Decreto 20 settembre 2019 - Regolamento del Consiglio di amministrazione

20 settembre 2019

Il Ministro della Giustizia
 

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Regolamento

Art. 1
COMPOSIZIONE

  1. Il Consiglio di amministrazione, costituito ex art. 146 n. 3 D.P.R. 10 gennaio 1957 ed ex art. 2 comma 2 D.P.R. 315/2001, opera in composizione allargata in ordine alle pratiche relative al personale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria. alla dirigenza penitenziaria, e riguardo ai pareri ex art. 8 del D.P.R. 24.04.1982 n. 339. Le funzioni di segretario vengono svolte da un dirigente o funzionario del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria o del Dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi, nominato con decreto dell'On.Ie Ministro. Con il medesimo decreto viene nominato anche il segretario supplente.
  2. In ordine alle pratiche riguardanti il personale di magistratura opera in composizione ristretta, senza la partecipazione del Direttore Generale del personale e delle risorse del D.A.P.. indipendentemente dalla qualifica da questi rivestita.
  3. Il Consiglio di Amministrazione si avvale di una segreteria composta da quattro unità di personale provenienti rispettivamente dal D.A.P. (tre unità) e dal D.O.G. (una unità) dirette e coordinate dal segretario del Consiglio stesso, nominate anch'esse con decreto dell'On.le Ministro.

Art. 2
CONVOCAZIONE

  1. Il Consiglio di amministrazione è convocato dal Presidente, di regola con cadenza mensile, salvo particolari indifferibilità o urgenze che richiedano ulteriore e/o diversa convocazione.
  2. Gli avvisi con l'allegato ordine del giorno debbono essere recapitati mediante posta elettronica a tutti i componenti. almeno tre giorni prima della riunione fissata, unitamente alle pratiche, ed alla relativa documentazione, poste all'ordine del giorno

Art. 3
ORDINE DEL GIORNO

  1. L’ordine del giorno viene formato dal Presidente del Consiglio di amministrazione.
  2. Le pratiche pronte per la trattazione vengono portate in discussione sulla base dell'ordine cronologico del numero progressivo di presentazione in segreteria.
  3. Ciascun componente può chiedere che una determinata questione sia inserita nell'ordine del giorno della prima seduta utile.
  4. Il Consiglio delibera sulla ammissibilità della richiesta e, ove non ritenga di trattare la questione immediatamente, stabilisce di rinviarne la trattazione alla seduta immediatamente successiva.
  5. Prima dell'inizio della riunione. il Presidente dispone linscrimento nel Vordine del giorno delle pratiche di assoluta urgenza sulle quali il Consiglio delibera nella medesima seduta.
  6. Ogni componente ha diritto di prendere visione presso l'ufficio di segreteria delle pratiche iscritte

Art. 4
SVOLGIMENTO DELLE RIUNIONI

  1. Previa sintetica relazione introduttiva da parte del relatore, tutti i componenti che partecipano alle sedute hanno diritto di intervenire nella discussione e di chiedere la verbalizzazione delle proprie dichiarazioni.
  2. Il voto è espresso sempre in maniera palese.
  3. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei voti dei componenti; in caso di parità, prevale il voto del Presidente.

Art. 5
VERBALIZZAZIONE

  1. Il verbale della riunione viene redatto dal segretario in forma sintetica sotto la direzione del Presidente, contestualmente alla trattazione delle pratiche, con l'ausilio di mezzi informatici.
  2. La verbalizzazione delle audizioni è integrata dalla registrazione fonografica e, ove richiesto, dalla relativa trascrizione.
  3. Le funzioni di segretario della riunione sono svolte, quando il Consiglio di Amministrazione delibera in composizione allargata, dal segretario del D.A.P. e. quando delibera in composizione ristretta, dal magistrato relatore addetto alla D.G. magistrati all'uopo delegato.
  4. Entro cinque giorni dalla seduta il segretario cura il deposito del verbale presso l'ufficio di segreteria che provvede a trasmetterne immediatamente copia ai componenti, i quali possono formulare osservazioni scritte nel termine di ire giorni dalla trasmissione curandone il deposito presso la segreteria.
  5. Il verbale è approvato nella seduta successiva, anche tenuto conto delle eventuali osservazioni, ove ritualmente e tempestivamente formulate.
  6. Il verbale è sottoscritto dal Presidente e dal segretario ed è custodito presso l'ufficio di segreteria unitamente alle copie dei pareri ed alla documentazione allegata o acquisita.

Art. 6
FORMA DEI PARERI

  1. Tutti i pareri relativi al personale di magistratura sono formulati secondo le modalità e sulla base delle fonti di conoscenza previste dalla normativa primaria e secondaria di riferimento.
  2. Il Consiglio può procedere all’espletamento dell’attività istruttoria ritenuta necessaria.
  3. Può disporre audizioni di magistrati e di ogni soggetto informato su circostanze di interesse, dandone comunicazione alle stesse almeno cinque giorni prima, ed altresì di personale del DAP, limitatamente alle deliberazioni da assumersi in composizione allargata.
  4. Può richiedere o acquisire provvedimenti o documentazione e informazioni presso l'Autorità Giudiziaria o presso la Pubblica Amministrazione o presso privati, nel rispetto della normativa di settore.

Art. 7
ISTRUTTORIA PER LE PRATICHE RELATIVE A MAGISTRATI - REFERENTI

  1. La segreteria del Consiglio di Amministrazione, per quanto riguarda le pratiche relative a magistrati. provvede alla relativa istruttoria acquisendo tempestivamente, ed in ragione delle relative scadenze, i rapporti informativi, le autorelazioni e la documentazione allegata.

A tal fine:

  • svolge attività di monitoraggio sulla scadenza dei periodi di valutazione dei magistrati in servizio presso questo Ministero, avendo cura che la pratica venga immediatamente inserita all'ordine del giorno del primo Consiglio di amministrazione utile;
  • riceve le istanze per il conseguimento di un parere relativo ai magistrati:
  • formalizza le richieste espresse di acquisizione dei rapporti informativi e degli allegati, su supporto informatico, indirizzata ai Capi degli Uffici;
  • ricevuta la bozza di parere dal magistrato relatore, la Segreteria del Consiglio di Amministrazione esegue, senza ritardo, le attività burocratiche successive alla redazione del parere ed alla formazione delle copie del parere conformi all'originale, ivi compresa l'attività di comunicazione del parere al magistrato da effettuare in via informatica: l'acquisizione della relativa dichiarazione di presa d'atto e di rinuncia ai termini per proporre impugnazione nonché il successivo invio al CSM ovvero, nel caso di parere parziale, al competente Consiglio Giudiziario, nonché all'ufficio Reparto matricola per l'inserimento nel fascicolo personale.
  1. Nello svolgimento della predetta attività, la Segreteria del Consiglio di Amministrazione si avvale del personale amministrativo designato, presso la D.G. magistrati.
  2. I rapporti informativi, l'autorelazione ed i relativi allegati devono essere trasmessi al personale amministrativo e/o alla segreteria del Consiglio di amministrazione esclusivamente in formato digitale.
  3. tutte le pratiche inerenti il personale di magistratura vengono discusse nel corso della medesima seduta in cui sono calendarizzate, sulla base di una esposizione orale a cura del relatore all'esito della quale il Consiglio di Amministrazione delibera a norma dell’art. 4, sempre che non sussistano specifiche esigenze istruttorie che rendano necessario o comunque opportuno il rinvio della discussione e/o della delibera alla seduta successiva.
  4. Entro i venti giorni successivi alla deliberazione ditali pratiche, il Consiglio di Amministrazione provvede al deposito in segreteria del parere.

Art. 8
ISTRUTTORIA PER LE PRATICHE RELATIVE AL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA E ALLA DIRIGENZA PENITENZIARIA

La segreteria del Consiglio di Amministrazione, per quanto riguarda le pratiche relative al personale del Corpo di Polizia penitenziaria e della dirigenza penitenziaria, provvede alla relativa istruttoria una volta acquisita e verificata la completezza della documentazione pervenuta per il tramite del Servizio Promozioni e Rapporti con il Consiglio di Amministrazione della Direzione generale del personale e delle risorse del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.

Art. 9
ISTRUTTORIA PER LE PRATICHE RELATIVE Al PARERI EX ART. 8 DEL D.P.R. 24.04.1982 n. 339.

La segreteria del Consiglio di amministrazione, per quanto riguarda le pratiche relative ai pareri ex art. 8 del D.P.R. 24.04.1982 n. 339. provvede alla relativa istruttoria una volta acquisita e verificata la completezza della documentazione pervenuta dalla Direzione generale del personale e della formazione del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi.

Roma, 20 settembre 2019

Il ministro della giustizia
Alfonso Bonafede