Circolare 28 gennaio 2010 - Modifiche normative in materia di misure di prevenzione nei confronti di indiziati di appartenere ad organizzazione criminali di tipo mafioso, anche straniere

28 gennaio 2010


Prot.: m_dg.DAG. 28/1/2010.0013793.U


Ai Sigg. Presidenti delle Corti di Appello

Ai Sigg. Procuratori Generali presso le Corti di Appello

Loro Sedi

e, p.c.,

Al Sig. Procuratore Nazionale Antimafia

Al Sig. Direttore Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati

Al Sig. Capo dell’Ispettorato Generale

Sede


La normativa sui procedimenti per l’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nei confronti di persone indiziate di appartenere alla criminalità organizzata ha subito negli ultimi tempi significative modifiche, che possono determinare importanti conseguenze organizzative.
Si fa riferimento, in particolare, al recente intervento normativo apportato con l’art. 2, commi 1 e 8, della legge 15 luglio 2009 n. 94, che detta disposizioni di dettaglio con riferimento alle più ampie innovazioni introdotte con il decreto legge 23 maggio 2008 n. 92, convertito in legge 24 luglio 2008 n. 125, il quale – tra l’altro - ha concentrato nelle Procure Distrettuali il potere di formulare le proposte per l’applicazione delle misure di prevenzione ai sensi della legge 31 maggio 1965 n. 575, estendendo analoga facoltà al Direttore della Direzione Investigativa Antimafia.
Al fine di migliorare e rendere più efficiente l’attività di coordinamento, con il citato art. 2, comma 1, legge n. 94/2009 si è previsto – mediante un intervento additivo sul testo dell’art. 117, comma 2 bis, c.p.p. – che il Procuratore Nazionale Antimafia possa accedere ai registri per le annotazioni relative ai procedimenti di prevenzione, istituiti presso le segreterie delle procure della Repubblica e presso le cancellerie dei tribunali ai sensi dell’art. 34 legge 19 marzo 1990 n. 55. Anche quest’ultima disposizione, peraltro, è stata integrata dal comma 8 del menzionato art. 2 sia con l’espressa previsione della possibilità di informatizzare i registri in questione sia stabilendo che venga “… curata l’immediata annotazione nominativa delle persone fisiche e giuridiche nei cui confronti sono disposti gli accertamenti personali o patrimoniali da parte dei soggetti titolari del potere di proposta. …”.
È indubbio che i nuovi adempimenti possono assumere notevole importanza per assicurare l’attuazione delle attività di coordinamento investigativo e per garantire un utile flusso di informazioni, con particolare riguardo all’individuazione delle risorse economiche e finanziarie di provenienza illecita.
Sotto questo profilo si ritiene utile richiamare l’attenzione sull’obbligo di annotare immediatamente nei registri i nominativi delle persone – anche quelle diverse dal proposto ed incluse le persone giuridiche - sottoposte ad accertamenti, sia pure di tipo esclusivamente patrimoniale. L’analisi dei dati raccolti, infatti, può potenzialmente favorire, unitamente ad altri strumenti di accertamento, l’individuazione di canali di riciclaggio e di reimpiego.
In considerazione delle nuove procedure operative da adottare, potrebbe risultare utile che i Procuratori della Repubblica distrettuali ed i Presidenti dei Tribunali stabiliscano dei protocolli di intesa con le Questure e con la D.I.A., al fine di provvedere al più presto all’annotazione dei dati e delle notizie acquisiti e comunicati, in modo da impiegare nel miglior modo possibile le risorse ed evitare dannose sovrapposizioni e possibili ritardi.
Si pregano, pertanto, le SS.LL. di portare la presente nota a conoscenza degli uffici giudicanti e requirenti dei rispettivi distretti e di voler assumere tutte le opportune iniziative per assicurare la precisa e tempestiva tenuta dei registri per le annotazioni relative ai procedimenti di prevenzione ed il loro puntuale aggiornamento nonché per garantire l’agevole accesso ai registri da parte del Procuratore Nazionale Antimafia.
Il Direttore Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati, che legge per conoscenza, vorrà valutare la necessità di adottare tutte le misure di Sua competenza indispensabili per il perseguimento degli obiettivi sopra indicati mediante tecnologie informatiche.

Roma, 28 gennaio 2010

IL DIRETTORE GENERALE
Luigi Frunzio