Protocollo d'intesa tra l'Unione Italiana Sport per Tutti e il Ministero della giustizia per interventi di carattere sportivo nei confronti dei soggetti in esecuzione di pena - 10 febbraio 2016

10 febbraio 2016

PROTOCOLLO D’INTESA

TRA

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

E

UNIONE ITALIANA SPORT PER TUTTI (UISP)

PREMESSO CHE

Il Ministero della Giustizia - Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (d’ora in poi indicato come DAP) - nel quadro di un impegno rivolto a migliorare l’offerta di opportunità di promozione dello sviluppo della persona ed al fine di attuare in maniera concreta e funzionale i principi sanciti dalla L. 354/75 e dal nuovo Regolamento di esecuzione D.P.R. 230/2000 - reputa necessario assicurare una valida ed efficiente organizzazione delle attività sportive negli Istituti penitenziari del territorio nazionale;

l’UISP e il DAP hanno sottoscritto in data 12.03.1997 - 10.04.2008 e 09.09.2011 dei protocolli d’intesa con lo scopo di collaborare, anche per il tramite delle rispettive articolazioni territoriali, alla realizzazione di attività motorio – sportive in favore dei soggetti in esecuzione di pena detentiva al fine di valorizzare la corporeità, favorire l’acquisizione delle abilità motorie e sportive e contribuire all’abbattimento delle tensioni indotte dalla detenzione mediante la promozione delle potenzialità soggettive e relazionali anche in vista del futuro reinserimento sociale.

CONSIDERATO

che la Riforma del Titolo V parte II della Costituzione ha ridisegnato il ruolo delle Regioni e delle Amministrazioni Locali, nell’ottica di un modello integrato di offerta dei livelli essenziali di assistenza in favore di tutti i cittadini;

che per la migliore realizzazione degli interventi di natura educativa e socio/assistenziale il modello di rete appare la modalità più idonea per la realizzazione di progettualità congiunte e basate su obiettivi condivisi che vedano coinvolti i diversi attori istituzionali e no, allo scopo di migliorare le capacità di intervento mediante l’integrazione delle esperienze, dei saperi e delle risorse;

che la Legge 354/75 e il DPR 230/2000, recante “Norme sull’ordinamento penitenziario e sull’esecuzione delle misure privative e limitative della libertà” e successive modifiche, considerano le attività culturali, ricreative e sportive elementi fondanti dell’azione trattamentale in grado di favorire il percorso di maturazione e di crescita personale dei soggetti in esecuzione di pena svolgendo un ruolo di supporto nella prospettiva di un positivo reinserimento sociale;

che in particolare l’art. 59 comma 2 del DPR 230/2000 prevede che lo svolgimento dei programmi delle attività sportive debba essere attuato in collaborazione con gli Enti Nazionali e locali preposti alla cura delle predette attività;

che in data 3 dicembre 2013 il Ministero della Giustizia ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.), accordo che – all’art 5 - ha previsto la costituzione di un Comitato tecnico – scientifico paritetico per la pianificazione strategica degli interventi nello specifico settore

che l’UISP, per il suo grande patrimonio sociale e culturale, ha ottenuto il riconoscimento di associazione di promozione sociale ai sensi della Legge 383/2000;

che l’UISP ha ottenuto riconoscimenti da parte del Ministero della Solidarietà Sociale in merito a progetti attuati e ritenuti esempi di buone prassi, da promuovere e diffondere sull’intero territorio nazionale;

IL DAP E L’UISP INDIVIDUANO CONGIUNTAMENTE

i seguenti punti in base ai quali realizzare interventi di carattere sportivo nei confronti dei soggetti in esecuzione di pena:

  • Attività motoria e sportiva, con particolare attenzione per la popolazione detenuta di sesso femminile e al sostegno alla genitorialità;
  • Educazione corporea e motoria, con particolare riferimento alle attività di relazione ed espressione corporea;
  • Acquisizione di una cultura sportiva fondata sui valori della continuità di pratica, dell’autodisciplina e dell’aggregazione;
  • Promozione di stili di vita attivi nella quotidianità carceraria, con particolare riferimento ai soggetti anziani, a quelli che presentano problemi di salute o psichici e ai diversamente abili;
  • Ampliamento delle offerte di attività di tipo fisico e sportivo intra ed extra murarie anche - laddove possibile - con il coinvolgimento delle famiglie;
  • Promozione, nei confronti dei condannati in esecuzione penale esterna, di progetti individualizzati di attività volontaria di utilità sociale in favore della comunità di appartenenza, in riparazione del danno sociale procurato dalla commissione del reato;
  • Attività di riflessione sul tema del valore sociale dello sport, anche attraverso l’organizzazione di dibattiti, conferenze, incontri che vedano la partecipazione qualificata della società esterna;
  • Attività di formazione, anche professionale, nello specifico settore, al fine di fornire occasioni di reinserimento sociale, compatibilmente con le esigenze di sicurezza;
  • Attività che mettano in costante comunicazione la quotidianità carceraria con il territorio e l’ambiente esterno, anche attraverso tornei e manifestazioni sportive, sia intra che extra murarie, con la partecipazione congiunta della popolazione detenuta e di rappresentanze di atleti esterni;
  • Creazione e mantenimento di spazi adeguati, all’interno degli Istituti, nei limiti delle risorse disponibili, per lo svolgimento di attività motorie e sportive.

A TALE SCOPO

I soggetti firmatari della presente intesa promuoveranno congiuntamente – secondo modalità da concordare - iniziative volte alla rilevazione dei fabbisogni dell’utenza penale in ordine all’attuazione di programmi, progetti e percorsi negli ambiti considerati dal presente Protocollo;

la programmazione e la realizzazione operativa della varie attività conseguenti alla presente intesa dovrà essere concertata tra gli operatori dell’UISP e quelli penitenziari, in dipendenza della situazione strutturale e dell’organizzazione interna dei singoli Istituti penitenziari e delle condizioni giuridiche dei singoli soggetti. A tal fine potranno essere costituiti gruppi di lavoro misti, che prevedano la partecipazione degli operatori degli Istituti e degli UEPE, con funzioni di programmazione, coordinamento e verifica dei percorsi progettuali;

ai fini di una migliore riuscita della presente iniziativa, l’UISP curerà la sensibilizzazione ed il coinvolgimento delle realtà associate al proprio circuito territoriale, allo scopo di ampliare le opportunità di realizzazione degli interventi di carattere sportivo/formativo, favorendo percorsi continuativi di pratica sportiva e professionale;

la conduzione tecnica delle attività sportive realizzate in base al presente protocollo sarà affidata ad operatori sportivi, insegnanti ed animatori qualificati appartenenti all‘UISP (tecnici/educatori), adeguatamente formati al fine di assicurare la qualità e l’omogeneità didattico – formativa degli interventi;

l’UISP e il DAP – attraverso i propri referenti territoriali – concorderanno iniziative finalizzate all’attivazione di esperienze e percorsi di educazione alla legalità attraverso lo sport, di inserimento dei soggetti in esecuzione penale detentiva e non detentiva nei circuiti educativi delle società sportive e dei comitati territoriali dell’UISP, anche allo scopo di promuovere iniziative di formazione professionale, di inserimento ed accompagnamento lavorativo; inoltre promuoveranno attività di informazione, diffusione e pubblicazione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti tramite iniziative di carattere nazionale e locale;

l’UISP e il DAP progetteranno insieme iniziative locali, nazionali ed europee volte a reperire risorse da utilizzare per le descritte attività in favore dei detenuti intensificando, a tal fine, i rapporti con altri ministeri e istituzioni locali, nazionali e internazionali;

l’intervento formativo dell’UISP sarà, inoltre, rivolto al personale degli Istituti penitenziari ed agli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria con l’offerta di un arco di proposte di pratica mono e polisportiva sia all’interno dell’Istituto penitenziario che nella realtà del territorio esterno all’Istituto medesimo.

L’individuazione della tipologia e delle caratteristiche di questo intervento saranno modulate e concordate sulla base delle caratteristiche e delle compatibilità strutturali contingenti;

il presente protocollo non comporta oneri per l’Amministrazione Penitenziaria, né obbliga l’Amministrazione e/o l’UISP ad un rapporto di esclusività nelle materie della presente intesa. E’ comunque fatta salva la possibilità per i firmatari della presente intesa di concorrere come co-proponenti, eventualmente in collaborazione con altri enti pubblici, a bandi per progetti finalizzati pubblici sia a livello nazionale che internazionale ovvero per l’UISP di rivolgersi agli Enti locali e territoriali o del Privato sociale per l’eventuale assegnazione di risorse economiche;

Agli interventi indicati nel presente accordo NON sono interessati i detenuti sottoposti al regime di cui all’art. 41/bis O.P;

Alla presente intesa di carattere generale potranno fare seguito singoli accordi tra i Provveditorati Regionali dell’Amministrazione Penitenziaria e le articolazioni locali dell’UISP, anche al fine di elaborare specifici programmi da realizzare nelle diverse realtà territoriali;

I programmi di cui sopra verranno comunicati al citato Comitato tecnico-scientifico paritetico CONI-Ministero della Giustizia DAP e agli altri enti presenti con attività e programmi all’interno degli istituti, in modo da sviluppare la collaborazione e il coordinamento reciproco.

Il presente Protocollo d’intesa ha una durata di tre anni e verrà rinnovato in accordo tra le parti.

CIO’ PREMESSO

il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e l’Unione Italiana Sport per Tutti sottoscrivono il presente protocollo con il quale si impegnano all’esecuzione di tutti gli atti consequenziali a quanto in esso dichiarato.

Roma, 10 febbraio 2016

Per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Il Direttore Generale Detenuti e Trattamento
Dott. Calogero Roberto PISCITELLO

Per l’Unione Italiana Sport per Tutti
Il Presidente
Dott. Vincenzo MANCO