Decreto 7 agosto 2009 - Criteri e procedure per l’affidamento, il mutamento e la revoca degli incarichi dirigenziali di prima fascia

7 agosto 2009

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, l'articolo 19 dello stesso, che reca le disposizioni generali in materia di incarichi di funzioni dirigenziali;

Vista la legge n. 145 del 2002, recante "Disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'integrazione tra pubblico e privato";
 
Visto il D.P.R. 23 aprile 2004, n. 108 con cui è stato emanato il regolamento recante disciplina per l’istituzione, l’organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei dirigenti presso le amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo;

Visto il D.P.R. 6 marzo 2001, n. 55, recante il regolamento di organizzazione del Ministero della Giustizia;

Visto il D.P.R. 25 luglio 2001 n. 315, recante il regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministero della Giustizia;

Visto il CCNL della dirigenza dell'Area 1 - quadriennio 2002-2005, sottoscritto il 21 aprile 2006, che contiene la disciplina specifica del conferimento degli incarichi dirigenziali;

Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica n. 10 del 19.12.2007;

Considerata la necessità di procedere con la massima celerità alla definizione di criteri e procedure per l’affidamento, il mutamento e la revoca degli incarichi dirigenziali;

Ritenuto pertanto opportuno provvedere nell’immediato alla definizione dei detti criteri per i dirigenti di prima fascia, rinviando ad un momento successivo la definizione di quelli dei dirigenti non generali per i quali occorre pervenire ad un testo coordinato con i Dipartimenti di questo Ministero;

Ritenuto di elaborare detti criteri secondo i principi stabiliti dall'articolo 19, comma 1,  del decreto legislativo n. 165 del 2001 e successive modificazioni e integrazioni, e dell’articolo 20 del CCNL relativo al personale dirigente dell'Area 1 - quadriennio 2002-2005, sottoscritto il 21 aprile 2006,  valorizzando la professionalità del dirigente in armonia con le dinamiche di ottimizzazione delle risorse e di incremento dei livelli di efficienza e di efficacia dell’azione amministrativa;

Informate  le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;

DISPONE

Art. 1
Ambito di applicazione

Le disposizioni del presente Decreto si applicano per il conferimento degli incarichi dirigenziali di 1^ fascia ai Dirigenti destinatari delle disposizioni del CCNL relativo al personale dirigente dell'Area 1 - quadriennio 2002-2005, sottoscritto il 21 aprile 2006 e ai magistrati nominati ai sensi dell’art. 18 del D.L.vo 30 luglio 1999, n. 300, nonché agli incarichi conferiti ai sensi dei commi 5 bis e 6 dell’art. 19 del D. L.vo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 2
Principi generali

Il conferimento degli incarichi dirigenziali viene disposto per le esigenze di servizio al fine di assicurare il miglior funzionamento delle strutture e il perseguimento dei fini istituzionali propri dell’Amministrazione.

Art. 3
Pubblicità delle posizioni dirigenziali dell’Area 1


L’Amministrazione, ai sensi dell’art. 20, comma 10, del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, cura la pubblicità e l’aggiornamento costante dei posti dirigenziali vacanti e degli incarichi conferiti, tramite la pubblicazione di tali dati sul proprio sito internet.

Art. 4
Criteri generali per l’affidamento degli incarichi


Per l’affidamento di incarichi dirigenziali il Ministro, nell’ambito del suo potere di valutazione dell’idoneità tecnica, procede ad una valutazione complessiva sulla base dei criteri di carattere generale qui di seguito indicati:
- natura dell’incarico che si intende attribuire e caratteristiche degli obiettivi ad esso connessi;
- attitudini e capacità professionali del dirigente, valutate anche con riferimento ai risultati conseguiti in relazione agli obiettivi fissati nella direttiva annuale e negli altri atti di indirizzo;
- professionalità acquisita in incarichi dirigenziali precedentemente ricoperti presso il Ministero della Giustizia;
- garanzia di effettiva condizione di pari opportunità;
- rotazione degli incarichi, ove ritenuto opportuno in relazione alla specifica funzione da attribuire, anche al fine di valorizzare, attraverso la diversificazione delle attività, la capacità professionale del dirigente.

Il conferimento,  ovvero il rinnovo, degli incarichi dirigenziali viene disposto con la necessaria tempestività al fine di assicurare la piena continuità dell’azione Amministrativa, in raccordo con il dirigente incaricato.

Art. 5
Rinnovo dell'incarico

Fatto salvo il disposto dell’art. 62 del CCNL relativo al personale dirigente dell'Area 1 - quadriennio 2002-2005, sottoscritto il 21 aprile 2006, l'incarico di funzione dirigenziale è rinnovabile, ai sensi dell’art. 20, comma 5, dello stesso CCNL, anche in relazione ai criteri indicati nell’articolo 3, a meno che sia imputabile al dirigente il mancato raggiungimento degli obiettivi ovvero l'inosservanza delle direttive impartite, valutati con i sistemi e le garanzie di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, e con i criteri e le procedure di cui all'articolo 21 del CCNL.

Art.6
Risoluzione consensuale del rapporto

E’ fatta salva la possibilità di risoluzione anticipata consensuale del contratto, qualora si manifesti l’esigenza prioritaria di destinare il dirigente ad altro incarico.

Art. 7
Norma  finale

Si applicano, comunque, le regole del CCNL della dirigenza dell'Area 1 vigente.


Roma, 7 agosto 2009

IL MINISTRO
Angelino Alfano