Circolare 20 ottobre 2004 - Gli Uffici del Trattamento Intramurale dei Provveditorati. Settore Osservazione e Trattamento

20 ottobre 2004

 Prot. n. GDAP-0376744 - 2004

Ai Sigg.ri Provveditorati Regionali
dell'Amministrazione Penitenziaria

LORO SEDI


Questo Ufficio già dallo scorso anno è impegnato a perseguire come uno degli obiettivi prioritari il rilancio del trattamento con un conseguente impegno teso a recuperarne la centralità ed il significato rispetto all'obiettivo del reinserimento sociale dei detenuti. Allo scopo di definire in prima battuta congrui modelli strutturali ed operativi per le Aree educative degli Istituti Penitenziari veniva perciò emanata la Circolare n. 3593/6043 del 9 ottobre 2003.
È indispensabile oggi, nel convincimento dell'importanza che i Provveditorati assumano sempre più compiutamente il rilevante ruolo di indirizzo e di coordinamento operativo delle strutture di competenza definito dall'art. 9 del D.M. 22 gennaio 2002, "sulla base di programmi, indirizzi e direttive disposti dal Dipartimento", definire la struttura dell'Ufficio competente per il trattamento intramurario a livello regionale.
In realtà l'UFFICIO DEL TRATTAMENTO INTRAMURALE è stato variamente strutturato nei diversi Provveditorati in questi anni a motivo di alcune incertezze derivanti dalla difficoltà di collocare - in assenza di un riferimento esplicito nel D.P.R. 55 del 22 gennaio 2002 - il cosiddetto Ufficio Detenuti già previsto dall'art. 4 del decreto legislativo 444/92.
È necessario quindi al proposito definire formalmente che nell'Ufficio di cui trattasi vadano ricondotte tutte le attribuzioni già individuate dall'art. 10 del citato decreto legislativo, ad esclusione di quelle oggi di pertinenza dell'Ufficio dell'Esecuzione Penale Esterna, e comprendenti, invece, tutte quelle relative al trasferimento dei detenuti nell'ambito territoriale di competenza.
Posto quanto sopra l'Ufficio va strutturato formalmente, in analogia con la corrispondente Direzione generale, in tre settori e precisamente:

  1. Settore "Detenuti";
  2. Settore "Sanità";
  3. Settore "Osservazione e Trattamento".

L'assegnazione delle funzioni dirigenziali di Capo Ufficio sarà diversamente definita in relazione alla presenza o meno di risorse dei diversi profili nel singolo Provveditorato.
La responsabilità del Settore "Osservazione e Trattamento", di cui tratta specificatamente la presente nota, va viceversa assegnata per peculiare competenza ad un Educatore C3 (o in sua assenza ad un Educatore C2), così come già previsto nella lettera circolare di questo Ufficio n. 3554/6004 del 28 maggio 2001 e nella circolare del Sig. Capo del Dipartimento 3593/6043 del 9 ottobre 2003. Va inoltre valutata l'opportunità di definire incarichi di coordinamento su singole tematiche di maggiore complessità. In tal senso per esempio questa Direzione generale ha più volte richiesto alle SS.LL. di nominare un referente per le politiche connesse al lavoro penitenziario (vedi nota n. 544010 del 13 dicembre 2002).

Il Settore "Osservazione e Trattamento" ha il compito di impulso e di coordinamento delle attività trattamentali degli Istituti e quindi in particolare curerà:

  • la diffusione di linee programmatiche sul trattamento;
  • la pianificazione dei necessari interventi da porre in esser a livello intermedio e/o periferico con la Regione, gli Enti Locali e più in generale con la Comunità esterna ed il Volontariato;
  • l'impulso agli Istituti dipendenti per la definizione annuale dei progetti pedagogici di cui alla circ. n. 3593/6043 del 9 ottobre 2003;
  • la verifica dei contenuti di ogni progetto, e la definizione di una relazione consuntiva che verrà redatta con tutte le osservazioni di spessore tecnico che costituiranno la base delle valutazioni più complessive da parte dei Sigg. Provveditori così come previsto dalla citata circolare;
  • una costante azione di coordinamento, monitoraggio e valutazione dei progetti medesimi e più in generale di tutte le iniziative poste in essere dalle strutture dipendenti in ordine agli indirizzi impartiti dal Prap medesimo o dal Dipartimento centrale, definendo opportuni modelli di valutazione e individuando gli indicatori di risultato sia quantitativi che qualitativi;
  • la parallela rilevazione dei dati e informazioni sul trattamento penitenziario attuato negli Istituti di competenza, su iniziativa propria e/o su richiesta del DAP (come da circ. n. 321376 del 19 luglio 2002 sulla legge Smuraglia, dalla nota 51322-2003 del 4 febbraio 2003 sulle posizioni lavorative e dalla lettera circolare 0176724-2004 del 10 maggio 2004 sul volontariato) la cui conoscenza è indispensabile ai fini di una concreta e dettagliata conoscenza di ciascuna realtà istituzionale;
  • la rilevazione del fabbisogno di personale delle Aree educative degli Istituti da proporre all'attenzione del Provveditore per la migliore distribuzione delle risorse umane alle Aree educative degli Istituti, curando che venga altresì assicurata ad ognuna di esse la presenza di personale amministrativo di supporto come più volte richiamato (lettera circolare 3554/6004 del 28 maggio 2001 - Costituzione, assetto organizzativo e funzionalità delle aree educative nei Provveditorati e negli Istituti; circolare 3593 del 9 ottobre 2003 - Aree educative negli Istituti);
  • la rilevazione del fabbisogno del budget necessario ai singoli istituti in ordine alla realizzazione del progetto pedagogico da proporre all'attenzione del Provveditore, e le conseguenti verifiche semestrali già richieste da questa Direzione generale con la lettera circolare n. 0052742 dell'11.02.2004 - Assegnazione del Budget Esercizio 2004.


  • Verrà in particolare curata la convocazione di incontri cadenzati e di più ampie conferenze di servizio con gli Istituti della Regione presso i Provveditorati, quale momento di valutazione congiunta dei risultati, di informazione diretta circa le iniziative innovative e sperimentali, di raccordo di programmi sul piano regionale, di segnalazione di problematiche da parte degli Istituti e conseguente ricerca di soluzioni.
    Le SS.LL. vorranno curare l'adempimento delle descritte disposizioni favorendo in ogni modo il più ampio sviluppo delle attività degli Uffici del trattamento del proprio Provveditorato, e il conseguente migliore rilancio dell'attività trattamentale di ogni Area educativa degli Istituti di competenza.
    Si resta in attesa di assicurazione, invitando le SS.LL. a voler diffondere la presente lettera circolare agli Uffici dipendenti.
Roma, 20 ottobre 2004
 
IL DIRETTORE GENERALE
Sebastiano Ardita