Esperti di servizio sociale - Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna - COMO - 20 febbraio 2020 - Avviso di selezione


Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità
Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna di Como

data di pubblicazione: 21 febbraio 2020

Avviso pubblico
di selezione per titoli e colloquio d’idoneità, di esperti in servizio sociale ai sensi dell’art. 80, L. 354/75/ e degli art. 6 e 8 D. Lgs 272/89, da inserire nell’elenco ex art. 132, D.P.R. 230.

Art. 1
Indizione di selezione

È indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio di idoneità, per esperti in servizio sociale, per la formazione dell’elenco previsto dall’art. 132 D.P.R. 30/06/2000 n. 230, cui attingere per il conferimento di incarichi di collaborazione libero professionale, da espletarsi presso gli Uffici di Esecuzione penale Esterna e i Servizi della Giustizia Minorile della Lombardia, relativamente ai distretti delle Corti d'Appello di Milano e di Brescia.

Art. 2
Validità dell’elenco

L’elenco ha validità per un periodo di anni quattro, a decorrere dalla data della pubblicazione e potrà essere utilizzato per il conferimento degli incarichi di esperto ex art. 80 O.P. e ex art. 6 e 8 D. Lgs. 272/89, presso i Servizi della Giustizia Minorile e di Comunità presenti nell’ambito territoriale di competenza dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna e del Centro per la Giustizia Minorile della Lombardia.

Art. 3
Requisiti di ammissione

Per essere ammessi alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • laurea (triennale o vecchio ordinamento) nella disciplina professionale indicata all’art. 1;
  • abilitazione all’esercizio della professione;
  • iscrizione all’Albo Professionale;
  • partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell’incarico;
  • dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’Art. 444 del Codice di Procedura Penale e di non avere in corso procedimenti penali né procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 14/11/2002 n. 313;
  • età superiore ad anni 25 ai sensi dell’articolo 132 del D.P.R. 230/2000;
  • non avere rapporto di lavoro dipendente con il Ministero della Giustizia;
  • non avere motivi di inconferibilità di incarichi con le Pubbliche Amministrazioni.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente avviso.

Art. 4
Titoli valutabili e relativi punteggi

Il punteggio è attribuito in base ai seguenti titoli, diversi da quelli prescritti dall’art. 3 ai fini dell’ammissione alla selezione:

  1. attività di collaborazione professionale in qualità di esperto servizio sociale pregressa - presso UEPE e strutture minorili: punti 0,10 per ogni mese in regime di convenzione sino ad un massimo totale di 3 punti;
  2. stage e/o tirocinio post lauream svolto presso i Servizi per la Giustizia minorile e di comunità in qualità di assistente sociale punti 0,50; presso altre pubbliche amministrazioni o presso enti privati accreditati dalla Regione: punti 0,20;
  3. master di I livello, conseguito dopo il 2005 presso università pubbliche o private riconosciute dal MIUR e attinente alla professione di assistente sociale: punti 1,00;
  4. master di II livello, conseguito dopo il 2005 presso università pubbliche o private riconosciute dal MIUR e attinente alla professione di assistente sociale: punti 1,50;
  5. dottorato di ricerca, conseguito dopo il 2005 presso università pubbliche o private riconosciute dal MIUR e attinente alla professione di assistente sociale: punti 2,00;
  6. diploma di specializzazione, relativo alla professione di assistente sociale, conseguito presso le Scuole di specializzazione individuate con D.P.C.M., di concerto con il M.I.U.R: punti 2,00;
  7. diploma di perfezionamento annuale, conseguito presso università pubbliche o private riconosciute dal MIUR ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162 e attinente alla professione di assistente sociale: punti 1,00;
  8. diploma di perfezionamento biennale conseguito presso Università pubbliche o scuole/enti privati riconosciuti dal MIUR ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162 e attinente alla professione di assistente sociale: punti 1,50 (cumulabile);
  9. pubblicazioni (indicare data, luogo, casa editrice o estremi rivista), relative alla professione di assistente sociale: punti 0,25 per articolo, punti 1,00 per monografie di 50 pagine o più sino a un massimo di 3,00 punti; se attinenti la tematica dell’esecuzione penale per adulti o minori il punteggio è raddoppiato;
  10. laurea specialistica/magistrale in servizio sociale o equiparata: punti 2,00.

Si precisa che la laurea triennale e/o equivalente, necessaria al conseguimento della laurea specialistica non verrà considerata come ulteriore laurea.
Per i titoli valutabili conseguiti presso scuole o enti privati riconosciuti dal MIUR, l’aspirante dovrà indicare nella domanda il D.M. di riconoscimento comprensivo di data, significando che nel caso di mancata indicazione nell’istanza, il titolo non sarà valutato.
I titoli accademici conseguiti presso le università telematiche saranno considerati validi, a condizione che le stesse siano riconosciute con D.M; in tal caso dovrà essere indicata nell’istanza la data e il numero dello stesso.
I titoli di alta formazione conseguiti presso università pubbliche e scuole e/o enti privati riconosciuti dal MIUR, con indicazione nell’istanza del D.M., saranno equiparati ai corsi di perfezionamento annuale e biennale, solo se relativi alla professione di assistente sociale.
Nei casi relativi ai punti 1 e 2 non è consentita la cumulabilità di periodi concomitanti svolti in più Servizi della Giustizia Minorile e di Comunità.

Art. 5
Colloquio d’idoneità

L’idoneità sarà accertata mediante un colloquio volto a verificare le attitudini, le conoscenze e le capacità professionali del candidato a svolgere l’incarico di esperto ex art. 80 O. P.
Al termine del colloquio, qualora il candidato sia ritenuto idoneo, sarà attribuito un punteggio di merito fino ad un massimo di punti 5,00, anche frazionato con decimali non inferiori a 0,10.
I colloqui si svolgeranno presso l’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Como, sito in Como Via Antonio Sant’Elia, n. 11.
Il calendario dei colloqui sarà pubblicato sul sito www.giustizia.it almeno 10 giorni prima dell’inizio degli stessi; detta pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti dei candidati.
I candidati che non si presenteranno, salvo giusto motivo, nel giorno e nell’ora convocati saranno considerati esclusi dalla selezione.
Eventuali modifiche, per motivi di servizio e ogni altra eventuale notizia utile, saranno pubblicati sul sito www.giustizia.it, comunicate dall’indirizzo pec: uepe.como@giustiziacert.it all’indirizzo di posta elettronica certificata indicato nella domanda dall’aspirante. L’Amministrazione non avrà alcuna responsabilità nel caso di mancata ricezione del messaggio da parte dell’istante.
I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di valido documento di identità e di una sua fotocopia.
Il colloquio verterà sui seguenti argomenti:

  • Ordinamento Penitenziario (Legge 26 luglio 1975 n. 354 e ss.mm.ii.) e relativo Regolamento di Esecuzione (D.P.R. 30 giugno 2000 n. 230) con particolare riferimento all’attività di osservazione della personalità del reo, di trattamento rieducativo e di reinserimento socio-lavorativo e al sistema delle sanzioni di comunità e misure alternative alla detenzione;
  • D.P.R. n. 448 del 1988 (Codice Processo Minorile) e Regolamento di Esecuzione D. Lgs. n. 272 del 1989 con particolare riferimento all’attività di trattamento per minorenni nell’esecuzione penale esterna;
  • Elementi di sociologia e psicologia della devianza e di criminologia;
  • Teorie e tecniche della professione di assistente sociale.

Altri riferimenti normativi:

  • Legge 28 aprile 2014 n. 67 nella parte relativa all’istituto della messa alla prova per gli adulti;
  • Legislazione sul lavoro di pubblica utilità ex art. 54 del Decreto Legislativo 28 agosto 2000 n. 274; art. 186 comma 9-bis e art. 187 comma 8-bis del D.Lgs. 285/1992; art. 73 comma 5 bis del D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309; art. 165 Codice Penale e art. 18 - bis delle Disposizioni di coordinamento e transitorie del Codice Penale;
  • DPR 309/90 e successive integrazioni e modificazioni nella parte relativa alle misure alternative alla detenzione per tossicodipendenti;
  • Normativa relativa al segreto professionale e al segreto d’ufficio.

Art. 6
Presentazione della domanda: termini e modalità

Ogni aspirante può presentare la propria candidatura per un solo distretto di Corte d'Appello.
Ciascun aspirante dovrà altresì dichiarare la propria disponibilità prevalente per il settore adulti, minori o per entrambi.
La domanda di partecipazione alla selezione deve essere redatta, a pena di nullità, utilizzando esclusivamente il modello “A” pubblicato, debitamente compilato in tutte le sue parti e sottoscritto con firma autografa. In essa ciascun candidato dovrà dichiarare, ai sensi dell’art. 45 e 46 D.P.R. 28/12/2000, n. 445, in maniera dettagliata i propri dati anagrafici, il codice fiscale, il recapito telefonico, il domicilio, l’indirizzo di posta certificata e-mail, il possesso dei requisiti richiesti ai fini della selezione e il possesso dei titoli indicati all’art. 4 del presente avviso.
La domanda di partecipazione alla selezione, corredata da copia del documento di identità, copia in formato digitale delle eventuali pubblicazioni indicate all’art. 4, nonché da curriculum vitae in formato europeo, redatto ai sensi del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, va indirizzata all’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale esterna di Como e inoltrata esclusivamente per posta elettronica certificata al recapito uepe.como@giustiziacert.it, con indicazione nell’oggetto “selezione esperti in servizio sociale.”, entro e non oltre le ore 24.00 del trentesimo giorno decorrente dalla data di pubblicazione del presente avviso sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia.
Si precisa che la modifica del contenuto dell’istanza allegata nella parte delle dichiarazioni sarà causa di esclusione dalla selezione e la mancata indicazione in domanda di titoli di cui all’art. 4, ancorché indicati nel curriculum, comporterà che gli stessi non saranno in alcun caso valutati.
L’Amministrazione non risponderà in alcun caso del mancato ricevimento dell’istanza che, per essere accettata dal sistema giustiziacert, deve essere inoltrata da altra PEC. Gli aspiranti risultati idonei, saranno inseriti nell’elenco e nella sezione relativa al distretto di Corte di Appello indicato in domanda.

Art. 7
Casi di esclusione

Saranno esclusi dalla selezione i candidati che:

  • abbiano inoltrato la domanda di partecipazione oltre il termine previsto;
  • non abbiano presentato la domanda nelle forme e con le modalità previste dall’art. 6;
  • non siano in possesso dei requisiti e titoli richiesti;
  • non abbiano indicato i dati personali necessari alla verifica dei requisiti di partecipazione;
  • già convenzionati quali esperti ex art. 80 O.P. e che siano stati dispensati d’ufficio per inosservanza degli impegni assunti o per comportamento ritenuto compromettente per la sicurezza dei Servizi della giustizia minorile e di comunità.

L’iscrizione nell’elenco degli esperti ex art. 132 del D.P.R. 30/06/2000 n. 230 non è consentita a chi esercita la professione di avvocato, ai giudici di pace, ai dipendenti del Ministero della Giustizia, ai componenti di collegi giudicanti dello stesso distretto di corte d’appello in cui ha validità l’elenco; inoltre l’iscrizione è preclusa per i motivi di inconferibilità da parte della Pubblica Amministrazione.
Dell’esclusione dalla selezione sarà data comunicazione all’interessato tramite l’indirizzo di posta elettronica indicato nell’istanza.

Art. 8
Commissione e procedure

La Commissione che effettua la selezione sarà composta, ai sensi di quanto previsto dalla Circolare m_dg.DGMC.15/06/2018.0030793.U del Ministero della Giustizia, Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, dal Dirigente dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Como che la presiede, da un funzionario di Servizio Sociale dipendente dell’UDEPE di Como, da un funzionario di Servizio Sociale dipendente del CGM /USSM, da un impiegato amministrativo nelle vesti di segretario e dai rispettivi sostituti.
La Commissione procederà a:

  • valutare l’ammissibilità delle istanze presentate e i titoli di ciascun candidato attribuendo il relativo punteggio che sarà comunicato in sede di colloquio;
  • esprimersi sull’idoneità del candidato e ad attribuire il relativo punteggio;
  • predisporre l’elenco di cui all’art. 132 del D.P.R. 230/2000, che sarà reso pubblico attraverso il sito ufficiale del Ministero della Giustizia.

La commissione, che sarà pubblicata sul sito del Ministero della Giustizia, in sede di prima convocazione, oltre a determinare il calendario dei colloqui, provvederà a estrarre la lettera del cognome con il quale iniziare i colloqui.

Nel caso di aspiranti dichiarati idonei che abbiano conseguito lo stesso punteggio sarà data la precedenza, ai sensi dell’art. 3, comma 7, della Legge n. 127/1997, al candidato con minore età.
Ai sensi del D. Lgs. 30/6/2003 n. 196 e dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 GDPR, i dati personali forniti dagli aspiranti saranno raccolti e trattati per le finalità di gestione della presente selezione e saranno conservati presso l’ufficio titolare del relativo procedimento. Il trattamento dei dati in questione avverrà anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di collaborazione professionale ex art. 80 O.P. per le necessità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.

Il presente avviso di selezione sarà pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia.

Al presente bando è allegato lo schema di accordo individuale che costituisce parte integrante e sostanziale del presente avviso.

Como, 20 febbraio 2020

Il Direttore
Stefania Scarpinato