Decreto 17 giugno 2016 - Proroga termine per la consultazione diretta del Sistema informativo del Casellario da parte delle pubbliche amministrazione e dei gestori di pubblici servizi

17 giugno 2016

(pubblicato in GU n.146 del 24-6-2016)


Ministero della Giustizia

IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia penale
di concerto con
IL DIRETTORE GENERALE
per i sistemi informativi automatizzati

Visto il decreto dirigenziale 5 dicembre 2012, recante le regole procedurali di carattere tecnico operativo per l’attuazione della consultazione diretta del Sistema Informativo del Casellario (SIC) da parte delle amministrazioni pubbliche e dei gestori di pubblici servizi ai sensi dell’articolo 39 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, d'ora in poi decreto dirigenziale;

Visto il decreto dirigenziale 12 giugno 2014 con il quale è stato prorogato al 30 giugno 2016 il termine per la vigenza delle disposizioni transitorie di cui all'articolo 16 del decreto dirigenziale, secondo cui le Amministrazioni interessate all'accesso diretto al SIC che non abbiano ancora attivato la procedura di cui all’articolo 5 dello stesso decreto dirigenziale, continuano a richiedere i certificati agli uffici locali del casellario;

Viste le circolari prot. m_dg.DAG.21-02-2013.0025024.U e prot. m_dg.DAG.16-10-2013-0137032.U inviate alle pubbliche amministrazioni, aventi come oggetto “Decreto dirigenziale Ministero della giustizia 5.12.2012 - Richiesta attivazione procedura per la consultazione diretta del Sistema Informativo del Casellario (c.d. procedura CERPA) ai sensi dell’articolo 39 D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313”;

Considerato che per ciascuna istanza di accesso è da verificare preliminarmente che l’amministrazione interessata abbia indicato, nella relativa scheda informativa, i procedimenti amministrativi di competenza, per i quali è legittimata ad acquisire i certificati del casellario in virtù di una specifica previsione normativa che ne stabilisca il contenuto, ciò anche al fine della realizzazione della procedura informatica per il rilascio di un certificato selettivo;

Considerato che ad oggi sono pervenute le seguenti istanze di accesso al SIC:

  1. n. 400 con ambito territoriale comunale (di cui 6 da parte di società partecipate, 4 comunità montane e 5 società consociate con ambito intercomunale) su circa 8000 amministrazioni comunali
  2. n.11 con ambito territoriale provinciale
  3. n. 26 con ambito territoriale regionale
  4. n. 55 da articolazioni Ministeri anche periferiche
  5. n.251 da istituti scolastici
  6. n. 12 da ordini professionali territoriali
  7. n. 4 da Autorità varie

Verificato che dette istanze erano carenti di informazioni e non in linea con le disposizioni dettate dalle richiamate circolari in materia, per cui si è reso necessario interloquire, e lo si sta tuttora facendo, con le amministrazioni di riferimento richiamando le circolari in materia e la necessità di sottoscrizione per quanto possibile di convenzioni a livello centrale;

Considerato che per la procedura di stipula della convenzione tipo con l'Associazione Nazionale Comuni Italiani, cui aderiranno le amministrazioni comunali, si sta attendendo la definizione della procedura di attivazione da parte di ANCI di una porta di dominio che possa raccogliere tutte le richieste di certificati da parte dei comuni, evitando così agli stessi di accreditarsi singolarmente sul sistema per l’utilizzo del servizio CERPA/PEC di cui all’articolo 8 del decreto (ultima riunione il 12.1.2016, dato l’avvio alle ulteriori riunioni tecniche il 14.3.2016);

Considerato che è tuttora aperto un tavolo di lavoro con il Ministero dell'Interno per le esigenze certificative di competenza dei relativi Dipartimenti: lavori iniziati nel marzo 2013 - ultima riunione il 9.3.2016 – in data 11.3.2016 trasmessa al Gabinetto del Ministero Interno specifica bozza di convenzione. In particolare per il Dipartimento pubblica sicurezza (per esigenze CED interforze) sono intercorsi numerosi incontri sino dal dicembre 2012. Il 5.2.2014 si è avuto un incontro con il Garante per la protezione dei dati personali al fine di verificare se le attività di polizia dovute sia all’accertamento che alla prevenzione dei reati, potesse rientrare in un’ipotesi di accesso al SIC ai sensi dell’articolo 39 d.P.R. 14 novembre 2002, n.313 Testo unico in materia di casellario giudiziale. Richiesti al Ministero dell’interno dettagliati riferimenti normativi. A seguito della modifica dell’articolo 53, comma 1 del Codice in materia di protezione dei dati personali si è stilata una bozza di accordo per l’accesso al SIC, poi superata con l’invio della bozza 11.3.2016;

Considerato che è tuttora aperto un tavolo di lavoro con la Regione Sicilia per la definizione della procedura per la richiesta di accesso al SIC completa di scheda informativa coerente con le linee guida di cui alle richiamate circolari in materia: il 26.3.2014 ricevuta bozza della scheda informativa per l’accesso al SIC all’esito di specifica consulenza fornita in merito – il 27.11.2015 forniti ultimi chiarimenti – si è ora in attesa dell’invio invio ufficiale della scheda informativa che riporti tutte le esigenze dei vari Dipartimenti della Regione;

Considerato che è tuttora aperto un tavolo di lavoro con la Provincia autonoma di Trento: il 18.6.2015 ricevuta richiesta di attivazione della procedura di accesso al SIC– il 23.11.2015 ricevuta nuova scheda informativa a seguito di specifici chiarimenti forniti in merito;

Considerato che è tuttora aperto un tavolo di lavoro con il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti contabili (per le esigenze relativi ordini territoriali) : il 21.11.2014 richiesta accesso SIC – in data 1.7.2015 riunione al Casellario – in data 11.8.2015 redatta bozza convenzione – il 7.4.2016 rinviata bozza al Consiglio;

Considerato che è tuttora aperto un tavolo di lavoro con l’UNIONCAMERE (per le esigenze Camere commercio): si è in attesa risposta ad osservazioni inviate il 20.2.14 sui procedimenti per i quali le Camere di commercio hanno esigenze certificative.

Considerato che è tuttora aperto un tavolo di lavoro con l’INPS: il 18.9.2015 ricevuta richiesta accesso – il 14.11.2015 inviate osservazioni in merito alla scheda informativa fornita.

Ritenuto pertanto impossibile che nel termine fissato del 30 giugno 2016 tutte le amministrazioni pubbliche ed i gestori di pubblici servizi possano aver stipulato con il Ministero della giustizia specifica convenzione per accedere al SIC secondo le regole dettate dal decreto dirigenziale in premessa e che pertanto detto termine deve essere prorogato al fine di consentire alla pubbliche amministrazione di continuare ad acquisire i certificati secondo le modalità attuali;

Visti gli allegati tecnici A e B al decreto dirigenziale - recanti le regole procedurali di carattere tecnico operativo per l'accesso ai servizi disponibili in cooperazione applicativa tramite la tecnologia web- service e tramite la Posta Elettronica Certificata;

Viste le modifiche che sono state apportate con il decreto dirigenziale 14 giugno 2004 agli allegati tecnici A e B, per l’implementazione sui certificati del contrassegno, basato su codici grafici bidimensionali (glifo) e per gli esiti della sperimentazione della cooperazione applicativa;

Considerato di dover modificare ulteriormente l’allegato B al decreto dirigenziale per le modifiche apportate al sistema per aumentarne la sicurezza;

Ritenuto di pubblicare in Gazzetta Ufficiale le versioni aggiornate degli allegati tecnici A e B al decreto dirigenziale;
 

DECRETA

Art. 1 - Proroga disposizioni transitorie

  1. Il termine del 30 giugno 2016 fissato per la validità delle disposizioni transitorie di cui all'articolo 16, comma 8, del decreto dirigenziale 5 dicembre 2012, recante le regole procedurali di carattere tecnico operativo per l’attuazione della consultazione diretta del Sistema Informativo del Casellario (SIC) da parte delle amministrazioni pubbliche e dei gestori di pubblici servizi ai sensi dell’articolo 39 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, è prorogato al 30 giugno 2017.

Art. 2 - Integrazioni ALLEGATO A

  1. Si confermano le integrazioni già disposte all’articolo 4 del decreto dirigenziale 12 giugno 2014.

Art. 3 - Integrazioni ALLEGATO B

  1. L’allegato B al decreto dirigenziale, fermo restando le integrazioni già disposte all’articolo 5 del decreto dirigenziale 12 giugno 2014, è integrato come segue:
    1. al paragrafo 2 - Servizi di certificazione tramite PEC - là dove sono descritti i moduli messi a disposizione dal sistema CERPA, al punto 2 dopo le parole “sulle postazioni della PA,” è aggiunta la seguente frase: “FirmaOK” - fornita da Poste Italiane,”; là dove sono descritti gli applicativi da scaricare dal sito CERPA_WEB, il punto 1 viene sostituito come segue: “le applicazioni “Firma OK”- fornita da Poste Italiane e CERPA-CompilazioneRichiesta, installabili sulle postazioni degli utenti della PA, e i relativi manuali utente”
    2. al paragrafo 2.1 - Gestione delle utenze abilitate alla richiesta certificati tramite PEC (procedura propedeutica all’invio di richieste di certificazione) – la lettera “c” viene sostituita come segue: “Il Referente della Gestione degli Accessi ed il Responsabile Tecnico del Servizio, per accedere tramite l’applicazione web, dovranno inserire le credenziali composte da username e password fornite dal Casellario. Come ulteriore livello di sicurezza, al primo accesso, verrà inviata un’email all’utente, contenente una matrice di sicurezza con codici personali da utilizzare ogni qual volta si accede al sistema”; viene aggiunta la lettera “d” che prende il contenuto della lettera “c” previa sostituzione delle parole “fornisce una utility, denominata CERPA-EsportaCerificati, installabile localmente sulle postazioni della PA.” con le seguenti: “fornisce un link che rimanda all’applicazione “FirmaOK”- fornita da Poste Italiane, che consente l’estrazione della chiave pubblica dalla smart card personale.”;

Art. 4 - Norma finale

2. Il presente decreto è pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana unitamente agli allegati tecnici A e B di cui agli articoli 2 e 3, così come modificati ed integrati.

Roma, 17 giugno 2016

Il Direttore Generale della Giustizia Penale
Raffaele Piccirillo

Il Direttore Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati
Pasquale Liccardo