona, in persona del suo legale rappresentante, il Presidente, Maddalena Filippi;
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO, con sede in Via Saffi n. 2, 61029, Urbino – C.F. 82002850418, P.I. 00448830414, in persona del suo legale rappresentante, il Rettore, Vilberto Stocchi;
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA, con sede in Piaggia dell'Università 2 - Macerata e C.F. e P.I. 00177050432 in persona del suo legale rappresentante, il Rettore, Francesco Adornato;
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAMERINO, con sede in Piazza Cavour 19/f, 62032 – Camerino, C.F. 81001910439, P.I. 00291660439, in persona del suo legale rappresentante, il Rettore, Flavio Corradini;
  • UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE DI ANCONA, con sede in Piazza Roma n. 22, 60121, Ancona, P.I. 00382520427, in persona del suo legale rappresentante, il Rettore, Sauro Longhi.

Vista la DGR n. 501/2015, che ha approvato la Convenzione (sottoscritta digitalmente il 20 luglio 2015 e repertoriata al N. Reg. 236/2015 - Nr. Reg. Int. 18369) stipulata tra le parti sopra citate, finalizzata alla realizzazione, in via sperimentale, del progetto a carattere distrettuale, denominato, “L’Ufficio per il processo”, con uno stanziamento iniziale di risorse finanziarie per Euro 1.200.000,00 afferenti il FSE POR Marche 2014/2020. Tale Convenzione come stabilito dall’art. 6 potrà essere rinnovata in considerazione dei risultati ottenuti e della disponibilità finanziaria della Regione Marche.

Visto il decreto dirigenziale (DDPF n. 546/SIM/2015), con il quale è stato approvato l’Avviso di attuazione della deliberazione sopra citata, con scadenza il 31 dicembre 2017, attraverso il quale la Regione Marche si è impegnata a rispettare quanto stabilito nella Convenzione del 20 luglio 2015 e a finanziare tutte le domande di erogazione di indennità per stage – tirocinio di cui all’art. 73 del D.L. n. 69/2013, come convertito dalla L. n. 98/2013.

Considerato altresì che nell’ambito dell’Ufficio del processo e più complessivamente degli altri Uffici giudiziari, opera, in sinergia, una pluralità di soggetti tra i quali, oltre ai magistrati ed ai tirocinanti di cui al citato articolo 73, anche il personale amministrativo di Cancelleria, che può essere sostenuto attraverso l’attivazione di tirocini di cui alla presente Convenzione, tanto da poter permettere un migliore funzionamento del servizio pubblico della giustizia;

Considerato che le attività formative on the job, svolte nell’ambito dei tirocini formativi e di orientamento dei laureati possono perfezionare il bagaglio di conoscenze e di competenze dei giovani laureati e, al contempo, potenziare l’attività delle Cancellerie degli Uffici giudiziari, compreso il TAR e che i tirocini in questione, sono disciplinati dalle “Linee Guida nazionali in materia di tirocini formativi e di orientamento” emanate in sede di Conferenza permanente Stato, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, il 25 maggio 2017 e pubblicate il 7 giugno 2017, che hanno aggiornato e sostituito le precedenti Linee guida nazionali del 24 gennaio 2013.

Visto che la Regione Marche intende sostenere l’istituto del tirocinio in quanto rappresenta uno strumento importante di politica attiva, che permette un contatto diretto con il mondo del lavoro ai giovani laureati facilitando l’inserimento nel mercato del lavoro;

Considerato che l’attivazione di tirocini presso le Cancellerie rappresenta un’esperienza di forte interesse per la Regione Marche e per la sua comunità territoriale, in ragione del positivo impatto che si può determinare sul funzionamento del servizio pubblico della giustizia, in linea con una delle Priorità principali del Programma operativo regionale (POR Marche di cui alla DGR n. 1148/2015) del FSE 2014/2020: “Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema giudiziario” – Asse IV Capacità istituzionale e amministrativa;

Considerato che il sistema universitario regionale è interessato a verificare gli esiti e gli sviluppi dei percorsi dei propri laureati, e quindi ad analizzare, mediante un’attività di osservazione, monitoraggio e studio, lo svolgimento dei predetti tirocini, che rappresentano un originale ed innovativo oggetto di indagine scientifica e che l’attivazione dei tirocini nelle Cancellerie degli Uffici giudiziari riveste notevole importanza, tenuto conto dell’interesse degli Atenei marchigiani, di vedere collocati i propri laureati in esperienze formative e lavorative importanti e qualificanti.

Considerato che è necessario assicurare il coordinamento tra gli interventi regionali e quanto in via di realizzazione con i fondi PON Governance 2014-2020;

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Articolo 1

  1. La Regione Marche si impegna a sostenere il progetto “L’ Ufficio per il processo”, di cui alle premesse con risorse finanziarie pari ad euro ad euro 748.650,00afferenti il POR Marche FSE 2014/2020 Asse IV P.d.I. 11.1, R.A. 11.4, promuovendo duecentotrenta tirocini, di cui alle “Linee Guida nazionali in materia di tirocini formativi e di orientamento” del 25 maggio 2017, pubblicate il 7 giugno 2017.
    Le risorse saranno assegnate tramite apposito Avviso pubblico regionale.
  2. I tirocini saranno attivati presso le Cancellerie degli Uffici Giudiziari marchigiani, compreso il TAR.
    La Regione Marche si impegna pertanto ad emanare, in attuazione della presente Convenzione, apposito Avviso pubblico che stabilirà anche le procedure per la presentazione delle domande, i criteri di valutazione e selezione delle stesse e le modalità operative specifiche, nonché la relativa modulistica.
    In particolare trattandosi di Tirocini formativi e di orientamento post lauream, sono disciplinati dalle Linee Guida nazionali in materia di tirocini del 25 maggio 2017, pubblicate il 7 giugno 2017, che hanno aggiornato e sostituito le precedenti Linee guida nazionali del 24 gennaio 2013.
    Nel rispetto di quanto previsto dal punto 6 delle citate Linee Guida, i tirocini in tal modo attivati saranno pari al 10% della pianta organica del personale in forza presso le Cancellerie e segreterie degli Uffici Giudiziari del distretto di Ancona, oltre al TAR, per un numero complessivo di circa settantacinque tirocini a semestre.


Articolo 2

  1. Potranno presentare domanda di Tirocinio coloro che hanno conseguito, in una delle quattro Università marchigiane, il titolo di studio in una delle Classi di laurea indicate nell’allegato A della presente Convenzione, nel quale le Classi di Laurea sono elencate secondo un ordine di priorità, rilevante ai fini del punteggio in sede di valutazione a seguito dell’emanazione dell’Avviso pubblico. Le domande saranno presentate dagli stessi giovani laureati tramite il sistema informativo regionale SIFORM secondo le modalità stabilite dall’Avviso pubblico di attuazione.
  2. I candidati tirocinanti devono essere disoccupati ai sensi della normativa vigente (art. 19 del DLgs n. 150/2015) e avere residenza anagrafica o stabile domicilio, debitamente documentato, nella Regione Marche da almeno cinque mesi.
  3. I tirocini ammessi a finanziamento sulla base della presente Convenzione, hanno durata massima di sei mesi ciascuno e per la partecipazione è prevista l’erogazione da parte della Regione Marche di un’indennità mensile, per un valore individuale di euro 500,00 lordi.
  4. La Regione ammetterà a finanziamento le domande di tirocinio pervenute e valutate idonee, con la precisazione che qualora, dopo l’assegnazione del tirocinio in base alla presente Convenzione quadro, il tirocinante fosse destinatario, per lo stesso titolo, di altra indennità/borsa di studio, questi dovrà effettuare una scelta non essendo ammissibile una doppia agevolazione per lo stesso strumento.
  5. Ogni tirocinio avrà una durata massima di sei mesi. Al fine di conseguire le conoscenze e le abilità necessarie per svolgere un’utile attività di supporto di servizi ausiliari della giurisdizione, con particolare riferimento all’ “Ufficio per il processo”, i tirocinanti affiancheranno il personale di Cancelleria nello svolgimento delle relative incombenze, a diretto supporto dell’attività giurisdizionale. Pertanto i progetti formativi di tirocinio riguarderanno le attività e i servizi delle cancellerie in cui gli stessi saranno chiamati ad operare, con particolare riguardo alle attività connesse alla diffusione della digitalizzazione nei settori di competenza, anche al fine di potenziare l’organizzazione della struttura e di garantire un complessivo miglioramento dei servizi, in conformità alle prescrizioni di cui agli artt. 2 e 8 del D.M. 1 ottobre 2015 - Misure organizzative necessarie per il funzionamento dell’Ufficio per il processo.
  6. I tirocinanti dovranno comunque essere in possesso delle qualità morali e di condotta previste dall’art. 35 del DLGS n. 165/2001


Articolo 3

  1. Tutte le parti indicate in premessa sono coinvolte nella realizzazione del presente intervento.
    Le Università marchigiane svolgeranno il ruolo di soggetti promotori dei tirocini, come indicato nel punto 3 delle Linee guida nazionali, con il compito di promuovere il tirocinio stesso, verificare i requisiti e le caratteristiche, la qualità dell’esperienza formativa e lavorativa, assicurando il presidio dell’esperienza di tirocinio e garantendo tutte le relative informazioni e comunicazioni.
  2. I tirocini sono svolti sulla base di apposite e necessarie convenzioni (Punto 7. Linee guida del 25 maggio 2017), alle quali sono allegati i progetti formativi, stipulate tra i diversi soggetti promotori, soggetti ospitanti e gli stessi candidati tirocinanti, secondo i format che saranno allegati all’Avviso pubblico.
  3. I tirocini finanziati si realizzeranno presso gli uffici delle sedi giudiziarie di Pesaro, di Urbino, di Ancona, Macerata, Fermo e di Ascoli Piceno e gli uffici di tutte le sedi giudiziarie del Distretto.
    Sono a carico dell’ente promotore i costi assicurativi per responsabilità civile verso terzi e infortuni.
  4. I singoli Uffici giudiziari svolgeranno il ruolo di soggetti ospitanti.
  5. La Regione Marche sostiene economicamente l’intervento, assicurando l’erogazione dell’indennità mensile di partecipazione per un valore individuale di euro 500,00 lordi e per un periodo massimo di sei mesi. Pertanto il costo complessivo di ciascun tirocinio è pari ad euro 3.000,00, oltre l’IRAP a carico della Regione Marche.
    La liquidazione avverrà al raggiungimento della soglia effettiva del 75% del monte ore mensile o di frazione di mese, previsto dal Progetto, direttamente nei confronti dei beneficiari secondo le modalità stabilite nell’Avviso pubblico di attuazione. L’Avviso conterrà anche la regolamentazione della sospensione, dell’interruzione, delle cause di decadenza dei tirocini e delle eventuali modalità di rimborso delle indennità non dovute.
    A fini fiscali, l’indennità di partecipazione è assimilata a reddito da lavoro dipendente (art. 50, DPR n. 917/1986 TUIR).
    Il Tirocinio è comunque una misura formativa di politica attiva e giuridicamente non si configura come rapporto di lavoro.


Articolo 4

La selezione dei progetti di tirocinio presentati avverrà da parte della Regione Marche, sulla base della griglia di seguito riportata, che fa riferimento al documento attuativo del POR Marche FSE 2014/2020, approvato con DGR n. 1148/2015, e relativa ai tirocini (par. 7.1, pag. 44), con la precisazione che il parametro relativo al criterio COP (Condizione Occupazionale Destinatari), è sostituito con gli indicatori: STU (= Titolo di studio e punteggio di laurea, essendo i candidati tutti laureati) e ETA (Età dei destinatari).

INDICATORI
Criteri Indicatori Pesi
Qualità (peso 40) 1. Giudizio sull’attività prevista (ATT) 30
2. Competenze professionali dei tutor (TUT) 10
Efficacia potenziale (peso 60) 3. Genere dei destinatari (GEN) 10
4. Titolo di studio (STU) 40
5. Età dei tirocinanti (ETA) 10

La Regione ammetterà a finanziamento le domande pervenute sulla base della procedura Just in time. Successivamente alla pubblicazione dell’Avviso pubblico di attuazione della presente Convenzione, sarà nominata la Commissione di valutazione e saranno stabilite anche le modalità di lavoro della stessa.
Il finanziamento sarà concesso, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, ai progetti che avranno totalizzato un punteggio complessivo normalizzato e ponderato non inferiore a 60/100.


Articolo 5

I Capi degli Uffici giudiziari forniranno alla Regione Marche tutte le eventuali informazioni richieste dalla stessa, relative ai Tirocini finanziati.
I Dirigenti amministrativi dei singoli Uffici giudiziari si impegnano ad inoltrare alla Regione Marche adeguate relazioni sulla regolarità dello svolgimento dei tirocini medesimi, propedeutiche all’erogazione delle indennità di partecipazione, secondo le modalità che saranno stabilite dall’Avviso pubblico di attuazione.


Articolo 6

L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, tramite il Dipartimento di Giurisprudenza, l’Università degli Studi di Macerata tramite il Dipartimento di Giurisprudenza, l’Università degli Studi di Camerino tramite la Scuola di Giurisprudenza e l’Università Politecnica delle Marche di Ancona tramite il Dipartimento di Management si impegnano, d’intesa tra loro, a svolgere un’attività di ricerca scientifica – mediante osservazione, monitoraggio e studio – sulle modalità di svolgimento dei tirocini di cui alla presente Convenzione.
L'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, tramite il Dipartimento di Giurisprudenza, svolge le funzioni di coordinamento dell'attività di ricerca di cui al comma precedente.
Gli Uffici giudiziari sottoscrittori della presente Convenzione quadro si impegnano a fornire alle Università di cui al presente articolo i dati necessari per la realizzazione dell’attività di ricerca ivi prevista, con espressa salvaguardia dell’anonimato delle parti del processo, del giudicante e del tirocinante, nel pieno rispetto dei principi di autonomia ed indipendenza della magistratura nonché in totale ossequio alla normativa ed alle circolari in materia di riservatezza dei dati.


Articolo 7

Dalla presente Convenzione quadro non scaturisce alcun diritto dei soggetti firmatari a richiedere ed ottenere compensi per l’attività svolta.


Articolo 8

Le parti prendono atto che, ai sensi delle rispettive normative che disciplinano i tirocini richiamati nella presente Convenzione quadro lo svolgimento dei tirocini medesimi non determina il sorgere di alcun rapporto di lavoro subordinato o autonomo.


Articolo 9

Il progetto, oggetto della presente Convenzione, ha carattere sperimentale e le parti si riservano, ove opportuno, di apportare alla stessa modifiche o integrazioni.
La presente Convenzione quadro ha durata per il periodo di realizzazione del progetto e comunque non oltre il periodo di programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014/2020.
La presente Convenzione quadro potrà essere rinnovata in considerazione dei risultati ottenuti e della disponibilità finanziaria della Regione Marche.


Articolo 10

Gli effetti della presente Convenzione decorrono dalla firma della stessa.
Per tutto quanto non previsto dalla presente Convenzione quadro si applicano le normative previste per gli istituti disciplinati dagli articoli 1 e 2.

Ancona, 24 novembre 2017

Il Presidente della Regione Marche
Luca Ceriscioli

Il Presidente della Corte di Appello
ff.Eugenio Cetro

Il Procuratore Generale della Repubblica
presso la Corte di Appello di Ancona
Sergio Sottani

Il Presidente del T.A.R. Marche
Maddalena Filippi

Il Rettore dell’Università di Urbino Carlo Bo
Vilberto Stocchi

Il Rettore dell’Università di Macerata
Francesco Adornato

Il Rettore dell’Università di Camerino
Claudio Pettinari

Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche
Sauro Longhi


ALLEGATO A

Classi di laurea di seguito elencate in ordine di priorità:

  1. Classe di laurea magistrale a ciclo unico LMG/01 Giurisprudenza;
  2. Classe di laurea magistrale LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni;
  3. Classe di laurea magistrale LM-62 Scienze della politica;
  4. Classe di laurea magistrale LM-77 Scienze economico-aziendali;
  5. Classe di laurea magistrale LM-56 Scienze dell’economia;
  6. Classe di laurea magistrale LM-76 Scienze economiche per l’ambiente e la cultura;
  7. Classe di laurea magistrale LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie;
  8. Classe di laurea magistrale LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
  9. Classe di laurea magistrale LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
  10. Classe di laurea magistrale LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
  11. Classe di laurea magistrale LM-52 Relazioni internazionali;
  12. Classe di laurea triennale L-14 Scienze dei servizi giuridici;
  13. Classe di laurea triennale L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione;
  14. Classe di laurea triennale L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale;
  15. Classe di laurea triennale L-33 Scienze economiche;
  16. Classe di laurea triennale L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
  17. Classe di laurea triennale L-40 Sociologia;
  18. Classe di laurea triennale L-39 Servizio sociale;
  19. Classe di laurea triennale L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace.