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PROGETTO - 'Per una concezione dialogica della recidiva: l’intervento con gruppi, il laboratorio sugli indici e indicatori di rischio e l’attività di ricerca applicata' - Ufficio di esecuzione penale esterna - BRESCIA – 17 maggio 2023 - Scheda di sintesi

 


TERMINE per la presentazione delle domande : 1 giugno 2023
 


Pubblicazione del 18 maggio 2023

DIPARTIMENTO GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITÀ
Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Brescia

 

Prot. DGMC11130.17/05/2023.0017486.U

AVVISO PUBBLICO

per la realizzazione del progetto Per una concezione dialogica della recidiva: l’intervento con gruppi, il laboratorio sugli indici e indicatori di rischio e l’attività di ricerca applicata” nell’ambito dell’esecuzione penale degli adulti nelle province di Mantova e Cremona – Ed. 2023

CIG ZDC39DEAAC

il Dirigente

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 230/2000, riguardante il Regolamento recante norme sull’Ordinamento Penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà che prevede:

  • all’art. 1 che “il trattamento rieducativo… è diretto a promuovere un processo di modificazione delle condizioni e degli atteggiamenti personali, nonché delle relazioni familiari e sociali che sono di ostacolo ad una costruttiva partecipazione sociale”;
  • all’art. 27 che la persona giunga ad una “riflessione sulle condotte anti giuridiche poste in essere, sulle motivazioni e sulle conseguenze negative delle stesse per l’interessato medesimo e sulle possibili azioni di riparazione delle conseguenze del reato, incluso il risarcimento della persona offesa”;
  • all’art. 68 che le Direzioni di Istituti e degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna curino la partecipazione della comunità al reinserimento sociale dei condannati e le possibili forme di essa;
  • all’art. 118 che gli operatori degli U.E.P.E. si adoperino a favorire “una sollecitazione ad una valutazione critica adeguata da parte della persona, degli atteggiamenti che sono stati alla base della condotta sanzionata, nella prospettiva di un reinserimento sociale”;
  • alla Legge n.67 del 2014 che ha introdotto l’istituto della sospensione del procedimento e la messa alla prova degli adulti, che prevede esplicitamente l’attività di mediazione ove possibile;

Attesi i bisogni trattamentali dei soggetti in esecuzione penale esterna in carico all’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Mantova e Cremona;

Considerato che l’U.L.E.P.E. contribuisce a migliorare i percorsi di inclusione sociale delle persone in misura alternativa attraverso lavori di gruppo che abbiano come focus la responsabilizzazione, l’educazione alla legalità e la riparazione;

Tenuto conto che il progetto nasce dalla necessità di arricchire di significato l’esperienza dell’esecuzione penale in misura alternativa in un’ottica di giustizia riparativa

Attesa la necessità di stipulare specifica convenzione per l’affidamento della realizzazione delle attività previste dal PROGETTO in intestazione;

Verificata la copertura finanziaria esistente sul capitolo 2134 per l’esercizio finanziario 2023;

Visti gli oneri di pubblicità legale e di trasparenza, previsti dalla normativa in vigore;

RENDE NOTO

il seguente avviso per l’affidamento dell’incarico per la realizzazione del progetto sperimentale Per una concezione dialogica della recidiva: l’intervento con gruppi, il laboratorio sugli indici e indicatori di rischio e l’attività di ricerca applicata” nell’ambito dell’esecuzione penale degli adulti nelle province di Mantova e Cremona.

UFFICIO PROPONENTE: Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Brescia (U.D.E.P.E. Brescia).

SEDE DELLE ATTIVITA’: U.L.E.P.E. di Mantova sito in via Pomponazzo n. 27 – 46100 Mantova e sede messa a disposizione dall’Associazione o dall’Ente aggiudicatario.

AMBITO TERRITORIALE: territorio di competenza dell’U.L.E.P.E. di Mantova-Cremona.

AMBITO DI INTERVENTO: Giustizia riparativa

DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI, DELLE ATTIVITA’ E DELLA METODOLOGIA:

Le attività della programmazione si inseriscono nell’ambito d’intervento della Giustizia Riparativa e sull’esposizione al rischio di recidività, concentrandosi in particolar modo sui seguenti obiettivi: specifici:

Ob1. Sviluppare competenze di anticipazione delle implicazioni della violazione della norma, in riferimento ai livelli di statuto normativo e della comunità di riferimento, in ottica di riduzione della recidività e incremento nel grado di assunzione di responsabilità negli utenti in misura alternativa alla detenzione.

Ob2. Consolidare e mantenere l’adozione di un preciso modello e strumenti operativi per la Giustizia Riparativa, che consentano agli operatori dell’UEPE di Mantova, con particolare investimento nei confronti dei funzionari ff.ss. e operatori di nuova nomina di produrre valutazioni per l’intervento (ivi incluso il programma di trattamento) e che tali valutazioni risultino fondate anche sugli output numerici (indicatori e indici di misura) relativi al grado di esposizione al rischio di recidività e al grado di assunzione di responsabilità.

Ob3. Promuovere una modalità operativa per gli UEPE orientata alla Giustizia Riparativa che si fondi sulla ricerca e analisi dei dati quali il grado di esposizione al rischio di recidività e il grado di assunzione di responsabilità, anche per poterne valutare l’utilizzo all’interno delle relazioni d’indagine socio-familiare.

ATTIVITA’ PREVISTE E METODOLOGIA D’INTERVENTO:

La metodologia di riferimento per gli ob.1 e 2 è quella dell’Architetto di Comunità, già applicata presso l’UEPE di Mantova negli anni 2020 e 2021 all’interno del progetto #mediAzioni, e nell’anno 2022 all’interno del progetto “Dal lavoro con i gruppi al laboratorio sulla recidiva: un percorso di ricerca”.

Metodologia e conseguenti attività si declinano rispetto a: 1. Gruppi Dialogici per la Giustizia Riparativa con autori di reato; 2. Focus Group Dialogici con operatori sociali dell’UEPE.

La metodologia di riferimento per l’ob.3 è MADIT (Metodologia di Analisi dei Dati Informatizzati Testuali, declinata rispetto al contesto della Giustizia Riparativa e agli strumenti per la valutazione del grado di esposizione al rischio di recidività e al grado di assunzione di responsabilità dell’utente all’interno dell’intervento (ivi incluso il programma di trattamento).

Le attività previste riguarderanno:

  1. Gruppi Dialogici per la Giustizia Riparativa con autori di reato (ob. 1). Declinata secondo: 1a. individuazione degli utenti da coinvolgere a partire dallo studio dei fascicoli e delle segnalazioni da parte degli operatori sociali dell’UEPE di casi particolarmente critici; 1b. somministrazione degli strumenti per la valutazione del grado di esposizione al rischio di recidività e del gradi di assunzione di responsabilità all’inizio dell’attività (t0); 1c. erogazione dell’intervento di gruppo; 1d. incontri di monitoraggio (attraverso indicatori di processo e di risultato) tra un incontro e l’altro, per l’analisi degli aspetti critici emersi e la condivisione del piano di gestione degli stessi e per gli incontri di gruppo successivi; 1e. ri-somministrazione degli strumenti per la valutazione del grado di esposizione al rischio di recidività e del grado di assunzione di responsabilità alla fine dell’attività (t1); 1f. redazione di materiali di supporto per gli utenti contenenti stratagemmi per il consolidamento, da parte dell’utenza, dell’obiettivo perseguito attraverso i Gruppi Dialogici.
  2. Focus Group Dialogici con gli operatori sociali dell’UEPE (ob. 2). Declinata secondo: 2a. esercitazioni e simulazioni per la gestione dell’intervento (ivi incluso il programma di trattamento) a partire dall’applicazione degli strumenti (valutazione del grado di esposizione al rischio di recidività e del grado di assunzione di responsabilità) e l’uso dei loro output; 2b. analisi su casi studio selezionati dall’interno dei Gruppi Dialogici e costruzione di linee di intervento dedicate (ivi incluso il programma di trattamento); 2c. esercitazioni e simulazioni per il consolidamento delle modalità operative sul modello di intervento già sviluppate nelle annate precedenti; 2d. incontri di monitoraggio (attraverso indicatori di processo e di risultato) tra un incontro e l’altro, per l’analisi degli aspetti critici emersi e la condivisione del piano di gestione degli stessi e per gli incontri di gruppo successivi; 2e. redazione di dispense e strumenti di supporto all’applicazione del metodo; 2f. coordinamento con lo staff “Lavori di Gruppo” dell’Ufficio UEPE; 2g.
  3. Consolidamento attività del laboratorio di ricerca, analisi e costruzione dati (ob. 3). Declinata secondo: 3a. raccolta di elementi demografici e statistici sull’utenza inserita all’interno dei Gruppi Dialogici, oltre che alla raccolta del dato relativo alla ricommissione del reato da parte del medesimo utente; 3b. analisi dei dati provenienti dagli strumenti (valutazione del grado di esposizione al rischio di recidività e del grado di assunzione di responsabilità) raccolti nelle attività “1b.” e “1e.” dei Gruppi Dialogici; 3c. sistematizzazione dei dati e costruzione di reportistica rispetto ai Gruppi Dialogici e i Focus Group; 3d. monitoraggio del grado di esposizione al rischio di recidività e del grado di assunzione di responsabilità dei partecipanti ai Gruppi Dialogici a un anno e mezzo e a tre anni dall’inizio del progetto; 3e. costruzione della reportistica relativa alla ricerca di cui al punto “3d”; 3f. pubblicazioni scientifiche; 3g. evento finale per la restituzione dei risultati ottenuti.

RISULTATI ATTESI:

Nei confronti degli utenti partecipanti ai Gruppi Dialogici:

  • riduzione del grado di esposizione al rischio di recidività rilevato. Indicatore: output numerico e discorsivo dello strumento per la valutazione della recidività;
  • incremento del grado di assunzione di responsabilità rilevato. Indicatore: output numerico e discorsivo dello strumento per la valutazione della responsabilità in relazione alla recidività;
  • incremento nel grado di soddisfazione rispetto alla presa in carico e al percorso trattamentale.

Nei confronti degli operatori sociali dell’UEPE partecipanti ai Focus Group Dialogici:

  • incremento nella competenza di osservazione dei possibili indicatori di recidività e responsabilità finalizzata alla costruzione di modalità di intervento (ivi incluso il percorso trattamentale);
  • incremento nella competenza di osservazione e descrizione della collocazione dell’utenza all’interno del percorso trattamentale in ottica di Giustizia Riparativa e coesione della Comunità;
  • incremento del coinvolgimento per le attività con utenti in misura alternativa alla detenzione.

Nei confronti dell’UEPE e del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità (più in generale):

  • applicazione e sperimentazione di un modello di lavoro che si configura come proposta di “Osservatorio permanente” dell’utenza in capo agli UEPE (con particolare riferimento al grado di esposizione al rischio di recidività e grado di assunzione della responsabilità);
  • mantenimento e sviluppo della gestione di una banca dati rispetto agli indici numerici relativi a ciascun utente (grado di esposizione al rischio di recidività e grado di assunzione di responsabilità) per il monitoraggio e la costruzione di strategie operative per l’erogazione degli interventi per il contrasto della recidività e la promozione della responsabilità.

DESTINATARI: Nr. 40 utenti in totale condannati in misura alternativa alla detenzione, con età ≥18, di qualsiasi genere e nazionalità, che padroneggino sufficientemente la lingua italiana.

Nr. 10 operatori dell’UEPE di Mantova e Cremona (1 Direttore, 9 Assistenti Sociali).

TEMPI DI ATTUAZIONE: maggio 2023 - dicembre 2023.

Tutte le attività dovranno essere rendicontate e fatturate entro il 15 Dicembre 2023. In caso di erogazione parziale del servizio saranno liquidate esclusivamente le attività eseguite e le borse lavoro erogate.

RISORSE UMANE DA IMPIEGARE:

  • 1 risorsa avente qualifica di Mediatore Dialogico e Psicologo, formato rispetto alle competenze proprie delle metodologie di Mediazione Dialogica e dell’Architetto di Comunità (compresi gli strumenti sulla recidività e responsabilità), oltre che rispetto alla supervisione scientifica di tutte le attività progettuali.
  • 2 risorse aventi qualifica di Mediatore Dialogico e formate rispetto alle competenze proprie delle metodologie di Mediazione Dialogica e dell’Architetto di Comunità (compresi gli strumenti sulla recidività e responsabilità).
  • 1 risorsa avente qualifica di Psicologo esperto in Metodologia di Analisi dei Dati Informatizzati Testuali per la gestione dei processi in capo all’attività del Laboratorio di ricerca, oltre che competente nell’uso di software per l’applicazione della statistica.

ORE DI ATTIVITA’ PREVISTE: n. 108 ore mediatore dialogico e psicologo, n. 128 ore complessive mediatori dialogici, n. 114 ore esperto psicologo MADIT.

CALCOLO DELL’IMPORTO PRESUNTO DEL PROGETTO:

A) Spese per il personale

Figure professionali

Numero

Costo orario lordo

Importo

1) Mediatore Dialogico e Psicologo

1 (108 ore)

22,50€

2.430,00 €

2) Mediatori Dialogici

2 (128 ore)

22,50€

2.880,00 €

3) Psicologo esperto MADIT

1 (114 ore)

22,50€

2.565,00 €

Totale costo progetto

7.875,00 €


MONITORAGGIO E VALUTAZIONE:

  • segnalazione del caso da parte del Funzionario di Servizio Sociale;
  • intervista ex ante ed ex post percorso (alla conclusione saranno raccolti elementi per la comparazione dei dati di cambiamento);
  • colloqui singoli o congiunti tra il Funzionario referente ed il tutor;

INDICATORI QUALITATIVI\QUANTITATIVI:

  • N° 40 condannati in carico all’Ulepe di Mantova suddivisi in tre gruppi;
  • N° 3 edizioni del percorso di gruppo per 4 incontri di 3 ore, per ciascun percorso di gruppo;
  • N° 10 operatori dell'UEPE di Mantova e Cremona (1 direttore, 9 assistenti sociali) per 8 incontri di 5 ore ciascuno;
  • grado di soddisfazione dell'utente (indicatore quantitativo);
  • grado di efficacia del percorso (scarto del grado di recidiva e del grado di responsabilità, tra inizio e fine del percorso - indicatore quantitativo);
  • incremento delle competenze degli operatori dell’Ufficio (indicatore qualitativo);
  • incremento della qualità della relazione di indagine e delle relazioni periodiche e conclusive delle misure alternative in un’ottica di giustizia riparativa e di prevenzione della recidiva (indicatore qualitativo).

REQUISITI ESSENZIALI PER L’AMMISSIONE:

Possono presentare domanda in risposta al presente avviso pubblico tutti i soggetti del Terzo Settore in possesso dei seguenti requisiti:

  1. Requisiti di ordine generale e di idoneità professionale:
    1. insussistenza di una delle cause di esclusione previste dall’art. 80 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i;
    2. non versare in alcuna delle ipotesi di conflitto di interesse, previste dall’art. 42 del citato decreto;
    3. Enti accreditati per la formazione al lavoro iscritti nell’Albo regionale delle cooperative sociali, ove esistente; in alternativa iscritti nel Registro delle Associazioni o atto equivalente; in alternativa iscritti al Registro delle imprese sociali o atto equivalente;
  2. Requisiti di capacità tecnico-professionale richiesti per la partecipazione:
    1. aver maturato esperienze significative negli ambiti tematici e nella tipologia di azioni individuate dal progetto;
    2. avere al proprio interno competenze di adeguata professionalità e con esperienza documentata negli ambiti a cui fa riferimento il Progetto, come rilevabile dalla tabella operatori di seguito riportata, da allegare alla propria manifestazione di interesse:
       

Tabella operatori

Nome

Cognome

Qualifica

Titolo di studio

Esperienza acquisita nel settore

Note


I requisiti riportati al punto a) e b) dovranno essere autocertificati contestualmente alla domanda di partecipazione come da modello appositamente predisposto allegato al presente avviso.

La Direzione dell’UDEPE procederà alla verifica dei requisiti dichiarati dal soggetto attuatore selezionato e a campione anche dagli altri soggetti partecipanti. Si richiama, pertanto, quanto previsto dall’art. 76 del DPR 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi contenute.

AGGIUDICAZIONE

La valutazione delle offerte sarà effettuata sulla base di precisi criteri da apposita Commissione Tecnica nominata dall’Amministrazione, composta dal Direttore dell’UDEPE di Brescia, il Direttore dell’ULEPE di Mantova ed un Funzionario Contabile; l’aggiudicazione della gara sarà effettuata all’offerta economicamente più vantaggiosa attraverso la procedura che prevede l’attribuzione di un punteggio massimo complessivo di 100 punti applicando i seguenti parametri:
 

CRITERIO

DESCRIZIONE

PUNTEGGIO MASSIMO

Costo prestazioni professionali (importo da ribassare € 7.875,00)

All’offerta più bassa saranno attribuiti 20 punti, mentre alle offerte superiori saranno attribuiti punteggi proporzionali secondo la seguente formula:

(prezzo offerto minimo \ prezzo offerta in esame) x 20

20

Esperienza specifica del soggetto proponente

Esperienza dell’Ente nell’ambito di specifici progetti attinenti temi della Giustizia riparativa e del reinserimento sociale di soggetti provenienti dall’area penale

(5 punti a progetto o incarico eseguito)

30

Esperienza delle figure professionali proposte per l’esecuzione del progetto mediante valutazione dei curriculum allegati alla proposta di progetto

(max 5 punti per il CV del Mediatore Dialogico o Psicologo; max 5 punti per il CV del Mediatore Dialogico Senior; max 5 punti per il CV del Mediatore Dialogico junior; max 5 punti per il CV dello Psicologo esperto MADIT)

20

Qualità e coerenza della proposta progettuale

Qualità della metodologia prevista per gli interventi, la comunicazione ed il monitoraggio del progetto

30

TOTALE

/

100

 

PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE:

La domanda di partecipazione, come da modello allegato, dovrà essere trasmessa via PEC all’indirizzo prot.uepe.brescia@giustiziacert.it entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente avviso, corredata dai seguenti allegati:

  • PROPOSTA PROGETTUALE E RELATIVA OFFERTA ECONOMICA;
  • TABELLA OPERATORI CON RELATIVI CURRICULUM VITAE;
  • COPIA DOCUMENTO IDENTITA’ LEGALE RAPPRESENTANTE;
  • Copia Statuto, Atto costitutivo o altri eventuali atti societari/associativi rilevanti.

Il presente avviso non vincola l’Amministrazione all’aggiudicazione.

L’Amministrazione ha facoltà di procedere ad aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida ai sensi del comma 2, lettera a) dell’art. 36 del D. lgs. 50/2016.

In caso di offerte cha abbiano riportato lo stesso punteggio, l’aggiudicazione avverrà a sorteggio.

Conclusa la fase di aggiudicazione, l’Amministrazione pubblicherà gli esiti sul sito del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it).

OBBLIGHI DI PUBBLICITA’ E TRASPARENZA

Il presente avviso, da pubblicarsi sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia, assolve agli obblighi di pubblicazione di cui al D.Lgs. n. 33/2013 e art. 1, comma 32, della legge 6.11.2012, n. 190.

Il Direttore reggente
Dott.ssa Francesca Paola Lucrezi

 

 

DETERMINA N. 26 del 16 Maggio 2023

Oggetto: Affidamento realizzazione del progetto “Per una concezione dialogica della recidiva: l’intervento con gruppi, il laboratorio sugli indici e indicatori di rischio e l’attività di ricerca applicata” nell’ambito dell’esecuzione penale degli adulti nelle province di Mantova e Cremona – Ed. 2023

CIG ZDC39DEAAC

Premesso che questo Ufficio nell’ambito della programmazione di spesa dell’esercizio finanziario 2023 ha presentato il progetto sperimentale di giustizia dialogica nell’ambito dell’esecuzione penale degli adulti nelle province di Mantova e Cremona, il cui piano finanziario prevede una spesa totale di € 7.875,00;

Visto il Documento di Programmazione Interdistrettuale UIEPE Lombardia 2023-2025 e che tale progetto rientra nella programmazione del percorso dell’obiettivo 1A;

Vista la nota prot. 26799.U del 24/04/2023 con la quale il Superiore Dipartimento comunicava la riclassificazione del progetto dall’Obiettivo 1D a 1A e la relativa approvazione;

Considerato che il progetto prevede come tempi di attuazione il periodo maggio-dicembre 2023 e che occorre procedere all’affidamento nel più breve tempo possibile;

Vista l’approvazione di spesa e conseguente assicurazione di copertura finanziaria per l’importo del progetto sul capitolo di spesa 2134 del corrente esercizio finanziario;

Determina

  • di procedere a mezzo di avviso pubblico sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia per ricercare Ente o Associazione a cui affidare il servizio di cui trattasi secondo il criterio dell’offerta più vantaggiosa, ponendo a base la somma di €. 7.875,00; la relativa copertura finanziaria sarà sostenuta con i fondi stanziati sul capitolo 2134 PG 01 dell’esercizio in corso;
  • di dare atto che la presente determinazione è soggetta agli obblighi di pubblicazione di cui al D.Lgs. n. 33/2013 e art. 1, comma 32, della legge 6.11.2012, n. 190;
  • di pubblicare la presente determina sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia.

Il Direttore reggente
Dott.ssa Francesca Paola Lucrezi