Nota 18 giugno 2020 - Concorso a 300 posti di notaio indetto con d.d. 2 ottobre 2017 - Comunicazioni ai candidati

18 giugno 2020

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI DI GIUSTIZIA
DIREZIONE GENERALE DEGLI AFFARI INTERNI

Il Direttore generale degli affari interni

Visti gli artt. 26 e seguenti del regio decreto 14 novembre 1926, n. 1953 e successive modifiche;

Visto il decreto dirigenziale 2 ottobre 2017, con cui è stato indetto un concorso, per esame a 300 posti di notaio;

Visto il decreto ministeriale del 16 giugno 2020, di approvazione della graduatoria dei vincitori;

Vista la legge. 30 aprile 1976, n. 197 in materia di concorso di trasferimento per notai in esercizio;

Considerate le sedi attualmente vacanti all’esito dei concorsi per trasferimento;

DISPONE

la pubblicazione ai sensi dell’art. 5, comma primo, del regio decreto. 22 dicembre 1932, n. 1728 della graduatoria dei vincitori unitamente all’elenco delle sedi sul sito web del Ministero della Giustizia,

AVVERTE

che entro quindici giorni dalla data della pubblicazione sul sito web di questo Ministero delle sedi di cui sopra, i vincitori del concorso potranno far pervenire al Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli affari di giustizia – Direzione generale degli affari interni – Ufficio II, reparto notariato, una dichiarazione contenente l’indicazione delle sedi nelle quali richiedono di essere destinati, con ordine di preferenza.
Nel caso manchi la detta dichiarazione, o le sedi prescelte non possano essere assegnate in base alla posizione in graduatoria o per ragioni di servizio, il Ministero provvederà d’ufficio all’assegnazione della sede (art. 5, quarto comma, del regio decreto 22 dicembre 1932, n. 1728).
Sulla dichiarazione di preferenza sedi dovrà essere apposta una marca pari all’importo di euro 16,00 ogni quattro facciate; dovrà contenere l’indicazione delle singole sedi preferite tra quelle indicate in numero corrispondente al posto occupato in graduatoria.
Per ottenere l’assegnazione di una sede nella provincia di Bolzano è richiesta la conoscenza della lingua italiana e di quella tedesca, accertata ai sensi delle disposizioni di cui al titolo I del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, e successive modifiche (art. 31 Decreto del Presidente della Repubblica. 15 luglio 1988, n. 574).
Per ottenere l’assegnazione di una sede nella regione Valle d’Aosta è richiesta la conoscenza della lingua italiana e di quella francese, accertata con le modalità di cui agli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 22 maggio 2001, n. 263.

Roma, 18 giugno 2020

Il Direttore Generale
Giovanni Mimmo