Decreto 22 febbraio 2023 - Approvazione del Piano di uguaglianza di genere 2023-2025

22 febbraio 2023


Il Mnistro della Giustizia

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante “Codice delle pari opportunità fra uomo e donna”, ed in particolare l’art.48, secondo cui le Amministrazioni dello Stato sono tenute a predisporre piani di azioni positive tendenti a favorire la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne, nonché l’art. 42, secondo cui le azioni positive costituiscono misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità;

Visto il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni ed integrazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”;

Visto, in particolare, l’art. 8 del predetto decreto, secondo cui il sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa concerne il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità;

Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 recante “Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego”;

Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2011, recante “Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”;

Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, concernente “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”;

Vista la legge 7 agosto 2015, n. 124, contenente la disciplina in materia di promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche;

Visto il Regolamento (UE) del 27 aprile 2016, n. 679;

Vista la direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione e il Sottosegretario delegato alle pari opportunità del 27 giugno 2019, n. 2, recante “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati unici di garanzia nelle amministrazioni pubbliche”

Visto il Decreto del Presidente del consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84 “Regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche” e relativi decreti attuativi, così come modificato dal Decreto del Presidente del consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 99 e dal Decreto del Presidente del consiglio dei ministri 22 aprile 2022, n. 54;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 19 giugno 2019, n. 100 “Regolamento concernente organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro della giustizia, nonché dell’organismo indipendente di valutazione della performance”;

Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, ed in particolare l’art.6, secondo cui il PIAO include tra i suoi contenuti anche “le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi”;

Visto il Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento Europeo e del Consiglio, con cui è stato definito il programma quadro Horizon Europe, volto a finanziare la ricerca e l’innovazione nel periodo 2021-2027;

Considerato che l’adozione del Piano di Uguaglianza di genere costituisce un requisito obbligatorio per la partecipazione ai bandi relativi al programma Horizon Europe;

Vista la guida della Commissione Europea “Horizon Europe Guidance on Gender Equality Plans (GEP)” del 29 settembre 2021;

Decreta

nelle more dell’adozione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2023-2025, è approvato l’allegato Piano di Uguaglianza di Genere 2023-2025 che costituisce parte integrante del presente decreto.

Il Piano di Uguaglianza di Genere 2023-2025 è pubblicato sul sito istituzionale di questa Amministrazione.

Roma, 22 febbraio 2023

Il Ministro
Carlo Nordio