Decreto 28 dicembre 2021 – Istituzione del Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia penale, sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica giudiziaria

28 dicembre 2021

La Ministra della Giustizia
 

CONSIDERATA l’azione riformatrice in atto, volta a migliorare l’efficienza complessiva del sistema giudiziario;

CONSIDERATA la necessità di garantire, attraverso l’efficace attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il conseguimento e la realizzazione dei traguardi e degli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui al regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021;

VISTA la legge 27 settembre 2021, n. 134, recante “Delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari”;

VISTO in particolare il comma 16 dell’articolo 2 della citata legge 134 del 2021 che prevede la costituzione presso il Ministero della giustizia del Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia penale, sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica giudiziaria, quale organismo di consulenza e di supporto nella valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi di accelerazione e semplificazione del procedimento penale, nel rispetto dei canoni del giusto processo, nonché di effettiva funzionalità degli istituti finalizzati a garantire un alleggerimento del carico giudiziario;

VISTO altresì il comma 6 dell’articolo 2 della citata legge 134 del 2021, in forza del quale il Comitato tecnico-scientifico e i competenti Dipartimenti del Ministero della giustizia riferiscono al Ministro della giustizia con cadenza annuale, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, in ordine all'evoluzione dei dati sullo smaltimento dell’arretrato pendente e sui tempi di definizione dei processi; 

VISTO l’art. 35 comma 2 del DL 6 novembre 2021 n. 152, che nell’ambito delle misure di rafforzamento organizzativo in materia di giustizia, istituisce il Dipartimento dei servizi per la transizione digitale, l’analisi statistica e le politiche di coesione;

CONSIDERATO che, nel perseguire gli obiettivi previsti dalla riforma, il Comitato si avvale della Direzione generale di statistica e analisi organizzativa del Ministero della giustizia, dell’Istituto italiano di statistica, nonché dei soggetti appartenenti al Sistema statistico nazionale e delle altre banche dati disponibili in materia; il Comitato promuove la riorganizzazione e l’aggiornamento del sistema di rilevazione dei dati concernenti la giustizia penale, attivando un focus particolare sui reati contro la pubblica amministrazione, e assicura la trasparenza delle statistiche attraverso pubblicazioni periodiche e i siti internet istituzionali; altresì, con cadenza annuale, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, riferisce in ordine all’evoluzione dei dati sullo smaltimento dell'arretrato pendente e sui tempi di definizione dei processi onde consentire al Ministro della Giustizia di assumere le iniziative riguardanti l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia, necessarie ad assicurare il conseguimento degli obiettivi di ragionevole durata del processo;

RILEVATA l’esigenza di assicurare il pieno dispiegamento degli interventi previsti in termini organizzativi, tecnologici, e finanziari effettuati nel settore penale al fine di incrementare la capacità del sistema di dare risposte rapide ed efficaci alla domanda di giustizia in termini di legalità, così contribuendo a sostenere la ripresa e la crescita economica e sociale del Paese;

CONSIDERATO che la complessità e l’estensione delle riforme già in atto e di quelle pianificate nell’agenda del Governo impone che esperti delle discipline penalistiche cooperino con portatori di competenze informatiche, economiche, statistiche e di scienza dell’organizzazione, in un rapporto di complementarità, tale da assicurare la completezza, l'accuratezza, l'attendibilità e la sistematicità delle analisi che dovranno essere condotte sul sistema giudiziario penale, avvalendosi di strumenti evoluti, da sviluppare in un contesto multidisciplinare;

DECRETA

Art. 1.
(Istituzione del Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia penale)

È istituito, presso l’Ufficio di Gabinetto, il Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia penale, sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica giudiziaria, quale organismo di consulenza e di supporto nella valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi di accelerazione e semplificazione del procedimento penale, nel rispetto dei canoni del giusto processo, nonché di effettiva funzionalità degli istituti finalizzati a garantire un alleggerimento del carico giudiziario.

Il Comitato è presieduto dalla Ministra della giustizia o da un suo delegato e i suoi componenti durano in carica tre anni.

Del Comitato fanno parte:

Dott.ssa Magda Bianco

Funzionario generale del Dipartimento Tutela della clientela e Educazione finanziaria della Banca d’Italia

Avv. Vinicio Nardo

Presidente Ordine degli avvocati di Milano

Dott. Giovanni Canzio

Primo Presidente emerito della Corte suprema di cassazione

Ing. Vincenzo De Lisi

Direttore generale per i sistemi informativi automatizzati del Ministero della giustizia

Dott. Gianluigi Fontana

magistrato a riposo

Prof. Gabrio Forti

Professore ordinario di Diritto penale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Prof. Gianluigi Gatta

Prof. Mitja Gialuz

Consigliere della Ministra della Giustizia per le Libere Professioni

Professore ordinario di Diritto processuale penale dell’Università di Genova

Dott. Luigi Marini

Segretario generale della Corte suprema di cassazione

Dott.ssa Maria Giuseppina Muratore

 Istat

Dott. Giuseppe Ondei

Presidente della Corte di appello di Milano

Dott.ssa Giuliana Palumbo

Direttore generale di Statistica e analisi organizzativa del Ministero della Giustizia

Prof. Francesco Palazzo

Professore emerito di Diritto penale dell’Università di Firenze

Prof. Paolo Pinotti

Professore ordinario di Economia politica dell’Università Bocconi di Milano

Dott. Giovanni Salvi

Procuratore generale della Corte suprema di cassazione


Il Capo di Gabinetto, il Capo dell’Ufficio legislativo e dell’Ispettorato generale, i capi dei Dipartimenti del Ministero partecipano, direttamente o attraverso loro delegati, ai lavori del Comitato.


Art. 2.
(Attività del Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia penale
)

  1. Il Comitato svolge attività di consulenza e supporto per la valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi di accelerazione e semplificazione del procedimento penale, di analisi dell’effettiva funzionalità degli istituti finalizzati all’alleggerimento dei carichi giudiziari, in un’ottica di smaltimento del contenzioso e riallineamento dei tempi processuali, anche mediante l’analisi dei quadri informativi opportunamente definiti dalla Direzione generale di Statistica e analisi organizzativa del Ministero della giustizia, dall’Istituto italiano di statistica e da soggetti appartenenti al SISTAN, al fine di dar conto degli andamenti dei principali indicatori di funzionalità dell’amministrazione della Giustizia e del potenziale effetto di eventuali misure di assestamento delle riforme in corso di realizzazione.
  2. Al fine di consentire al Ministro della Giustizia di assumere le iniziative riguardanti l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla Giustizia necessaria ad assicurare il conseguimento degli obiettivi di ragionevole durata del processo, il Comitato riferisce in ordine all’evoluzione dei dati sullo smaltimento dell'arretrato pendente e sui tempi di definizione dei processi.
  3. I risultati del monitoraggio sono altresì trasmessi al Consiglio Superiore della Magistratura, per le determinazioni di competenza in materia di amministrazione della giustizia e organizzazione del lavoro giudiziario, e alla Scuola Superiore della Magistratura per la promozione di iniziative di formazione improntate alla “cultura del dato”.
  4. Nello svolgimento delle attività di cui al comma 1, il Comitato istituisce al suo interno un’unità dedicata ai reati contro la pubblica amministrazione e contro le risorse patrimoniali pubbliche.

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

Ai sensi del comma 17 dell’articolo 2, della legge 27 settembre 2021, n. 134, ai componenti del Comitato non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati.

Roma, 28 dicembre 2021

LA MINISTRA
Marta Cartabia