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Convenzioni per lo svolgimento di lavoro di pubblica utilità tra il Tribunale di PARMA e CSV Emilia ODV Centro Servizi per il Volontariato - 14 gennaio 2021 - integrazione 28 luglio 2022 - 27 settembre 2022 - 12 gennaio 2024

12 gennaio 2024

TRIBUNALE DI PARMA

 

CONVENZIONE CON “CSV EMILIA ODV - CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO” PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA’ AI SENSI DEGLI ARTT. 168 BIS C.P., ART. 464 BIS C.P.P., E ART. 2, COMMA 1 DEL D.M. 8 GIUGNO 2015, N.88 DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Premesso

che nei casi previsti dall’art. 168 bis del codice penale, su richiesta dell’imputato, il giudice può sospendere il procedimento e disporre la messa alla prova, sulla base di un programma di trattamento predisposto dall’Ufficio di esecuzione penale esterna, subordinato all’espletamento di una prestazione di pubblica utilità;

che ai sensi dell’art.168 bis, comma 3, il lavoro di pubblica utilità consiste in una prestazione non retribuita in favore della collettività, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Provincie, i Comuni, le Aziende Sanitarie o presso Enti o Organizzazioni, anche internazionali che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato, nel rispetto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell’imputato;

che ai sensi dell’art. 8 della legge 28 aprile 2014, n. 67 e dell’art.2, comma 1 del D.M. 8 giugno 2015, n.88 del Ministero della Giustizia, l’attività non retribuita in favore della collettività per la messa alla prova è svolta sulla base di convenzioni da stipulare con il Ministero della Giustizia, o su delega di quest’ultimo, con il Presidente del Tribunale nel cui Circondario sono presenti le Amministrazioni, gli Enti e le Organizzazioni indicate nell’art.1, comma 1 del citato decreto ministeriale;

che il Ministero della Giustizia, con l’atto allegato, ha delegato i Presidenti dei Tribunali a stipulare le convenzioni previste dall’art. 2, comma 1 del D.M. 88/2015, per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità per gli imputati ammessi alla prova ai sensi dell’art.168 bis codice penale;

che l’Ente firmatario della presente convenzione rientra tra quelli indicati dalle norme di riferimento,

tutto ciò premesso, quale parte integrante della presente convenzione,

tra il Ministero della Giustizia, che interviene nella persona del dott. Pio Massa Presidente del Tribunale di Parma, giusta delega di cui all’atto in premessa e “CSV EMILIA ODV Centro Servizi per il Volontariato” con sede a Parma, in via Primo Bandini n. 6, nella persona del Legale Rappresentante Elena Dondi,

si conviene e si stipula quanto segue

Art. 1

L’Ente consente che n. 60 soggetti svolgano l’attività non retribuita in favore della collettività, per l’adempimento degli obblighi previsti dall’art. 168 bis codice penale, presso l’Ente stesso o altre organizzazioni del Terzo Settore che come prerequisito abbiano al proprio interno volontari, in accordo con l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di competenza che elabora il programma di trattamento individuale.

Le sedi presso le quali potrà essere svolta l’attività lavorativa sono complessivamente 30, dislocate sul territorio di Parma e provincia come sottoindicato.

L’Ente informerà periodicamente la Cancelleria del Tribunale e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, sulla situazione dei posti di lavoro disponibili presso i propri centri per favorire l’attività di orientamento e avvio degli imputati al lavoro di pubblica utilità, e indirizzare le istanze pendenti presso gli Uffici Giudiziari.

Art. 2

I soggetti ammessi allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità presteranno, presso le strutture dell’Ente o delle sedi ospitanti, le seguenti attività, rientranti nei settori d’impiego indicati dall’art.2, comma 4, del D. M. n. 88/2015:

  • pulizie e riordino spazi interni ed esterni; pulizie e cura di aree verdi;
  • allestimento e predisposizione di generi alimentari, loro distribuzione a cittadini e famiglie in condizioni di povertà e fragilità;
  • recupero oggetti dismessi e loro rimessa in circolo;
  • trasporto e accompagnamento di persone disabili o anziane;
  • attività di guardiania presso istituti culturali in affiancamento al personale preposto;
  • attività di supporto all’organizzazione e promozione di iniziative di varia natura sul territorio;
  • attività d’ufficio: inserimento e raccolta dati, riordino documenti di archivio;
  • attività di catalogazione di biblioteca;
  • attività di supporto in segreteria: aiuto centralinista, aiuto accoglienza al front office;
  • portineria, presidio ingressi e accessi;
  • attività in ambito relazione educativa o di aiuto in affiancamento al personale preposto.

L’Ente si impegna pure a comunicare ogni eventuale variazione dell’elenco delle prestazioni alla Cancelleria del Tribunale e all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.

Art. 3

L’attività non retribuita in favore della collettività sarà svolta in conformità con quanto disposto nel programma di trattamento e dall’ordinanza di ammissione alla prova; il programma specificherà le mansioni alle quali viene adibito il soggetto, fra quelle sopra elencate, la durata e l’orario di svolgimento della prestazione lavorativa, nel rispetto delle esigenze di vita dei richiedenti, dei diritti fondamentali e della dignità della persona.

L’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, che redige il programma di trattamento, cura per quanto possibile la conciliazione tra le diverse esigenze dell’imputato e dell’Ente CSV Emilia ODV o degli Enti da esso individuati, sia nella fase d’istruzione del procedimento di messa alla prova, sia durante l’esecuzione dell’attività di pubblica utilità, anche in funzione di eventuali variazioni del programma dell’attività lavorativa, da sottoporre all’approvazione del giudice competente.

CSV Emilia ODV si riserva di respingere la richiesta di svolgimento del lavoro di pubblica utilità presso il proprio Ente o le altre organizzazioni individuate, qualora non vi sia convergenza fra le attitudini del singolo soggetto e le funzioni da svolgere disponibili al momento della richiesta, oppure qualora emergano fatti o circostanze incompatibili con l’inserimento richiesto. In questi casi CSV Emilia ODV provvederà a dare comunicazione tempestiva all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.

Come stabilito dalla normativa vigente, è fatto divieto agli Enti di corrispondere ai soggetti impegnati nelle prestazioni lavorative una retribuzione, in qualsiasi forma, per l’attività da essi svolta.

Per quanto non espressamente previsto nella presente convenzione, si rinvia a quanto stabilito dal D.M.88/2015 e dalle norme che regolano la disciplina di lavoro di pubblica utilità degli imputati ammessi alla sospensione del processo e messa alla prova.

Art. 4
Modalità del trattamento

L’Ente CSV Emilia ODV garantisce la conformità della propria sede e di quelle degli Enti ospitanti alle norme in materia di sicurezza e di igiene degli ambienti di lavoro, e si impegna ad assicurare la predisposizione delle misure necessarie a tutelare, anche attraverso dispositivi di protezione individuali, l’integrità dei soggetti ammessi alla prova, secondo quanto previsto dal D.lgs 09/04/2008 n. 81.

Gli oneri per la copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali, nonché riguardo alla responsabilità civile verso terzi, dei soggetti avviati al lavoro di pubblica utilità, è a carico di CSV Emilia ODV e degli Enti ospitanti, che provvederanno, in caso di eventuale sinistro, ad effettuare tempestivamente le comunicazioni agli Uffici competenti.

Se previsti, CSV Emilia ODV o gli Enti ospitanti potranno beneficiare di eventuali finanziamenti pubblici per far fronte ai predetti costi.

Art. 5

L’Ente CSV Emilia ODV comunicherà all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna il nominativo dei referenti degli Enti ospitanti, incaricati di coordinare la prestazione lavorativa degli imputati, e di impartire le relative istruzioni.

CSV Emilia ODV si terrà in costante comunicazione con i referenti degli Enti ospitanti relativamente all’andamento di ogni lavoratore di pubblica utilità; a carico di CSV Emilia ODV sono gli adempimenti concordati con l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (raccolta firme presenze, relazioni periodiche e finali, ecc.).

CSV Emilia ODV si impegna a segnalare immediatamente, anche per le vie brevi all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, incaricato del procedimento, l’eventuale rifiuto a svolgere la prestazione di pubblica utilità da parte dei soggetti ammessi alla prova, e di ogni altra grave inosservanza degli obblighi assunti.

Segnalerà, inoltre, con tempestività, le assenze e gli eventuali impedimenti alla postazione d’opera, trasmettendo la documentazione sanitaria o giustificativa indicata dall’art.3 comma 6 del Decreto Ministeriale. In tale caso, d’intesa tra le parti, verranno concordate le modalità di recupero della prestazione lavorativa, da rendere nel termine fissato dal giudice ai sensi dell’art.464-quinquies del codice di procedura penale.

L’Ente consentirà l’accesso alle sedi di svolgimento di lavori di pubblica utilità ai funzionari dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna incaricati di svolgere l’attività di controllo che sarà effettuata, di norma, durante l’orario di lavoro, nonché la visione ed eventuale estrazione di copia del registro delle presenze, o degli atti annotati dall’equivalente strumento di rilevazione elettronico, che l’Ente si impegna a predisporre.

L’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna informerà l’Ente CSV Emilia ODV sul nominativo del funzionario incaricato di seguire l’andamento della messa alla prova per ciascuno dei soggetti inseriti.

CSV Emilia ODV si impegna, altresì, a comunicare ogni eventuale variazione dei nominativi dei referenti all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.

Art. 6

I referenti indicati all’art. 5 della convenzione, al termine del periodo previsto per l’esecuzione del lavoro di pubblica utilità, forniranno le informazioni inerenti l’assolvimento degli obblighi dell’imputato, a CSV Emilia ODV che a sua volta darà comunicazione finale all’ Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, che assicura le comunicazioni all’Autorità Giudiziaria competente, con le modalità previste dall’art.141 ter, commi 4 e 5, del Decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271.

Art. 7

In caso di grave o reiterata inosservanza delle condizioni stabilite, la convenzione potrà essere risolta da parte del Ministero della Giustizia, o del Presidente del Tribunale da esso delegato, fatte salve le eventuali responsabilità, a termini di legge, delle persone preposte al funzionamento dell’Ente.

L’Ente potrà recedere dalla presente convenzione, prima del termine di cui all’art. 9, con disdetta anticipata, in caso di cessazione dell’attività.

Art. 8

Nell’ipotesi di cessazione parziale delle attività dell’Ente, di recesso o di risoluzione della presente convenzione, tali da rendere impossibile la prosecuzione dell’attività di lavoro, l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna informa tempestivamente il giudice che ha disposto la sospensione del processo con la messa alla prova, per l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 4, comma 3 del D.M. n.88/2015.

Art. 9

La presente convenzione avrà la durata di 3 (tre) anni a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovata d’intesa con i contraenti.

Essa si intende automaticamente aggiornata nel caso di intervenute variazioni della disciplina di riferimento in tema di lavoro di pubblica utilità e di sospensione del processo con messa alla prova.

Copia della convenzione viene inviata al Ministero della Giustizia per la pubblicazione sul sito internet del Ministero e inclusa nell’elenco degli enti convenzionati presso la Cancelleria del Tribunale; viene inviata, inoltre, al Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria - Direzione Generale degli affari penali e al Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità - Direzione Generale dell’Esecuzione Penale Esterna e di Messa alla Prova, nonché all’ Ufficio di Esecuzione Penale Esterna competente.

Parma, lì 14 gennaio 2021

Per L’Ente
La Presidente Elena Dondi

Il Presidente del Tribunale
Dr. Pio Massa

 

MODIFICA DELLA CONVENZIONE TRA IL TRIBUNALE DI PARMA E CSV EMILIA ODV - CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA’ AI SENSI DEGLI ARTT. 168 BIS C.P., ART. 464 BIS C.P.P., E ART. 2, COMMA 1 DEL D.M. 8 GIUGNO 2015, N.88 DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Con la presente si modifica l’ art. 1 della convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai sensi degli artt. 168 bis c.p., art. 464 bis c.p.p., e art. 2, comma 1 del D.M. 8 giugno 2015, n.88 del Ministero della Giustizia, stipulata in data 14/01/2021 – prot. n. 151 - tra il Tribunale di Parma e CSV EMILIA ODV - Centro Servizi per il Volontariato:

Art. 1

L’Ente consente che n. 70 soggetti svolgano l’attività non retribuita in favore della collettività, per l’adempimento degli obblighi previsti dall’art. 168 bis codice penale, presso l’Ente stesso o altre organizzazioni del Terzo Settore che, come prerequisito, abbiano al proprio interno volontari attivi, e che si siano accreditate con l’Ente CSV Emilia ODV attraverso una sottoscrizione formale di impegno all’osservanza delle condizioni richieste da CSV Emilia ODV, titolare della presa a carico del lavoratore di pubblica utilità per tutta la durata della misura, previo accordo con l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di competenza che elabora il programma di trattamento individuale.

Le sedi presso le quali potrà essere svolta l’attività lavorativa sono complessivamente 38, dislocate sul territorio di Parma e provincia come sottoindicato:

  • a Parma, oltre all’Ente stesso CSV Emilia ODV, in via P. Bandini n. 6: AUSER Volontariato Parma via La Spezia n. 156; STRUTTURA COMPRENSORIALE ANCESCAO DI PARMA APS via Milano n. 30 e affiliati Centro Sociale Orti Cinghio APS via Cimabue e Centro Sociale Orti Marano, in strada Osteria Fochi Marano; Associazione Cento per Uno/Emporio Solidale ODV via Veterani dello Sport n. 3; Associazione La Ronda dei Cuori-Amici di Joe ODV, via Brunelleschi n. 23; Centro Interculturale APS via P. Bandini n. 6; Associazione Traumi/Casa Azzurra ODV, Piazza Municipio 7/A Corcagnano; Comitato Provinciale di Parma degli Organismi di Volontariato per la Protezione Civile Strada Del Taglio n. 6; Comunità Betania Servizio e Accoglienza ODV strada Lazzaretto n. 26: Caritas Children ODV piazza Duomo n. 5; Montessori Labor Parma APS Strada Argini n. 289; Amici Piccole Figlie ODV via Po n. 1; i centri parrocchiali “Corpus Domini” via De Giovanni n. 8 e “Trasfigurazione Nostro Signore” via R. Leoncavallo n. 8; CIAC Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale via Toscanini 2/A; SEIRS Croce Gialla ODV via Mantova 68; UNITALSI sez. Parma b.go Pipa n. 3; Punto di Comunità Oltretorrente via Costituente 15; Punto di Comunità Pablo via Olivieri “/A; Parma Sostenibile APS viale Solferino 20;
  • in provincia: Solidarietà Muungano ODV via Cavestro Torrile; Lago di Pane ODV via A. Moravia Gainago di Torrile; Casa di Pace APS via Zandonai 1/A Busseto; La Tana dei Lupi ASD via Bastelli n. 10 Fidenza; Il Futuro APS strada Ceno 1/A Medesano; Fondazione Banco Alimentare Magazzino via Berna 4 Fontevivo, Coop. Soc. Terra e Sole strada Campirolo n. 8 Collecchio; Associazione “Shree Nav Durga Mandir” Strada del Lino 1 Polesine Zibello; Associazione Con-tatto ODV Via A. Toscanini 10 Traversetolo; Associazione Culturale Ennour APS via S. Pertini n. 23 Fidenza; i centri parrocchiali Sant’Antonio viale Matteotti n. 67 Salsomaggiore, Annunciazione piazza Garibaldi San Secondo Parmense, San Bartolomeo via Zilioli 49 Busseto, Santi Vito e Modesto via Roma Polesine Parmense; SOS Angels Amico Gatto ODV, Strada Del Traghetto, 40 A Fraore; centro parrocchiale “Santa Caterina” di Parola.

L’Ente informerà periodicamente la Cancelleria del Tribunale e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, sulla situazione dei posti di lavoro disponibili presso i propri centri per favorire l’attività di orientamento e avvio degli imputati al lavoro di pubblica utilità, e indirizzare le istanze pendenti presso gli Uffici Giudiziari.

Restano salve le ulteriori clausole di cui alla convenzione sottoscritta il 14 gennaio 2021.

Parma, lì 28 luglio 2022

Per il Tribunale di Parma
Il Presidente del Tribunale
Dr. Pio Massa

Per l’Ente
La Presidente Dr.ssa Elena Dondi

 

MODIFICA DELLA CONVENZIONE TRA IL TRIBUNALE DI PARMA E CSV EMILIA ODV - CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA’ AI SENSI DEGLI ARTT. 168 BIS C.P., ART. 464 BIS C.P.P., E ART. 2, COMMA 1 DEL D.M. 8 GIUGNO 2015, N.88 DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Con la presente si modifica l’ art. 1 della convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai sensi degli artt. 168 bis c.p., art. 464 bis c.p.p., e art. 2, comma 1 del D.M. 8 giugno 2015, n.88 del Ministero della Giustizia, stipulata in data 14/01/2021 – prot. n. 151 - tra il Tribunale di Parma e CSV EMILIA ODV - Centro Servizi per il Volontariato:

Art. 1

L’Ente consente che n. 70 soggetti svolgano l’attività non retribuita in favore della collettività, per l’adempimento degli obblighi previsti dall’art. 168 bis codice penale, presso l’Ente stesso o altre organizzazioni del Terzo Settore che, come prerequisito, abbiano al proprio interno volontari attivi, e che si siano accreditate con l’Ente CSV Emilia ODV attraverso una sottoscrizione formale di impegno all’osservanza delle condizioni richieste da CSV Emilia ODV, titolare della presa a carico del lavoratore di pubblica utilità per tutta la durata della misura, previo accordo con l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di competenza che elabora il programma di trattamento individuale.

Le sedi presso le quali potrà essere svolta l’attività lavorativa sono complessivamente 39, dislocate sul territorio di Parma e provincia come sottoindicato:

  • a Parma,
    oltre all’Ente stesso CSV Emilia ODV, in via P. Bandini n. 6;
    AUSER Volontariato Parma APS via La Spezia n. 156;
    STRUTTURA COMPRENSORIALE ANCESCAO DI PARMA APS via Milano n. 30 e affiliati;
    Centro Sociale Orti Cinghio APS via Cimabue e Centro Sociale Orti Marano, in strada Osteria Fochi Marano;
    Associazione Cento per Uno/Emporio Solidale ODV via Veterani dello Sport n. 3;
    Associazione La Ronda dei Cuori-Amici di Joe ODV, via Brunelleschi n. 23;
    Centro Interculturale APS via P. Bandini n. 6;
    Associazione Traumi/Casa Azzurra ODV, Piazza Municipio 7/A Corcagnano;
    Comitato Provinciale di Parma degli Organismi di Volontariato per la Protezione Civile ODV Strada Del Taglio n. 6;
    Comunità Betania Servizio e Accoglienza ODV strada Lazzaretto n. 26: Caritas Children Onlus piazza Duomo n. 5;
    Montessori Labor Parma APS Strada Argini n. 289;
    Amici Piccole Figlie ODV via Po n. 1;
    i centri parrocchiali “Corpus Domini” via De Giovanni n. 8 e “Trasfigurazione Nostro Signore” via R. Leoncavallo n. 8;
    CIAC Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale via Toscanini 2/A;
    SEIRS Croce Gialla ODV via Mantova 68;
    UNITALSI sez. Parma b.go Pipa n. 3;
    Punto di Comunità Oltretorrente via Costituente 15; Punto di Comunità Pablo via Olivieri “2/A;
    Parma Sostenibile APS viale Solferino 20, Associazione di promozione sociale “Il Pozzo di Sicar”, strada Budellungo 20 in Parma;
     
  • in provincia:
    Solidarietà Muungano ODV via Cavestro Torrile;
    Lago di Pane ODV via A. Moravia Gainago di Torrile;
    Casa di Pace APS via Zandonai 1/A Busseto;
    La Tana dei Lupi ASD via Bastelli n. 10 Fidenza;
    Il Futuro APS strada Ceno 1/A Medesano;
    Fondazione Banco Alimentare Magazzino via Berna 4 Fontevivo, Coop. Soc. Terra e Sole strada Campirolo n. 8 Collecchio;
    Associazione Culturale “Shree Nav Durga Mandir” Strada del Lino 1 Polesine Zibello;
    Associazione Con-tatto ODV Via A. Toscanini 10 Traversetolo;
    Associazione Culturale Ennour APS via S. Pertini n. 23 Fidenza;
    i centri parrocchiali Sant’Antonio viale Matteotti n. 67 Salsomaggiore, Annunciazione piazza Garibaldi San Secondo Parmense, San Bartolomeo via Zilioli 49 Busseto, Santi Vito e Modesto via Roma Polesine Parmense;
    SOS Angels Amico Gatto ODV, Strada Del Traghetto, 40 a Fraore;
    centro parrocchiale “Santa Caterina” di Parola.


L’Ente informerà periodicamente la Cancelleria del Tribunale e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, sulla situazione dei posti di lavoro disponibili presso i propri centri per favorire l’attività di orientamento e avvio degli imputati al lavoro di pubblica utilità, e indirizzare le istanze pendenti presso gli Uffici Giudiziari.

Restano salve le ulteriori clausole di cui alla convenzione sottoscritta il 14 gennaio 2021.

Parma, lì 27.09.2022

Per il Tribunale di Parma
Il Presidente del Tribunale dr. Pio Massa

Per l’Ente
La Presidente
dr.ssa Elena Dondi

 

 

RINNOVO CONVENZIONE TRA IL TRIBUNALE DI PARMA E CSV EMILIA ODV CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA’ AI SENSI DEGLI ARTT. 168 BIS C.P., ART. 464 BIS C.P.P., E ART. 2, COMMA 1 DEL D.M. 8 GIUGNO 2015, N.88 DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Premesso

che nei casi previsti dall’art. 168 bis del codice penale, su richiesta dell’imputato, il giudice può sospendere il procedimento e disporre la messa alla prova, sulla base di un programma di trattamento predisposto dall’Ufficio di esecuzione penale esterna, subordinato all’espletamento di una prestazione di pubblica utilità;

che ai sensi dell’art.168 bis, comma 3, il lavoro di pubblica utilità consiste in una prestazione non retribuita in favore della collettività, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Provincie, i Comuni, le Aziende Sanitarie o presso Enti o Organizzazioni, anche internazionali che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato, nel rispetto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell’imputato;

che ai sensi dell’art. 8 della legge 28 aprile 2014, n. 67 e dell’art.2, comma 1 del D.M. 8 giugno 2015, n.88 del Ministero della Giustizia, l’attività non retribuita in favore della collettività per la messa alla prova è svolta sulla base di convenzioni da stipulare con il Ministero della Giustizia, o su delega di quest’ultimo, con il Presidente del Tribunale nel cui Circondario sono presenti le Amministrazioni, gli Enti e le Organizzazioni indicate nell’art.1, comma 1 del citato decreto ministeriale;

che il Ministero della Giustizia, con l’atto allegato, ha delegato i Presidenti dei Tribunali a stipulare le convenzioni previste dall’art. 2, comma 1 del D.M. 88/2015, per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità per gli imputati ammessi alla prova ai sensi dell’art.168 bis codice penale;

che l’Ente firmatario della presente convenzione rientra tra quelli indicati dalle norme di riferimento,

tutto ciò premesso, quale parte integrante della presente convenzione,

tra il Ministero della Giustizia, che interviene nella persona del Dott. Pio Massa Presidente del Tribunale di Parma, giusta delega di cui all’atto in premessa e "CSV EMILIA ODV Centro Servizi per il Volontariato" con sede a Parma, in via Primo Bandini n. 6, nella persona del Legale Rappresentante Elena Dondi;

si conviene e si rinnova quanto segue

Art. 1

L’Ente consente che nr. 60 soggetti svolgano presso le presso le proprie strutture l’attività non retribuita in favore della collettività, per l’adempimento degli obblighi previsti dall’art. 168 bis codice penale,

L'Ente informerà periodicamente la Cancelleria del Tribunale e l'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, sulla situazione dei posti di lavoro disponibili presso i propri centri per favorire l'attività di orientamento e avvio degli imputati al lavoro di pubblica utilità, e indirizzare le istanze pendenti presso gli Uffici Giudiziari.

Art. 2

I soggetti ammessi allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità presteranno, presso le strutture dell’Ente, le seguenti attività, rientranti nei settori d’impiego indicati dall’art.2, comma 4, del D. M. n. 88/2015:

  • pulizie e riordino spazi interni ed esterni;
  • pulizie e riordino di aree verdi;
  • sistemazione di generi alimentari nelle scaffalature predisposte, loro distribuzione a cittadini e famiglie in condizioni di povertà e fragilità;
  • recupero oggetti dismessi e loro rimessa in circolo;
  • trasporto e accompagnamento di persone disabili o anziane;
  • attività di guardiania presso istituti culturali in affiancamento al personale preposto;
  • attività di supporto all'organizzazione e promozione di iniziative di varia natura sul territorio;
  • attività d'ufficio: inserimento e raccolta dati, riordino documenti di archivio;
  • attività di catalogazione di biblioteca;
  • attività di supporto in segreteria: aiuto centralinista, aiuto accoglienza al front office;
  • portineria, presidio ingressi e accessi;
  • attività in ambito relazione educativa o di aiuto in affiancamento al personale preposto.

 L’Ente si impegna a comunicare ogni eventuale variazione dell’elenco delle prestazioni, alla Cancelleria del Tribunale e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.

Art. 3

L’attività non retribuita in favore della collettività sarà svolta in conformità con quanto disposto nel programma di trattamento e dall’ordinanza di ammissione alla prova; il programma specificherà le mansioni alle quali viene adibito il soggetto, fra quelle sopra elencate, la durata e l’orario di svolgimento della prestazione lavorativa, nel rispetto delle esigenze di vita dei richiedenti, dei diritti fondamentali e della dignità della persona.

L’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, che redige il programma di trattamento, cura per quanto possibile la conciliazione tra le diverse esigenze dell’imputato e dell’Ente, sia nella fase d’istruzione del procedimento di messa alla prova, sia durante l’esecuzione dell’attività di pubblica utilità, anche in funzione di eventuali variazioni del programma dell’attività lavorativa, da sottoporre all’approvazione del giudice competente.

Come stabilito dalla normativa vigente, è fatto divieto all’Ente di corrispondere ai soggetti impegnati nelle prestazioni lavorative una retribuzione, in qualsiasi forma, per l’attività da essi svolta.

Per quanto non espressamente previsto nella presente convenzione, si rinvia a quanto stabilito dal D.M.88/2015 e dalle norme che regolano la disciplina di lavoro di pubblica utilità degli imputati ammessi alla sospensione del processo e messa alla prova.

Art. 4
Modalità del trattamento

L’Ente garantisce la conformità delle proprie sedi alle norme in materia di sicurezza e di igiene degli ambienti di lavoro, e si impegna ad assicurare la predisposizione delle misure necessarie a tutelare, anche attraverso dispositivi di protezione individuali, l’integrità dei soggetti ammessi alla prova, secondo quanto previsto dal D.lgs 09/04/2008 n. 81.

Gli oneri per la copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali, nonché riguardo alla responsabilità civile verso terzi, dei soggetti avviati al lavoro di pubblica utilità, è a carico dell’Ente, che provvederà, in caso di eventuale sinistro, ad effettuare tempestivamente le comunicazioni agli Uffici competenti.

Se previsti, l’ Ente beneficiare di eventuali finanziamenti pubblici per far fronte ai predetti costi.

Art. 5

L’Ente comunicherà all’UEPE il nominativo dei referenti, incaricati di coordinare la prestazione lavorativa degli imputati, e di impartire le relative istruzioni.

I referenti si impegnano a segnalare immediatamente, anche per le vie brevi all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, incaricato del procedimento, l’eventuale rifiuto a svolgere la prestazione di pubblica utilità da parte dei soggetti ammessi alla prova, e di ogni altra grave inosservanza degli obblighi assunti.

Segnaleranno, inoltre, con tempestività, le assenze e gli eventuali impedimenti alla postazione d’opera, trasmettendo la documentazione sanitaria o giustificativa indicata dall’art.3 comma 6 del Decreto Ministeriale. In tale caso, d’intesa tra le parti, verranno concordate le modalità di recupero della prestazione lavorativa, da rendere nel termine fissato dal giudice ai sensi dell’art.464-quinquies del codice di procedura penale.

L’Ente consentirà l’accesso presso le proprie sedi ai funzionari dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna incaricati di svolgere l’attività di controllo che sarà effettuata, di norma, durante l’orario di lavoro, nonché la visione ed eventuale estrazione di copia del registro delle presenze, o degli atti annotati dall’equivalente strumento di rilevazione elettronico, che l’Ente si impegna a predisporre.

L’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna informerà l’Ente sul nominativo del funzionario incaricato di seguire l’andamento della messa alla prova per ciascuno dei soggetti inseriti.

L’Ente si impegna, altresì, a comunicare ogni eventuale variazione dei nominativi dei referenti all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.

Art. 6

I referenti indicati all’art. 5 della convenzione, al termine del periodo previsto per l’esecuzione del lavoro di pubblica utilità, forniranno le informazioni inerenti l’assolvimento degli obblighi dell’imputato, all’ Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, che assicura le comunicazioni all’Autorità Giudiziaria competente, con le modalità previste dall’art.141 ter, commi 4 e 5, del Decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271.

Art. 7

In caso di grave o reiterata inosservanza delle condizioni stabilite, la convenzione potrà essere risolta da parte del Ministero della Giustizia, o del Presidente del Tribunale da esso delegato, fatte salve le eventuali responsabilità, a termini di legge, delle persone preposte al funzionamento dell’Ente.

L’Ente potrà recedere dalla presente convenzione, prima del termine di cui all’art. 8, in caso di cessazione dell’attività.

Art. 8

Nell’ipotesi di cessazione parziale delle attività dell’Ente, di recesso o di risoluzione della presente convenzione, tali da rendere impossibile la prosecuzione dell’attività di lavoro, l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna informa tempestivamente il giudice che ha disposto la sospensione del processo con la messa alla prova, per l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 4, comma 3 del D.M. n.88/2015.

Art. 9

La presente convenzione avrà la durata di anni 3 (anni) a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovata d’intesa con i contraenti.

Essa si intende automaticamente aggiornata nel caso di intervenute variazioni della disciplina di riferimento in tema di lavoro di pubblica utilità e di sospensione del processo con messa alla prova.

Copia della convenzione viene inviata al Ministero della Giustizia per la pubblicazione sul sito internet del Ministero e inclusa nell’elenco degli enti convenzionati presso la Cancelleria del Tribunale; viene inviata, inoltre, al Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria - Direzione Generale degli affari penali e al Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità - Direzione Generale dell’Esecuzione Penale Esterna e di Messa alla Prova, nonché all’ Ufficio di Esecuzione Penale Esterna competente.

Parma, lì 12 gennaio 2024

Il Presidente del Tribunale
Pio Massa

Per il CSV Emilia ODV
La Presidente
Elena Dondi