aggiornamento: 4 maggio 2015

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Violazione dell’account (questo è reato!)

Trattasi di fenomeno complesso che comprende in particolare:

  • violazione dell’account di piattaforma di commercio elettronico (o di bacheche di annunci vendita) al fine di porre fittiziamente in vendita su internet, avvalendosi di un’identità non corrispondente a quella reale, beni di varia natura con l’intento di non procedere poi all’invio dell’oggetto in questione e impossessarsi della somma di denaro. (www.villapeschiera.it)
     
  • violazione/acquisizione indebita dell’account per accedere ai social network.(www.procura.milano.giustizia.it)

 

aspetti socio giuridici

Condotta criminale:

  • art. 494 c.p. (sostituzione di persona)
  • art. 615 ter c.p. (accesso abusivo a un sistema informatico o telematico)
  • art. 615 quater c.p. (detenzione e diffusione abusiva di accesso a sistemi informatici o telematici).

 

aspetti giuridici

La condotta potrebbe violare alcune norme disciplinate dall’Ordinamento Giuridico Italiano, in particolare i delitti di cui agli articoli:

Art. 494 c.p. Sostituzione di persona: “Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona (2) , o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno”.

Art. 615 ter c.p. Accesso abusivo a un sistema informatico o telematico: “Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo è punito con la reclusione fino a tre anni . ..”.

Art. 615 quater c.p. Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici: “Chiunque al fine di procurare a sé o ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno, abusivamente si procura, riproduce, diffonde, comunica o consegna codici, parole chiave o altri mezzi idonei all’accesso a un sistema informatico o telematico, protetto da misure di sicurezza, o comunque fornisce indicazioni o istruzioni idonee al predetto scopo, è punito con la reclusione sino ad un anno e con la multa sino a € 5.164 ..”.