Nota 9 maggio 2018 - Nomina dei referenti regionali per la giustizia riparativa e mediazione penale

9 maggio 2018

DIPARTIMENTO PER LA GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITA'
DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE, DELLE RISORSE E PER L’ATTUAZIONE
DEI PROVVEDIMENTI DEL GIUDICE MINORILE - UFFICIO II

Ai Signori Dirigenti dei Centri per la Giustizia minorile
Ai Signori Dirigenti degli Uffici Interdistrettuali dell’esecuzione penale esterna
Ai Signori Direttori degli Uffici di Servizio sociale per i minorenni
Ai Signori Direttori degli Uffici di Esecuzione penale esterna
Ai Signori Direttori degli Istituti Penali per i minorenni
Loro sedi

E p.c.

Al Direttore Generale del personale, risorse e attuazione provvedimenti del giudice minorile
Al Direttore Generale per l'esecuzione penale esterna e di messa alla prova
Al Dirigente dell’Uff. I DG E.P.E.
Ai Signori Responsabili degli organismi di giustizia riparativa e mediazione penale minorile
Loro sedi

OGGETTO: Richiesta di nomina dei referenti regionali per la giustizia riparativa e mediazione penale.

In riscontro al prevalente obiettivo di capitalizzazione delle esperienze di Giustizia riparativa promosse da questo Dipartimento volto a favorire lo sviluppo di una capillarità delle opportunità riparative istituzionali nel territorio nazionale, nonché in coerenza a quanto declinato nel documento di “Pianificazione triennale in materia di promozione della giustizia riparativa e mediazione penale” del 13.02.2017 dell’Ufficio II DG PRAM, questa Direzione Generale, d’intesa con la DG EPE, ravvede la prevalente urgenza di provvedere all’individuazione dei rispettivi (adulti e minori) referenti regionali per la giustizia riparativa.

Nell’espletare la suddetta richiesta di selezione e/o di nomina dei referenti regionali, si chiede di volere tenere in debito conto i seguenti indicatori di valutazione:

  • maturata esperienza e competenza professionale - nel settore adulti, giovani adulti e minorenni - per almeno 24 mesi nel corso degli ultimi 5 anni, nell’ambito della collaborazione attivata con gli organismi di giustizia riparativa e mediazione penale;
  • formazione specifica in materia di giustizia riparativa e mediazione penale;
  • competenza ed esperienze nelle seguenti aree: comunicazione interpersonale ed organizzativa,
  • capacità di lavorare in équipe, metodologia della ricerca sociale;
  • conoscenza normativa – nazionali ed internazionali – in materia di giustizia riparativa e tutela delle vittime.

L’esperienza maturata negli ultimi 5 anni con ruolo “attivo” di referente operativo e di fattiva collaborazione di interventi diretti con gli organismi di giustizia riparativa, costituisce titolo preferenziale. Il referente regionale può essere individuato in qualsiasi servizio del territorio.

Nell’assegnazione dell’incarico, ai fini dell’individuazione dei profili idonei, si voglia esplicitare la necessaria disponibilità dell’aspirante di: a. assumere un ruolo di raccordo e di diretto collegamento in materia di giustizia riparativa e mediazione penale con questo Ufficio centrale per il monitoraggio delle esperienze, degli interventi e delle iniziative territoriali; b. curare i prevalenti adempimenti connessi all’incarico. 

Nello specifico, tra i compiti richiesti, il referente regionale sarà chiamato a curare in locale il supporto finalizzato a:

  • raccordo con il Dipartimento e nello specifico favorire i rapporti istituzionali, gli studi e le ricerche, il monitoraggio nazionale;
  • raccordo territoriale con l’omologo referente del servizio minorile e/o esecuzione penale esterna;
  • accompagnare nei territori la ricognizione di tutte le iniziative in materia avviate nei servizi e negli istituti - attivando, relativamente all’area adulti, collaborazioni con i competenti Prap - e il monitoraggio delle pratiche, degli interventi e delle attività;
  • rilevare le convenzioni stipulate da Uffici EPE e II.PP. per l'avvio di soggetti in esecuzione di pena attività riparative a favore della collettività;
  • ricognizione delle pratiche locali di attenzione alle vittime;
  • predisporre intese locali per la costruzione di azioni integrate a livello regionale per le azioni di giustizia riparativa e di supporto alle vittime;
  • relazionare periodicamente sulle attività condotte e sulla rilevazione dei dati locali in materia di giustizia riparativa, mediazione penale e tutela delle vittime;
  • raccordo con le strutture territoriali della giustizia (adulti e minori) territorialmente

In ordine al raccordo con le articolazioni delle strutture del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità è altresì richiesto che ogni Direzione provveda ad individuare al suo interno un referente di servizio per la giustizia riparativa, chiamato a collaborare territorialmente con il referente regionale.

La comunicazione di formalizzazione con ordine di servizio dell’incarico dei referenti suddetti, con specifica del mandato (regionali e dei servizi territoriali) dovrà essere corredata da curriculum vitae (formato EU), dal riferimento di posta elettronica individuato nonché telefonico, La documentazione su indicata dovrà pervenire entro e non oltre il 30 maggio 2018.

Si coglie l’occasione per informare che, come da succitata pianificazione triennale ivi allegata, il competente Ufficio II DGPRAM da settembre 2017 ha condotto i primi incontri in locale (audit) in Catanzaro e Torino; a conclusione di tale attività verrà fornito un relativo documento informativo.

Per eventuali richieste di chiarimento e/o supporto, prego le SS.LL di comunicare con il competente mio Ufficio II DG PRAM (06.68188244 -237 -239).

In attesa di riscontro di quanto richiesto all’indirizzo e-mail: prot.dgmc@giustiziacert.it, si ringrazia per l’attenzione e la consueta massima collaborazione.

Distinti saluti

IL DIRETTORE GENERALE
Vincenzo Starita