Decreto 9 luglio 2018 e 2 aprile 2019 - Riorganizzazione uffici del Provveditorato regionale dell’Emilia Romagna e Marche

2 aprile 2019

Decreto n. 253 del 2.4.2019

IL PROVVEDITORE REGIONALE

Preso atto di quanto disposto dal Direttore Generale del Personale e delle Risorse con nota GDAP 0108132 del 2.4.2019 in merito all’organigramma del Protocollo informatizzato Calliope, ad integrazione del Decreto n. 509 del 9.7.2018 di riorganizzazione del Provveditorato per l’Emilia Romagna e le Marche

DECRETA

l’inserimento del Settore IV denominato “Gestione tecnico-logistica dell’armamento, munizionamento, equipaggiamento e vestiario” all’interno della Sezione I “Sicurezza” dell’Ufficio IV Sicurezza e Traduzioni di questo Provveditorato.

Bologna  2 aprile 2019

Il Provveditore regionale
Dr.ssa Gloria Manzelli
 

 

Decreto 9 luglio 2018 - Riorganizzazione uffici del Provveditorato regionale dell’Emilia Romagna e Marche

 

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

DECRETO N. 509 DEL 9.7.2018

Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Provveditorato Regionale dell’Emilia Romagna e Marche

 

IL PROVVEDITORE REGIONALE

RILEVATA la necessità di provvedere ad adeguare il modello organizzativo dell’Ufficio del Provveditorato alle normative e disposizioni vigenti;  

VISTA la Legge 154/2005 e il Decreto Legislativo 63/2006 che dettano la disciplina dell’Ordinamento della Carriera Dirigenziale Penitenziaria;

VISTO il D.M. 28.1.2004 concernente i compiti e le mansioni degli appartenenti ai ruoli direttivi del Corpo di Polizia Penitenziaria;

VISTO il Decreto Legislativo n. 95/2017 in materia di revisione delle Forze di Polizia;

VISTO il Decreto Legislativo 165/2001 e successive modifiche;

VISTO il D.P.C.M. n. 84 del 15.6.2015 recante il Regolamento di riorganizzazione del Ministero della Giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche;

VISTO il D.M. del 2.3.2016 concernente l’individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale, definizione dei relativi compiti e organizzazione delle articolazioni dirigenziali territoriali dell’Amministrazione Penitenziaria;

VISTI i due DD.MM. entrambi del 22.9.2016 relativi all’individuazione e gradazione delle posizioni dirigenziali Penitenziarie e di Area 1;

VISTO il C.C.N.L. vigente Dirigenti Area 1;

VISTO il C.C.N.L. vigente del Comparto Ministeri;

VISTO i C.C.N.L. Forze di Polizia, nonché l’Accordo Quadro Nazionale, il Protocollo Regionale e quello Locale;

VISTO il D.M. 28 luglio 2017;  

CONSIDERATO il P.C.D. del 13 gennaio 2017 che ha emanato le disposizioni organizzative per l’adeguamento al D.M. 2 marzo 2016 degli Uffici centrali e territoriali dell’Amministrazione, con particolare riguardo all’articolo 6 del Provvedimento;

VISTO il Decreto Provveditoriale n. 48 del 30 gennaio 2017 avente ad oggetto la riorganizzazione del Provveditorato dell’ Emilia Romagna e Marche;

CONSIDERATO il nuovo assetto organizzativo dei Provveditorati definito con GDAP 10900 del 12.01.2018 avente ad oggetto “ Protocollo Calliope”;

DECRETA

Titolo I

Riorganizzazione uffici del Provveditorato Regionale
Generalità

Articolo 1
Definizioni

Il Provveditorato è l’articolazione decentrata di livello dirigenziale generale del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e si configura quale Area Organizzativa Omogenea di I livello.

Il Provveditorato è organizzato in Uffici - I Livello; Sezioni - II Livello; Settori - III Livello.

L’Ufficio è l’articolazione di livello dirigenziale non generale, avente competenza tecnica e operativa nelle materie attribuite al Provveditorato medesimo.

Per Sezione s’intende l’articolazione interna all’Ufficio con competenze omogenee in ragione di specifici obiettivi.

Per Settore s’intende l’unità sub organizzativa in cui si articolano le Sezioni.

Titolo II
Organizzazione del Provveditorato

Articolo 2
Uffici del Provveditorato

Il Provveditorato secondo le previsioni di cui all’art. 9 del D.M. 2.3.2016, come modificato dal D.M. 22. 9. 2016 è organizzato nei seguenti Uffici:

  • Ufficio I - Affari Generali, Personale e Formazione.
  • Ufficio II - Risorse Materiali e Contabilità.
  • Ufficio III - Detenuti e Trattamento.
  • Ufficio IV - Sicurezza e Traduzioni.

A capo di ogni Ufficio è assegnato un Dirigente in qualità di Direttore secondo le previsioni normative vigenti .

Gli Uffici del Provveditorato Regionale attendono al coordinamento, impulso e verifica delle attività degli Istituti Penitenziari, anche attraverso l'utilizzo di appropriati metodi di valutazione, tenuto conto delle direttive dipartimentali e provveditoriali, del piano della performance, delle linee d’indirizzo in materia di controllo di gestione. Promuovono e gestiscono ciascuno per la parte di competenza, i rapporti istituzionali con gli Enti Pubblici e altri Uffici che insistono nel territorio di competenza del Provveditorato.

Favoriscono e supportano ogni azione utile a rafforzare i rapporti con la comunità esterna all’insegna della trasparenza del servizio pubblico.

Gli Uffici sono articolati in Sezioni e Settori.

Articolo 3
Uffici, Sezioni e Settori

Con ordini di servizio del Provveditore Regionale sono individuati gli incarichi integrativi relativi ai Direttori degli Uffici ed ai Responsabili di Sezione.

I Direttori degli Uffici, a loro volta, provvedono a formalizzare gli incarichi di Capo Settore declinando i compiti e le mansioni specifiche per ogni singolo addetto.

Alla fine di ogni anno i Direttori degli Uffici presentano un resoconto delle attività svolte nel corso dell’anno e predispongono, in maniera congiunta, una possibile pianificazione annuale delle attività, sulla cui base il Provveditore individua le linee programmatiche per il Provveditorato e per le strutture dipendenti.  

Gli Uffici assicurano un costante ed efficace flusso informativo all'interno del Provveditorato, con il centrale Dipartimento, con gli Istituti dipendenti, con Uffici, Enti e Servizi esterni all'Amministrazione secondo le norme e le disposizioni vigenti.

Tutti gli Uffici collaborano, per la parte di stretta competenza, per la definizione del Programma Territoriale Unitario, l’analisi ed il monitoraggio dei Progetti di Istituto.

Ai Direttori degli Uffici è affidato il coordinamento delle Sezioni e dei Settori di competenza, con potere di firma per gli atti di pertinenza dell’Ufficio.

I Direttori degli Uffici devono mantenere costantemente informato il Provveditore dell’andamento complessivo della propria attività, sottoponendogli questioni e pratiche di particolare rilevanza.

Articolo 4
Direttore dell’Ufficio

A ciascuno degli Uffici in cui si articola il Provveditorato Regionale è preposto un Direttore, con la qualifica di Dirigente.

Nell’ambito dell’Ufficio di pertinenza, il Direttore esercita i poteri ed i compiti di cui all’art. 17 del D.Lvo n. 165/2001 e successive modificazioni, riferendo periodicamente al Provveditore Regionale lo stato degli affari di competenza, adottando i provvedimenti volti a migliorare l’organizzazione del lavoro mediante l’impiego delle risorse umane e materiali assegnate all’Ufficio e formulando proposte utili al miglioramento dei servizi.

Al fine di rendere più efficace, incisiva e fluida l’azione del Provveditorato, i Direttori degli Uffici collaborano con il Dirigente Generale e tra loro, per favorire uno scambio di informazioni funzionale al raggiungimento degli obiettivi del Provveditorato.

Salvo che sia diversamente disposto, i Direttori degli Uffici sono individuati, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, quali responsabili dei procedimenti riconducibili agli ambiti di rispettiva competenza, esercitando in tale veste le attribuzioni  contemplate dagli articoli 6, 11 e 14bis della legge citata. In caso di assenza o di temporaneo impedimento del Direttore dell’Ufficio, le funzioni di responsabile del procedimento sono esercitate dal Responsabile di Sezione o dal dipendente più alto in grado assegnato all’Ufficio.

Le assenze dei Direttori degli Uffici devono essere autorizzate dal Provveditore. Sarà loro cura proporre in via permanente o di volta in volta, qualunque sia il motivo di assenza, la nomina di un Funzionario che li possa sostituire per il disbrigo degli affari di ordinaria amministrazione, o quelli specificamente delegati, nonché nei rapporti con gli altri uffici. Qualunque questione che esula dagli affari correnti dovrà essere, comunque, rimessa alla valutazione del Dirigente Generale.  

Ai sensi dell’art. 5 della legge n. 241/1990 il Dirigente preposto all’Ufficio può comunque affidare ad altro dipendente addetto la responsabilità dei singoli procedimenti.

Nel caso in cui da parte del Provveditore Regionale siano delegate competenze funzionali è responsabile del procedimento il Dirigente o il Funzionario che ne è stato delegato.

Nell’ambito delle responsabilità dirigenziali loro proprie i Direttori degli Uffici sono responsabili degli atti a rilevanza esterna che adottano in piena autonomia e sono tenuti a provvedere agli adempimenti normativamente previsti in tema di trasparenza amministrativa.

Fermo restando quanto previsto dal presente decreto, il Dirigente a capo dell’Ufficio adotta, con proprie disposizioni di servizio, da emanarsi nel rispetto del sistema delle relazioni sindacali e degli accordi vigenti, le misure organizzative interne ritenute utili per garantire il suo migliore funzionamento.

In caso di assenza del Dirigente Generale le funzioni del Provveditore Regionale per gli affari correnti sono delegate al Direttore dell’Ufficio I e, nei casi di assenza di quest’ultimo, ad uno dei Direttori degli altri Uffici del Provveditorato.

Articolo 5
Responsabile di Sezione

A capo di ogni Sezione è preposto un Responsabile di Sezione che ne assuma la direzione ed il coordinamento in funzione dei processi lavorativi e degli obiettivi assegnati dal Direttore dell’Ufficio o da chi ne fa le veci. In caso di assenza o legittimo impedimento del Direttore dell’Ufficio, il Responsabile di Sezione può adottare i provvedimenti ritenuti urgenti apponendo la propria firma “Per il Direttore dell’Ufficio”.

Se non diversamente stabilito, il Responsabile di Sezione assicura il costante aggiornamento degli atti riferendo al Direttore dell’Ufficio circa lo stato degli affari affidati; formula inoltre proposte utili per una migliore funzionalità dei servizi, la semplificazione delle procedure di lavoro ed un più razionale utilizzo delle risorse umane assegnate.

Il Responsabile di Sezione è referente per le pratiche affidate alla Sezione cui è preposto ed è l’interlocutore dei relativi procedimenti anche al fine di supportare il responsabile del procedimento.

E’ nominato tra i Dirigenti o Funzionari di Polizia Penitenziaria ed i Funzionari del Comparto Funzioni Centrali assegnati al Provveditorato appartenenti alla figura professionale corrispondente ai contenuti tecnici ed operativi propri della Sezione o che comunque hanno maturato significativa esperienza.

In assenza l’incarico di Responsabile di Sezione può essere affidato al personale più alto in grado assegnato all’Ufficio.

Articolo 6
Capo Settore ed addetti alle Sezioni

Laddove la Sezione sia articolata in più settori, a ciascuno di essi è preposto un capo che ne assicura il corretto funzionamento nel rispetto delle direttive impartite dal Direttore dell’Ufficio e dal Responsabile di Sezione.

Fermo restando quanto stabilito dagli articoli precedenti, il Capo Settore e gli addetti collaborano con il Responsabile di Sezione nello svolgimento delle attività affidate e sono responsabili, nei limiti propri del profilo professionale di appartenenza, dei risultati dell’attività resa per quanto attiene a regolarità, esattezza e tempestività degli atti curati e delle relative procedure.

L’operatore che redige l’atto appone sullo stesso la propria sigla.

Articolo 7
Comunicazione tra gli Uffici

Le comunicazioni tra gli Uffici sono, di regola, informali e si avvalgono del sistema informatico di posta interna.

Nei casi in cui, per la formazione di specifici atti, sia richiesto il concorso di altro/i Ufficio/i, mediante la produzione di atti formali di competenza, la comunicazione ha luogo per iscritto, a firma del Direttore dell’Ufficio. In tal caso la risposta è data per iscritto.

Articolo 8
Atti a firma del Provveditore Regionale

Salvo eventuali diverse disposizione sono riservati alla firma del Provveditore Regionale i seguenti atti:

atti per i quali ciò sia espressamente previsto da leggi o regolamenti;

lettere circolari;

corrispondenza diretta al Capo del Dipartimento, al Vice Capo del Dipartimento, ai Direttori Generali, ai Provveditori;

corrispondenza, diversa dalle semplici comunicazioni, diretta ad enti, organi ed uffici  di altre amministrazioni di rilevanza generale;

  • atti che comportano impegni di spesa (ripartizione fondi, affidamenti diretti, consulenze etc.);
  • atti che manifestano la volontà o l’indirizzo del Provveditorato Regionale, pareri, espressi a richiesta delle direzioni, innovativi di prassi e procedure o interpretativi di norme;
  • ordini di servizio relativi alla organizzazione del Provveditorato Regionale, compresa l’assegnazione di risorse strumentali o la mobilità di personale tra Uffici;
  • provvedimenti di nomina di Commissioni e/o Gruppi di lavoro interni al Provveditorato Regionale;
  • approvazione dei programmi di spesa;
  • risposte alle richieste di notizie relative ad interrogazioni parlamentari;
  • provvedimenti relativi alle situazioni giuridiche ed economiche del personale e gli atti inerenti la gestione del personale dirigente e direttivo in forza al Provveditorato Regionale non di competenza del Capo del Dipartimento o del Direttore Generale del Personale e delle Risorse.

Articolo 9
Atti a firma del Direttore dell’Ufficio

Sono a firma dei Direttori degli Uffici, limitatamente agli ambiti di rispettiva competenza, i seguenti atti:

  • atti e comunicazioni a carattere interlocutorio e, nei casi previsti, interni al Provveditorato Regionale;
  • atti istruttori in genere;
  • provvedimenti attinenti la gestione del personale assegnato all’ Ufficio;
  • relazioni, proposte, pareri ed atti inerenti le materie di competenza dell’Ufficio richiesti dal Provveditore Regionale;
  • atti delegati dal Provveditore Regionale;
  • risposte a quesiti ed istanze aventi ad oggetto le materie trattate dall’Ufficio, diverse da quelle riservate al Provveditore Regionale;
  • corrispondenza con gli istituti penitenziari, i servizi territoriali e gli uffici di altre Amministrazioni diversa da quelle di cui all’art. 8 lett. d);
  • atti dispositivi a rilevanza esterna, diversi da quelli di carattere generale riservati al Provveditore, ma che sono di stretta competenza dell’Ufficio;

Gli atti prodotti dall’Ufficio e sottoposti alla firma del Provveditore Regionale devono recare la sigla del Direttore dell’Ufficio.  

Il Direttore dell’Ufficio, nell’ambito dei suoi poteri di organizzazione, può delegare il Responsabile di Sezione, alla firma di alcuni atti che rientrano nella sua competenza.

In ogni caso la delega non comporta il venir meno in capo al Direttore dell’Ufficio della costante vigilanza sull’attività amministrativa posta in essere, oltre che dei relativi risultati.

Articolo 10
Assegnazione del personale

Ai fini dell’assegnazione del personale alle diverse articolazioni del Provveditorato si fa riferimento, per quanto riguarda il Comparto delle Funzioni Centrali, alle declaratorie professionali vigenti ed alle dotazioni organiche determinate dal Dipartimento.

Per quanto riguarda il personale di Polizia Penitenziaria si fa riferimento alle direttive dipartimentali emanate in materia.

Il personale è assegnato agli Uffici ed ai relativi settori sulla base di formali ordini di servizio nel rispetto delle disposizioni di carattere normativo e contrattuale vigenti.

Il Direttore dell’Ufficio concede il nullaosta al personale per le attività che esulano da quelle ordinarie o che ne comportano un impiego fuori dall’ufficio.

Titolo III
Organizzazione degli Uffici

Articolo 11
Ufficio I - Affari Generali, Personale e Formazione

L’Ufficio I provvede, sulla scorta delle indicazioni del Provveditore, all’organizzazione, alle relazioni e al coordinamento delle attività degli Uffici.

Gestisce e cura il servizio di protocollo degli atti e documenti in entrata, assicura un costante ed efficiente flusso informativo interno ed esterno all’Ufficio del Provveditorato, sulla scorta delle direttive del Provveditore e attraverso il coordinamento degli Uffici.

Fermo restando le specifiche competenze dei singoli Uffici, assicura il regolare adempimento delle disposizioni e/o indicazioni del Provveditore da parte degli Uffici del Provveditorato e delle strutture periferiche.

Promuove e implementa ogni attività d’impulso e coordinamento dei processi d’innovazione amministrativa e organizzativa finalizzata all’ottimizzazione dei processi lavorativi del Provveditorato.

Cura il monitoraggio generale della situazione delle strutture del distretto avvalendosi dei contributi forniti dai Direttori dei singoli Uffici.

Acquisisce le istanze di accesso e cura i conseguenti e relativi procedimenti avvalendosi della collaborazione degli Uffici interessati per materia.

Promuove, cura e gestisce, secondo le direttive del Provveditore, i rapporti con gli Enti locali, le AST, gli Uffici del territorio, per tutte le materie di rilevanza penitenziaria, anche coadiuvando i Direttori degli altri Uffici. In particolare coordina e supervisiona le attività di elaborazione e stesura di Protocolli, Accordi di programma e operativi che impegnano il Provveditorato, garantendone la conformità all’azione istituzionale propria e delle strutture dipendenti.

Cura i rapporti con il pubblico, con le associazioni, con la comunità esterna, con il privato sociale ecc.

 

L’Ufficio I Affari Generali, Personale e Formazione si articola nelle seguenti tre Sezioni:

  • Sezione I - Affari Generali
  • Sezione II - Informatica
  • Sezione III – Personale e Formazione

La Sezione I - Affari Generali

è articolata nei seguenti Settori:

Settore I - Segreteria del Provveditore, Cerimoniale e Stampa

  • cura l’agenda del Provveditore assicurando i servizi connessi e le convocazioni;
  • cura l’agenda degli impegni comuni degli Uffici del Provveditorato, le convocazioni e la predisposizione della strumentazione adeguata, avvalendosi, se necessario, della collaborazione del Servizio Informatico;
  • cura il calendario delle attività che impegnano la sala polivalente garantendone la fruibilità ed avvalendosi, laddove necessario, del servizio informatico;
  • provvede all’accoglienza del pubblico e dei visitatori esterni presso l’Ufficio del Provveditorato;
  • garantisce la raccolta di leggi, circolari, lettere circolari e note del Dipartimento e del Provveditorato, curandone la diffusione sia in ambito regionale che all’interno del Provveditorato. Ulteriori interventi di approfondimento, note esplicative e/o direttive, saranno trasmessi alle Direzioni del Distretto a cura dell’Ufficio competente per la materia cui le predette comunicazioni afferiscono;
  • gestisce il registro degli Ordini di Servizio e assicurarne la divulgazione e l’eventuale notifica all’interessato;
  • cura gli affari concernenti il personale con qualifica Dirigenziale;
  • gestisce gli affari riservati;
  • predispone le autorizzazioni all’uso dei mezzi di servizio dell’Amministrazione Penitenziaria in ambito circoscrizionale per il personale in servizio presso il Provveditorato;
  • vigila sugli archivi degli Istituti e servizi penitenziari e cura gli adempimenti burocratici relativi alla convocazione e ai lavori della Commissione archivi di competenza territoriale predisponendo i relativi provvedimenti;
  • coadiuva il Direttore dell’Ufficio nell’attività di pianificazione, predisposizione di linee guida e resoconto annuale delle attività del Provveditorato;
  • istruisce e predispone i riscontri delle note dipartimentali e delle Autorità esterne all’Amministrazione Penitenziaria aventi carattere generale;
  • gestisce e cura tutte le attività legate al Cerimoniale in occasione di manifestazioni ed eventi organizzati dal Provveditorato e/o delegati dal Dipartimento. Coadiuva, coordina e supporta gli adempimenti connessi al Cerimoniale anche in occasione di eventi organizzati presso le sedi del distretto, se richiesto, anche attraverso l’intervento diretto dei Referenti del Cerimoniale;
  • cura il servizio di rappresentanza e coordina l’organizzazione di attività cerimoniali di particolare rilievo, fornisce supporto, se richiesto, agli istituti del distretto. Valuta le richieste provenienti da istituti e servizi di partecipazione di unità del Corpo di Polizia Penitenziaria a manifestazioni e/o cerimonie pubbliche aventi carattere locale, in modo da garantire un’uniformità del cerimoniale in ambito distrettuale; predispone le autorizzazioni alla partecipazione del personale ad attività esterne, eventi, cerimonie, iniziative interforze e di rappresentanza;
  • cura l’istruttoria relativa ai rapporti con la stampa in occasione di eventi e manifestazioni connessi al Cerimoniale. Autorizza le richieste di partecipazione a emittenti televisive o radiofoniche locali, interviste a quotidiani e periodici, sia locali che nazionali, da parte dei  dirigenti penitenziari e di altro personale del distretto;   
  • cura l'informazione concernente i compiti istituzionali dell'Amministrazione Penitenziaria e promuove la comunicazione istituzionale, coadiuvando i Referenti del cerimoniale nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi;
  • istruisce la procedura di nomina della commissione per l’assegnazione degli alloggi ai sensi del D.P.R. 314/2006. Le relative istanze di assegnazione provenienti dagli Istituti saranno inoltrate direttamente al Presidente della Commissione per i relativi adempimenti, fermo restando che all’attività istruttoria contribuiranno, per la parte di competenza, tutti gli uffici del Provveditorato.

Settore II – Attività di Polizia Giudiziaria

  • L’attività di Polizia Giudiziaria condotta dal N.I.R., secondo le indicazioni del Comandante pro tempore, opera in attuazione al D.M. 28 luglio 2017, alla Lettera Circolare GDAP 0303882 del 26 settembre 2017, al P.C.D. del 26 settembre 2017 ed alla nota GDAP 0304364 del 27 settembre 2017;
  • Stante le peculiarità delle funzioni svolte, il N.I.R., per gli aspetti esclusivamente amministrativi, dipende unicamente dal Provveditore Regionale, al quale il Comandante o i Vice rappresenteranno le esigenze ed i fabbisogni utili alle necessità investigative delegate;
  • In collaborazione con il personale della Sezione Detenuti dell’Ufficio III, individuato quale componente dell’apposito gruppo di lavoro, provvede al monitoraggio del rischio di radicalizzazione violenta di matrice confessionale in ambito penitenziario, procedendo alle incombenze ed agli adempimenti di competenza previsti dalle disposizioni Dipartimentali vigenti.
  • Vigila sulla corretta alimentazione degli applicativi informatici relativi al censimento delle attività di Polizia Giudiziaria delegate direttamente ai Comandi territoriali, e degli altri applicativi utili a consentire l’analisi dei fenomeni di terrorismo interno ed internazionale e di criminalità organizzata.

Settore III – Attività Ispettiva e di controllo

  • Predispone, su disposizione del Provveditore Regionale o del Direttore dell’Ufficio I, gli incarichi d’indagine ispettiva e di verifica del disttretto condotta in via ordinaria;
  • coadiuva il Provveditore o il Direttore dell’Ufficio I nella raccolta e predisposizione degli atti conclusivi delle visite ispettive e al successivo inoltro al Superiore Ufficio Dipartimentale;  
  • cura l’archiviazione e in generale la corretta tenuta dei fascicoli ispettivi del distretto;
  • coadiuva il Direttore dell’Ufficio nelle attività conseguenti le visite ispettive periodiche svolte dalle ATS ex art. 11 O.P. predisponendo i riscontri ai Superiori Uffici Dipartimentali;
  • cura la gestione e gli interventi necessari a risolvere o rimuovere eventuali criticità segnalate nell’occasione relativamente alle visite ex art. 67 O.P. e 117 R.E. negli istituti Penitenziari.

Settore IV - Affari Legali

  • Premesso che la competenza per le diffide stragiudiziali ed i ricorsi gerarchici avverso i provvedimenti emessi dai Direttori degli Istituti Penitenziari rimangono di competenza degli Uffici del Provveditorato competenti per materia, il settore Affari Legali cura il contenzioso del distretto e si avvale, in sede istruttoria, ai fini della predisposizione delle memorie difensive, della collaborazione degli altri Uffici del Provveditorato competenti per materia;
  • assicura la collaborazione eventualmente richiesta dal Dipartimento garantendo il supporto ai Referenti del Contenzioso con riferimento agli incarichi affidati;
  • cura il contenzioso ex artt. 35 bis e ter O.P. secondo le indicazioni dipartimentali e predispone le impugnazioni dinanzi al Tribunale di Sorveglianza;
  • supporta l’Avvocatura di Stato predisponendo le memorie difensive richieste per i ricorsi davanti al Giudice Ordinario e Amministrativo;
  • cura la trattazione dei ricorsi gerarchici avverso i provvedimenti emessi in materia di alloggi di servizio ai sensi del D.P.R. 314/2006;
  • fornisce i pareri richiesti dalle Direzioni.

Settore V - Relazioni Sindacali

  • Cura la gestione delle relazioni sindacali del Comparto Sicurezza e del Comparto Ministeri, secondo le direttive emanate dal Provveditore Regionale e dal Direttore dell’Ufficio I; assicura l’istruttoria e la trattazione delle pratiche sindacali relative ai vari Comparti, garantendo il puntuale riscontro della corrispondenza e una costante informazione alle Organizzazioni Sindacali su tutte le materie previste dai Contratti vigenti, avvalendosi del contributo degli Uffici del Provveditorato e delle Strutture territoriali;
  • cura l’attività istruttoria e gli eventuali adempimenti amministrativi necessari al riscontro ai competenti Uffici Dipartimentali in materia di visite sui luoghi di lavoro effettuate dalle organizzazioni sindacali ex art. 5 A.Q.N. negli istituti penitenziari;
  • predispone le convocazioni delle OO.SS. e della Commissione Arbitrale Regionale e delle altre Commissioni previste dagli accordi sindacali, cura la verbalizzazione, nonché ogni altra attività connessa;
  • predispone, in occasione delle diverse attività di contrattazione con le Organizzazioni Sindacali (es. FESI, FUA etc.) e su espressa disposizione del Provveditore Regionale,  l’eventuale atto di delega al Direttore dell’Ufficio I;
  • cura la trattazione ed il riscontro dei quesiti relativi all’applicazione degli accordi sindacali nazionali (es. FESI, FUA) e decentrati.  

La Sezione II - Informatica

Organizza e gestisce il servizio di protocollo informatico secondo il sistema Calliope.

Settore I - Informatica

  • Cura ogni attività connessa agli interventi di miglioramento del settore;
  • assicura il supporto tecnico all’Ufficio del Provveditorato e agli Istituti Penitenziari del Distretto, attende alla gestione delle apparecchiature informatiche per quanto attiene la manutenzione ordinaria e straordinaria, il controllo della puntuale e corretta alimentazione delle banche dati e l’utilizzo a livello regionale e locale degli applicativi informatici in dotazione;
  • cura il censimento e il monitoraggio delle apparecchiature e dei servizi informatizzati del distretto e propone al Provveditore Regionale, per il tramite del Dirigente dell’Ufficio I, eventuali piani di distribuzione delle apparecchiature informatiche nelle strutture penitenziarie della Regione;
  • coordina le attività in materia informatica, automazione e statistica;
  • cura la realizzazione degli obiettivi di volta in volta ritenuti necessari di carattere informatico;
  • gestisce e cura  le attività legate al sistema di videoconferenza;
  • gestisce e cura le attività legate alle questioni dell’interoperabilità dei vari sistemi della giustizia e della P.A.
  • coordina la manutenzione del dominio regionale “PRAP-ER” per la gestione automatica dei personal computer collegati alla rete aziendale;
  • coordina, con il contributo degli amministratori locali di terzo livello, l’implementazione e la manutenzione del dominio nazionale “ADN” per la gestione automatica dei personal computer collegati alla rete aziendale;
  • si coordina con il Settore V dell’Ufficio I “Formazione personale” ai fini della predisposizione dei piani formativi degli utenti distrettuali, supportando l’addestramento del personale sia del Provveditorato sia delle sedi periferiche;
  • promuove, studia, programma, progetta, sviluppa, gestisce e mantiene i sistemi gestionali automatizzati rispondenti alle finalità e ai criteri della normativa vigente sia sotto il profilo della sicurezza dei dati sia sotto il profilo della riservatezza. I sistemi sono orientati a obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza e semplificazione. Assicura il costante adeguamento tecnologico di tutti i sistemi. Assicura la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizza e agisce a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel rispetto del D.lgs.7 marzo 2005 n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale), laddove applicabile;
  • supporta e indirizza i direttori, titolari del trattamento dei dati personali, nel mettere in atto misure adeguate ed efficaci in grado di dimostrare la conformità delle attività di trattamento, compresa l’efficacia delle misure, con il regolamento generale sulla protezione dei dati (UE - 2016/679);

le varie attività sono integrate da quelle dei referenti e/o assistenti informatici locali.

La Sezione III - Personale e Formazione

L’Ufficio del Personale e della Formazione gestisce le risorse umane in ambito regionale ed elabora proposte per l’individuazione delle esigenze qualitative e quantitative del personale occorrente per il funzionamento degli Istituti e per la crescita del benessere organizzativo nelle sedi penitenziarie.

Tenuto conto delle linee di indirizzo contenute nel Piano Annuale Nazionale della Formazione, promuove, pianifica e/o gestisce le attività formative e l'aggiornamento professionale per il personale da realizzarsi in ambito regionale.

Ai sensi del D.M. 2 marzo 2016 assolve anche compiti di coordinamento dell’attività di vigilanza sull’applicazione della normativa in materia di sicurezza e salute dei lavoratori delle strutture giudiziarie e penitenziarie; per l’espletamento di tali funzioni si avvale dei Tecnici e degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria in servizio presso il Provveditorato e, previa emissione di formale provvedimento, di quelli in servizio presso le strutture territoriali dipendenti.

Si articola nei seguenti settori:

Settore I - Personale amministrativo e tecnico

  • Cura gli affari concernenti il personale appartenente al Comparto Funzioni Centrali in servizio nel distretto, compreso quello in servizio presso il Distaccamento, e quello non di ruolo e/o a contratto, secondo la specifica normativa che ne disciplina il rapporto di lavoro o di collaborazione professionale;
  • cura l’istruttoria per il conferimento di incarichi a Funzionari del Comparto;
  • cura la mobilità del personale amministrato e le procedure ad essa connesse sia a livello centrale che regionale;
  • ha competenza in materia di diritto allo studio ed al rilascio delle tessere personali di riconoscimento;
  • provvede all’istruzione degli atti che riguardano i provvedimenti disciplinari del Personale del Comparto Funzioni Centrali;
  • cura l’istruttoria di procedimenti amministrativi relativi ai cappellani operanti all’interno degli istituti penitenziari;
  • cura, nei limiti delle proprie competenze, le procedure relative alle progressioni in carriera del personale del comparto;
  • cura, nei limiti delle proprie competenze, l’istruttoria delle pratiche relative alle assenze a qualsiasi titolo del personale in servizio al Provveditorato, i decreti concessivi per il personale in servizio nelle Regioni di interesse del Ministero dell’economia e delle finanze;
  • provvede alla registrazione delle assenze nel sistema interno di rilevazione oraria delle presenze, nel SIGP2 e nel Database interno del personale;
  • risponde ai quesiti posti elaborandoli in ordine alle direttive regionali nella specifica materia al fine di una applicazione e gestione uniforme delle prassi consolidate in ambito regionale;
  • cura le rilevazioni disposte dal Dipartimento per lo specifico ambito;
  • fornisce attività di supporto al funzionario responsabile del procedimento e cura, in via prioritaria, l’istruzione degli atti dei procedimenti disciplinari che interessino il personale direttamente gestito, la predisposizione dei provvedimenti inerenti i rapporti disciplinari per la loro archiviazione, il rinvio alla competenza del Funzionario istruttore ovvero a quella del superiore Dipartimento. Ha, inoltre, il compito di curare le ricerche normative e giurisprudenziali nello specifico ambito, oltre che l’alimentazione della banca dati del sistema informativo SIGP2. Ha competenza, secondo la vigente normativa, su quei procedimenti che interessino residualmente tutto il personale in servizio nelle Regioni di competenza.
  • cura le affissioni in bacheca per il proprio ambito;
  • cura l’istruttoria degli atti relativi alle attività dell’Ente Assistenza Penitenziaria (E.A.P.) ed l.N.P,S.;
  • cura le specifiche banche dati informatizzate: PerlaPA (Gepas-Gedap ed Anagrafe delle prestazioni), SIGP2 e Database interno del personale, nonché gli specifici adempimenti connessi alla rilevazione sul Conto annuale e della Relazione allegata (S.I.C.O.);
  • cura, nei limiti delle proprie competenze, le procedure relative al Fondo Unico di Amministrazione, nonché la fissazione degli obiettivi e le valutazioni per il personale amministrato;  
  • cura le procedure inerenti l’accertamento dell’idoneità e la valutazione dei titoli preferenziali ai fini dell’iscrizione dei professionisti esperti di cui all’art. 80, comma 4, della legge n. 354/1975, nell’elenco previsto dall’art. 120 del D.P.R. 431/1976 e successive modifiche;
  • assicura la tenuta degli elenchi degli esperti ed assicura, di concerto con l’Ufficio III, il coordinamento degli incarichi degli stessi nell’ambito degli istituti;
  • cura, d’intesa con l’Uufficio II, le procedure per la stipula delle convenzioni e il conferimento degli incarichi agli esperti ex art. 80 della legge 354/75;
  • provvede al rilevamento dell’orario individuale di lavoro ordinario, ed eventualmente straordinario, del personale del comparto di riferimento in servizio al Provveditorato, nonché, per la parte di competenza, agli adempimenti connessi alla corresponsione di buoni pasto, di indennità o compensi a qualunque titolo ad esso spettanti;
  • cura la gestione del personale del Comparto assegnato al Provveditorato e cura altresì la tenuta e l’aggiornamento dei relativi fascicoli personali, anche digitalizzati (nell’ambito del Progetto F.P.D.) del personale del comparto Funzioni Centrali in servizio presso il Provveditorato e nel distretto di competenza;
  • cura l’archivio corrente, di deposito/intermedio e storico, nonché quello digitalizzato (DIGIT).

Settore II – Personale di Polizia Penitenziaria

  • Cura la gestione degli affari concernenti il personale del Corpo di polizia penitenziaria in servizio nel distretto, compreso quello in servizio presso il Distaccamento;
  • cura, nei limiti delle competenze del Provveditorato nonché per il personale ivi in servizio, le procedure relative alla concessione di ricompense ed onorificenze;
  • cura, per gli ambiti di competenza, le procedure relative al rilascio delle tessere di servizio;
  • assicura l’istruttoria finalizzata al conferimento di incarichi a tempo determinato per i Dirigenti e Funzionari del Corpo;
  • cura, nei limiti delle competenze del Provveditorato, le procedure relative alle progressioni in carriera ed i rapporti informativi del personale di polizia penitenziaria;
  • provvede al rilevamento dell’orario individuale di lavoro ordinario, ed eventualmente straordinario, del personale di polizia penitenziaria in servizio al Provveditorato nonché, per la parte di competenza, agli adempimenti connessi alla corresponsione di buoni pasto, di indennità o compensi a qualunque titolo ad esso spettanti;
  • ferme restando le competenze attribuite dagli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 165/2001 al Dirigente Generale ed ai Dirigenti preposti ai singoli Uffici, e compatibilmente con queste, cura la gestione del personale di polizia penitenziaria in servizio al Provveditorato e la tenuta e l’aggiornamento dei relativi fascicoli personali;
  • provvede alla gestione della distribuzione dei calendari della Polizia Penitenziaria alle Autorità locali e alle Direzioni del Distretto.

Con riferimento ai rispettivi ambiti di competenza, entrambi i settori inoltre assicurano:

  • la gestione dei sistemi informatizzati relativi al personale e l’elaborazione di statistiche e monitoraggi concernenti la situazione degli organici;
  • le rilevazioni e gli adempimenti periodici richiesti, anche in materia di assenze, nonché l’implementazione delle banche dati relativi al personale;
  • l’analisi e lo studio dei fenomeni di maggior interesse che riguardano il personale;
  • l’istruttoria degli interpelli relativi ai processi di mobilità avviati a livello nazionale e la predisposizione di quelli regionali sulla base del fabbisogno rilevato presso le strutture del distretto;
  • la gestione dei processi di mobilità temporanea, a domanda e/o d’ufficio, in ambito regionale, nonché l’istruttoria ed i pareri inerenti le istanze di assegnazione temporanea extra regione;
  • i rapporti con le competenti articolazioni dipartimentali in relazione agli aspetti afferenti la gestione amministrativa del personale;
  • il riscontro ai quesiti formulati dalle strutture dipendenti per questioni attinenti le materie di competenza;
  • la trasmissione agli altri uffici del Provveditorato delle notizie e degli elementi informativi utili alla trattazione degli affari di loro competenza;
  • la formulazione di studi e/o pareri su iniziative legislative, quando interessanti la specifica competenza;
  • l’istruttoria relativa alle cause di servizio ed equo indennizzo;
  • l’istruttoria, la predisposizione delle graduatorie e l’emanazione dei decreti di autorizzazione in materia di diritto allo studio, nonché le verifiche successive e gli adempimenti previsti dalle disposizioni vigenti;
  • la predisposizione delle autorizzazioni o decreti previsti dalla normativa vigente in materia di assenze ed in materia di monetizzazione del congedo ordinario.

Settore III – Disciplina

  • Provvede all’istruzione degli atti che riguardano i procedimenti disciplinari del Personale di Polizia Penitenziaria mantenendo corrette relazioni con il Consiglio Regionale di Disciplina;
  • predispone, a firma del Provveditore Regionale, gli atti di nomina dei componenti il Consiglio Regionale di Disciplina ed il loro aggiornamento;
  • propone al Direttore Ufficio I la nomina dei Funzionari istruttori in relazione ai procedimenti disciplinari di competenza del Consiglio Regionale di Disciplina;
  • cura i rapporti con le competenti articolazioni dipartimentali e territoriali in materia di disciplina;   
  • cura l’elaborazione di statistiche e documenti inerenti la materia disciplinare ed i fenomeni che meritino di essere monitorati e, per gli ambiti di competenza, gli adempimenti periodici richiesti dai superiori uffici;
  • provvede alla formulazione di studi e/o pareri su iniziative legislative, quando interessanti la specifica competenza;
  • assicura il riscontro ai quesiti formulati dalle strutture dipendenti con riferimento alle materie di competenza;
  • assicura agli altri uffici del Provveditorato le notizie e gli elementi informativi utili per la trattazione degli affari di loro competenza;
  • cura i ricorsi gerarchici presentati dal personale avverso i provvedimenti di censura adottati nei loro confronti dalle Autorità Dirigenti territoriali.

Settore IV – VISAG

Il Nucleo Territoriale per il Servizio VISAG nel rispetto delle indicazioni del Servizio Centrale V.I.S.A.G.:

  • Cura, nell’ambito del territorio di competenza, i rapporti con altri organi istituzionali, interessati dell’applicazione dei D.lgs.n.81/2008 e n.758/1994;
  • monitora ed attua le procedure tecniche – amministrative per la rimozione dell’amianto nei luoghi di lavoro, nel rispetto del Capo III di predetto D. Lgs n. 81/2008;
  • monitora gli impianti di stoccaggio rifiuti negli Istituti penitenziari;
  • monitora l’andamento del fenomeno infortunistico nei vari comparti lavorativi raccogliendo i dati per finalità statistiche;
  • relaziona annualmente al Provveditore sulle attività svolte;
  • monitora il rischio legionellosi;
  • assicura la raccolta, elaborazione ed analisi dei dati e delle informazioni per la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro;
  • espleta le periodiche verifiche sull’attuazione degli obblighi prescritti dalla vigente normativa per la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro;
  • acquisisce dalle sedi periferiche tutte le notizie sugli esiti dei monitoraggi in ordine allo stato di applicazione della pertinente normativa, al fine di garantire il mantenimento dei prescritti livelli di igiene e sicurezza e di predisporre le misure per garantire la prevenzione e il miglioramento, nel tempo, dei livelli di igiene e sicurezza.

Previa emissione di formale provvedimento, il Nucleo territoriale VISAG si avvale dei tecnici e degli ufficiali di polizia giudiziaria in servizio nell’ambito del Provveditorato Regionale e, quando necessario, opera con la collaborazione di Enti e Professionisti esterni.

Settore V – Formazione personale

Il Settore promuove le attività formative da realizzare nell’ambito del distretto destinate al personale dell’amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile e di comunità anche di concerto con le strutture territoriali, gli Enti Locali, le Università, ovvero con altre strutture formative, formulando pareri in ordine all'affidamento delle attività ad agenzie terze. In particolare assicura:

  • la predisposizione e l’implementazione del Piano Annuale Regionale della Formazione di cui cura la congruenza con le linee di indirizzo regionali avvalendosi dei contributi dei diversi Uffici;
  • il coordinamento, il monitoraggio e la valutazione delle attività formative promosse dall'Amministrazione Penitenziaria, ivi comprese le attività di addestramento ai tiri, e la partecipazione ad affini attività promosse di concerto con altri soggetti;
  • l’attività di studio e ricerca nelle materie di competenza;
  • il calendario delle attività che impegnano l’aula didattica garantendone la fruibilità ed  avvalendosi, laddove necessario, del servizio informatico;
  • la consulenza a esterni che vogliano attivare percorsi di formazione, assistenza e consulenza ai laureandi e tirocinanti in materia di formazione del personale;
  • le procedure di autorizzazione alla partecipazione alle attività formative realizzate da terzi ed esprime parere per le attività realizzate fuori regione;
  • cura unitamente all'Ufficio III l'azione rivolta alla creazione di forme di partenariato utili all'elaborazione di progettualità da finanziare con il Fondo Sociale Europeo, ed alla realizzazione di reti per lo scambio di esperienze e buone pratiche con enti locali, nazionali ed internazionali, gestendo ed organizzando l'attività di monitoraggio, valutazione e verifica dei risultati dei progetti comunitari ai quali il Provveditorato ha aderito.

Per l'organizzazione e la gestione delle iniziative realizzate in sede decentrata:

  • predispone la selezione delle agenzie formative, la valutazione dei curricula dei docenti, nonché i relativi decreti di nomina;
  • sovrintende alla predisposizione delle dispense e del materiale didattico per i corsisti;
  • predispone per l’Ufficio della Contabilità e Programmazione Economica i dati necessari per l’istruttoria degli atti relativi all’impiego delle risorse finanziarie sia nella fase di pianificazione che in quella della utilizzazione, dati che poi saranno forniti al Direttore dell’Ufficio II dal Direttore dell’Ufficio I;  
  • cura la ricognizione relativa alle attività formative decentrate;
  • cura altresì l’analisi ed il monitoraggio delle iniziative finalizzate all’accrescimento del benessere del personale, svolge attività di raccordo con l’amministrazione centrale ed assicura il coordinamento e l’impulso delle attività svolte a livello territoriale nel rispetto delle linee guida dipartimentali e dei bisogni di contesto.

Articolo 12
Ufficio II - Risorse Materiali e Contabilità

Sono attribuite all’Ufficio II Risorse Materiali e Contabilità dei Provveditorati Regionali dell'Amministrazione   penitenziaria  le seguenti materie:

Coordinamento della programmazione finanziaria e del bilancio degli istituti e servizi penitenziari.

Istruttoria relativa all’assegnazione dell'armamento individuale e di reparto e coordinamento e verifica  della  gestione, distribuzione e manutenzione di esso e delle apparecchiature di sicurezza.

Contratti per il mantenimento dei  detenuti  ed  internati  e gestione dei relativi depositi cauzionali.

Pareri e proposte per l'acquisizione e locazione di immobili.

Coordinamento e controllo della  manutenzione  ordinaria e straordinaria dei fabbricati.

Rapporti con gli organi periferici del  Ministero  dei  lavori pubblici.

Verifica e controllo sull'attività amministrativo-contabile svolta negli istituti e servizi della circoscrizione.

 

L’Ufficio III Risorse Materiali e Contabilità è articolato nelle seguenti quattro Sezioni:

  • Sezione I: Programmazione bilancio e contabilità
  • Sezione II: Risorse materiali e contratti
  • Sezione III: Economato
  • Sezione IV: Edilizia penitenziaria

La Sezione I - Programmazione bilancio e contabilità

è articolata in due Settori:

Settore I - Programmazione e bilancio

  • Predispone e coordina la programmazione annuale e pluriennale del fabbisogno e delle spese attraverso l’attività di monitoraggio dei flussi e delle procedure di spesa degli Istituti e Servizi dipendenti;
  • provvede alla elaborazione di progetti e proposte per la distribuzione delle risorse finanziarie nell’ambito territoriale per gli obiettivi del Provveditorato ed in attuazione alle direttive Dipartimentali e cura l’assegnazione dei relativi fondi a tutti i Funzionari delegati;
  • attua le misure di razionalizzazione e miglior allocazione delle risorse mediante la predisposizione di documenti e statistiche per lo studio dei flussi finanziari e la qualificazione della spesa.

Settore II – Contabilità

  • Coordina le procedure contabili per assicurare uniformità amministrativa  in coerenza con i principi di decentramento in termini di efficacia, efficienza ed economicità;
  • Predispone tutti gli atti procedurali finalizzati alla liquidazione e pagamento delle somme derivanti da attività contrattuale riferita a servizi resi alle strutture di competenza;
  • Predispone tutte le attività finalizzate all’assegnazione specifica dei fondi relativi ai compensi accessori spettanti al personale degli istituti penitenziari di competenza;
  • predispone ed attua un sistema integrato di controllo delle aree amministrativo-contabili degli Istituti, con particolare riguardo alle modalità di gestione della cassa e delle altre scritture contabili.

La Sezione II - Risorse materiali e contratti

è articolata in due Settori:

Settore I – Risorse materiali e contratti

  • Cura l’attività di acquisizione dei beni e servizi attraverso l’istruzione, la conclusione e l’esecuzione dei contratti;
  • predispone in ambito regionale gli atti di controllo sull’attività contrattuale anche al fine di aderire all’attività di referto della Corte dei Conti;
  • provvede agli adempimenti previsti sulle piattaforme informatiche relativi all’Autorità Nazionale Anticorruzione ed alle altre Autorità di controllo.
  • Svolge le attività necessarie al funzionamento del Provveditorato attenendosi alle direttive ed alle disposizioni emanate dal Provveditore e dal Direttore dell’Ufficio.

Settore II – Vestiario e armamento

  • Cura le attività connesse alla gestione contabile del vestiario per il personale degli istituti e servizi dipendenti, del casermaggio per il personale e per la popolazione ristretta e di altro materiale in gestione.
  • cura le pratiche, sotto l’aspetto contabile-inventariale, relative ai furti, agli smarrimenti ed alle sottrazioni del materiale di armamento.

La Sezione III - Economato

è articolata in un Settore:

Settore I – Economato

Svolge le attività necessarie alla gestione del materiale mobile della struttura sede del Provveditorato Regionale attenendosi alle disposizioni vigenti.

La Sezione IV - Edilizia Penitenziaria

è articolata in un Settore:

Settore I – Edilizia Penitenziaria

Provvede alla proposta, elaborazione e realizzazione del Programma Annuale di Edilizia Penitenziaria e alla gestione delle risorse finanziarie finalizzate alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili;

effettua le attività di responsabile del procedimento, progettazione, direzione, coordinamento per la sicurezza nei cantieri, collaudo, coordinamento e controllo dei lavori edilizi che interessano le strutture penitenziarie;

effettua sopralluoghi presso gli Istituiti di competenza per controllare la manutenzione straordinaria dei fabbricati, ove necessario;

mantiene le relazioni esterne con altre Amministrazioni e/o altri soggetti pubblici e privati interagenti nell’istruzione di procedimenti di propria competenza;

cura, limitatamente agli aspetti edilizi, le questioni riguardanti gli alloggi demaniali, definisce i canoni di occupazione;

fornisce pareri e proposte di natura tecnica nelle materie specifiche di propria competenza;

Gestisce il servizio di Telecomunicazioni (TLC) limitatamente agli aspetti manutentivi supervisionando le attività tecnico-logistiche inerenti le telecomunicazioni ed assicurando la piena efficienza di tutte le apparecchiature sul territorio, in particolare della rete radiomobile DAPNet, della rete a standard digitale TETRA.

Articolo 13
Ufficio III - Detenuti e Trattamento

Cura e coordina le attività connesse alla gestione dei detenuti e degli internati nell’ambito territoriale di competenza, espleta attività di impulso, di progettazione, di programmazione e di verifica nel campo del trattamento intramurale.

A seguito della transizione del sistema dell’Esecuzione Penale Esterna degli adulti all’interno del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, collabora con l’Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna affinché i due sistemi continuino a cooperare mettendo in dialogo le competenze in materia di esecuzione penale interna ed esecuzione penale esterna.

Programma gli interventi finalizzati all’inclusione sociale degli autori di reato attivando strumenti di connessione e un sistema interistituzionale di relazioni operative e di progetto con le realtà territoriali (regionali, provinciali, comunali e del privato sociale) che consentano l’ampliamento delle opportunità di accesso alle misure alternative alla detenzione e l’offerta trattamentale intramuraria.

Cura il perseguimento dell’obiettivo dell’omogeneità operativa degli istituti, con particolare riguardo alla tutela dei diritti dei detenuti; a tal fine esamina le proposte di Regolamento Interno e controlla la corretta applicazione dei Regolamenti interni vigenti di cui prospetta eventuali modifiche.

Collabora con il Provveditore Regionale, in uno con l’Ufficio I Affari Generali, nei rapporti con gli Organi Regionali, per quanto attiene la programmazione dei servizi sanitari e l’assistenza sanitaria dei detenuti.

Esegue ogni altra attività che sia demandata all’organo regionale dalla competente Direzione Generale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. monitora gli eventi critici degli Istituti della Regione attraverso il Referente Unico Regionale per il Coordinamento dell’applicativo “Eventi Critici” con la collaborazione delle altre articolazioni secondo necessità e competenza.

L’Ufficio III articola nelle seguenti due Sezioni:

  • Sezione I - Gestione detenuti
  • Sezione II - Osservazione e Trattamento

La Sezione I - Gestione detenuti

è articolata nel:

Settore I – Assegnazione e trasferimento

In conformità alle direttive emanate, sul piano generale, dalla Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento, assegna e movimenta i detenuti e gli internati tra gli istituti del distretto;

  • elabora proposte e pareri per la costituzione, trasformazione dei circuiti penitenziari;
  • attende all’analisi, agli studi di fattibilità e all’elaborazione di progetti mirati all’attuazione/modifica dei circuiti penitenziari come disciplinati dalle direttive dipartimentali;
  • tiene sotto costante controllo la situazione dei singoli istituti per quanto attiene la  disponibilità dei posti e ai livelli di affollamento delle strutture e provvede al riequilibrio delle presenze dei detenuti negli istituti di competenza del PRAP;
  • verifica il corretto utilizzo presso le sedi territoriali delle banche dati e degli applicativi informatici ministeriali nelle materie di competenze;
  • attende alla raccolta di dati, ed eventuale elaborazione anche di natura statistica, aventi ad oggetto la composizione della popolazione detenuta, al fine della costante valutazione dell’appropriata collocazione negli istituti e nei diversi circuiti;
  • controlla la corretta applicazione, da parte delle direzioni degli istituti, della normativa vigente, delle disposizioni impartite, per quanto di competenza, dal Dipartimento e dal Provveditorato, proponendo al dirigente dell’Ufficio eventuali iniziative e fornendo elementi di valutazione per il miglioramento degli interventi;
  • collabora con l’Ufficio Sicurezza e Traduzione per la trattazione degli atti che abbiano ad oggetto la sicurezza interna degli istituti penitenziari;
  • collabora con l’Ufficio I Affari Generali Sez.I Settore IV fornendo il necessario supporto istruttorio per la trattazione di eventuali contenziosi relativi ai detenuti;
  • provvede all’esame degli atti che attengono ai procedimenti disciplinari dei detenuti;
  • procede quotidianamente al monitoraggio dei dati relativi agli eventi critici registrati negli istituti dipendenti, facendoli confluire in apposito data base per la restituzione delle risultanze in grafici utili all’analisi dei diversi fenomeni;
  • predispone gli atti utili alle attività ispettive disposte dalla Direzione Generale dei Detenuti e Trattamento in occasione di eventi di particolare gravità (evasioni, decessi ecc.)
  • cura il servizio relativo alle attività conseguenti ai prelievi del DNA effettuati presso gli istituti penitenziari della regione utili alla raccolta presso il PRAP ed il successivo scarico al Laboratorio Centrale).

Settore II – Relazioni con la Sanità Regionale

  • Collabora con il Dirigente dell’Ufficio nell’attività ispettiva;
  • partecipa alla predisposizione e all’aggiornamento del Piano Regionale di Prevenzione del suicidio;
  • cura la raccolta e il monitoraggio dei Piani Locali di Prevenzione dei suicidi;
  • verifica, avvalendosi della consulenza fornita dal Coordinatore della rete regionale dei servizi sanitari penitenziari, le richieste di assegnazione/trasferimento dei detenuti per motivi sanitari all’interno del distretto, avanzate dalle Direzioni degli istituti penitenziari del Distretto;
  • provvede alla predisposizione degli atti amministrativi relativi al buon andamento dei Servizi sanitari degli istituti, di concerto con i coordinatori della rete regionale dei servizi sanitari penitenziari delle regioni Emilia Romagna e Marche;
  • verifica l’efficacia e l’efficienza del sistema ed elabora proposte per migliorare la condizione di detenzione in materia di diritto alla salute;
  • svolge funzioni di segreteria relativamente  alle attività svolte dal Dirigente dell’Ufficio nell’ambito  dei Tavoli istituzionali specificamente istituiti per la programmazione e progettazione degli interventi sanitari;
  • cura la predisposizione, il controllo e la trasmissione con gli applicativi informatici in uso di tutte le statistiche riferite alla sanità penitenziaria della regione;
  • provvede alla raccolta delle rilevazioni di carattere sanitario;
  • cura il servizio di monitoraggio degli Eventi Critici messi in atto dai detenuti e la verifica delle attività conseguenti all’evento espletate dalle Direzioni;
  • Partecipa alle attività previste dall'Osservatorio regionale per la Sanità penitenziaria.

La Sezione II - Osservazione e Trattamento

si articola nel:

Settore I - Osservazione e Trattamento

  • Svolge attività di impulso e di verifica circa l'attuazione dei programmi, indirizzi e direttive del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria da parte degli Istituti Penitenziari;
  • collabora annualmente all’analisi e al monitoraggio dei Progetti d’istituto, per la parte di propria competenza, e predispone di concerto con l’Ufficio II, la programmazione delle risorse finanziarie per le attività rivolte al trattamento intramurale;
  • collabora nella definizione e stesura del Programma Territoriale Unitario;
  • cura gli atti inerenti la legge Smuraglia;
  • promuove ogni attività tesa al reperimento di risorse che favorisca il lavoro penitenziario intra ed extramurale;
  • elabora pareri e proposte in relazione a progetti finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti, con particolare riferimento ai progetti che richiedono l’accesso ai finanziamenti della Cassa delle Ammende;
  • cura i rapporti con gli organismi pubblici e privati in materia di attività scolastica, universitaria e di formazione professionale dei detenuti e sulla scorta  della pianificazione generale promuove la predisposizioni di Accordi e/o  Convenzioni;
  • svolge attività di coordinamento delle attività scolastiche, culturali, ricreative e sportive organizzate dalle direzioni degli istituti penitenziari. Cura in particolar modo il rapporto con l’Ufficio scolastico regionale;
  • sulla scorta della pianificazione generale, favorisce la sottoscrizione di convenzioni con le Università per promuovere la formazione universitaria dei detenuti anche mediante l’attivazione e monitoraggio dei Poli Universitari;
  • cura l’istruttoria di competenza per la nomina degli assistenti volontari ex art.78 O.P.;
  • predispone gli atti necessari per consentire la partecipazione della Comunità Esterna alla vita detentiva intramuraria, secondo le direttive indicate dalle circolari dipartimentali emanate in materia;
  • cura l’istruttoria degli atti necessari per consentire lo svolgimento di tirocini negli istituti penitenziari da parte di studenti universitari - nelle materie di propria competenza - favorendo la stipula e/o ratifica di Convenzioni tra enti formativi e Amministrazione Penitenziaria;
  • esegue il monitoraggio delle attività e delle iniziative trattamentali promosse negli istituti penitenziari anche attraverso gli strumenti informatici in uso (Ontoir e Applicativo sul monitoraggio delle condizioni detentive c.d “Torreggiani”);
  • collabora con l’Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna affinché i due sistemi continuino a cooperare. A tal fine verifica gli Accordi di collaborazione tra le Direzioni degli Istituti penitenziarie e gli Uffici dell'Esecuzione Penale Esterna  in ordine all’attività di osservazione e trattamento e programma gli interventi finalizzati all’inclusione sociale degli autori di reato sulla base delle Linee guida stabilite dal PRAP e dall'UIEPE ai sensi della circolare interdipartimentale del 29.09.2016;
  • coopera con il Tribunale di Sorveglianza per la definizione di protocolli operativi e la definizione di progetti di rilevanza regionale;

sulla scorta della pianificazione generale, cura l’attuazione e la verifica degli interventi da porre in essere con la Regione, gli Enti locali e più in generale con la Comunità esterna e il Volontariato, al fine di consentire l’ampliamento delle opportunità trattamentali intramurarie e di accesso alle misure alternative alla detenzione;

  • espleta attività di analisi e studio di fenomeni legati alla condizione di specifiche tipologie di detenuti e valuta lo svolgimento di attività di ricerca sulle tematiche penitenziarie all’interno degli istituti;
  • collabora con l'Ufficio I e II nell’attribuzione ai singoli istituti del monte ore per l’attività di osservazione curata dagli esperti previsti dall’art.80 O.P.;
  • collabora con l’Ufficio del personale nella rilevazione del fabbisogno di personale  delle Aree educative, al fine di una migliore distribuzione delle risorse umane in tale settore;
  • propone all’Ufficio del Personale e della formazione tematiche d’interesse al fine di indirizzare la programmazione delle attività formative affinché le stesse siano di supporto ai cambiamenti e ai bisogni organizzativi;
  • cura unitamente all'Ufficio I l'azione rivolta alla creazione di forme di partenariato utili all'elaborazione di progettualità da finanziare con il Fondo Sociale Europeo, ed alla realizzazione di reti per lo scambio di esperienze e buone pratiche con enti locali, nazionali ed internazionali, gestendo ed organizzando l'attività di monitoraggio, valutazione e verifica dei risultati dei progetti comunitari ai quali il Provveditorato ha aderito;
  • cura l’attuazione delle convenzioni e dei protocolli dipartimentali nonché la loro implementazione in ambito regionale;
  • cura i rapporti con i Garanti regionali delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

Articolo 14
Ufficio IV – Sicurezza e Traduzioni

L’ Ufficio IV – Sicurezza e Traduzioni

si suddivide in due Sezioni:

  • Sezione I – Sicurezza
  • Sezione II -Traduzioni

Sezione I – Sicurezza

La Sezione assicura l’attività di coordinamento ed omogeneizzazione dei piani locali di pronto intervento (piani di difesa) e per la protezione da incendi ed altre calamità (piani di emergenza) degli Istituti e Servizi Penitenziari; a tal proposito ne verifica l’adozione, l’aggiornamento e l’applicabilità anche dando impulso alla programmazione ed allo svolgimento di esercitazioni.

Si occupa dell’elaborazione e dell’aggiornamento del piano regionale di pronto intervento operativo di difesa e protezione da incendi o da altre calamità (Protocollo Operativo Regionale) e della programmazione di iniziative finalizzate a verificarne l’applicabilità attraverso periodiche esercitazioni.

In tale ambito, d’iniziativa o secondo le direttive impartite dal Provveditore, effettua verifiche e sopralluoghi per valutare il mantenimento degli standard di sicurezza presso gli Istituti, le problematiche esistenti, formulando, qualora necessario, proposte per gli interventi ritenuti opportuni in merito alle necessarie modifiche strutturali e all’impiego del personale e prospettando soluzioni omogenee e applicabili alle diverse realtà penitenziarie.

Provvede alla gestione e al coordinamento delle attività riferite al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica quando, a seguito di richiesta delle competenti Autorità, sia disposto dal Provveditore, impiegando le unità disponibili presso la sede Provveditoriale e le articolazioni territoriali.

La Sezione I – Sicurezza

si compone dei seguenti Settori:

Settore I - Tutela e Scorte

  • assicura il servizio di protezione, sicurezza personale e vigilanza delle Autorità, in esecuzione delle disposizioni impartite dall’Ufficio Centrale (USPEV), provvedendo all’individuazione del personale, scelto tra le unità specificamente formate per tale servizio, e degli automezzi a ciò necessari;
  • cura le procedure relative alle situazioni di rischio cui può essere esposto il personale dirigenziale  e dei diversi comparti in servizio nel distretto;
  • provvede alla gestione dei sistemi di trasmissione crypto ed alla custodia dei relativi documenti e certificazioni. Assicura, altresì, l’efficienza delle apparecchiature crypto in ambito regionale.

Settore II – Cinofili (non ancora istituito)

Settore III - Polizia Stradale

  • Coordina e gestisce le attività, secondo le direttive dipartimentali, avvalendosi dei reparti istituiti presso i nuclei traduzione della Regione. Cura l’istruttoria dei ricorsi in materia e le procedure in materia di rilascio di patenti.

La Sezione II –Traduzioni

  • Cura e coordina le attività secondo le disposizioni vigenti con specifico riferimento al Modello Operativo per il Servizio delle Traduzioni e dei piantonamenti dei detenuti e degli internati in ambito regionale, garantendo il supporto a tutti i nuclei della regione, adottando idonei strumenti di verifica in relazione all’impiego delle risorse.

La Sezione II –Traduzioni

si compone dei seguenti Settori:

Settore I - Coordinamento Operativo NTP

  • Pianifica, secondo le disposizioni vigenti, l'impiego del personale, delle dotazioni logistiche e degli automezzi assegnati e adibiti al servizio traduzioni, effettua le comunicazioni previste dalla normativa vigente, cura i rapporti con l'Autorità Giudiziaria, con i nuclei degli Istituti ed i Provveditorati interessati, realizza l’attività ispettiva in conformità con le previsioni di cui al "Modello operativo per il servizio traduzioni";
  • valuta le iniziative ritenute idonee al rinforzo dei nuclei traduzione con riguardo alla situazione del personale e dispone il temporaneo impiego, in casi di necessità, del personale addetto appartenente ai nuclei, anche mediante provvedimenti temporanei di assegnazione a nuclei diversi, per esclusivi fini operativi senza carattere di continuità;
  • coordina e gestisce il personale e le attività dei Nuclei Provinciali;
  • gestisce la Centrale Operativa Regionale (C.O.R.) che supervisiona e disciplina il traffico radio di tutti gli apparati terminali fissi o in transito sul territorio, fornendo ove necessario assistenza e\o ausilio al servizio traduzione e ai servizi di sicurezza, operando in conformità con il disciplinare della Rete Radiomobile DAP-Net;
  • Provvede all’elaborazione di documenti, statistiche e al monitoraggio di fenomeni collegati al servizio delle traduzioni e dei piantonamenti sempre in ossequio alle previsioni contenute nel Modello Operativo.

Settore II - Gestione Operativa Automezzi e aeroportuale

  • Gestisce il locale autoparco provvedendo ad assicurare il necessario livello di efficienza degli automezzi;
  • Coordina le attività del Nucleo aeroportuale.

Settore III - S.D.I.

  • Provvede al rilascio delle autorizzazioni e delle abilitazioni al personale incaricato di immettere, aggiornare e consultare i dati avvalendosi del personale specializzato (focal point regionali);
  • provvede ad assicurare il controllo e monitoraggio concernente il regolare funzionamento del sistema;

Settore IV - Gestione sistemi di comunicazione e manutenzione centrale operativa

  • Gestisce l’utilizzo dei sistemi di telecomunicazione nei limiti delle competenze dell’Ufficio
  • Sicurezza e Traduzioni  e segnala eventuali malfunzionamenti al Referente regionale per le Telecomunicazioni.

Articolo 15
Distaccamento di Ancona

Ai sensi dell’art.9 del D.M. 2.3.2016 è istituito il Distaccamento del Provveditorato con sede ad Ancona, sito presso i locali della Casa di Reclusione “Barcaglione”.

Il Distaccamento di Ancona costituisce Ufficio non dirigenziale e svolge funzioni di segreteria tecnica per il supporto del Provveditore ed è sede, se istituito,  del centro operativo radio dell’Ufficio Sicurezza e Traduzioni del Provveditorato.

Le articolazioni del Distaccamento, nell’ambito delle rispettive competenze, operano nel rispetto delle direttive, generali e specifiche, del Signor Provveditore e dei Direttori degli Uffici nonché nelle materie e nelle attività eventualmente di volta in volta delegate.

La Segreteria tecnica cura le relazioni con gli organi territoriali dello Stato, gli Enti regionali e locali, le A.S.T. e le associazioni presenti sul territorio che cooperano al trattamento dei detenuti, formulando al Direttore dell’Ufficio del Provveditorato competente per le necessarie determinazioni, le possibili proposte, osservazioni e soluzioni operative.

Il personale appartenente ai profili tecnico e contabile è tenuto a svolgere le mansioni proprie del profilo di appartenenza in ossequio alle direttive impartite dal Direttore dell’Ufficio II e dai Responsabili di Sezione.

Il Distaccamento attende altresì ai servizi di traduzione e di piantonamento anche attraverso la C.O.R, ove operativa, secondo le direttive impartite dal Direttore dell’Ufficio IV del Provveditorato,

garantendo i rapporti con le Autorità Giudiziarie e le Forze di Polizia territoriali; assicurando i servizi di rappresentanza, il servizio di vestiario, il coordinamento del servizio di polizia stradale e le attività di polizia giudiziaria.

Articolo 16
Norma finale

Laddove ne ravvisi la necessità, e su motivata proposta del Direttore dell’Ufficio interessato, il Provveditore procede alla costituzione di Commissione consultiva con funzioni di supporto di carattere tecnico-specialistico per l’attività del Dirigente che ne ha proposto la formazione.

Col relativo provvedimento di costituzione sono attribuiti gli obiettivi di risultato ed è indicato il presunto periodo temporale di funzionamento dell’organo collegiale di consulenza.

 

Il presente Decreto abroga ogni altra precedente disposizione in contrasto, comunque denominata, inerente l’organizzazione e l’attribuzione di competenze nell’ambito del Provveditorato Regionale dell’Emilia Romagna e Marche, e sarà suscettibile di modifiche e/o integrazioni laddove lo rendessero necessario sopravvenuti interventi organizzativi.

Bologna, 9 luglio 2018

Il Provveditore regionale
dr.ssa Gloria MANZELLI