Decreto 20 novembre 2019 - Individuazione dei Centri per la giustizia minorile e Servizi minorili

20 novembre 2019

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

VISTO il regio decreto-legge 26 luglio 1934, n. 1404, convertito dalla legge 27 maggio 1935, n. 835, e successive modificazioni , recante Istituzione e funzionamento del Tribunale per i minorenni e, in particolare, l’articolo 1 che concerne la composizione dei centri di rieducazione per i minorenni;

VISTA la legge 26 luglio 1975, n. 354 e successive modificazioni, recante Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448, recante Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni;

VISTO il decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 272, recante Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448, recante disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni;

VISTO il decreto legislativo 2 ottobre 2018, n. 121, recante Disciplina dell’esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 82, 83 e 85, lettera p), della legge 23 giugno 2017, n. 103;

VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 e, in particolare, il comma 311 dell’articolo 1, che ha incrementato di sette unità la dotazione organica dei dirigenti del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230 e successive modificazioni, concernente Regolamento recante norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative della libertà;

VISTO il decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2015, n. 84, recante Regolamento di riorganizzazione del Ministero della Giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche;

VISTO il decreto del Ministro della giustizia del 23 ottobre 1989, concernente l’istituzione dei Centri per la giustizia minorile;

VISTO il decreto del Ministro della giustizia del 23 ottobre 1989, concernente l’istituzione dei Servizi minorili;

VISTO il decreto del Ministro della giustizia del 16 maggio 2007, concernente l’individuazione delle unità dirigenziali di livello non generale presso il dipartimento per la giustizia minorile e, in particolare, la tabella B relativa ai Servizi minorili della giustizia dipendenti dai Centri per la giustizia minorile;

VISTO il decreto del Ministro della giustizia del 17 novembre 2015, concernente l’individuazione presso il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità degli uffici di livello dirigenziale non generale, la definizione dei relativi compiti, nonché l’organizzazione delle articolazioni dirigenziali  territoriali ai sensi dell’articolo 16, commi 1 e 2, del decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2015, n. 84;

VISTO il decreto del Ministro della giustizia del 15 febbraio 2019 relativo all’individuazione di sette sedi dirigenziali non generali di istituti penali per i minorenni;

CONSIDERATA la necessità di provvedere all’individuazione delle direzioni dei Servizi minorili della giustizia presso i Centri per la giustizia minorile, nonché all’individuazione delle articolazioni interne dei medesimi Centri e Servizi;

RITENUTO opportuno, anche alla luce delle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 121 del 2018, che evidenziano la rilevanza dei rapporti con gli enti locali territoriali, ricomprendere l’Istituto penale per minorenni di Pontremoli (Massa Carrara) nella competenza regionale del Centro per la giustizia minorile per la Toscana e l’Umbria;

RITENUTO opportuno, in taluni contesti ambientali, ricondurre uno o più Servizi minorili alla medesima direzione per un impiego ottimale del personale, salvaguardando comunque la specificità del servizio reso;

SENTITE le organizzazioni sindacali di settore;

Decreta:

Art. 1.
(Servizi minorili della Giustizia)

  1. I Servizi minorili della giustizia sono individuati nella tabella A allegata al presente decreto di cui fa parte integrante.
  2. Le direzioni dei Servizi minorili della Giustizia, dipendenti dai Centri per la giustizia minorile, con relativi Servizi minorili annessi e sedi distaccate, sono individuati nella medesima tabella A.

Art. 2.
(Sedi recapito degli Uffici di servizio sociale per minorenni)

  1. Il Capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, su proposta del Direttore del Centro per la giustizia minorile, può attivare con proprio provvedimento sedi temporanee di recapito per gli Uffici di servizio sociale per minorenni.

Art. 3.
(Attività di formazione)

  1. Il Centro per la giustizia minorile supporta, nel territorio di competenza, le attività di formazione, aggiornamento e specializzazione del personale e le iniziative formative e di aggiornamento della Direzione generale della formazione e dei Provveditorati regionali del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

Art. 4.
(Aree funzionali)

  1. I Centri per la giustizia minorile sono organizzati in quattro aree funzionali:
    1. Area I - Affari generali e personale,
    2. Area II - Attuazione dei provvedimenti giudiziari,
    3. Area III - Amministrazione contabile,
    4. Area IV - Sicurezza e servizi di polizia penitenziaria.

Ad ogni area è preposto un funzionario in qualità di responsabile, individuato secondo le modalità previste dal vigente CCNL per il personale del comparto funzioni centrali e dai vigenti accordi per il personale di polizia penitenziaria.

Art. 5.
(Area affari generali e personale)

  1. L’Area I - Affari generali e personale, gestisce i processi di supporto organizzativo necessari per lo svolgimento delle attività attribuite ai Centri per la giustizia minorile.
  2. Al personale addetto all’area di cui al comma 1 sono assegnati i seguenti compiti:
    1. affari generali, personale e relazioni sindacali;
    2. protocollo, corrispondenza e archivio;
    3. servizio di prevenzione e protezione per la tutela della salute nei luoghi di lavoro;
    4. servizi amministrativi inerenti la trasparenza e la prevenzione della corruzione e l’accesso agli atti;
    5. contenzioso.
  3. Il responsabile dell’area cura, altresì, le attività gestionali delegate dal direttore del Centro per la giustizia minorile.

Art. 6.
(Area attuazione dei provvedimenti giudiziari)

  1. L’Area II - Attuazione dei provvedimenti giudiziari, supporta il direttore del Centro per la giustizia minorile nell’attuazione degli indirizzi e delle direttive del Dipartimento, nella promozione sul territorio di progetti di intervento e di inclusione finalizzati al reinserimento sociale e alla riduzione della recidiva, nella stipula di convenzioni e protocolli operativi con enti e con associazioni del privato sociale.
  2. Al personale addetto all’area di cui al comma 1 sono assegnati i seguenti compiti:
    1. programmazione interdistrettuale e monitoraggio delle attività e degli interventi;
    2. attuazione degli accordi e dei protocolli stipulati con le Regioni, gli enti locali ed il privato sociale;
    3. verifiche sulle comunità private convenzionate;
    4. attività inerenti la gestione e la diffusione dei dati gestionali e statistici;
    5. controllo di gestione.
  3. Il responsabile dell’area cura, altresì, le attività gestionali delegate dal direttore del Centro per la giustizia minorile.

Art. 7.
(Area amministrazione contabile)

  1. L’Area III - Amministrazione contabile, gestisce i processi amministrativo contabili atti a garantire lo svolgimento delle attività demandate ai Centri per la giustizia minorile e ai Servizi minorili da esso dipendenti.
  2. Al personale addetto all’area di cui al comma 1 sono assegnati i seguenti compiti:
    1. supporto nella programmazione interdistrettuale delle attività e degli interventi;
    2. salvaguardia delle dotazioni di bilancio attribuite e dei limiti di spesa dei direttori del Centro e dei Servizi minorili;
    3. attività contrattuale per l’acquisizione di beni e servizi e per i lavori;
    4. coordinamento delle tenute delle contabilità del materiale, degli inventari e delle gestione di fondi di bilancio;
    5. consegnatario dei beni del Centro per la giustizia minorile
  3. Il responsabile dell’area cura, altresì, le attività gestionali delegate dal direttore del Centro per la giustizia minorile.

Art. 8.
(Area sicurezza e servizi di Polizia penitenziaria)

  1. L’Area IV - Sicurezza e servizi di Polizia penitenziaria, supporta il Direttore del Centro nell’attuazione degli indirizzi e delle direttive del Dipartimento in materia di sicurezza e nel coordinamento dei servizi di Polizia penitenziaria del Centro e dei Servizi minorili da esso dipendenti.
  2. Al personale addetto all’area di cui al comma 1 sono assegnati i seguenti compiti:
    1. impiego coordinato del personale di polizia penitenziaria e delle risorse tecniche a disposizione per far fronte a fatti o situazioni pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza dei Servizi minorili dipendenti dal Centro di giustizia minorile;
    2. monitoraggio dei servizi di accompagnamento, traduzione e piantonamento sul territorio di competenza, impartendo, nei casi di necessità e urgenza, le opportune disposizioni;
    3. trattazione della documentazione classificata e coordinamento delle attività inerenti le banche dati SDI e DNA;
    4. gestione degli apparati radio, degli apparati tecnici, dell’armamento, dell’equipaggiamento e dei veicoli in dotazione ai Reparti di Polizia penitenziaria del Centro e alle strutture minorili dipendenti;
    5. attuazione dei programmi di formazione e di aggiornamento tecnico operativi del personale del Corpo di Polizia penitenziaria.
  3. Il responsabile dell’area cura, altresì, le attività gestionali delegate dal direttore del Centro per la giustizia minorile.

Art. 9.
(Organizzazione dei Servizi minorili)

  1. Le direzioni dei Servizi minorili di cui all’articolo 1, diversi dagli Istituti penali per i minorenni, sono organizzate dal dirigente del Centro per la giustizia minorile su proposta del direttore, tenuto conto della ripartizione in aree dei Centri per la giustizia minorile di cui agli articoli da 4 a 8 e sulla base della gravosità delle attività e del personale in dotazione.
  2. Nelle direzioni dei Servizi minorili il cui direttore protempore non è funzionario delegato e non è prevista l’Area III - Amministrazione contabile, la gestione dei beni è affidata ad un “consegnatario” individuato tra il personale, non necessariamente contabile, dell’Area I - Affari generali e personale.

Art. 10.
(Organizzazione degli Istituti penali per minorenni)

  1. Gli Istituti penali per minorenni sono organizzati secondo quanto previsto dalla vigente disciplina dell’esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, dall’ordinamento penitenziario, dal regolamento degli istituti penitenziari e dalle altre specifiche normative di settore.
  2. Il direttore dell’Istituto penale per minorenni opera nell’ambito delle direttive generali emanate dal dirigente del Centro per la giustizia minorile ai sensi del articolo 7, comma 4, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 272.

Art. 11.
(Direzione di unità organizzative)

  1. Ai Servizi minorili annessi ad una unica direzione, il Direttore del Centro per la giustizia minorile, su proposta del direttore, può nominare un funzionario che sovrintende alle attività del medesimo servizio.
  2. Ai Servizi minorili annessi ad una unica direzione, il direttore, su proposta del comandante di reparto e secondo i criteri previsti dagli accordi di settore, può nominare un coordinatore per il servizio di polizia penitenziaria riguardante il Servizio annesso.

Art. 12.
(Disposizioni transitorie e finali)

  1. Tutti i Servizi minorili non indicati nella tabella A allegata al presente decreto si intendono soppressi.
  2. Le funzioni del soppresso Centro di prima accoglienza di Taranto sono assunte dal Centro di prima accoglienza di Lecce.
  3. L’Istituto penale per minorenni di Pontremoli viene posto alle dipendenze del Centro per la giustizia minorile per la Toscana e l’Umbria dal 1.7.2020, data entro la quale dovranno essere completate le procedure amministrative e contabili di trasferimento delle competenze tra il Centro per la giustizia minorile per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria e il Centro per la Giustizia minorile per la Toscana e l’Umbria.
  4. Tutte le attività amministrative e contabili eventualmente in essere dei Servizi minorili soppressi dovranno essere chiuse, entro il 31.12.2020, con deposito della documentazione secondo la vigente normativa e trasferimento degli atti, dei fascicoli e della restante documentazione al Centro per la Giustizia minorile di appartenenza.

Il presente decreto è trasmesso ai competenti Organi di controllo e pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia.

Roma, 20 novembre 2019

Il Ministro
Alfonso Bonafede

Registrato alla Corte dei Conti il 9 dicembre 2019

Tabella A
DIREZIONI DEI SERVIZI MINORILI DELLA GIUSTIZIA AFFERENTI AI CENTRI PER LA GIUSTIZIA MINORILE CON RELATIVI SERVIZI ANNESSI E SEDI DISTACCATE


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER IL PIEMONTE, LA VALLE D’AOSTA E LA LIGURIA

Istituto penale per i minorenni di TORINO con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Torino.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di TORINO.

Centro di prima accoglienza di GENOVA con
– Centro diurno polifunzionale annesso al CPA di Genova.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di GENOVA con
– sede distaccata di La Spezia.


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER LA LOMBARDIA

Istituto penale per i minorenni di MILANO con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Milano.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di MILANO.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di BRESCIA.


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER IL VENETO, IL FRIULI VENEZIA GIULIA E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO (REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE)

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di VENEZIA con
– sede distaccata di Padova.

Istituto penale per i minorenni di TREVISO con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Treviso.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di TRIESTE con
– sede distaccata di Udine.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di TRENTO con
– Centro di prima accoglienza annesso all’USSM di Trento.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di BOLZANO.


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER L’EMILIA ROMAGNA E LE MARCHE

Istituto penale per i minorenni di BOLOGNA con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Bologna,
– Comunità annessa all’IPM di Bologna.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di BOLOGNA con
– sede distaccata di Rimini.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di ANCONA con
– Centro di prima accoglienza annesso all’USSM di Ancona.


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER LA TOSCANA E L’UMBRIA

Istituto penale per i minorenni di FIRENZE con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Firenze.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di FIRENZE con
– sede distaccata di Siena,
– sede distaccata di Lucca.

Istituto penale per i minorenni di PONTREMOLI.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di PERUGIA.


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER IL LAZIO, L’ABRUZZO E IL MOLISE

Istituto penale per i minorenni di ROMA.

Centro di prima accoglienza di ROMA.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di ROMA con
– sede distaccata di Latina,
– sede distaccata di Frosinone.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di L’AQUILA con
– sede distaccata di Pescara,
– sede distaccata di Teramo,
– Centro di prima accoglienza annesso all’USSM di L’Aquila.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di CAMPOBASSO.


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER LA CAMPANIA

Centro di prima accoglienza (maschile) di NAPOLI.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di NAPOLI.

Istituto penale per i minorenni di NISIDA con
– Centro di prima accoglienza (femminile) annesso all’IPM di Nisida,
– Centro diurno polifunzionale annesso all’IPM di Nisida.

Centro diurno polifunzionale di S. MARIA CAPUA VETERE.

Istituto penale per i minorenni di AIROLA.

Centro di prima accoglienza di SALERNO con
– Centro diurno polifunzionale annesso al CPA di Salerno.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di SALERNO.


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER LA PUGLIA E LA BASILICATA

Istituto penale per i minorenni di BARI con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Bari.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di BARI con
– sede distaccata di Foggia.

Centro di prima accoglienza di LECCE con
– Centro diurno polifunzionale annesso al CPA di Lecce.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di LECCE con
– sede distaccata di Brindisi.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di TARANTO.

Istituto penale per i minorenni di POTENZA con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Potenza.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di POTENZA con
– sede distaccata di Matera.


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER LA CALABRIA

Istituto penale per i minorenni di CATANZARO con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Catanzaro.

Comunità di CATANZARO con
– Centro diurno polifunzionale annesso alla Comunità di Catanzaro.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di CATANZARO con
– sede distaccata di Cosenza.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di REGGIO CALABRIA con
– Centro di prima accoglienza annesso all’USSM di Reggio Calabria,
– Comunità annessa all’USSM di Reggio Calabria.


CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER LA SICILIA

Istituto penale per i minorenni di PALERMO con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Palermo.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di PALERMO con
– sede distaccata di Erice,
– Centro diurno polifunzionale annesso all’USSM di Palermo.

Istituto penale per i minorenni di CATANIA.

Centro di prima accoglienza di CATANIA.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di CATANIA con
– sede distaccata di Siracusa,
– sede distaccata di Ragusa,
– sede distaccata di Caltagirone.

Istituto penale per i minorenni di ACIREALE.

Istituto penale per i minorenni di CALTANISSETTA con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Caltanissetta.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di CALTANISSETTA con
– sede distaccata di Gela,
– Centro diurno polifunzionale annesso all’USSM di Caltanissetta.

Ufficio di servizio sociale di MESSINA con
– sede distaccata di Patti,
– Centro di prima accoglienza annesso all’USSM di Messina.
 

CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER LA SARDEGNA

Istituto penale per i minorenni di CAGLIARI con
– Centro di prima accoglienza annesso all’IPM di Cagliari.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di CAGLIARI.

Ufficio di servizio sociale per i minorenni di SASSARI con
– sede distaccata di Nuoro,
– sede distaccata di Olbia,
– Centro di prima accoglienza annesso all’USSM di Sassari,
– Comunità annessa all’USSM di Sassari,
– Centro diurno polifunzionale annesso all’USSM di Sassari.