Hai cercato:
  • data di firma:  Anno 2016  Annulla la faccetta selezionata

Torna indietro

Protocollo di Intesa tra la Regione Campania e la Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo forestale dello Stato, la Polizia penitenziaria - 16 settembre 2016

13 settembre 2016

PROTOCOLLO D'INTESA
TRA
REGIONE CAMPANIA

E

POLIZIA DI STATO
ARMA DEI CARABINIERI
GUARDIA DI FINANZA
CORPO FORESTALE DELLO STATO
POLIZIA PENITENZIARIA

per il Miglioramento degli standard di sicurezza sui mezzi pubblici a favore dei viaggiatori e del personale in servizio e contro la vandalizzazione dei mezzi di trasporto

La Regione Campania con sede in Napoli, Via Santa Lucia 81, rappresentata dal Presidente della Giunta Regionale,
e
Le seguenti Forze di polizia:

  • Polizia di Stato, rappresentata dai Questori delle Province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno;
  • l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal Comandante della Legione Carabinieri Campania;
  • Guardia di Finanza, rappresentata dal Comandante Regionale;
  • Corpo forestale dello Stato, rappresentato dal Comandante Regionale;
  • Polizia penitenziaria, rappresentata dal Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria della Campania.

Premesso che:

  1. la Regione Campania, in attuazione dei principi sanciti nello Statuto regionale, promuove il diritto alla mobilità e l'accrescimento dei livelli di sicurezza personale e patrimoniale quali strumenti per l'affermazione effettiva dei diritti fondamentali dei cittadini;
  2. che la particolare congiuntura economica ha avuto riflessi negativi sul tessuto sociale regionale, accrescendo situazioni di disagio, degrado e marginalità;
  3. che la percezione di insicurezza risulta accresciuta anche in relazione ai ricorrenti atti di aggressione contro il personale e gli utenti del trasporto pubblico locale, nonché di vandalismo a bordo dei mezzi e nelle stazioni;
  4. che la richiesta di maggiore sicurezza da parte dei cittadini esige, anche sulla base delle esperienze già maturate, la realizzazione di interventi coordinati con altre Istituzioni statali, rivolti a migliorare gli standard di vivibilità, di sicurezza e protezione dei beni pubblici e privati.

Ritenuto che

1. vada perseguita e ulteriormente valorizzata ogni possibile sinergia con le Istituzioni pubbliche preposte alla prevenzione e repressione dei reati, in un quadro condiviso di interventi per l'accrescimento delle politiche di sicurezza;

VISTI

  • lo Statuto regionale;
  • la legge regionale n. I del 18 gennaio 2016 articolo 2, comma 3;
  • la Delibera di Giunta regionale n. 45 J del 2 agosto 2016.

Tutto ciò premesso e facente parte integrale e sostanziale dell'Intesa si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1 - Finalità e Oggetto

  1. La presente Intesa ha lo scopo di garantire standard più elevati di sicurezza personale e patrimoniale dei viaggiatori, del personale di bordo nonché delle infrastrutture del trasporto pubblico locale, promuovendo la collaborazione tra gli appartenenti alle Forze di polizia ed il personale di bordo.
  2. Per le finalità di cui al comma l, la Regione si impegna a promuovere ogni iniziativa, anche di tipo legislativo, volta a riconoscere il diritto alla circolazione gratuita sui servizi di trasporto pubblico di linea nel territorio regionale per gli appartenenti alle Forze di polizia sottoscrittori della presente intesa, alle condizioni e modalità concordate con le stesse e riportate nei successivi articoli.

Art. 2 - Condizioni e modalità per il riconoscimento della libera circolazione alle Forze di Polizia

  1. Il riconoscimento della libera circolazione è subordinato all'obbligo degli appartenenti alle Forze di polizia di fornire assistenza al personale di bordo e agli utenti del trasporto pubblico locale in caso di commissione di reati o per interventi di ripristino dell'ordine pubblico.
  2. Gli appartenenti alle Forze di polizia, per usufruire della circolazione gratuita, devono presentarsi al personale di bordo esibendo il tesserino di riconoscimento al momento della salita sul mezzo o convoglio di trasporto pubblico, comunicando la tratta da percorrere. La presenza a bordo viene annotata, anche in forma anonima, a cura del personale viaggiante. E' fatto obbligo di mostrare il tesserino di riconoscimento anche al personale di controlleria che ne faccia richiesta.
  3. Gli appartenenti alle Forze di polizia che viaggiano sui servizi dotati di sistema di bigliettazione elettronica devono esibire il tesserino di riconoscimento al personale presente presso gli accessi e successivamente presentarsi al personale di bordo.
  4. Gli appartenenti alle Forze di polizia che abitualmente viaggiano su tratte dotate di sistema di bigliettazione elettronica senza alcun personale (stazioni completamente automatizzate) devono richiedere alla competente azienda di trasporto il rilascio di apposita tessera elettronica. La tessera può essere rilasciata a condizione che il sistema informatico registri il passaggio dell'appartenente alle Forze di polizia e consenta di annunciare la presenza a bordo di tale soggetto.
  5. l passaggi e gli interventi effettuati a bordo con l'ausilio del personale delle Forze di polizia, sono annotati, a cura del controllore del personale di bordo, su un apposito modulo. E' in ogni caso garantito l'anonimato per particolare esigenze di servizio.
  6. Gli appartenenti alle Forze di polizia che non osservano le modalità di cui al presente articolo sono considerati a tutti gli effetti privi di titolo di viaggio valido e soggetti alle sanzioni previste per legge.

Art. 3 - Monitoraggio degli interventi

  1. La Regione, al fine di verificare l'efficacia delle misure adottate ai sensi del presente protocollo elabora, con l'ausilio delle Forze di polizia e delle aziende del trasporto pubblico locale, report ed indagini trimestrali sulla presenza e sugli interventi effettuati dagli appartenenti alle Forze di polizia.
  2. Gli esiti delle analisi e delle indagini periodiche di cui al comma l, sono sottoposti alla Commissione di monitoraggio di cui all'art. 4, per le valutazioni e gli interventi di competenza.

Art. 4 - Commissione di monitoraggio

  1. Gli effetti prodotti dalla misura, oggetto del presente Protocollo, sono sottoposti alla valutazione di un organismo paritetico Regione-Forze di polizia, denominato 'Commissione di monitoraggio.
  2. La Commissione di monitoraggio elabora proposte ed esprime pareri In materia di miglioramento degli standard qualitativi di sicurezza all'interno delle stazioni e a bordo dei mezzi del trasporto pubblico,
  3. La Commissione di monitoraggio è nominata con decreto del Presidente della Giunta regionale o suo delegato, che la presiede, ed è costituita da:
    1. Presidente della Giunta regionale o suo delegato;
    2. Direttore Generale dell' ACAM o suo delegato;
    3. un rappresentante di ciascuna Forza di Polizia sottoscrittrice del presente Protocollo, designato dal proprio Ente di appartenenza;
    4. un Dirigente della Direzione Generale per la Mobilità;
    5. un Funzionario della Direzione Generale di Mobilità con funzioni anche di Segretario.

Art. 5 - Obblighi della Regione

  1. La Regione Campania si impegna a dare ampia diffusione dell'iniziativa oggetto del presente Protocollo ponendo in essere, anche attraverso le aziende del trasporto pubblico locale, le seguenti attività di comunicazione:
    1. annunci a bordo e in stazione;
    2. comunicazioni attraverso i media;
    3. distribuzione di brochure illustrative dell'iniziativa;
    4. pubblicizzazione dell'iniziativa sui siti internet istituzionali e sui canali informativi aziendali;
    5. pubblicazione sul sito istituzionale della Regione di report periodici sul1'andamento dell'iniziativa.

Art. 6 - Obblighi degli appartenenti alle Forze di Polizia

  1. Gli appartenenti alle Forze di polizia che, ai sensi dell'art. 2, usufruiscono della libera 'circolazione gratuita, si impegnano ad esibire il tesserino di riconoscimento al personale di bordo per far rilevare la propria presenza sul mezzo o convoglio.

Art. 7 - Periodo di validità

  1. Il presente Protocollo d'Intesa ha durata triennale.
  2. Le parti, ferma restando l'impegno a proseguire il rapporto di collaborazione fino alla conclusione del periodo di validità della presente intesa, si incontreranno, nel mese antecedente il termine di scadenza di ciascun anno, per verificare eventuali modifiche da apportare al protocollo di Intesa.
  3. Il presente Protocollo, ai sensi dell'art. 2, comma 3 della legge regionale n. I del 18.1.2016, decade automaticamente in caso di assenza di atti di impulso, attuativi o esecutivi nell'anno successivo alla sottoscrizione.

Il Presidente della Giunta Regionale della Giunta regionale della Campania
on. Vincenzo De Luca

Il Comandante della Legione Carabinieri
gen. B. Gianfranco Cavallo

Il Comandante Regionale della Guardia di Finanza
gen. D. Fabrizio Carrarini

Il Provveditore dell'Amministrazione penitenziaria della Campania
dott. Tommaso Contestabile

Il Questore della Provincia di Napoli
dott. Guido Marino

Il Questore a Provincia di Salerno
dott. Pasquale Errico

Il Questore della Provincia di Caserta
dott. Francesco Messina

Il Questore della Provincia di Avellino
dott. Luigi Botte

Il Questore del Provincia di Benevento
Dott. Antonio Borrelli

Alla presenza del Prefetto di Napoli
Dott.ssa Gerarda Maria Pantalone

Napoli, Palazzo del Governo, 13 settembre 2016