Decreto 13 ottobre 2021 - Commissione per elaborare proposte di revisione ai reati fallimentari

13 ottobre 2021

Il Ministro della Giustizia

VISTO il r.d. 16 marzo 1942, n. 267 e successive modificazioni che, nel disporre la disciplina relativa alle procedure concorsuali, prevede i reati fallimentari;

VISTO il d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, con il quale è stato emanato il «Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza», in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155, recante «Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza»; 

RILEVATO che l’entrata in vigore del «Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza» è stata differita, con d.l. 24 agosto 2021, n. 118, quanto al titolo II della Parte prima, al 31 dicembre 2023 e, quanto al resto, al 16 maggio 2022;

RILEVATO che il compendio normativo di cui al r.d. 16 marzo 1942, n. 267, quanto alle disposizioni aventi rilevanza penale, rinviene la propria ratio nella tutela dei creditori, da attuarsi attraverso il contrasto all’impresa insolvente e la previsione di meccanismi di uscita dal mercato;

RILEVATO che l’assetto normativo è rimasto immutato nel Titolo IX del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che riproduce le disposizioni penali della legge fallimentare, con meri adeguamenti lessicali, sebbene la ricordata prospettiva dell’espulsione dell’impresa dal mercato sia mutata proprio ad opera del Codice, che pone, invece, come scopo primario della gestione della crisi d’impresa quello conservativo, volto a recuperare e mantenere all’interno della vita economica l’impresa ovvero le sue strutture produttive;

CONSIDERATO che il mutamento radicale – peraltro in parte anticipato dagli interventi riformatori negli anni 2005 e 2006 e in ultimo confermato dal d.l. n. 118/2021 – rende distoniche gran parte delle originarie fattispecie incriminatrici e la regolazione penale nel suo complesso, forgiate non soltanto su modelli economici, storici e sociali ormai tramontati, ma in modo funzionale a una procedura concorsuale - il fallimento - volta alla liquidazione dei beni dell’impresa espulsa dal mercato;

CONSIDERATO che il compito di adeguamento al mutato contesto non può essere affidato alla sola interpretazione, ma deve essere risolto da un appropriato intervento legislativo, che si rende necessario per modificare le risalenti fattispecie penali, adeguandole alla mutata disciplina della crisi e dell’insolvenza, e rendendole

funzionali non soltanto alla garanzia delle ragioni del ceto creditorio, ma anche alla prevenzione della crisi d’impresa, alla gestione d’essa per preservare il valore dell’organismo produttivo;

RITENUTO che, quindi, occorre costituire una Commissione di esperti che provveda:

  1. alla valutazione della congruenza delle fattispecie incriminatrici di cui ai reati fallimentari rispetto ai princìpi ed agli scopi dell’attuale «Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza»;
  2. alla segnalazione di eventuali criticità;
  3. alla formulazione di proposte correttive al medesimo Codice;
  4. alla formulazione, nella prospettiva della coerenza intrinseca del sistema penale, di proposte concernenti modificazioni ad altre norme, coinvolte nel progetto di riforma;

RITENUTO che, per la particolare complessità tecnica e scientifica del lavoro da compiere, è opportuno avvalersi di studiosi della materia anche esterni all’amministrazione;

RITENUTO che il lavoro della Commissione è particolarmente ampio e complesso per cui appare indispensabile il contributo di un Comitato scientifico, con compiti anche di segreteria tecnica;

DECRETA

Art. 1

È costituita presso il Gabinetto del Ministro della Giustizia una Commissione per elaborare proposte di revisione ai reati fallimentari di cui al R.D. 16 marzo 1942, n. 267.

Art. 2

La Commissione è così costituita:

Presidente:

dott. BRICCHETTI Renato Presidente di Sezione - Corte Suprema di Cassazione

Componenti: prof. Enrico BASILE Assistant professor di Diritto penale dell’Università commerciale “Luigi Bocconi” di Milano.

dott. Alessandro BUCCINO Grimaldi Magistrato addetto al Gabinetto del Ministro della giustizia

prof. Massimo DONINI Professore ordinario di Diritto penale Dipartimento di studi giuridici, filosofici ed economici dell’Università “la Sapienza” di Roma;

prof. Fausto GIUNTA Professore ordinario di Diritto penale nell’Università degli Studi di Firenze

prof. Francesco MUCCIARELLI Professore associato di Diritto penale nell’Università commerciale “Luigi Bocconi” di Milano;

dott. Luigi ORSI Magistrato - Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di cassazione;

dott. Vincenzo PICCIOTTI Magistrato addetto all’Ufficio legislativo del Ministro della giustizia;

dott. Luca PISTORELLI Magistrato - Consigliere della V sezione penale della Corte di cassazione;

avv. Marco RIVA Commercialista e fallimentarista;

prof. Sergio SEMINARA Professore ordinario di Diritto penale commerciale - Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pavia;

prof. Paolo VENEZIANI Professore ordinario di Diritto penale I - Dipartimento di Giurisprudenza, Studi Politici e Internazionali dell’Università di Parma;

dott. Maria VESSICCHELLI Magistrato - Presidente della V sezione penale della Corte di cassazione.

Art. 3

La Commissione di cui all'articolo 1 si avvarrà di un Comitato scientifico, anche con funzioni di segreteria tecnica, composto come segue:

dott. Antonio Bianco Magistrato addetto all’Ufficio di Gabinetto;

dott. Ernesto Caggiano Magistrato addetto all’Ufficio di Gabinetto.

Eventuali variazioni nella composizione del Comitato scientifico potranno essere disposte, in futuro, con provvedimento del Capo di Gabinetto.

Art. 4

La Segreteria organizzativa della Commissione è così composta:

dott.ssa Paola Miglietta Funzionario dell’organizzazione - Segreteria area affari generali e per la programmazione delle politiche innovazione gestionale del Gabinetto del Ministro della giustizia;

sig.ra Ersilia Santopinto Assistente giudiziario - Servizio interrogazioni parlamentari del Gabinetto del Ministro della giustizia;

sig.ra Matilde Svampa Funzionario giudiziario - Segreteria area economico-finanziaria del Gabinetto del Ministro della giustizia.

Art. 5

Il Capo di Gabinetto o un suo delegato, e il Capo dell’Ufficio Legislativo o un suo delegato partecipano ai lavori della Commissione con voto deliberativo. Il Presidente della Commissione, o un suo delegato, partecipa ai lavori della Commissione, costituita in data 22 aprile 2021, per elaborare proposte di interventi sul «Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza», di cui al d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14.

Il Presidente della Commissione, costituita in data 22 aprile 2021, per elaborare proposte di interventi sul «Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza», di cui al d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 costituita con d.m. 22 aprile 2021, o un suo delegato, partecipa ai lavori della Commissione.

Art. 6

La Commissione può dividersi in sottocommissioni.

Le persone designate a far parte delle singole Sottocommissioni sono scelte esclusivamente tra i componenti della Commissione e del Comitato scientifico.

Art. 7

Quando per la complessità e specificità dei temi da trattare è necessario acquisire dati informativi o contributi da persone o rappresentanti di Enti che hanno particolare esperienza nel settore, il Capo di Gabinetto, su proposta del Presidente della Commissione, può invitarli a partecipare a una o più sedute della Commissione, per essere ascoltati nella materia specifica per la quale sono stati convocati.

Art. 8

La Commissione e le eventuali sottocommissioni si riuniscono di regola mediante collegamento telematico, assicurato dal servizio tecnico del Gabinetto.

Previa autorizzazione del Capo di Gabinetto, il Presidente della Commissione può riunire i componenti in presenza per le deliberazioni conclusive di approvazione del documento finale dei lavori.

Art. 9

La predisposizione delle proposte della Commissione dovrà essere ultimata entro il 31 gennaio 2022.

Art. 10

Alle persone indicate agli art. 2, 3, 4, 5, 6 e 7 del presente decreto viene attribuito, ove competa, il rimborso delle spese di trasferta per la partecipazione alle riunioni della Commissione, nel rispetto dei limiti di spesa previsti dalla vigente legislazione in materia.

La relativa spesa graverà sul bilancio del Ministero della Giustizia - Missione 32 - U.d.V. 2.1 - Indirizzo politico - Gabinetto e Uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro – Azione Indirizzo politico-amministrativo - Capitolo 1081, piano gestionale 3 “Missioni all’interno del personale civile”,

piano gestionale 23 “Missioni all’interno dei magistrati” e piano gestionale 27 “Spese di trasporto e di soggiorno ai componenti di commissioni, comitati e tavoli di lavoro, estranei all’amministrazione”, per gli anni 2021 e 2022, nell’ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio previsti dalla legislazione vigente.

Roma, 13 ottobre 2021

LA MINISTRA
Marta Cartabia