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Esperti mediatori culturali - Provveditorato regionale - PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D'AOSTA - 14 luglio 2023 - Scheda di sintesi


 

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
Provveditorato Regionale per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta

Pubblicazione del 15 settembre 2023

Verbale n. 2/2023 del 13 settembre 2023

Colloqui di idoneità riferiti alla selezione degli esperti mediatori culturali di cui al bando pubblicato in data 17.07.2023

L’anno duemilaventitrè addì 13 del mese di settembre, alle ore 09,00, nella sala riunioni del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, si è tenuta la convocazione per l’effettuazione dei colloqui di idoneità ai fini della compilazione della graduatoria finale della selezione sopra indicata.

La Commissione presente è composta da:

  • Dott.ssa Rita Monica Russo – presidente;
  • Dott.ssa Catia Taraschi – componente;
  • Dott. Cosimo Marcello – componente;
  • Dott.ssa Annarita D’Arienzo – componente (in videoconferenza);
  • Isp. Sup. Marco Cecati – segretario;
  • Isp. Antonino Repaci – segretario supplente;

Ordine del giorno: Comunicazione di rettifica alle premesse dell’avviso relativamente alle fonti di finanziamento dell’attività dei mediatori culturali da convenzionare sulla base della selezione; colloqui idoneità in videoconferenza; valutazione eventuali situazioni particolari che dovessero essere comunicate; varie ed eventuali.

L’incontro si apre alle ore 09,00 circa.

In premessa la Commissione prende atto che, nel mese di agosto, la Cassa delle Ammende ha trasmesso ai Provveditorati il progetto “Integrando”, che prevede un ulteriore finanziamento dedicato alla mediazione culturale. Considerato che tra le premesse dell’avviso pubblico unica fonte di finanziamento era rappresentata dal Decreto Interministeriale previsto dall’art. 1 commi 856 e 857 della Legge di Bilancio 197/22 – cap. 1771 p.g.1, la Presidente dispone che a detta fonte di finanziamento si aggiunga quella prevista dal suddetto progetto “Integrando”. Questo permetterà di prolungare la durata delle convenzioni con i mediatori culturali fino al febbraio 2024 (anziché dicembre 2023 come inizialmente previsto) nonché di aumentare le sedi disponibili integrandole con la CC di Torino, gli Istituti penitenziari di Alessandria e la sede di Genova Marassi. La commissione, in ogni caso, provvederà ad assegnare gli incarichi sulla base dell’ordine della redigenda graduatoria.

La Commissione procede a sentire i candidati seguenti secondo l’ordine comunicato in sede di convocazione e tenendo conto delle comunicazioni con cui alcuni aspiranti hanno richiesto spostamento di orario.
 

ANDRASESCU MONICA ANA

AZZARO SELENE

BARBIERU MARIA MIHAELA

BARONE DAVIDE

BLANCHI ALESSIA

CHIOCCI ALESSIA

CIARDI FRANCESCA

DOMICOLI GIULIA

FIORIGLIO GIOVAMBATTISTA

GRASSI LUCA

GREMI JONIDA

KLYMCHUK NATALIYA

LADDOUZ RAJA

LUPI MARIA VITTORIA

MACCHIA GIULIA

MADDAHI SOUAD

MALOUNI KHADIJA

NICOLOSI SILVIA

PASCARELLA MARIA GIOVANNA

SHTEFAN DAFINA

SERATONI LAURA

TLUMATSKA IULIIA

 

I verbali riferiti alla prova di ogni singolo candidato saranno inseriti nel fascicolo personale contenente la domanda di partecipazione.

La Commissione prende atto dell’assenza di Malouni Khadija e Seratoni Laura le quali, più volte contattate telefonicamente, non hanno dichiarato la loro disponibilità al colloquio. Barone Davide, con mail certificata, aveva già comunicato alla Commissione che non avrebbe presenziato al colloquio di idoneità.

Nella seduta pomeridiana, dalle 14,30, la dott.ssa Rita Russo, per cause di forza maggiore, lascia l’esame dei candidati indicando la dott.ssa Taraschi per l’assunzione del ruolo di Presidente.

La Commissione, terminate le prove, procede alla redazione e all’approvazione della graduatoria – allegata al presente verbale - secondo i punteggi della presente prova integrati dal punteggio iniziale inerente ai titoli. Seguirà a breve la pubblicazione sul sito www.giustizia.it

I candidati idonei verranno contattati per la proposta di incarichi negli Istituti penitenziari per adulti del distretto del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta. A tal proposito di acclude per la pubblicazione il fac-simile della convenzione da siglarsi tra le parti.

Non avendo altre cose da discutere la riunione si chiude alle ore 17,30.

  • Dott.ssa Rita Monica Russo – presidente
  • Dott.ssa Catia Taraschi – componente
  • Dott. Cosimo Marcello – componente
  • Dott.ssa Annarita D’Arienzo – componente (in videoconferenza)
  • Isp. Sup. Marco Cecati – segretario
  • Isp. Antonino Repaci – segretario supplente

Torino, 13 settembre 2023


GRADUATORIA (pdf, 17 Kb)

CONVENZIONE (pdf, 178 Kb)

 

 

Pubblicazione del 30 agosto 2023

IL PROVVEDITORE REGIONALE

Visto il Decreto Interministeriale su modalità e requisiti di accesso al Fondo previsto dall’art. 1, commi 856 e 857 della Legge di bilancio n. 197/22- capitolo di bilancio 1771 p. g. 1 del Programma Amministrazione Penitenziaria;

Considerato che detto Decreto prevede lo stanziamento di risorse finalizzate a migliorare la qualità degli interventi in materia di integrazione dei servizi per il reinserimento delle persone in esecuzione penale;

Atteso che i fondi hanno la finalità – tra le altre – di attuare azioni in favore dell’integrazione degli stranieri ristretti negli Istituti penitenziari;

Vista la nota n. 0271233 del 05.07.2023 con la quale il Ministero della Giustizia comunica ai Provveditori Regionali la ripartizione delle risorse sul suddetto capitolo di bilancio;

Considerato che, in questo distretto territoriale, sono insufficienti le unità presenti afferenti al profilo professionale di mediatore culturale;

Vista la notevole presenza di detenuti stranieri e la contestuale necessità di assistenza a tale tipologia di detenuti;

Visto l’avviso di selezione per esperti mediatori culturali di questo Provveditorato, pubblicato in data 17 luglio 2023 sul sito del Ministero della Giustizia;

Atteso che l’accertamento dell’idoneità deve essere effettuato da una Commissione Circoscrizionale;

 DECRETA

Articolo 1

Ai sensi dell’art. 131 del D.P.R.30/06/2000 è istituita la Commissione presso il Provveditorato Regionale del Piemonte - ex art. 7 dell’avviso di selezione per esperti mediatori culturali di questo Provveditorato - che procederà ad accertare l’idoneità degli aspiranti esperti in mediazione culturale ad operare nelle specifiche attività del settore penitenziario.

La suddetta Commissione si riunisce nella sede di Torino del Provveditorato Regionale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta in Corso Belgio n. 14 anche con eventuali partecipazioni in videoconferenza.

Articolo 2

La Commissione di cui al precedente articolo è composta dai seguenti componenti titolari:

  • Dott.ssa Rita Monica Russo - Presidente - Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta;
  • Dott.ssa Catia Taraschi – Componente - Direttore dell’Ufficio III Detenuti e Trattamento del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta;
  • Dott. Cosimo Marcello – Componente – Capo Sezione Osservazione e Trattamento dell’Ufficio Detenuti e Trattamento del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta;
  • Dott.ssa Annarita D’Arienzo – mediatrice culturale presso la Direzione della Casa Circondariale di Genova Marassi e referente per la Liguria presso il Distaccamento di Genova del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta;
  • Isp. Superiore di Polizia Penitenziaria Marco Cecati – Segretario – In servizio presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta;

e dai seguenti componenti supplenti:

  • Dott.ssa Antonella Giordano – Presidente supplente - Direttore dell’Ufficio I degli Affari Generali, Personale e Formazione del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta;
  • Dott.ssa Patrizia Massa - Componente supplente – Direttore dell’Ufficio II Risorse Materiali e Contabilità del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta;
  • Dott.ssa Elisabetta Demuro - Componente supplente – funzionario giuridico pedagogico in servizio presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta;
  • Dott.ssa Roberta Iaccino – Componente supplente – mediatrice culturale presso la Direzione della Casa Circondariale di Torino;
  • Vice Isp. Antonino Repaci – segretario supplente - In servizio presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle D’Aosta;

La Commissione opera con la presenza di almeno due componenti tra i quali il presidente effettivo o supplente, oltre al segretario. 

Articolo 3

La scadenza per i lavori della commissione è prevista per il 30.09.2023. L’eventuale proroga dei lavori verrà successivamente disposta con ulteriore decreto.

Torino, 29 agosto 2023

Il Provveditore
Rita Monica Russo
 


TERMINE per la presentazione delle domande di partecipazione : 16 agosto 2023 ore 24.00
 


Pubblicazione del 17 luglio 2023


Il Provveditore regionale

Visto il Decreto Interministeriale su modalità e requisiti di accesso al Fondo previsto dall’art. 1, commi 856 e 857 della Legge di bilancio n. 197/22- capitolo di bilancio 1771 p. g. 1 del Programma Amministrazione Penitenziaria;

Considerato che detto Decreto prevede lo stanziamento di risorse finalizzate a migliorare la qualità degli interventi in materia di integrazione dei servizi per il reinserimento delle persone in esecuzione penale;

Atteso che i fondi hanno la finalità – tra le altre – di attuare azioni in favore dell’integrazione degli stranieri ristretti negli Istituti penitenziari;

Vista la nota n. 0271233 del 05.07.2023 con la quale il Ministero della Giustizia comunica ai Provveditori Regionali la ripartizione delle risorse sul suddetto capitolo di bilancio;

Considerato che, in questo distretto territoriale, sono insufficienti le unità presenti afferenti al profilo professionale di mediatore culturale;

Vista la notevole presenza di detenuti stranieri e la contestuale necessità di assistenza a tale tipologia di detenuti;

Indice il seguente

Avviso pubblico

di selezione, per titoli e colloquio d’idoneità, di mediatori culturali.

Art.1
Indizione di selezione

E’ indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio di idoneità, per l’istituzione di un elenco di mediatori culturali cui attingere, da parte del Provveditorato Regionale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, per il conferimento di incarichi in regime di consulenza e senza rapporto di pubblico impiego nel periodo 2023 – 2025 da espletarsi presso gli Istituti Penitenziari appartenenti al distretto del Piemonte. Liguria e Valle D’Aosta indicati più oltre.

L’elenco potrà essere utilizzato per il conferimento di incarichi della durata non superiore ad un anno, rinnovabili per il periodo indicato nel primo comma del presente articolo, previo stanziamento dei fondi da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

Art. 2
Requisiti di ammissione

Per essere ammessi alla selezione è richiesto il requisito minimo del possesso della laurea di primo livello (triennale) in mediazione linguistica e culturale.

Inoltre, il candidato dovrà:

  1. avere un’età superiore ad anni 25 alla data di scadenza del bando;
  2. possedere una partita I.V.A.; qualora il professionista non ne sia ancora in possesso sarà sufficiente produrre una dichiarazione con cui si impegna a provvedere all’apertura della stessa in caso di conferimento dell’incarico;
  3. non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’art. 444 c.p.p. e non avere in corso a proprio carico procedimenti penali né procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né avere a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, il candidato deve specificare le condanne e i procedimenti a suo carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato, ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  4. non essere legato da un rapporto di lavoro dipendente con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria;
  5. non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte delle Pubbliche Amministrazioni

I requisiti descritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per produrre domanda di ammissione all’elenco stabilito nel presente avviso.

Art. 3
Presentazione della domanda: termini e modalità

Ogni candidato dovrà indicare le sedi in ordine di preferenza sul modello della domanda.
La domanda di partecipazione alla selezione, dovrà essere compilata utilizzando esclusivamente l’allegato schema. Nella domanda, soggetta a controlli a campione, ciascun candidato dovrà dichiarare in maniera dettagliata, ai sensi degli artt. 45 e 46 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i propri dati anagrafici, il codice fiscale, il recapito telefonico, il domicilio, l’indirizzo di posta elettronica certificata, il possesso dei requisiti di ammissione alla selezione, il possesso dei titoli indicati nell’art. 5 del presente Avviso. La non veridicità o la non attualità del contenuto delle dichiarazioni indicate del modulo di domanda, renderà nulla la domanda stessa e comporterà, per l’effetto, l’esclusione dalla selezione.

La domanda di partecipazione alla selezione ,debitamente compilata in tutte le sue parti, sottoscritta e con allegato un valido documento di riconoscimento, dovrà essere indirizzata al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, inoltrandola mediante posta elettronica certificata – in analogia alla L. 4 aprile 2012, n.35 articolo 8 - all’indirizzo prot.pr.torino@giustiziacert.it indicando esclusivamente quale oggetto “Selezione mediatori culturali Cognome - Nome ”, entro e non oltre le ore 24:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul sito web del Ministero della Giustizia.

Nel caso di autoeertificazioni rivelatesi non veritiere in sede di controllo successivo alla compilazione dell’elenco, il professionista sarà depennato e si procederà ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

La domanda dovrà essere corredata da un Curriculum Vitae et Studiorum in formato europeo. L’omissione del Curriculum o l’uso di un Curriculum non in formato europeo, sarà causa di esclusione dalla selezione.

La mancata indicazione in domanda di titoli, ancorché indicati nel Curriculum, comporterà che gli stessi non saranno in alcun caso valutati.

Nelle domande dovranno essere indicati gli eventuali titoli di preferenza – a parità di punteggio – di cui all’art. 5 del D.P.R. 9 maggio 1994 n. 487, che s’intendano far valere. Qualora non espressamente dichiarati nella domanda stessa, i medesimi titoli non saranno presi in considerazione in sede di formazione dell’elenco di cui all’art. 132, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230.

Le comunicazioni relative alla presente procedura verranno inoltrate esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata utilizzato dall’interessato per l’invio della domanda.

L’Amministrazione non risponderà in alcun caso del mancato ricevimento della domanda.

I candidati risultati idonei saranno inseriti nell’elenco di cui all’art. 1 del presente bando.

Art. 4
Casi di esclusione

Saranno esclusi dalla selezione, oltre che per i motivi specificati agli artt. 3 e 4:

  1. gli aspiranti che abbiano inoltrato la domanda di partecipazione oltre il termine utile per la presentazione previsto dall’art. 4;
  2. gli aspiranti che abbiano inoltrato la domanda di partecipazione con modalità e forme diverse da quelle previste nel presente avviso;
  3. gli aspiranti che non siano in possesso dei requisiti richiesti;

L’iscrizione nell’elenco di cui all’art. 1 è incompatibile con

  • lo status di membro componente di collegi giudicanti;
  • svolgimento di altro ruolo professionale alle dipendenze del Ministero della Giustizia;

L’iscrizione nell’elenco di cui all’art. 1 non comporta di per sé alcun diritto a ricevere effettivamente uno o più incarichi, pur costituendone il necessario presupposto, e non implica alcun obbligo per l’Amministrazione di instaurare rapporti di collaborazione con i professionisti.

L’Amministrazione penitenziaria si riserva la facoltà di sospendere l’affidamento degli incarichi, in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili, nonché in applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica.
Dell’esclusione dalla selezione sarà data comunicazione all’interessato tramite l’indirizzo di posta elettronica certificata dallo stesso indicato nella domanda.

Art. 5
Titoli valutabili e relativi punteggi

La valutazione del profilo tecnico del candidato è ottenuta mediante attribuzione di punteggio assegnato ai titoli elencati nella domanda secondo i seguenti criteri, tenendo conto che il possesso della laurea di primo livello costituisce requisito minimo per la partecipazione alla selezione con la conseguente attribuzione di punteggio iniziale pari a 0 (zero).

  1. laurea di secondo livello/specialistica/magistrale/vecchio ordinamento attinente alla qualifica di mediatore culturale: punti 3,00 (cumulabile);
  2. master di I livello, attinente alla qualifica di mediatore culturale oppure in materie attinenti all’esecuzione penale, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R. ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162: punti 1 (cumulabile);
  3. master di II livello attinente alla qualifica di mediatore culturale oppure in materie attinenti all’esecuzione penale, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R. ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162: punti 2 (cumulabile);
  4. esperienze lavorative attinenti alla qualifica professionale svolte in amministrazioni pubbliche o enti privati accreditati dalla regione: punti 1,00 a semestre (cumulabile). Il punteggio di cui al presente punto 4 è raddoppiato in caso di cui dette esperienze siano state svolte presso un Istituto Penitenziario;
  5. conoscenza di una lingua straniera certificata secondo quanto previsto dal Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue: livello intermedio (B1/B2) punti 1,50 e livello avanzato (C1/C2) punti 2.50;

Per quanto concerne l’effettiva valutabilità dei titoli si specifica che:

  1. per ciascuno dei titoli conseguiti presso Università, Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R. l’aspirante deve indicare in domanda il Decreto Ministeriale di riconoscimento comprensivo di data. Si fa presente che nel caso di mancata indicazione di tali dati il titolo in questione non potrà essere preso in considerazione;
  2. i titoli accademici conseguiti presso le Università Telematiche saranno considerati validi a patto che le stesse siano riconosciute con Decreto Ministeriale, rispetto al quale dovrà essere indicata in domanda la data di riferimento;
  3. per ottenere la compiuta valutazione delle pubblicazioni specificate in domanda, occorre indicare data, luogo, casa editrice o rivista. In mancanza di uno solo di questi requisiti la pubblicazione non sarà valutata. Le pubblicazioni devono essere allegate all’istanza in formato digitale.

Art. 6
Colloquio d’idoneità

Ai fini dell’ammissione nell’elenco di cui all’art. 1 il candidato dovrà sostenere un colloquio di idoneità dinanzi alla Commissione appositamente costituita presso il Provveditorato del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.

Il colloquio verterà sulle seguenti tematiche:

  1. Ordinamento Penitenziario (Legge 26 luglio 1975, n. 354 e successive modifiche) e il relativo Regolamento di Esecuzione (D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230) con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e dei servizi penitenziari.
  2. tecniche di mediazione culturale.
  3. principi fondamentali di pedagogia e psicologia interculturale e dell’immigrazione.
  4. principi fondamentali di antropologia culturale.
  5. principi legislativi del diritto internazionale comunitario e nazionale sulla tutela dei diritti umani.

Il colloquio verrà valutato con punteggio espresso in decimi cui verranno sommati gli eventuali punteggi derivanti dai titoli. Il candidato che riporterà al colloquio la valutazione di almeno 6 punti sarà dichiarato idoneo.

Art. 7
Commissione e procedure

Con successivo provvedimento del Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, in conformità ai principi dettati dall’Ordinamento Penitenziario, sarà nominata la commissione esaminatrice.
Per supplire ad eventuali, temporanee assenze od impedimenti del presidente, di uno dei componenti o del segretario della Commissione, può essere prevista la nomina di un presidente supplente, di due componenti supplenti e di un segretario supplente, da effettuarsi con lo stesso decreto di costituzione della Commissione esaminatrice o con successivo provvedimento.
Una volta costituita, la Commissione procederà:

  1. all’esame delle istanze presentate ed alla comunicazione agli interessati dell’eventuale esclusione dalla selezione, con esplicitazione delle motivazioni (vizio di forma e/o di sostanza e/o incompatibilità) su cui si basa la decisione; tali informazioni saranno tempestivamente notificate all’indirizzo di posta elettronica certificata del candidato interessato;
  2. alla valutazione dei titoli di ciascun aspirante e all’attribuzione del relativo punteggio - di cui all’art. 5 del presente bando - che sarà reso noto al candidato interessato al termine della seduta di colloquio;
  3. alla determinazione del calendario dei colloqui, nonché al sorteggio della lettera corrispondente all’iniziale del cognome del candidato da cui si procederà in ordine alfabetico con i colloqui;
  4. alla convocazione dei candidati per lo svolgimento del colloquio di idoneità;
  5. alla valutazione del colloquio effettuato, attribuendo il relativo punteggio previsto dall’art. 6 del presente bando;
  6. alla predisposizione e pubblicazione dell’elenco definitivo.

In sede di formazione del predetto elenco, qualora si verificassero casi di ex aequo nel punteggio, a parità di titoli di preferenza, sarà data la precedenza al candidato avente minore età anagrafica, ai sensi dell’art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997, n. 127.

La data e l’ora del colloquio saranno comunicate a ciascun candidato esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata fornito. I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di un valido documento di identità.

La mancata presentazione al colloquio che non sia stata preventivamente comunicata e motivata con apposita documentazione avente valore legale costituirà causa di esclusione dalla procedura di selezione.

Art. 8
Sedi disponibili

Le sedi disponibili sono le seguenti:

Regione Piemonte: Istituti penitenziari di ALBA, BIELLA, CUNEO, FOSSANO, IVREA, NOVARA, VERCELLI

Regione Liguria: CHIAVARI, GENOVA PONTEDECIMO, IMPERIA, LA SPEZIA, SANREMO

Regione Valle D’Aosta: BRISSOGNE (AOSTA)

L’assegnazione presso le sedi indicate dal candidato nel modulo di domanda non costituisce vincolo per l’Amministrazione in quanto potrà, in caso di necessità o di indisponibilità della sede prescelta, essere proposta un’altra destinazione tra quelle suindicate.

Art. 9
Tutela dei dati personali

I dati personali forniti dagli aspiranti saranno trattati ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche, e saranno raccolti presso il Provveditorato del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta esclusivamente per le finalità di gestione della presente selezione. L’indicazione di tali dati è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura di selezione.

Il trattamento dei dati in questione avverrà anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di collaborazione professionale ai sensi dell’art. 80, comma 4, della Legge 26 luglio 1975, n. 354, per le necessità inerenti alla gestione del rapporto stesso.

L’interessato ha il diritto di accesso agli atti che lo riguardano, nonché quello di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati errati, incompleti o raccolti in modo non conforme alla Legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi illegittimi con le modalità e nei casi indicati dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche.

Il presente Avviso di selezione è pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia.

Torino, 14 luglio 2023

Il Provveditore
Rita Monica Russo