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Protocollo attuativo per la realizzazione e gestione del Progetto per l’efficientamento energetico della Procura della Repubblica di Napoli - 10 aprile 2014

10 aprile 2014

Prot. m_dg DOG 14/04/2014.0042468.E

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Ministero della Giustizia - Direzione Generale per la gestione e manutenzione degli edifici giudiziari di Napoli

PROTOCOLLO ATTUATIVO
per la realizzazione e gestione del Progetto per l’efficientamento energetico della Procura della Repubblica di Napoli

TRA

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia, di seguito MATTM-DG SEC, codice fiscale 97230040582, con sede in Roma, Via Cristoforo Colombo n. 44, legalmente rappresentato dal Direttore Generale dott. Corrado Clini della DG SEC del medesimo Ministero, nella qualità di “Organismo Intermedio” del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” (FESR) 2007-2013;

E

Il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi –Direzione Generale per la gestione e la manutenzione degli edifici Giudiziari di Napoli, di seguito denominata “DG GMEGN”, codice fiscale 94127080631, con sede in Napoli, Nuovo Palazzo di Giustizia – Centro Direzionale, legalmente rappresentata dal Direttore Generale dott. Antonio Mungo.

VISTO

  • il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e successive modificazioni;
  • il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e successive modificazioni;
  • il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione, dell’8 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale successive modificazioni;
  • il D.P.R. n. 196/2008, “Regolamento di esecuzione del Reg. (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione in materia di ammissibilità della spesa” e le successive modifiche laddove intervenute;
  • il D.P.R. n. 98/2012, Regolamento recante modifiche al D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008, di esecuzione del Reg. (CE) n. 1083/2006 concernenti disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione in materia di ammissibilità della spesa e le successive modifiche laddove intervenute;
  • la Legge 8 luglio 1986 n. 349 relativa all’istituzione del Ministero dell’Ambiente e norme in materia di danno ambientale;
  • il D.P.R. 17 giugno 2003, n. 261 concernente il Regolamento del Ministero dell’Ambiente;
  • la Legge 17 luglio 2006, n. 233 di conversione del Decreto Legge 1 maggio 2006, n. 181 contenente “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri” che modifica tra l’altro la denominazione del Ministero dell’Ambiente in Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (di seguito “MATTM”);
  • il DPR 3 agosto 2009, n. 140 recante il “Regolamento recante la riorganizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 1 ottobre 2009, n. 228;
  •  il D.P.C.M. 24 dicembre 2009, regolarmente ammesso al visto e alla conseguente registrazione da parte della Corte dei Conti in data 7 aprile 2010, con il quale è stato conferito al dott. Corrado Clini l'incarico di funzione dirigenziale di livello generale di Direttore Generale della Direzione per lo sviluppo Sostenibile il Clima e l'Energia di cui all'articolo 6 del D.P.R. 3 agosto 2009. n. 140;
  • il DPCM 16/6/2010 – reg, alla Corte dei Conti il 6/7/2010 - con il quale è stato attribuito l'incarico di funzione dirigenziale di prima fascia in qualità di Direttore generale per la gestione e manutenzione degli edifici giudiziari di Napoli alla dr.ssa Floretta Rolleri;
  • il DPCM del 23/4/2013, registrato alla Corte dei Conti il 31/5/2013 - reg. n. 1 foglio 395 - con il quale il sopracitato incarico dirigenziale di prima fascia, alla scadenza, è stato attribuito al dr. Antonio Mungo;
  • il Quadro Strategico Nazionale (di seguito “QSN”) per la politica regionale di sviluppo 2007-2013, approvato con Decisione della Commissione C 3329 del 13 luglio 2007 e, in particolare, la “Priorità 3” avente ad oggetto “Energia ed ambiente: uso sostenibile ed efficiente delle risorse per lo sviluppo” e l’obiettivo specifico 3.1.2 “Promozione dell’efficienza energetica e del risparmio dell’energia” del QSN;
  • il Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013 (nel prosieguo “POI Energia”) approvato con Decisione della Commissione C(2007) 6820 del 20 dicembre 2007, la cui finalità generale consiste nell’aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale;
  • le successive modifiche del Programma approvate con Decisione C(2012) 9719 del 19 dicembre 2012 e Decisione C(2013) 8725 del 17/12/2013 della Commissione Europea;
  • la governance del Programma, che oltre a vedere la Direzione Generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito “MISE DG ENRE) – individuata quale Autorità di Gestione del Programma con decreto del Presidente del Consiglio del 15 ottobre 2012, contempla anche la partecipazione di altre amministrazioni come il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in qualità di Organismi Intermedi (di seguito OI), ai sensi del par. 2 dell’art. 59 del Regolamento CE 1083/2006;
  • la Convenzione stipulata il 13 maggio 2009 tra la Direzione Generale per la Ricerca Ambientale e lo Sviluppo del MATTM (ora Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia, di seguito anche “DG SEC”) e l’Autorità di Gestione, nella quale vengono conferite le deleghe quale Organismo intermedio (di seguito OI);
  • l’atto modificativo della suddetta Convenzione, sottoscritto in data 19 marzo 2013, recante la rimodulazione finanziaria della dotazione del Programma e che, in virtù di ciò, il “Ministero dell’Ambiente” – DG SEC” ha assunto, direttamente ed esclusivamente ai sensi dell’art. 60 del predetto Regolamento, il ruolo di organo di gestione e controllo del Programma, ovvero la responsabilità della programmazione, attuazione e gestione delle linee di Attività 1.5,2.2,2.3,2.5 e 2.6 del POI;
  • i vigenti criteri di selezione riferiti alle linee di intervento del POI Energia, previsti dall’art. 65 del Regolamento (CE) n.1083/2006 e approvati in sede di Comitato di Sorveglianza;
  • le Direttive operative emanate della Regione Puglia già Autorità di Gestione del Programma contenenti le procedure per la corretta gestione degli interventi del POI Energia;
  • il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e successive modificazioni;
  • il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, recante “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e successive modificazioni;
  • il Protocollo di Intesa sottoscritto in data 22 dicembre 2010 tra il MATTM - DG SEC e il Ministero della Giustizia DG – GMEGN;
  • il decreto del Direttore generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, n. ex DRS-DEC-2011-0000004 del 13 gennaio 2011 con il quale è stato approvato il suddetto Protocollo di Intesa;
  • la Convenzione stipulata in data 28 aprile 2011 tra il Ministero della Giustizia DG - GMEGN e Invitalia SpA con la quale sono state affidate ad Invitalia SpA le attività concernenti l’esecuzione delle diagnosi energetiche degli edifici individuati dalla DG GMEGN di comune accordo con il MATTM – DG SEC, la redazione dei progetti preliminari e definitivi degli interventi di efficientamento energetico relativi agli edifici individuati tra quelli già oggetto di diagnosi energetica e l’espletamento di attività tecniche funzionali al completamento delle fasi di progettazione preliminare e definitiva, eleggibili secondo le norme nazionali e comunitarie in materia di ammissibilità della spesa;
  • il decreto del Direttore generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia del MATTM prot. SEC-DEC-2011-0000503 del 30 maggio 2011 con il quale viene destinata ad Invitalia Spa la somma complessiva di € 4.000.000,00 per la realizzazione delle attività oggetto della stipulata Convenzione tra il Ministero della Giustizia DG – GMEGN e la medesima Invitalia Spa;
  • la Convenzione Prot. mdg dog n. 120439 del 21/12/2012, con la quale la DGMEGN ha conferito le funzioni di stazione appaltante al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, in allegato.

CONSIDERATO che

  • il Ministero della Giustizia DG - GMEGN riconosce come prioritarie le iniziative di riqualificazione energetica del proprio patrimonio immobiliare, sia ai fini del contenimento dei costi energetici, sia ai fini dell’incremento della qualità dei servizi;
  • il Ministero della Giustizia DG - GMEGN, all’interno del suo patrimonio immobiliare, ha proposto la candidatura degli edifici Nuovo Palazzo di Giustizia, Castelcapuano, ex Caserma Garibaldi e Procura della Repubblica di Napoli in quanto strutture la cui gestione e manutenzione ricade sotto la competenza del proprio ufficio;
  • il Ministero della Giustizia DG - GMEGN ha trasmesso - con nota acquisita al protocollo MATTM al numero SEC-2012-0001730 del 09 febbraio 2012 - le relazioni di diagnosi energetica relative al Nuovo Palazzo di Giustizia, all’ex Caserma Garibaldi e alla procura della Repubblica di Napoli, comunicando al contempo, la loro approvazione;
  • il Gruppo Tecnico di Attuazione, istituito ai sensi dell’art. 3 del succitato Protocollo di Intesa, si è espresso favorevolmente rispetto alla coerenza delle schede tecnico finanziarie e delle diagnosi energetiche degli edifici Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, Procura della Repubblica e dell’ ex Caserma Garibaldi nella riunione del 20 febbraio 2012;
  • il Ministero della Giustizia DG - GMEGN ha trasmesso, con nota acquisita al protocollo MATTM n 3880/SEC del 25 marzo 2014, i progetti definitivi, rispettivamente, dell’edificio sede della Procura della Repubblica di Napoli e del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, entrambi muniti di atto di validazione (art. 55 comma 1 del D.P.R. 207/2010) sulla base dei rapporti conclusivi di verifica emessi rispettivamente in data 28 giugno 2013 e 19 giugno 2013 (ex art. 54 comma 3 del D.P.R. 207/2010) dall’Ufficio Verifica delle progettazioni del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania – Molise;
  • il Ministero della Giustizia DG – GMEGN ha trasmesso, con nota acquisita al protocollo MATTM al numero 41542/SEC del 07 agosto 2013, i cronoprogrammi relativi ai suddetti progetti;
  • il Ministero della Giustizia DG – GMEGN ha successivamente trasmesso, con allegata nota prot. DOG n. 28489 del 12 marzo 2014, acquisita al protocollo MATTM al numero 3194/SEC del 12 marzo 2014, i cronoprogrammi aggiornati relativi ai progetti Procura della Repubblica e al Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli.

TUTTO QUANTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE

Articolo 1 - Oggetto -

  1. Con il presente Protocollo attuativo vengono disciplinati i rapporti intercorrenti tra il MATTM – DG SEC ed il Ministero della Giustizia DG – GMEGN, nonché i rispettivi obblighi connessi alla realizzazione degli interventi previsti nel Progetto di efficientamento energetico della sede della Procura della Repubblica di Napoli.

Articolo 2 - Ammissione a finanziamento -

  1. E’ ammesso a finanziamento l’intervento di efficientamento energetico dell’edificio “Procura della Repubblica” di Napoli nell’ambito del Progetto “Definizione e attuazione di interventi per l’efficientamento e il risparmio energetico relativamente alle strutture del Complesso Giudiziario di Napoli ” per un importo complessivo di € 939.952,50;
  2. La Direzione Generale per la gestione e la manutenzione degli edifici Giudiziari di Napoli, di seguito denominata “DG GMEGN” del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della Giustizia – è individuata quale Soggetto beneficiario per la realizzazione del Progetto di cui al precedente comma 1 - finanziato a valere sulla Linea di Attività 2.2 “Interventi di efficientamento degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico” dell’Asse 2 “Efficienza energetica ed ottimizzazione del sistema energetico”;
  3. La DG GMEGN, con la stipula del presente Protocollo attuativo è responsabile dell’avvio, dell’attuazione e del completamento del suddetto “Progetto” secondo le modalità e i tempi comunicati nei termini del cronoprogramma aggiornato, di cui alla allegata nota prot. 3194/SEC del 12 marzo 2014.

Articolo 3 - Adempimenti del Beneficiario -

  1. La DG GMEGN si impegna ad espletare, nel rispetto delle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie, per il tramite del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, quale stazione appaltante in virtù della menzionata Convenzione con quest’ultimo stipulata, la procedura per l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi previsti dal Progetto mediante gara d’appalto integrato ai sensi dell’articolo 53, comma 2, lettera b) del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i.
  2. Nel quadro dell’intesa raggiunta con il presente Protocollo, la DG GMEGN si impegna, in particolare, a:
    1. Assicurare che le attività proposte trovino piena rispondenza con le finalità del POI Energia, con i relativi criteri di selezione approvati in sede di Comitato di Sorveglianza, nonché a garantire il raggiungimento nel rispetto dei tempi stabiliti del profilo di spesa di propria competenza determinato sulla base del Progetto approvato;
    2. Assicurare, per tutta la durata del presente Protocollo attuativo, i necessari raccordi con il “MATTM – DG SEC”, adeguando i contenuti delle attività ad eventuali indirizzi o specifiche richieste formulate dal “MATTM – DG SEC” medesimo e dall’AdG;
    3. Assicurare il rispetto di tutte le disposizioni previste dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di interventi cofinanziati da Fondi strutturali e, in particolare, delle disposizioni del Reg. (CE) n. 1083/2006, il Reg. (CE) n. 1081/2006, nonché il Reg. (CE) n. 1828/2006 e di tutte le successive modifiche eventualmente intervenute;
    4. Assicurare, nello specifico, il rispetto di quanto statuito dall’articolo 54 del Regolamento (CE) n. 1083 del 2006, in premessa richiamato, secondo il quale gli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali non possono beneficiare di un altro strumento finanziario comunitario e possono ricevere sostegno da un Fondo nell’ambito di un solo Programma operativo alla volta;
    5. Rispettare la normativa, comunitaria e nazionale vigente, in materia di appalti e aiuti di stato. In particolare, la DG GMEGN, si obbliga a garantire che il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, quale stazione appaltante, richieda a tutti i fornitori con i quali verrà in contatto, in dipendenza dell’esecuzione delle attività affidate con il presente atto, di uniformarsi alle disposizioni di cui alla Legge 136/2010, e successive modificazioni;
    6. Rispettare le indicazioni del POI Energia rispetto alle priorità trasversali del QSN ed, in particolare, pari opportunità, sviluppo sostenibile e sistemi informatici;
    7. Individuare, all’interno della propria organizzazione, la struttura deputata alla gestione e controllo dello stato di attuazione del Progetto, in conformità ai Regolamenti comunitari e a quanto indicato dall’autorità di Gestione e dal MATTM-DG SEC;
    8. Assicurare un sistema di gestione documentale per la registrazione e la conservazione di tutti i dati di avanzamento delle attività, inclusi quelli contabili sulle spese sostenute, con caratteristiche di tracciabilità e storicizzazione;
    9. Garantire tramite verifiche amministrative, finanziarie, tecniche e fisiche, così come definite dall’articolo 13 del Reg. (CE) n. 1828/2006, che le spese dichiarate siano reali in quanto effettivamente sostenute, che i prodotti o i servizi siano effettivamente forniti conformemente a quanto previsto nel Progetto approvato, che le spese certificate oggetto delle richieste di pagamento presentate all’organismo Intermedio siano ammissibili e relative a prestazioni effettivamente rese, che le operazioni e le spese siano conformi alle norme comunitarie e nazionali;
    10. Fornire all’Organismo intermedio MATTM DG-SEC tutte le informazioni richieste relativamente alle procedure, alle verifiche eseguite e all’evidenza dei controlli in relazione alle spese rendicontate dal medesimo Organismo, conformemente alle richiamate Direttive Operative dell’ Autorità di Gestione del POI, nonché alle procedure e agli strumenti definiti nel Manuale delle procedure di gestione e controllo che sarà fornito alla DG GMEGN dall’OI stesso;
    11. Garantire la corretta e tempestiva raccolta delle informazioni inerenti il Progetto approvato e far sì che tutti i documenti, comprovanti le attività svolte e le verifiche amministrative effettuate siano correttamente conservati e archiviati anche elettronicamente, almeno per i tre anni successivi alla chiusura del Programma, secondo quanto disposto dall'articolo 90 del Reg. (CE) n. 1083/2006 e dall’articolo 19 Reg. (CE) n. 1828/2006, fatta salva in ogni caso la normativa nazionale sulla conservazione degli atti delle PP.AA.;
    12. Presentare bimestralmente all’OI MATTM una previsione delle spese che verranno sostenute e rendicontate nel periodo di riferimento dettagliato, a partire dal momento dell’aggiudicazione dei lavori;
    13. Facilitare, ai sensi dell’art. 60 lett. B) del Reg. (CE) n. 1083/2006 e dell’art. 13 del Reg. (CE) n. 1828/2006, le verifiche dell’OI MATTM (realizzate direttamente o tramite propri incaricati), dell’AdG, dell’Autorità di Audit, dell’Autorità di Certificazione, della Commissione Europea e di altri organismi autorizzati, che verranno effettuate, anche attraverso controlli in loco presso la “DG GMEGN ” e, se del caso, presso i Soggetti Attuatori pubblici o privati ed i destinatari finali delle azioni;
    14. Garantire la tempestività, la regolarità, la correttezza, l’affidabilità e la congruenza dei dati di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale rispetto agli indicatori previsti nel POI Energia e l’invio dei dati di monitoraggio all’OI MATTM DG SEC con cadenza bimestrale, così come previsto nel successivo articolo 8 e, comunque, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’autorità di Gestione, nonché dall’IGRUE;
    15. Garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità previsti all’articolo 69 del Reg. (CE) n. 1083/2006 e dall’articolo 8 del Reg. (CE) n. 1828/2006;
    16. Garantire il rispetto di ogni altro onere ed adempimento previsto dalla normativa comunitaria in vigore e fornire i documenti e le informazioni necessarie secondo le tempistiche previste e le scadenze stabilite dai Regolamenti comunitari, dal Quadro Strategico Nazionale, dal Programma Operativo, dal Comitato di Sorveglianza, dall’autorità di gestione e dall’organismo Intermedio per tutta la durata del presente Protocollo attuativo;
    17. Informare tempestivamente l’Organismo Intermedio in merito a modifiche degli assetti organizzativi della DG GMEGN che possano avere un impatto sui sistemi di gestione e controllo del POI Energia o sulle modalità di realizzazione degli interventi.

Articolo 4 - Obblighi in capo all’Organismo intermedio -

  1. Il MATTM DG SEC si impegna a:
    1. Fornire alla DG GMEGN le informazioni utili relative ai lavori del Comitato di Sorveglianza (CdS) e Comitato Tecnico Congiunto Attuativo (CTCA) del POI Energia;
    2. Assolvere ad ogni altro onere ed adempimento previsto, in capo all’Organismo intermedio MATTM, dalla normativa comunitaria e nazionale applicabile al presente Protocollo attuativo per tutta la durata dello stesso;
    3. Approvare le eventuali richieste di varianti insieme con il DG GMEGN ai sensi del successivo art. 10;
    4. Effettuare i pagamenti dovuti.

Articolo 5 - Contributo finanziario -

  1. Per la realizzazione del Progetto, il MATTM–DG SEC assicura, a valere sulle risorse stanziate nell’ambito del succitato Protocollo di Intesa, un finanziamento per l’importo massimo omnicomprensivo di Euro 939.952,50  IVA inclusa, come da quadro economico allegato e facente parte integrante del presente protocollo;
  2. La DG GMEGN si impegna a trasmettere al MATTM–DG SEC, il quadro economico definitivo, rideterminato sulla base dell’importo contrattuale approvato, al netto delle eventuali economie derivanti dai ribassi d’asta.
  3. A seguito di tale trasmissione il MATTM–DG SEC provvede all’emissione dell’atto definitivo di concessione del contributo, nella misura dell’importo rideterminato al netto delle somme derivanti da economie a seguito dell’espletamento della gara d’appalto.
  4. L’ammontare delle eventuali economie conseguite a fronte dei sopra citati ribassi d’asta, di eventuali varianti in corso d’opera, di imprevisti non utilizzati o di altre eventuali somme a disposizione, dovrà essere tempestivamente comunicato, in via formale, al MATTM-DG SEC.
  5. Le varianti, eventualmente concesse, nelle modalità di cui al successivo articolo 10, trovano copertura nella voce imprevisti del QE rideterminato, che non potrà superare il 10% dell’importo del contratto principale.
  6. L’importo delle somme in esecuzione del presente Protocollo dovrà essere impiegato dalla DG GMEGN esclusivamente per la realizzazione del Progetto e non potrà essere destinato, in nessun caso, ad altri scopi. Pertanto, tutti i costi sostenuti dalla DG GMEGN con le somme finanziate dal MATTM–DG SEC dovranno essere destinati alla realizzazione del Progetto e dovranno corrispondere a pagamenti effettivamente eseguiti e comprovati da fatture quietanzate e/o da documenti contabili di valore probatorio equivalente e rendicontati come meglio precisato al successivo comma.
  7. Queste/i ultime/i dovranno riportare obbligatoriamente, al fine della tracciabilità dei flussi finanziari, il CIG di riferimento attribuito ai sensi dell’articolo 3 della Legge 136/2010.
  8. La DG GMEGN è tenuta ad assicurare che nei contratti di appalto, a pena di nullità assoluta, sia inserita l’apposita clausola con la quale ciascun appaltatore assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla citata legge n. 136 del 2010.
  9. Eventuali somme pagate dalla DG GMEGN non giustificate da fatture quietanzate, o comunque non utilizzate per la realizzazione del Progetto, dovranno essere restituite al MATTM-DG SEC. Sono da considerarsi, in ogni caso, non finanziabili, oltre ai costi non giustificati, quelli per interessi passivi e perdite di cambio. 

Articolo 6 - Spese ammissibili -

  1. Le spese ammissibili a contribuzione finanziaria sono quelle definite con il DPR 3 ottobre 2008, n. 196 “Regolamento di esecuzione del regolamento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione”.
  2. In particolare, secondo quanto previsto dai Regolamenti comunitari e confermato dalle Direttive operative della Regione Puglia - già AdG del POI Energia, sono ammissibili le seguenti categorie di spesa:
    1. esecuzione dei lavori, degli impianti, delle forniture e dei servizi connessi all’esecuzione stessa;
    2. acquisizione di immobili necessari per la realizzazione dell’opera;
    3. indennità e contributi dovuti ad enti pubblici e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni, finalizzate all’esecuzione delle opere)
    4. spese generali.
  3. Per spese generali, si intendono quelle relative alle seguenti voci:
    1. spese di gara (commissioni aggiudicatrici),
    2. spese necessarie per attività preliminari,
    3. spese per verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d’appalto;
    4. spese di pubblicità;
    5. allacciamenti ai pubblici servizi;
    6. direzione lavori, coordinamento sicurezza,
    7. spese per progettazione, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera,
    8. spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d'appalto, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici;
    9. spese per attività tecnico-amministrative connesse alla progettazione, di supporto al responsabile del procedimento e di verifica e validazione.
  4. Tali spese saranno riconosciute ammissibili per un importo massimo corrispondente ad una percentuale dell’importo del valore a base d’asta non superiore all’aliquota del 13%.
  5. Le eventuali spese per indagini, rilevazione e ricerche il cui onere non è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera, da prevedere nel quadro economico tra le somme a disposizione del soggetto beneficiario, non possono superare il 3% della spesa totale ammissibile dell’operazione.
  6. Eventuali maggiori oneri che si dovessero verificare a titolo di spese generali o di acquisizione di immobili o di somme a disposizione del soggetto beneficiario, rispetto a quelli precedentemente indicati resteranno a carico del soggetto beneficiario.
  7. Restano escluse dall'ammissibilità le spese per ammende, penali e controversie legali, nonché i maggiori oneri derivanti dalla risoluzione delle controversie sorte con l'impresa appaltatrice, compreso gli accordi bonari e gli interessi per ritardati pagamenti.
  8. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è una spesa ammissibile solo se non recuperabile dal Beneficiario.
  9. Per tutte le spese non specificate nel presente articolo o per la migliore specificazione di quelle indicate, si fa rinvio alle disposizioni di cui al DPR 3 ottobre 2008, n. 196 “Regolamento di esecuzione del regolamento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione”.

Art. 7 - Modalità di erogazione del contributo finanziario -

  1. L'erogazione del contributo concesso avverrà con le seguenti modalità:
    1. Lavori:
      • Anticipazione pari al 10%, come previsto dall’art. 26 ter del DL 69/2013 convertito con L 98/2013, disposte dal MATTM – DG SEC direttamente verso la ditta aggiudicataria della procedura indetta dall’Amministrazione per il tramite della Stazione Appaltante-Provveditorato Interregionale OO.PP;
      • Successive quattro erogazioni sono disposte dal MATTM – DG SEC, per stati di avanzamento lavori (SAL) pari al 20% del contributo finanziario definitivo riconosciuto per i lavori, verso la ditta aggiudicataria della procedura indetta dall’Amministrazione per il tramite della Stazione Appaltante-Provveditorato Interregionale OO.PP;
      • Saldo pari al 10% disposte dal MATTM – DG SEC verso la ditta aggiudicataria della procedura indetta dall’Amministrazione per il tramite della Stazione Appaltante-Provveditorato Interregionale OO.PP;
      • Le erogazioni dall’OI MATTM DG SEC verso la ditta avverranno previa asseverazione da parte del Beneficiario dello Stato di Avanzamento Lavori prodotto dalla stazione appaltante - Provveditorato Interregionale OO.PP. - per la successiva approvazione ed erogazione.
      • Unitamente al citato SAL, contenente anche il monitoraggio fisico e procedurale ed alla fattura emessa dalla ditta aggiudicataria, per il riconoscimento delle spese e la loro successiva liquidazione, è rilasciata dalla Stazione Appaltante - Provveditorato Interregionale OO.PP, nella persona indicata come RUP, una dichiarazione attestante che:
      1. Sono stati rispettati tutti i regolamenti e le norme comunitarie vigenti tra cui, a titolo esemplificativo, quelle riguardanti gli obblighi in materia di concorrenza, di informazione e pubblicità, di tutela dell’ambiente e di pari opportunità;
      2. Sono state adempiute tutte le prescrizioni di legge regionale, nazionale, ivi comprese quelle in materia fiscale;
      3. La spesa sostenuta è ammissibile, pertinente e congrua, ed è stata effettuata entro i termini di ammissibilità/eleggibilità a rimborso comunitario;
      4. Non sono stati ottenuti né richiesti ulteriori rimborsi, contributi ed integrazioni di altri soggetti, pubblici o privati, nazionali, regionali, provinciali e/o comunitari (ovvero sono stati ottenuti o richiesti quali e in quale misura).
      • L’intera documentazione pervenuta al Beneficiario dalla Stazione Appaltante - Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, dovrà essere trasmessa dal Beneficiario al MATTM – DG SEC, previa verifica della completezza della documentazione stessa e della coerenza con il Progetto approvato.
      • Altre eventuali spese, sostenute nei termini temporali di ammissibilità delle spese dell’intervento e ad esso riconducibili, ma non individuate nei citati Stati di Avanzamento Lavori, non saranno oggetto di ulteriori e successive richieste di contributo.
      • Per il riconoscimento della spesa e il successivo pagamento a saldo, da effettuarsi previa approvazione del certificato di collaudo tecnico-amministrativo da parte del MATTM – DG SEC, inoltre, devono essere rilasciate le seguenti ulteriori dichiarazioni volte ad attestare che: 
      1. Si tratta di richiesta di pagamento finale relativa ai lavori;
      2. Il completamento delle attività è avvenuto nel rispetto degli obiettivi dell’intervento prefissati.
    2. Somme a disposizione dell’Amministrazione :
      • Le erogazioni sono disposte dal MATTM – DG SEC verso il Beneficiario, tramite lo stanziamento dei fondi sul capitolo di bilancio 7200 del Ministero della Giustizia - pp.gg. 4 e  6  U.d.V. 21.1.4 del centro di responsabilità amministrativa “ Organizzazione Giudiziaria del personale e dei servizi e la successiva assegnazione da parte della Direzione Generale per la Gestione e manutenzione degli Edifici Giudiziari di Napoli, con appositi decreti, al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, in qualità di Stazione Appaltante, presso la Ragioneria Territoriale dello Stato di Napoli, come di seguito specificato:
        1. Anticipo pari al 10% del contributo finanziario riconosciuto per le somme a disposizione dell’amministrazione, e quindi della Stazione Appaltante, a seguito dei seguenti adempimenti da parte del responsabile del procedimento (RUP):
          1. Indicazione del piano gestionale, da individuare tra quelli sopra indicati in relazione alla natura delle spese sostenute, sui quali dovrà essere disposta l’assegnazione dei fondi da parte della DG GMEGN, a valere sugli importi a tale titolo stanziati in favore di quest’ultima sul detto capitolo di bilancio 7200;
          2. Comunicazione del CUP associato al Codice Operazione dell’inter-vento;
      • Erogazioni successive pari al 20% del contributo finanziario definitivo riconosciuto per le somme a disposizione dell’amministrazione a seguito dei seguenti adempimenti da parte del RUP:
        1. Presentazione di domanda di pagamento, da parte dell’amministrazione-Beneficiaria in presenza di rendicontazione da parte del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, in qualità di Stazione Appaltante, delle spese ammissibili, sostenute e debitamente documentate per l'intervento finanziato, per un importo pari almeno all’80% delle somme già erogate dal MATTM – DG SEC all’amministrazione;
        2. Avvenuta presentazione della relazione periodica di cui al precedente art. 3 sullo stato di avanzamento dell’intervento.
      • Saldo pari al 10% dell’importo rideterminato in via definitiva per le somme a disposizione dell’amministrazione a seguito della trasmissione della seguente documentazione da parte del RUP:
        1. Domanda di pagamento finale correlata della documentazione a supporto delle spese ammissibili e debitamente documentate
        2. Provvedimento di omologazione della spesa complessiva sostenuta per l’intervento;
        3. Relazione di chiusura unitamente alla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate sino alla concorrenza del 100% di quanto anticipato a chiusura del progetto;
  2. Le erogazioni, salvo l’anticipo, restano subordinate alla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate nei modi di legge e a seguito dalla trasmissione della seguente documentazione da parte del RUP del Progetto:
    1. Domanda di pagamento intermedia/finale, correlata della documentazione a supporto delle spese ammissibili e debitamente documentate dal Beneficiario;
    2. Relazione sullo stato di avanzamento dell’intervento, di cui all’articolo 8, comma 3 unitamente alla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate;
    3. Dichiarazione attestante che:
      • Sono stati rispettati tutti i regolamenti e le norme comunitarie vigenti tra cui, a titolo esemplificativo, quelle riguardanti gli obblighi in materia di concorrenza, di informazione e pubblicità, di tutela dell’ambiente e di pari opportunità;
      • Sono state adempiute tutte le prescrizioni di legge regionale, nazionale, ivi comprese quelle in materia fiscale;
      • La spesa sostenuta è ammissibile, pertinente e congrua, ed è stata effettuata entro i termini di ammissibilità/eleggibilità a rimborso comunitario;
      • Non sono stati ottenuti né richiesti ulteriori rimborsi, contributi ed integrazioni di altri soggetti, pubblici o privati, nazionali, regionali, provinciali e/o comunitari;
  3. L’intera documentazione di spesa deve essere annullata con la dicitura non cancellabile “Documento contabile finanziato a valere sul Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico FESR 2007-2013 – Obiettivo Convergenza – ammesso per l’intero importo o per l’importo di euro ______”
  4. Su tutte le fatture o equivalente documento contabile deve essere apposta la dicitura non cancellabile “Documento contabile finanziato a valere sul Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico FESR 2007-2013 – Obiettivo Convergenza – Definizione e attuazione di interventi per l’efficientamento e il risparmio energetico della sede della Procura della Repubblica di Napoli.
  5. Nel caso in cui l’ intervento finanziato sia inserito in un progetto generale, appaltato unitariamente, dovrà essere data adeguata e tempestiva informazione al MATTM-DG SEC e dovrà essere redatta una contabilizzazione separata (articolo 197 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207) al fine di una rendicontazione disgiunta dei finanziamenti.

Articolo 8 - Monitoraggio -

  1. Il MATTM-DG SEC provvederà a seguire costantemente lo stato di realizzazione del Progetto, fino al momento della sua ultimazione.
  2. La DG GMEGN provvede a fornire al MATTM-DG SEC, su supporto digitale e ove richiesto su supporto cartaceo secondo le indicazioni del MATTM-DG SEC, dati, atti e documentazione relativa alle varie fasi di attuazione degli interventi.
  3. Congiuntamente a quanto previsto nel precedente articolo 7, la DG GMEGN si impegna a presentare una relazione bimestrale sullo stato di avanzamento fisico, procedurale e finanziario del Progetto.
  4. In assenza di avanzamento della spesa rispetto al bimestre precedente, la DG GMEGN deve comunicare la circostanza illustrandone le motivazioni.
  5. La trasmissione dei dati relativi al monitoraggio nonché delle relazioni di cui al precedente comma 3 costituisce condizione necessaria per l’erogazione delle quote del contributo finanziario, così come definite dal precedente articolo 7.
  6. Per la chiusura del Progetto, entro 30 giorni dall’erogazione dell’ultima rata a saldo, la DG GMEGN si obbliga a trasmettere al MATTM-DG SEC la rendicontazione finale delle spese effettivamente sostenute e quietanzate attestante l’avvenuto completamento dei pagamenti e corredata della relativa documentazione giustificativa. Nel caso in cui sia appurata la presenza di inadempimenti da parte del DG GMEGN, il MATTM-DG SEC potrà agire per la restituzione delle somme già erogate.
  7. La DG GMEGN relativamente al Progetto e alla sua realizzazione, si obbliga a prestare la più ampia collaborazione affinché il MATTM-DG SEC, qualora e nei casi in cui sia ritenuto necessario, possa eseguire visite di sopralluogo in corso di opera. Allo scopo, il MATTM-DG SEC si impegna a comunicare il nominativo del /dei soggetti incaricati, dandone congruo preavviso.

Articolo 9 - Termini di esecuzione -

  1. Gli interventi oggetto del presente Protocollo attuativo dovranno essere conclusi, collaudati  e liquidati nel rispetto della programmazione temporale riportata nei crono programmi allegati e comunque improrogabilmente entro il 30 settembre 2015.
  2. Le spese dovranno essere rendicontate improrogabilmente entro il 19 novembre 2015.

Articolo 10 - Variazioni e proroghe -

  1. Eventuali varianti al Progetto, richieste dalla DG GMEGN con provvedimento motivato, potranno essere attuate dalla Stazione Appaltante solo previa verifica di coerenza in seno al GTA e, conseguente, approvazione del MATTM–DG SEC. Tale richiesta dovrà essere accompagnata da idonea documentazione giustificativa.
  2. Eventuali modifiche da apportarsi al crono-programma, fermo restando i termini temporali stabiliti, potranno essere attuate dalla DG GMEGN solo previa autorizzazione dell’OI MATTM–DG SEC.
  3. Qualora si verificassero cause di forza maggiore o eventi non prevedibili, tali da determinare ritardo nell'esecuzione delle attività e da far presumere che gli interventi non siano completati nei termini previsti, la DG GMEGN deve darne tempestiva comunicazione al MATTM–DG SEC. L’OI MATTM–DG SEC, valutati i motivi, potrà disporre e consentire eventuali proroghe.
  4. Nel caso della adozione delle sopra citate variazioni, la Scheda dovrà essere adeguatamente modificata e trasmessa al MATTM–DG SEC.

Articolo 11 - Affidamento di lavori e servizi -

  1. La DG GMEGN, per il tramite del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, provvederà a espletare, come specificato nel precedente articolo 3 e nel rispetto delle vigenti normative comunitarie e nazionali, la procedura di gara per la selezione del soggetto a cui affidare l’esecuzione degli interventi previsti nel Progetto definitivo.
  2. La relativa documentazione sarà conservata a cura della DG GMEGN e verrà, a semplice richiesta, messa a disposizione in conformità alle disposizioni del precedente articolo 3.

Articolo 12 - Esecuzione e direzione dei lavori -

  1. Nell'esecuzione e direzione dei lavori degli interventi sarà osservata la normativa vigente in materia di appalti, pari opportunità, aiuti di stato, sviluppo sostenibile e sistemi informatici. In particolare, il MATTM–DG SEC e il Ministero della Giustizia - DG GMEGN concordano che per quanto concerne l’esecuzione dei lavori e la relativa contabilità, si farà riferimento alle disposizioni del D.P.R 5 ottobre 2010, n. 207, recante “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.
  2. L’esecuzione e la direzione lavori sarà assunta dalla DG GMEGN, per il tramite del menzionato Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, che vi provvederà tramite il proprio personale tecnico o mediante l'affidamento a terzi.

Articolo 13 - Conclusione lavori e consegna delle opere e collaudo -

  1. La DG GMEGN rimane sempre l'unico responsabile della qualità dei materiali previsti negli elaborati progettuali, nel rispetto della programmazione temporale di cui all’articolo 9 del presente Protocollo nonché dei difetti di costruzione che eventualmente venissero riscontrati dalla commissione di collaudo.
  2. Il collaudo tecnico delle opere oggetto del presente Protocollo Attuativo verrà effettuato ai sensi della vigente legislazione in materia.

Articolo 14 - Rapporti con le imprese appaltatrici, altri fornitori ed i terzi -

  1. Il “MATTM – DG SEC” rimane estraneo ai rapporti tecnici, legali, amministrativi ed economici intercorsi, a qualsiasi titolo, tra la DG GMEGN e le imprese concorrenti nelle gare o appaltatrici dei servizi o comunque i terzi fornitori coinvolti nell’attuazione del progetto.
  2. La DG GMEGN realizzerà gli appalti di cui al presente atto mediante conferimento delle funzioni di Stazione Appaltante al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise (come evidenziato agli artt. 3 e 11) ferma restando la propria responsabilità, nei confronti del “MATTM – DG SEC” per la citata modalità organizzativa di attuazione degli appalti nonché per ogni attività connessa alla propria funzione di beneficiario, ad eccezione del ritardo nei pagamenti le cui richieste siano state trasmesse al “MATTM– DG SEC” nei tempi previsti.
  3. La fase esecutiva degli appalti sarà curata dalla DG GMEGN che provvederà alla direzione tecnica dei cantieri, eventualmente anche per mezzo della citata convenzione stipulata con il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania e il Molise.

Articolo 15 - Revoca del finanziamento -

  1. Il “Ministero - DG SEC” può  revocare il contributo finanziario concesso nel caso in cui il Beneficiario incorra in violazioni o negligenze in ordine alle condizioni del presente Protocollo, a leggi, regolamenti e disposizioni amministrative vigenti in materia di interventi cofinanziati dai fondi strutturali.
  2. Lo stesso potere di revoca sarà esercitato ove per imperizia o altro comportamento il Beneficiario comprometta la tempestiva esecuzione, buona riuscita dell'intervento ed operatività dello stesso.
  3. E' facoltà, inoltre, del “Ministero - DG SEC” utilizzare il potere di revoca previsto dal presente articolo nel caso di gravi ritardi, indipendentemente da fatti imputabili al soggetto beneficiario, nell'utilizzo del finanziamento concesso.
  4. La revoca può intervenire altresì nel caso in cui, nei termini comunitari previsti, il progetto non risulti completato, funzionante e in uso. In tal caso, come previsto dalla normativa comunitaria vigente, non potranno essere riconosciute e quindi saranno revocate le spese sostenute dal Beneficiario fino a quel momento.
  5. Nel caso di revoca il Beneficiario è obbligato a restituire al “Ministero - DG SEC” le somme da quest'ultimo erogate, maggiorate degli interessi legali nel caso di versamento delle stesse su conti correnti fruttiferi, restando a totale carico del medesimo soggetto tutti gli oneri relativi all'intervento.

Articolo 16 - Richiamo generale alle norme vigenti e alle disposizioni comunitarie -

  1. Per quanto non espressamente previsto, si richiamano tutte le norme nazionali e comunitarie vigenti in materia di interventi cofinanziati dai fondi strutturali in quanto applicabili.

Articolo 17 - Disposizioni finali -

  1. Le premesse e gli allegati ivi richiamati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo attuativo.


(omissis)

Allegato 1: Convenzione fra Ministero della Giustizia e Provveditorato OOPP Campania-Molise Prot. mdg dog n. 120439 del 21/12/2012;
Allegato 2: cronoprogramma
Allegato 3 quadro economico di progetto




Roma,

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia
Il Direttore Generale
Dr. Corrado Clini

Ministero della Giustizia
Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi - Direzione Generale per la gestione e la manutenzione degli edifici Giudiziari di Napoli
Il Direttore Generale
Dr. Antonio Mungo