Protocollo di collaborazione tra il Ministero della giustizia e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - 4 dicembre 2006

4 dicembre 2006

Vista la legge 25 luglio 2005, n. 150, recante "Delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, per il decentramento del Ministero della Giustizia, per la modifica della disciplina concernente il Consiglio di Presidenza della Corte dei conti e il Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, nonché per l'emanazione di un testo unico";

Visto il decreto Legislativo 25 luglio 2006, n. 240, recante "Individuazione delle competenze dei magistrati capi e dei dirigenti amministrativi degli uffici giudiziari nonché decentramento su base regionale di talune competenze del Ministero della giustizia, a norma degli articoli 1, comma 1, lettera a), e 2, comma 1, lettere s) e t) e 12, della legge 25 luglio 2005, n. 150" ed in particolare l'art. 6 "Direzioni generali regionali e interregionali dell'organizzazione giudiziaria" e l'art. 7 "Competenza delle direzioni generali regionali e interregionali dell'organizzazione giudiziaria";

considerato

che le predette istituende direzioni regionali o interregionali dell'organizzazione giudiziaria avranno competenza per le aree funzionali riguardanti il personale e la formazione, i sistemi informativi automatizzati, le risorse materiali, i beni e i servizi, le statistiche;

che l'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 prevede che la pubblica amministrazione possa concludere accordi con altre pubbliche amministrazioni per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia intende contribuire in base al principio di leale collaborazione al miglioramento dell'organizzazione amministrativa degli uffici giudiziari del proprio territorio, prevedendo iniziative e protocolli di collaborazione secondo i principi e le finalità della normativa vigente;

che l'interconnessione tra le pubbliche amministrazioni centrali e locali rappresenta una condizione necessaria per la realizzazione di progetti e servizi informativi in ambito giudiziario;

che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con D.G.R. 29 maggio 2002, n. 1786, e successive modificazioni ed integrazioni ha approvato il Piano regionale territoriale di Azione per il Processo civile telematico (P.R.TAE.G) per lo sviluppo della Società dell'informazione al servizio del cittadino e della pubblica amministrazione;

che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con D.G.R. 11 marzo 2005, n. 471, ha approvato il Piano strategico regionale;

che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha già sottoscritto con il Ministero della funzione pubblica un Accordo di programma che ha per oggetto l'interscambio di esperienze e di apporti conoscitivi, anche sotto il profilo organizzativo, applicativo e tecnico per la realizzazione dei comuni obiettivi di innovazione del ruolo della pubblica amministrazione nel quadro del processo di organizzazione e decentramento amministrativo, anche mezzo della propria Società INSIEL;

ritenuto

che una gestione efficace ed efficiente degli Uffici giudiziari non possa che esplicarsi sulla base di una leale collaborazione di tutti gli organi e poteri a vario titolo coinvolti nell'organizzazione amministrativa delle strutture e, senza dubbio, in un doveroso coinvolgimento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per le situazioni relative al proprio territorio; che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, quale ente esponenziale degli interessi della collettività, è partecipe a che l'attività giudiziaria possa svolgersi in modi efficienti;

tutto ciò premesso

il Ministero della Giustizia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nelle more dell'adozione dei provvedimenti previsti dal Decreto Legislativo 25 luglio 2006, n. 240;

convenendo

sull'esigenza che agli Uffici giudiziari siano assicurati mezzi e risorse che consentano una efficiente funzionalità dell'attività giudiziaria;

concordano quanto segue
  1. la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al fine di assicurare la funzionalità degli Uffici giudiziari del territorio regionale, in relazione a gravi necessità di carenza di personale, segnalate dalle Autorità giudiziarie, provvederà al comando di personale regionale;
  2. la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia si adopererà al fine di assicurare agli Uffici giudiziari l'assistenza per il potenziamento tecnologico in ambito informatico e, in generale a provvedere allo scambio di esperienze sui seguenti aspetti:
    • organizzativi: confronto sui modelli organizzativi e di gestione dei progetti strategici;
    • applicativi: scambio di conoscenze e di soluzioni individuate per le varie problematiche applicative e ricerca delle sinergie più opportune;
    • tecnologici: confronto sulle tecnologie utilizzate e sulle soluzioni di interoperabilità, in coerenza con i rispettivi piani di sviluppo;
  3. la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in relazione a progetti particolari, segnalati dalle Autorità giudiziarie del territorio regionale, finalizzati a produrre migliori livelli di servizio in termini di efficacia e qualità per il cittadino nel settore della giustizia, valuterà le forme di contribuzione alla copertura delle risorse occorrenti per la realizzazione dei progetti medesimi;
  4. la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, d'intesa con la Corte d'Appello di Trieste, anche in collaborazione con le Università degli Studi di Trieste e di Udine, si impegna a promuovere lo svolgimento di studi, indagini, analisi ed approfondimenti al fine di elaborare contributi che favoriscano la diffusione e la circolarità di strategie organizzative per gli Uffici giudiziari, al fine di valorizzare le risorse e rendere ottimale la funzionalità degli uffici stessi;
  5. il Ministero della Giustizia si impegna a provvedere alla formazione e all'aggiornamento professionale del personale regionale comandato presso gli uffici giudiziari;
  6. le iniziative e gli interventi previsti nel presente protocollo vengono attuati, a seguito di valutazioni condivise, in base alle rispettive competenze, dal Ministero della giustizia o dalle Autorità giudiziarie del territorio regionale e dall'Amministrazione regionale, con successivi appositi provvedimenti e/o misure organizzative compatibilmente con le rispettive disponibilità finanziarie.

Letto, approvato e sottoscritto

4 dicembre 2006