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Accordo di programma tra Ufficio Esecuzione Penale Esterna provveditorato, ANCI e CVS Marche - 27 gennaio 2016

27 gennaio 2016

Accordo di programma ANCI e CSV regionali e Ufficio di Esecuzione Penale Esterna presso il provveditorato regionale delle Marche, per potenziare il ricorso ai lavori di pubblica utilità nella messa alla prova per gli imputati adulti

Premesso

  • che la legge del 28/04/2014 n 67, “Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili.”, prevede modifiche al codice penale in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova;
  • che la stessa normativa inserisce tra gli obblighi a cui l’imputato deve attenersi, quella del lavoro di pubblica utilità (LPU), che deve consistere “in prestazioni di attività non retribuite in favore della collettività, tenendo conto anche delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell’imputato da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le province, i Comuni, le aziende sanitarie o presso Enti o organizzazioni, anche internazionali, che operano in Italia , di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato”;
  • che le Parti, sostengono l’importanza di promuovere il valore del volontariato, dell’impegno in attività gratuite di utilità sociale per intraprendere percorsi riabilitativi e riparatori nei confronti della collettività, attraverso lo svolgimento di un lavoro di pubblica utilità.
  • che per implementare le attività a titolo gratuito e di volontariato mediante la promozione, ricerca ed organizzazione delle stesse, in favore di coloro che vogliono accedere alla suddetta misura, è importante programmare azioni congiunte, ognuna per il proprio ambito di competenza;

Visto

  • che il Decreto 8 giugno 2015, n. 88, “ Regolamento recante disciplina delle convenzioni in materia di pubblica utilità ai fini della messa alla prova dell'imputato, ai sensi dell'articolo 8 della legge 28 aprile 2014, n. 67” , affida la disciplina del LPU alle convenzioni, che potranno riguardare i seguenti settori:
  • socio-sanitarie nei confronti di tossicodipendenti, alcol dipendenti, malati, diversamente abili, anziani, minori e stranieri;
  • protezione civile, anche in caso di calamità naturali;
  • tutela del patrimonio ambientale di prevenzione incendi, di salvaguardia del patrimonio boschivo, forestale o di particolari produzioni agricole, di recupero del demanio marittimo, di protezione della flora in particolare delle aree protette, e della fauna, compreso il randagismo;
  • tutela del patrimonio culturale ed archivistico ( custodia di biblioteche, musei, gallerie e pinacoteche);
  • manutenzione di immobili e servizi pubblici ( ospedali, case di cura, beni del demanio e del patrimonio pubblico, giardini, ville e parchi;
  • settori inerenti specifiche competenze e professionalità del soggetto.
  • che lo stesso Regolamento prevede all’art.3:
  • le modalità per lo svolgimento delle prestazioni di lavoro di pubblica utilità, per gli Enti che intendono convenzionarsi con riferimento in particolare:
  • il rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza ed igiene degli ambienti di lavoro, dei previsti dispositivi di protezione individuale, di formazione e informazione al lavoro da svolgere, secondo quanto previsto dal decreto legislativo n° 81/2008;
  • l’assunzione degli oneri per la copertura assicurativa contro gli infortuni, le malattie professionali e la responsabilità civile verso terzi;

Considerato

che l’ANCI regionale , costituisce il sistema di rappresentanza dei Comuni della Regione Marche, ne promuove lo sviluppo e la crescita, ne tutela e rappresenta gli interessi, anche nei rapporti con le altre istituzioni locali. Svolge inoltre, attività di sostegno, assistenza tecnica ed erogazione di servizi nell’interesse e nei confronti dei Comuni, promuove lo studio dei problemi che interessano gli associati, presta informazioni, consulenza ed assistenza, direttamente o mediante altri soggetti, gestisce progetti anche con finanziamenti pubblici o privati. Lo stesso può operare efficacemente con un ruolo attivo per l’attuazione delle politiche sociali e di contrasto al fenomeno delinquenziale, favorendo lo scambio di buone prassi, sottoscrivendo accordi e protocolli, a livello regionale, con effetto per le rispettive articolazioni periferiche;

che CSV Marche ha come mission prioritaria lo sviluppo e la qualificazione delle organizzazioni di volontariato marchigiane e la promozione di una cultura della solidarietà verso tutta la comunità marchigiana. Promuove e realizza da sempre rapporti di collaborazione formali e non con i vari soggetti territoriali pubblici e privati a vario titolo interessati all’attività di volontariato al fine di favorire lo sviluppo e la qualificazione del volontariato stesso.

che l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) presso il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, promuove interventi volti a favorire attività di volontariato e per il recupero sociale, e sovrintende all’esecuzione della sanzione del lavoro di pubblica utilità;

Premesso e considerato quanto sopra le Parti convengono

Art 1
Finalità

Il presente accordo di collaborazione mira alla promozione tra le Parti, di progetti per l’implementazione di attività di utilità sociale attraverso il lavoro di pubblica utilità, a favore della comunità di appartenenza in riparazione del danno sociale arrecato da coloro che hanno commesso un reato. Intende inoltre favorire il coordinamento delle risorse pubbliche e private e l’integrazione dei percorsi giudiziari con quelli sociali ed attivare tutti i possibili raccordi con i Comuni della Regione, nonchè le realtà del sociale, pubbliche e private.

Art 2
Programma delle attività

Al fine di implementare sul territorio regionale i percorsi di inclusione sociale con riguardo al lavoro di pubblica utilità, le parti si impegnano a promuovere ed incentivare presso i Comuni e presso le organizzazioni di volontariato del territorio regionale, progetti di reinserimento sociale ed in particolare per il lavoro di pubblica utilità delle persone che chiedono di accedere alla misura della messa alla prova.
Si impegnano altresì a promuove azioni concordi di sensibilizzazione ed informazione nei confronti della comunità locale, rispetto alla disponibilità e sostegno in favore delle persone che chiedono di accedere alle citate misure previste dalla L.67/2014, anche favorendo la costituzione di una rete di risorse.

Art 3
Impegni delle Parti

l’A.N.C.I. Marche si impegna:

  • ad operare efficacemente con un ruolo attivo e di supporto, per stimolare i Comuni a stipulare convenzioni per accogliere persone per i lavori di pubblica utilità, sensibilizzare la comunità locale nei confronti di questi soggetti inseriti in progetti di pubblica utilità;
  • ad individuare mediante il costante monitoraggio dei fabbisogni del territorio, Comuni, settori specifici ed elenchi di attività per il lavoro di pubblica utilità, che possano offrire occasioni per permettere alle persone di sperimentare e dimostrare l’effettiva volontà di recupero;
  • a diffondere il contenuto del presente protocollo a tutti i Comuni e svolgere un’azione di collegamento tra le singole realtà territoriali comunali, raccogliendo le proposte e le criticità rappresentate dagli Enti locali del suo territorio, per l’accoglienza degli imputati che svolgeranno il lavoro di pubblica utilità nei loro Servizi;
  • a coordinare attraverso gli uffici comunali del proprio distretto , le attività di inserimento ed accoglienza del soggetto nel servizio individuato, precisando che le spese relative alla copertura assicurativa saranno a carico dell’Ente locale.
  • ad informare gli Enti locali, attraverso incontri e riunioni, degli impegni previsti dalla legge nei confronti del lavoratore di pubblica utilità in materia di sicurezza sul lavoro e l’obbligo di individuare un referente e comunicare al funzionario incaricato dell’UEPE eventuali violazioni commesse dallo stesso.

Il CSV Marche si impegna:

  • individuare nel territorio di competenza organizzazioni di volontariato idonee a stipulare convenzioni per accogliere persone per i lavori di pubblica utilità;
  • costituire, tenere ed aggiornare periodicamente un Albo delle Organizzazioni di Volontariato disponibili ad accogliere soggetti inseriti in progetti di lavoro di pubblica utilità;
  • diffondere e promuovere i contenuti del presente protocollo a tutte le organizzazioni di volontariato delle Marche;
  • accompagnare e supportare tutte le organizzazioni di volontariato che stipuleranno convenzioni per accogliere persone per i lavori di pubblica utilità, in relazione a tutte le attività ed incombenze a loro richieste quali;
  • ad informare le Associazioni, attraverso incontri e riunioni, degli impegni previsti dalla legge nei confronti del lavoratore di pubblica utilità in materia di sicurezza sul lavoro e l’obbligo di individuare un referente e comunicare al funzionario incaricato dell’UEPE eventuali violazioni commesse dallo stesso.

l’Ufficio dell’Esecuzione Penale Esterna, presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, servizio incaricato dalla legge all’esecuzione e verifica della misura della messa alla prova si impegna a:

  • ad assicurare attraverso gli UEPE locali, il coordinamento necessario, anche con gli Uffici Giudiziari, per lo svolgimento della misura della messa alla prova e del lavoro di pubblica utilità.
  • ad effettuare attraverso gli Epe locali, il monitoraggio della misura ed il sostegno al soggetto aiutandolo nel superamento delle difficoltà di adattamento e fornire all’Ente o Associazione il supporto e le informazioni necessarie per il buon esito del lavoro di pubblica utilità.
  • collaborare, insieme alle Parti del presente accordo, alle attività di informazione, promozione e sensibilizzazione verso la collettività verso l’attivazione di percorsi di inclusione sociale.

Art 4
Attività di monitoraggio e verifica

Al fine di verificare la corretta applicazione dei seguenti accordi, coordinare le attività ed eventuali progetti, anche con finanziamenti pubblici o privati, raccogliere proposte o problematiche operative, saranno previsti incontri annuali tra ANCI, CSV Marche e UEPE.

Art 5
Durata

La presente convenzione ha validità per tre anni, decorrente dalla data di sottoscrizione, salvo espressa rinuncia di una delle Parti, per lettera raccomandata. Sarà prorogata automaticamente in assenza di esplicita disdetta .
L’accordo potrà essere modificato e/o integrato mediante successivi accordi sottoscritti, fatte salve le variazioni automatiche derivanti da disposizioni di legge.

Ancona, 27 gennaio 2016

Il Presidente dell’ANCI Regionale
Il Presidente di CSV Marche

Il Direttore dell’U.E.P.E. del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria
Elena Paradiso