PROGETTO - Realizzazione progetto 'RIMEDIA - Riparare con la MEDIAzione' - Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna – SALERNO - 29 maggio 2020 - Scheda di sintesi

 

Avviso 6 luglio 2020 - Pubblicazione della valutazione dell'unica proposta pervenuta

 

24/06/2020 Verbale commissione di valutazione
Proposta Proponente Ammissibile/inammissibile Parametro
1
Parametro
2
Parametro
3
Punteggio
complessivo
1 Studio IRIS – società cooperativa sociale – con sede legale in Potenza, Viale dell’Ateneo Lucano n. 3, 85100 Potenza Ammissibile 10 10 10 30

 

 


 

TERMINE per il ricevimento delle proposte: 15 giugno 2020


Avviso 1 giugno 2020 - Avviso di selezione

Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità
Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna di Salerno

Avviso pubblico per la selezione di ente per la realizzazione del Progetto “Ri.MEDIA. – Riparare con la MEDIAzione”, finanziato per l’anno 2020.

IL DIRETTORE

 

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 230/2000, riguardante il regolamento recante norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà che prevede:

  • all’art. 1 che “il trattamento rieducativo è diretto a promuovere un processo di modificazione delle condizioni e degli atteggiamenti personali, nonché delle relazioni familiari e sociali che sono di ostacolo ad una costruttiva partecipazione sociale”;
  • all’art. 27 che la persona giunga ad una “riflessione sulle condotte anti giuridiche poste in essere, sulle motivazioni, e sulle conseguenze negative delle stesse per l’interessato medesimo e sulle possibili azioni di riparazione delle conseguenze del reato, incluso il risarcimento della persona offesa”;
  • all’art. 68, che le direzioni di Istituti e degli Uffici di Esecuzione penale Esterna curino la partecipazione della comunità al reinserimento sociale dei condannati e le possibili forme di essa;
  • all’art. 118 che gli operatori degli U.E.P.E. si adoperino a favorire “una sollecitazione ad una valutazione critica adeguata da parte della persona, degli atteggiamenti che sono stati alla base della condotta sanzionata, nella prospettiva di un reinserimento sociale”;
  • alla legge n.67 del 2014 che ha introdotto l’istituto della sospensione del procedimento e la messa alla prova degli adulti, che prevede esplicitamente l’attività di mediazione ove possibile.

Visto quanto riportato dalla Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n°2 del 11.03.2008 (Disposizioni in tema di collaborazioni esterne);

Attesi i fabbisogni trattamentali dei soggetti in esecuzione penale esterna in carico all’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Salerno;

Considerato che l’U.D.E.P.E. contribuisce a realizzare percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale nei confronti di persone condannate, in detenzione o in misura alternativa, con attenzione, anche, alla dimensione della riparazione del danno conseguente alla commissione del reato;

Tenuto conto che il progetto nasce dalla necessità di arricchire di significato l’esperienza della misura della messa alla prova;

Verificata l’approvazione dell’importo finanziato, esercizio finanziario 2020, per la realizzazione del progetto “Ri.MEDIA-Riparare con la MEDIAzione” - nota prot. n.0012294.U-del 27/02/2020-DG PRAM–Ufficio II;

Attesi gli oneri di pubblicità legale e di trasparenza, previsti dalla normativa in vigore;

Valutata la necessità di stipulare specifico contratto per l’affidamento dell’incarico al fine di dare esecuzione alle attività previste dal progetto “Ri.MEDIA. – Riparare con la MEDIAzione”,

INDICE

selezione per l’affidamento dell’incarico relativo alla realizzazione del progetto “Ri.MEDIA. – Riparare con la MEDIAzione”, da realizzarsi da realizzarsi in Salerno, approvato e finanziato con il seguente costo € 9.300,00

CIG: Z562D0FCE4

  1. Finalità e sintesi dell’intervento

Obiettivi perseguiti: innestare la mediazione penale e le pratiche riparative nel percorso di recupero delle persone in esecuzione penale esterna in linea con i principi della Giustizia Riparativa. Il progetto, finalizzato alla realizzazione di un Servizio di Mediazione Penale, consta di interventi volti a promuovere la riparazione delle conseguenze dannose del reato attraverso percorsi di mediazione vittima-autore di reato e spazi di ascolto alle vittime.

Metodologia di intervento:

  • FASE 1 - Incontri di orientamento e/o formazione agli assistenti sociali dell’UDEPE di Salerno sulla mediazione penale;
  • FASE 2 - sottoscrizione di un accordo operativo che definisca criteri, tipologie di destinatari, tempi e modalità e attività che ogni partner dovrà attuare per la segnalazione dei casi per i quali effettuare attività di mediazione;
  • FASE 3 - segnalazione da parte dell’UDEPE del reo e realizzazione dei percorsi di mediazione vittima-autore di reato (anche in forma indiretta) e di ascolto alle vittime, all’interno di un contesto neutro e rispettoso delle esigenze degli interessati, nonché delle normative vigenti;
  • FASE 4 - promuovere la cultura della mediazione e della giustizia riparativa nell’ambito territoriale di competenza dell’UDEPE di Salerno anche attraverso eventi/incontri di sensibilizzazione e di diffusione dell’esperienza e/o di buone pratiche

Settore di intervento: mediazione penale e giustizia ripartiva;

Ambito territoriale: provincia di Salerno in quanto territorio di competenza dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Salerno;

Destinatari: massimo n°25 adulti (italiani e/o stranieri) dell’area penale esterna presi in carico all’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Salerno, residenti sul territorio di competenza – utenti sottoposti a misure alternative alla detenzione, in Messa alla Prova ex-lege 67/2014, selezionati a cura dell’Amministrazione procedente.

Tempi di attuazione: esercizio finanziario 2020, con termine inderogabile delle attività al 30.11.2020. L'avvio dell'attività progettuale è subordinata al superamento della fase emergenziale legata al Covid19;

Modalità di fatturazione: il pagamento dell’importo finanziato avverrà dietro presentazione di  regolare fattura elettronica, con ultima emissione utile entro e non oltre il 10.12.2020, intestata all’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Salerno, codice fiscale 95165560657 –  con indicazione del numero CIG sopra indicato.

I materiali eventualmente occorrenti per l’esecuzione del progetto saranno a carico dell’Ente attuatore e dovranno essere indicati nell’articolazione dei costi del progetto stesso. In particolare l’Ente sarà tenuto ad impiegare n. 3 figure professionali con specifica, qualificata e documentata formazione come di seguito indicato:

  1. N.2 mediatori penali che garantiscano un numero di 400 ore complessive al costo orario lordo di € 17,50 per un importo totale lordo di € 7.000,00;
  2. N.1 mediatore esperto ascolto vittime che garantisca un numero di 80 ore al costo orario lordo di € 19,00 un importo totale lordo di € 1.520,00 ;   
  3. Altre tipologie di spesa (raccomandate a/r, evento finale progetto e spese varie) € 780,00

Il numero di ore di attività assicurato ai destinatari non deve essere inferiore a 480 ore.

  1. soggetti ammessi alla presentazione dell’offerta

Sono ammesse a partecipare: associazioni, cooperative sociali, enti del Terzo Settore, società cooperative, interessate a cooperare in sinergia con l’Amministrazione scrivente ed a partecipare alle procedure di aggiudicazione, mediante la presentazione della propria offerta, nelle forme e modi previsti dalla normativa contabile.

Gli enti interessati dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. Requisiti di carattere generale
    • Di non trovarsi nelle condizioni di esclusione previste dall’art.80 del D.Lgs. n°50/2016 e s.m.e i.(Nuovo codice degli appalti);
  2. Idoneità professionale
    • Iscrizione alla C.C.I.I.A.A. per le attività di impresa e/o al Repertorio Economico Amministrativo;
    • Società cooperative, organizzazioni di volontariato, associazioni riconosciute, altri enti di carattere privato anche iscrizione nel relativi albi nazionali, regionali, provinciali;
  3. Capacità economica e finanziaria
    • Solidità e affidabilità nel far fronte alla remunerazione dei diversi fattori produttivi impiegati nell’esecuzione del progetto al fine di non pregiudicare il corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte con l’Amministrazione
  4. Capacità tecnico-organizzativa e professionale;
    • possesso di una organizzazione aziendale qualificata idonea a garantire l’esecuzione delle attività secondo gli standard di qualità richiesti;
    • possesso di una esperienza documentata maturata nello specifico settore di attività
    • possesso di idonee strumentazioni tecniche che consentano l’eventuale erogazione degli interventi anche attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali;

Si richiama quanto previsto all’art. 76 del D.P.R. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi contenute. Il soggetto pubblico verificherà il possesso dei requisiti dichiarati dal soggetto attuatore selezionato e, a campione, potrà farlo per gli altri soggetti partecipanti.

PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE

Gli enti interessati dovranno elaborare una proposta progettuale in linea con la normativa vigente nella quale indicare :

  • denominazione e breve storia dell’Ente con l’indicazione del Responsabile;
  • Nominativo del Referente del progetto e profilo professionale;
  • tempi e modalità organizzative del servizio;
  • numero beneficiari (massimo 25);
  • risorse materiali ed umane impiegate con l’indicazione dei relativi nominativi corredati del curriculum vitae del Responsabile dell’ente, del Referente di progetto e delle altre risorse umane coinvolte ;
  • sede delle attività/interventi;
  • piano finanziario con il dettaglio dei costi comprensivi di oneri previdenziali ed assicurativi;

Alla proposta dovrà essere allegata autodichiarazione ai sensi degli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000 sul possesso dei seguenti requisiti:

  • il possesso, all’attualità, dei requisiti a contrarre con la Pubblica Amministrazione di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016;
  • di avere verificato il certificato del casellario giudiziale degli operatori che si propongono per il progetto, ai sensi di quanto disposto dal D.Lgs. 39/14, in attuazione della direttiva 2011/93/UE;
  • il rispetto del trattamento dei dati sensibili secondo le normative vigenti;

Gli enti interessati dovranno altresì dichiarare:

  • di avere tra le finalità previste nel proprio Statuto i temi relativi alla giustizia riparativa e alla mediazione penale;
  • di essere in possesso di documentata esperienza in attività di mediazione penale e di giustizia riparativa;
  • di disporre, per l'impiego nelle attività che sono oggetto di Gara di mediatori dei conflitti specializzati in mediazione penale con esperienza in mediazione penale, con specifica formazione di almeno 180 ore e che hanno partecipato a specifici percorsi aggiornamento per un minimo di 40 ore all’anno svolti secondo le Raccomandazioni del Consiglio d’Europa ed i Basic Principles sull’uso deli programmi di Giustizia Ripartiva nell’ambito penale (ONU 2000);

Titolo preferenziale dei singoli mediatori che si intende impiegare nelle attività: avere      una specifica formazione anche come operatori di ascolto alle vittime.

Tutta la documentazione dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto concorrente e dovrà essere allegata la fotocopia del documento di identificazione o riconoscimento in corso di validità del/i sottoscrittore/i.

Nel caso le dichiarazioni non siano firmate dal legale rappresentante del concorrente dovrà essere inviata Procura speciale o copia autenticata della stessa.

La proposta progettuale dovrà essere inviata con posta elettronica certificata all’ indirizzo prot.uepe.salerno@giustiziacert.it entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul sito del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it).

Il presente avviso non vincola l’Amministrazione a procedere ad aggiudicazione.

L’Amministrazione ha facoltà di procedere ad aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta ritenuta  valida.

VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE

Scaduto il termine di presentazione delle proposte, la Commissione giudicatrice provvederà ad effettuare la valutazione delle stesse. La Commissione in parola sarà composta Direttore dell’UDEPE Salerno, da un Funzionario Psicologo, da un Funzionario Area Contabile, da un FOR referente Amministrativo, dal Responsabile Area Progettazione UDEPE Salerno.

La Commissione procederà all’esame dell’ammissibilità e successivamente alla valutazione di merito delle proposte progettuali pervenute.

La Commissione si riserva di chiedere chiarimenti in relazione alla documentazione presentata dal soggetto proponente, invitandolo a produrre eventuali integrazioni documentali ed informazioni al fine delle attività di valutazione.

Conclusa la fase di valutazione, la Commissione pubblicherà la graduatoria sul sito del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it ).

La Commissione giudicatrice si riserva altresì di procedere allo scorrimento della graduatoria in ogni caso in cui si renda necessario.

Garanzia definitiva ai sensi dell’art.103 del D.lgs 50/2016 e succ.mod.e.i.

A garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali, il fornitore, prima della stipula del contratto, dovrà presentare un deposito cauzionale definitivo nella misura del 10% dell’importo, ai sensi dell’art. 103 del D. Lgs. 50/2016 e succ. m.e i. mediante fideiussione bancaria o con polizza assicurativa rilasciata dalla Società delle Assicurazioni legalmente autorizzata, intestata all’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Salerno.
La cauzione sarà svincolata al termine del rapporto contrattuale, dopo la definizione di tutte le ragioni di debito e di credito, oltre che di eventuali altre pendenze.

L’appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche.

PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE

I progetti saranno valutati in base ai criteri di seguito indicati, con l’assegnazione di un punteggio che consentirà di definire una graduatoria.

Parametro 1 esperienza dell’Ente, maturata nella mediazione penale, anche minorile, in relazione all’attività dell’incarico;

Parametro 2 valutazione di merito del progetto;

Parametro 3 esperienze e specifiche attività di collaborazione con altri Uffici della Giustizia in ambito mediazione e Giustizia Riparativa;

La Commissione giudicatrice, preposta alla valutazione delle offerte tecniche, sulla base delle indicazioni fornite, procederà all’attribuzione del punteggio come segue:

Parametro 1 - esperienza dell’Ente in relazione alle attività dell’incarico

  • punti 10 in caso di esperienza maggiore di 5 anni
  • punti 8 in caso di esperienza maggiore di 3 anni
  • punti 5 in caso di esperienza maggiore di 2 anni
  • punti 2 in caso di esperienza pari o maggiore a 1 anno

Parametro 2 - valutazione di merito del progetto: la Commissione attribuirà un punteggio da 1 a 10 attraverso una valutazione di merito che avrà riguardo al numero di ore previste per lo svolgimento del progetto, alla metodologia prescelta, al carattere innovativo della proposta progettuale ed a eventuali servizi extra offerti nell’ambito della progettualità

Parametro 3 - esperienza di collaborazione dell’Ente con Uffici Giudiziari

  • 10 punti in caso di collaborazione maggiore di anni 5;
  • 8 punti in caso di collaborazione compresa tra i 5 e i 3 anni;
  • 5 punti in caso di collaborazione compresa tra 3 e 1 anni;
  • 2 punti in caso di collaborazione inferiore ad 1 anno.

In caso di offerte che abbiano totalizzato uguale punteggio complessivo il progetto verrà aggiudicato all’Ente con il punteggio più elevato rispetto al Parametro 1.

In caso di ulteriore parità, il progetto verrà aggiudicato all’Ente con il punteggio più elevato rispetto al Parametro 2.

In caso di ulteriore parità, il progetto verrà aggiudicato all’Ente con il punteggio più elevato rispetto al Parametro 3.

 

ESECUZIONE DELLE ATTIVITA’ PREVISTE DALLA PROPOSTA PROGETTUALE

L’esecuzione delle attività sarà monitorata dal Responsabile del progetto individuato dall’Amministrazione procedente, che collaborerà con il Referente del progetto individuato dall’Ente aggiudicatario. Il Responsabile del progetto individuato dall’Amministrazione procedente avrà facoltà di stabilire modalità di rilevazione dell’aderenza delle attività svolte rispetto alla proposta progettuale e del buon andamento del progetto. L’ente aggiudicatario dovrà comunicare preventivamente all’Amministrazione i nominativi degli addetti allo svolgimento delle attività previste dal progetto.

Il presente avviso assolve agli obblighi di pubblicità e trasparenza dettati dalle normative vigenti.

Salerno,29 maggio 2020

Il Direttore
Rita Romano