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Circolare 30 ottobre 2012 - Contenuti del C.C.N.I. 29 luglio 2010, relativi a profili funzionario UNEP (Area III) e ufficiale giudiziario (Area II)

30 ottobre 2012

DIPARTIMENTO DELL'ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA,DEL PERSONALE E DEI SERVIZI
Direzione Generale del Personale e della Formazione


Prot. VI-DOG/1714/035/2012/CA

AI Presidenti delle Corti d’Appello
LORO SEDI

E, p.c.
Al Capo di Gabinetto
dell'Onorevole Ministro
SEDE

All' Ispettorato Generale
del Ministero della Giustiizia
ROMA


OGGETTO: Circolare Uffici NEP – Contenuti del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo del Ministero della Giustizia sottoscritto in data 29 luglio 2010, relativi alle funzioni dei profili professionali del funzionario UNEP (Area III) e dell’ufficiale giudiziario (Area II).

L’Organizzazione Sindacale Federazione CONFSAL-UNSA ha di recente riproposto la questione dell’adeguamento organizzativo degli Uffici NEP alle nuove declaratorie professionali del personale (funzionari UNEP ed ufficiali giudiziari), così come delineate dal C.C.N.I. Giustizia sottoscritto il 29 luglio 2010. Il tutto per evitare dubbi circa l’effettiva esigibilità di mansioni nei confronti dei dipendenti, a seguito del venir meno del modello organizzativo, previsto dal precedente Contratto Integrativo, basato sulla c.d. interfungibilità delle funzioni di base (notificazioni ed esecuzioni).

Come è noto, con riferimento al personale UNEP, il nuovo ordinamento professionale inserisce nella terza area funzionale il funzionario UNEP, nel cui profilo sono confluite le figure professionali dell’ufficiale giudiziario, ex posizioni economiche C1, C1S, C2 e C3, attribuendogli una serie di competenze come risultanti dalla seguente declaratoria contrattuale: “attività ad elevato contenuto specialistico nell’ambito delle procedure amministrative/giudiziarie, al fine della realizzazione delle linee di indirizzo e degli obiettivi dell’ufficio definiti dal Capo dell’ufficio, sentito l’ufficiale giudiziario dirigente. Lavoratori che compiono tutti gli atti demandati dalle norme all’ufficiale giudiziario; curano, altresì, la connessa attività istruttoria amministrativo-contabile, amministrano tutte le somme riscosse dall’unità organica N.E.P. Lavoratori cui è affidata la direzione dell’unità organica N.E.P. Lavoratori che partecipano all’attività didattica dell’Amministrazione per le materie di competenza e svolgono, dietro incarico, attività ispettiva nel settore specifico inerente la loro funzione”.

Pertanto, il compimento degli atti di esecuzione, rientra nei contenuti professionali della III Area cui appartiene il funzionario UNEP posto che la relativa declaratoria contrattuale riportata dall’attuale Ordinamento professionale prevede che i funzionari UNEP “…compiono tutti gli atti demandati dalle norme all’ufficiale giudiziario”, riprendendo in tal senso il contenuto dell’art. 106 del D.P.R. 15 dicembre 1959 n. 1229 (“Ordinamento degli Ufficiali giudiziari e degli Aiutanti Ufficiali giudiziari”) che individua tra le attribuzioni esclusive dell’ufficiale giudiziario (ora funzionario UNEP) “l’espletamento di atti di esecuzione”.

 Per quanto, invece, concerne il profilo professionale dell’ufficiale giudiziario, nel quale sono confluite le figure dell’ufficiale giudiziario, ex posizioni economiche B3 e B3S, esso viene inquadrato nella seconda area funzionale, con le seguenti attribuzioni: “Lavoratori che, secondo le direttive ricevute, esplicano compiti di collaborazione qualificata nell’ambito dell’attività degli Uffici unici, notificazioni, esecuzioni e protesti (Uffici N.E.P.), curano, in particolare, l’attività di notificazione e, qualora a giudizio del capo dell’Ufficio lo richiedano le esigenze del servizio, l’attività di esecuzione.” Dalla menzionata declaratoria risulta che l’impiego dell’ufficiale giudiziario nell’attività di esecuzione è richiesto soltanto per inderogabili esigenze di servizio secondo il giudizio del Capo dell’Ufficio, cui spetta individuare i limiti entro i quali sia consentita tale utilizzazione nel rispetto del dettato contrattuale che vede, comunque, l’ufficiale giudiziario addetto, in particolare, all’attività di notificazione e, quindi, in via limitata, a quella di esecuzione.

Allo stato, quindi, si può ritenere che è necessario assicurare, se ciò non è ancora avvenuto, l’adeguamento  delle strutture organizzative degli Uffici NEP alle declaratorie contrattuali del personale previste dal nuovo Ordinamento professionale, affinché i dipendenti eroghino una prestazione lavorativa che corrisponda ai rispettivi profili professionali di appartenenza e ciò anche in considerazione della rilevanza esterna delle attività di istituto espletate.

E’ pertanto opportuno che nell’organizzazione degli Uffici si osservi il dettato contrattuale tanto ai fini della migliore funzionalità del servizio quanto ai fini dell’ottimale gestione del personale.

Roma, 30 ottobre 2012

IL CAPO DIPARTIMENTO
Luigi Birritteri