Ministero della Giustizia

Circolare 30 marzo 2023 - ANPR – Anagrafe nazionale della popolazione residente – Attivazione quinta sessione di accreditamento utenti

30 marzo 2023

Dipartimento per gli Affari di Giustizia
Il Capo del Dipartimento

Al Sig. Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione
Al Sig. Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione
Al Sig. Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo
Ai signori Presidenti delle Corti d’Appello
Ai signori Procuratori Generali della Repubblica presso le Corti di Appello
Ai signori Presidenti dei Tribunali Ordinari
Ai signori Presidenti dei Tribunali per i Minorenni
Ai signori Procuratori della Repubblica presso i Tribunali Ordinari
Ai signori Procuratori della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni
Ai signori Procuratori Europei Delegati
Ai signori Presidenti dei Tribunali di Sorveglianza
e per loro tramite Agli Uffici di Sorveglianza

e, per conoscenza

Al signor Capo di Gabinetto
Al signor Capo della Segreteria del Ministro
Al signor Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione

OGGETTO: ANPR - Anagrafe nazionale della popolazione residente – Attivazione quinta sessione di accreditamento utenti.

Questa Amministrazione ha stipulato un accordo con il Ministero dell’Interno finalizzato ad offrire agli Uffici giudiziari l’accesso ai servizi di certificazione anagrafica offerti dalla piattaforma ANPR in sostituzione di quelli offerti dai singoli Comuni.

I vantaggi rappresentati dall’accesso diretto alla citata piattaforma sono molteplici: immediatezza nel reperimento dei dati, riservatezza della richiesta, estensione della ricerca a tutto il territorio nazionale, indipendenza da altri Enti nonché, primariamente, l’abbattimento di tempi e costi per tale tipologia di accertamenti, con effetti virtuosi sulla durata nel procedimento penale.

L’analisi sin qui condotta ha permesso di individuare in prima istanza otto casi d’uso già predisposti all’interno della piattaforma – suscettibili di ampliamento in un momento successivo - coerenti con le esigenze e le finalità degli Uffici Giudiziari, ovvero:

C015 Accertamento generalità
C016 Accertamento Dichiarazione decesso
C017 Accertamento Matrimonio
C018 Accertamento Cittadinanza
C020 Accertamento Residenza
C024 Accertamento Paternità
C025 Accertamento Maternità
C026 Accertamento Unioni Civili

Per procedere con tale iniziativa, che sarà attiva dal 3 aprile 2023, è necessario che ogni Capo dell’Ufficio al più presto e comunque entro le ore 24:00 di domenica 30 aprile 2023, identifichi, nomini e comunichi al Ministero i dipendenti che, in ragione del proprio ufficio, hanno necessità di fruire
del servizio di certificazione anagrafica.

Si chiarisce che i signori Presidenti dei Tribunali potranno autorizzare all’accesso alla piattaforma ANPR i dipendenti degli Uffici del Giudice di Pace, che dovranno essere nominati nello stesso provvedimento a firma del Capo dell’Ufficio, ed i cui dati andranno inseriti nel modulo online come se fossero in servizio presso il Tribunale.

Parimenti l’accesso potrà essere autorizzato dai signori Procuratori della Repubblica al personale distaccato alle sezioni di Polizia Giudiziaria istituite presso l’Ufficio, purché in possesso di credenziali ADN rilasciate dal Ministero della giustizia.

Gli Uffici Giudiziari che non ravvisano l’esigenza di autorizzare all’accesso alla piattaforma ulteriori utenti, non dovranno compiere alcuna delle operazioni sotto descritte.

Per l’inserimento dei dati è stato predisposto un modulo online che consente la comunicazione dei nominativi al Ministero, raggiungibile al link

https://forms.office.com/r/iSfe7UZV1Y

Il modulo, fruibile con qualsiasi browser ad esclusione di Internet Explorer e raggiungibile anche dall’esterno della Rete Unitaria Giustizia, consente l’inserimento dei dati dei dipendenti e/o dei magistrati autorizzati all’accesso con provvedimento formale del Capo dell’Ufficio Giudiziario, salvato in
formato PDF e firmato digitalmente in modalità PADES.

La prima sezione è relativa all’identificazione dell’Ufficio Giudiziario e del relativo Punto di Contatto, che può non essere compreso tra i soggetti delegati all’accesso alla piattaforma e che deve essere obbligatoriamente designato.

Al fine di semplificare gli inserimenti successivi ai primi dieci, la designazione del Punto di Contatto, pur se obbligatoria, è stata subordinata alla domanda n. 4 “Il Punto di Contatto dell'Ufficio Giudiziario è già stato designato?”, con risposta “Sì/No”. Per inserire i dati del Punto di Contatto dell’Ufficio Giudiziario è necessario scegliere la risposta “No”, appariranno a questo punto i campi dedicati (nome e cognome, indirizzo di posta elettronica istituzionale, numero di telefono fisso; il numero di telefono mobile potrà essere comunicato previa manifestazione di volontà espressa dal titolare  dell’utenza).

Per gli accessi alle sezioni del modulo successive alla prima, come specificato in seguito, sarà sufficiente rispondere “Sì” alla domanda n. 4 “Il Punto di Contatto dell'Ufficio Giudiziario è già stato designato?” per evitare la comparsa dei relativi campi.

Oltre ai dati identificativi dell’Ufficio Giudiziario richiedente e del Punto di Contatto, sarà necessario indicare per ogni utente autorizzato i seguenti dati:

• Nome
• Cognome
• Credenziali ADN (in generale composte da nome.cognome)
• Indirizzo di posta elettronica istituzionale del dipendente (in generale composto da nome.cognome@giustizia.it)
• Codice fiscale del dipendente

Al termine dell’inserimento dei dati di accreditamento di ogni dipendente, viene proposta la possibilità di inserire i dati del successivo utente della piattaforma (Sì/No).

Si precisa che non è stato prefissato un limite massimo al numero di utenti accreditabili e che quella qui descritta è attualmente l’unica modalità di accreditamento. Non saranno pertanto prese in considerazione richieste pervenute mediante canali diversi o oltre il termine prefissato.
È comunque allo studio da parte della competente articolazione ministeriale una piattaforma informatica per rendere autonomi gli uffici nelle operazioni di abilitazione/disabilitazione dei singoli utenti.

A causa di limiti tecnici presenti nel prodotto utilizzato per la generazione del modulo di rilevamento, sarà possibile inserire consecutivamente un numero massimo di dieci utenti, poi il sistema non presenterà più la possibilità di ulteriore inserimento, ma chiederà il caricamento del/dei documento/i di nomina che si raccomanda siano in formato nativo digitale PDF, firmati digitalmente e nominati secondo il seguente standard:

IdufficioLocalitàufficioXX-signed.pdf

dove per Idufficio si intende la sigla riportata nella sottostante tabella e per XX si intende un numero progressivo da 01 a N, nel caso di più provvedimenti di nomina.

Si raccomanda di non utilizzare nel nome del documento spazi, caratteri accentati, apostrofi, apici o qualsiasi carattere speciale, escluso il segno di trattino - (es. L’Aquila diventerà laquila, Ascoli Piceno diventerà ascolipiceno, Forlì diventerà forli).

Esempio: per la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma il nome del primo documento sarà:
paroma01-signed.pdf seguito eventualmente dal successivo documento paroma02-signed.pdf

mentre per il Tribunale per i Minorenni di Roma sarà
tmroma01-signed.pdf seguito eventualmente dal successivo documento tmroma02-signed.pdf

Nel caso in cui ci sia necessità di richiedere l’accreditamento di più di dieci dipendenti, sarà necessario ripetere la procedura dall’inizio, cliccando sulla voce “Invia un’altra risposta” nella schermata di ringraziamento che apparirà per confermare il buon esito dell’invio oppure aprendo nuovamente (anche in momenti successivi) il link

https://forms.office.com/r/iSfe7UZV1Y

e sarà necessario caricare nuovamente il provvedimento di nomina (pur se già fornito con la precedente operazione).

AVVERTENZE PER UN CORRETTO INSERIMENTO DEI DATI

Il modulo di rilevamento non consente, una volta inviato, di correggere o modificare alcuna informazione. Si raccomanda perciò di verificare con la massima attenzione, coinvolgendo nel caso il referente GSI del proprio Ufficio o mediante la consultazione del Sistema Unico del Personale (SUP), la correttezza delle credenziali ADN, dell’indirizzo di posta elettronica e del codice fiscale di ogni singolo utente prima dell’invio.

Si rappresenta che il sistema di caricamento degli utenti autorizzati scarterà in automatico tutti gli utenti per i quali anche uno solo tra i dati sopra citati risulterà errato.

Si evidenzia che né questo Dipartimento, né la Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati informeranno gli Uffici del mancato accreditamento di singole posizioni. Sarà pertanto cura dell’utente autorizzato, all’atto della comunicazione dell’avvio del servizio, avvisare in caso di mancato accesso alla piattaforma il Punto di Contatto del proprio ufficio, che comunicherà all’indirizzo email sotto riportato le eventuali correzioni da apportare.

Per ogni ulteriore necessità o informazione, è disponibile per un supporto di primo livello l’indirizzo di posta elettronica ordinaria

helpdesk.monitoraggi.dag@giustizia.it

che risponderà il prima possibile in relazione alle problematiche che verranno evidenziate, se risolvibili direttamente dal personale tecnico di questo Dipartimento, o le smisterà, informando per conoscenza il richiedente, alla competente struttura di DGSIA per interventi non risolvibili in autonomia.

Si raccomanda la trasmissione di questo documento esclusivamente per via elettronica, al fine di non alterare e di rendere sempre fruibili i collegamenti presenti.

Si raccomanda altresì alle SS.LL. di ultimare la rilevazione e la trasmissione dei dati entro le ore 24:00 di domenica 30 aprile 2023.

Con successive comunicazioni verranno fornite le indicazioni tecniche e le raccomandazioni per la corretta e produttiva fruizione del servizio.

Restando a disposizione per qualsiasi chiarimento o collaborazione, l’occasione è gradita per inviare i migliori saluti.

Il Capo Dipartimento
Luigi Birritteri