Circolare 29 maggio 2015 - Certificati del casellario - pagamento dell’imposta di bollo

29 maggio 2015

Prot. n. m_dg.DAG.01/06/2015.0083308.U

Alle Procure della Repubblica

OGGETTO: certificati del casellario - pagamento dell’imposta di  bollo e del diritto di certificato mediante l’applicazione di marche da bollo. Modalità di attestazione dell’avvenuto pagamento.

 

L'art. 285 del DPR 115/2002 ha previsto che il pagamento del diritto di certificato sia effettuato mediante l'applicazione di marche da bollo. In particolare, l'importo dovuto sui certificati del casellario, dei carichi pendenti, delle sanzioni amministrative e degli illeciti amministrativi, fatti salvi i casi di esenzione dal pagamento del bollo, o i casi di gratuità, è pari ad una marca da bollo da 16 euro,  a cui si aggiunge un'ulteriore marca da 3,68 euro per diritti di certificato, che si raddoppia se il certificato viene richiesto con urgenza.

Attualmente al momento del rilascio dei predetti certificati, il personale degli uffici locali appone la marca da 16 euro per il bollo sul certificato, e la marca da 3,68 per diritti di certificato  sull'istanza, attestando poi sul certificato l'avvenuto pagamento del diritto. Questo implica che il privato debba produrre due distinte marche da bollo per gli importi previsti.

L'art. 285 del DPR 115/2002 prevede tuttavia al comma 3 che “per il diritto di copia e per il diritto di certificato la marca si applica sull'originale o sull'istanza” e al comma 4 che “il funzionario addetto all'ufficio annulla mediante il timbro a secco dell'ufficio le marche, attesta l'avvenuto pagamento sulla copia o sul certificato, rifiuta di ricevere gli atti, di rilasciare la copia o il certificato se le marche mancano o sono di importo inferiore a quello stabilito.”

La norma contempla quindi la possibilità che le marche, dovute sia per il bollo che per il diritto, possano essere apposte indifferentemente sull'istanza o sul certificato.

Inoltre, dovendosi comunque effettuare il pagamento con marche da bollo, non si ravvisano ostacoli alla possibilità di produrre una sola marca da bollo di importo pari a 19,68 euro (o a 23,36 euro se il certificato è richiesto con urgenza).

Tale interpretazione è peraltro coerente con l'impostazione del software che gestisce il servizio di prenotazione on line dei certificati del casellario, nelle cui istruzioni non è fatto alcun riferimento all'obbligo di presentare due marche da bollo distinte. L'applicativo, una volta che il privato abbia selezionato il certificato, calcola l'importo complessivo dovuto per il certificato richiesto.

Per quanto sopra esposto, si pregano Codeste Procure di dare disposizioni affinché il personale degli uffici locali applichi sul certificato rilasciato all'interessato sia le marche dovute per diritti di certificato che per il bollo, apponendo sull'istanza l'attestazione del pagamento effettuato. Le marche da applicare potranno essere due, o una sola di importo pari ad euro 19,68.

Il modulo di prenotazione del certificato on line e i moduli di richiesta dei certificati (mod. 3 e 4) pubblicati sul sito del Ministero sono stati aggiornati con la dicitura “Si attesta il pagamento del diritto di certificato/diritto di urgenza”. La stessa dicitura non comparirà invece in calce al certificato.

Si precisa infine che una nota di analogo contenuto è già stata trasmessa all'Ispettorato Generale ed alla Direzione Generale della Giustizia civile, per opportuna conoscenza.

La presente nota è reperibile sui siti intranet del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it) e del casellario centrale (portal.casellario.giustizia.it).

Per eventuali chiarimenti o informazioni è possibile contattare il servizio di help desk al numero telefonico 06-97996200.

 

Roma,  29.5.2015

IL DIRETTORE DELL'UFFICIO
Barbara Chiari