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Accordo operativo tra l’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per il Lazio, Abruzzo e Molise e il Tribunale di sorveglianza di Roma - 6 marzo 2019

14 marzo 2019

ACCORDO OPERATIVO

TRA


DIPARTIMENTO PER LA GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITÀ
UFFICIO INTERDISTRETTUALE DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA PER IL LAZIO, L'ABRUZZO E IL MOLISE
SEDE DI ROMA

E

TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI ROMA


L'Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per il Lazio, l’Abruzzo ed il Molise, considerata la necessità di ottimizzare l'utilizzo delle risorse presso gli UEPE del Lazio, considerato l'aumento del carico di lavoro in conseguenza delle nuove disposizioni di legge sulle misure  alternative nonché sulla necessita di umanizzazione delle condizioni detentive per i condannati ristretti negli istituti di pena, a fronte di un complesso e articolato numero di azioni esigibili agli UEPE da parte dei diversi  portatori di interesse, dovendo ritenersi prioritarie e non delegabili le attività di competenza istituzionale espressamente previste dalla norma e attribuite in modo esclusivo all’Uepe e  cioè nell’ordine,  le  attività relative alla comune  presa  in  carico  di persone in:

  • affidamento in prova al servizio sociale e affidamento in prova in casi particolari;
  • affidamento in prova in casi particolari, nella fase residenziale;
  • richiesta di accertamenti di domicilio per del D.L.146 del 23.12.2013, art.5 convertito con mod. in Legge 21 febbraio 2014 n. 10;
  • detenzione domiciliare con obbligo di contatto periodico con l’Uepe;  
  • detenzione con pena residua o edittale non superiore al limite utile - secondo le norme vigenti - per la previsione di modalità di esecuzione penale esterna;

con il Tribunale di Sorveglianza di Roma, investito dalle stesse problematiche,

CONCORDANO

di organizzare incontri tematici  tra gli Uepe e i Magistrati dell’Ufficio di Sorveglianza di Roma per il miglioramento della qualità del lavoro, per la condivisione di buone pratiche e di rilevamenti statistici di rilievo;
di organizzare incontri annuali anche in modalità di formazione congiunta tra responsabili ed operatori delle Cancellerie dei Magistrati e il Personale amministrativo degli Uepe del Lazio, per la condivisione di buone pratiche operative;

SI IMPEGNANO

A implementare le seguenti modalità operative transitorie, in collaborazione con gli Uffici di  Sorveglianza e gli Uffici Locali di Esecuzione Penale Esterna;

  1. Per gli affidati ex art. 94 DPR 309/90 nella fase residenziale: la relazione periodica viene richiesta dall'Ufficio di Sorveglianza alla Comunità terapeutica, che la invia al Magistrato di Sorveglianza, e per conoscenza all’Uepe competente;
  2. Per le uscite con operatore dalla Comunità terapeutica per attività riabilitative previste nel programma terapeutico, il T.S. prevederà, salvo specifici casi; questa possibilità già nelle prescrizioni, impegnando la Comunità terapeutica a comunicare l’evento all’Uepe competente;
  3. II T.S. richiede direttamente ai Servizi Sanitari la documentazione relativa all’andamento del programma terapeutico di soggetti tossicodipendenti;
  4. Il T.S. con separato Protocollo con le Parti firmatarie il presente definirà i tempi per la trasmissione delle indagini sociofamiliari per soggetti liberi o agli arresti domiciliari esecutivi ex art. 656 e 5 e co 10 c.p.p. con condanne inferiori o pari a 18  mesi;
  5. Il T.S. non chiede all’Uepe l’indagine per soggetti in arresti domiciliari esecutivi con residuo pena inferiore ai 12 mesi salvo casi particolari in cui la Magistratura ritenga indispensabile una valutazione di servizio sociale;
  6. E’ inserita nella nota di trasmissione dell’Ordinanza dell’Ufficio di Sorveglianza per i soggetti ammessi  all’esecuzione della pena presso il domicilio (L. 199 del 2010) il recapito telefonico e l’indirizzo dell’Uepe competente, al fine di favorire il contatto; nell’Ordinanza viene inserita  l’autorizzazione a recarsi all’Uepe, su convocazione anche telefonica dell’Assistente Sociale e previo avviso alla FF.OO. da parte dell’utente, il quale ultimo attesterà la sua presenza all’Uepe con visto arrivare, da consegnare alle FF.OO.;
  7. Gli Uepe invieranno le relazioni di indagine sociale e familiare relative a soggetti liberi entro sei mesi dalla data della richiesta, fermo l’impegno di espletarle quanto prima; per gli Uffici di Sorveglianza di Frosinone e di Viterbo le relazioni in oggetto saranno inviate entro il termine di mesi tre;
  8. Con riferimento ai procedimenti collegiali la Cancelleria del Tribunale comunicherà all’Uepe la data dell’udienza, considerando il limite temporale di massimo sei mesi di cui dispongono gli Uepe per la redazione della relazione. Gli Uepe si impegnano a far pervenire la relazione almeno dieci giorni prima della detta data;
  9. II Tribunale invierà all’Uepe competente copia della motivazione di rigetto delle istanze di misura alternativa per le persone condannate provenienti dallo stato di libertà, per le quali l’Uepe, nella relazione redatta all’esito delle indagine socio-familiare, si sia favorevolmente espresso per la concessione di una misura alternativa;
  10. Per il miglioramento della tempistica del servizio in materia di autorizzazioni a deroghe alle prescrizioni imposte agli affidati in prova al Servizio Sociale, in via generale, è attribuita al Direttore Uepe la delega a provvedere sulle istanze indifferibili e, comunque, da eseguirsi entro 5 giorni dalla ricezione della richiesta, con valutazione dei casi con necessità di provvedere ad horas, con contestuale comunicazione al Magistrato di Sorveglianza sull’esito dell’istanza nonché alla Autorità di P.S. deputata al controllo. La salvaguardia delle esigenze di controllo e coordinamento con la predetta A.G. è assicurata dall’informativa periodica di cui all’art. 47 c. 10 O.P. anche con riferimento ad eventuali rigetti di istanze.
  11. Le istanze di deroghe di cui al punto 10 precedente dovranno essere motivate su specifiche e comprovate esigenze di lavoro o giustizia o salute o cambi di domicilio o particolari urgenze familiari quali: lutti, ricoveri ed altro;
  12. Si delega altresì l’UEPE a concedere ai soggetti in affidamento in prova ordinario, ove intervenga espressa richiesta, autorizzazione a rientrare nel proprio domicilio entro le ore 01,00 sia nella notte fra il 24 ed il 25 dicembre sia nella notte fra il 31/12 e 1’1/1, dandone tempestivo  avviso all’Autorità di P.S. per il controllo.
  13. Il Tribunale di Sorveglianza invierà all’UEPE, ove richiesto, la sentenza di condanna riguardante i condannati per reati contro la persona, reati di genere e verso i minori;
  14. Le comunicazioni dal Tribunale ed Ufficio di Sorveglianza di Roma all’UEPE, e viceversa, proseguiranno normalmente con il mezzo della posta elettronica certificata;
  15. In particolare, la trasmissione di ordinanze e decreti dagli Uffici giudiziari avverrà mediante invio di e-mail con allegata scansione del documento originario;  con la possibilità per l’Uepe di visionare  gli altri destinatari dei provvedimenti della Magistratura di Sorveglianza, per competenza a provvedere sull’esecuzione; la trasmissione all’Uepe di richieste di informazioni integrative, a fini istruttori, potrà avvenire anche in formato testo nel corpo della mail, purché contenente l’indicazione del funzionario che invia la comunicazione. L’UEPE invierà le relazioni scansionate anche per via email.
  16. Gli atti che debbano essere firmati - in particolar modo le risposte a richieste istruttorie - saranno inviati dall’Uepe al Tribunale per e-mail, con pec, con l’indicazione dell’operatore di segreteria che trasmette e con in allegato la scansione del documento originario;
  17. Le parti, a scopo di verifica, si scambiano gli indirizzi di posta elettronica dai quali e verso i quali potranno essere fatte le comunicazioni d’ufficio, con l’impegno al reciproco aggiornamento dei relativi elenchi recapito, annualmente, o in caso di variazioni.

Per l’UEPE  l’indirizzo è: segreteriatecnica.uepe.roma@giustiziacert.it

Per il Tribunale di Sorveglianza è cancelleriacentrale.trisorv.roma@giustiziacert.it

Per le Cancellerie Magistrati gli indirizzi di p.o. e di pec. sono:

 

indirizzi delle cancellerie dei diversi magistrati
numero
Cancelleria
Magistrati Indirizzo mail ordinaria Indirizzo mail certificata
XV SARAGNANO/PATARNELLO cancelleria2.tribsorv.roma@giustizia.it cancelleria15.tribsorv.roma@giustiziacert.it
XVI STEFANELLI/GIORDANO cancelleria10.tribsorv.roma@giustizia.it cancelleria16.tribsorv.roma@giustiziacert.it
XVII TROVATO/RUOLO REBIBBIA cancelleria4.tribsorv.roma@giustizia.it cancelleria17.tribsorv.roma@giustiziacert.it
SCOPERTO
XVIII SALVIO/INCUTTI cancelleria7.tribsorv.roma@giustizia.it cancelleria18.tribsorv.roma@giustiziacert.it
XIX MARTONI/DENTATO cancelleria8.tribsorv.roma@giustizia.it cancelleria19.tribsorv.roma@giustiziacert.it
XX CAPPELLI/VARI cancelleria12.tribsorv.roma@giustizia.it cancelleria20.tribsorv.roma@giustiziacert.it
XXI SCLAFANI/MIRAGLIA cancelleria9.tribsorv.roma@giustizia.it cancelleria21.tribsorv.roma@giustiziacert.it

 

  1. Il Tribunale di Sorveglianza di Roma s’impegna a trasmettere sempre agli UEPE, a cura della Cancelleria Competente, la decisione del Magistrato di Sorveglianza in merito alle istanze relative ai soggetti in esecuzione penale esterna. Il provvedimento del magistrato non potrà comparire sulla relazione valutativa dell’Uepe, inoltrata con la richiesta dell’affidato, onde evitare ricadute negative sulla gestione della relazione professionale con l’utente, da parte del funzionario di servizio sociale incaricato.

Roma, 14 Marzo 2019

Tribunale di Sorveglianza di Roma
Presidente
Maria Antonia Vertaldi

Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione penale Esterna
per il Lazio, l’Abruzzo ed il Molise
Direttore
Patrizia Calabrese