Concorso pubblico, per esami, a 2 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario tecnico - Architetto, III Area funzionale, fascia retributiva F1, nei ruoli del personale del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria - Traccia prova scritta 17 luglio 2018


Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
 

Concorso pubblico, per esami, a n. 2 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario tecnico – Architetto - III area funzionale, fascia retributiva F1, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia – Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana – IV Serie speciale – n. 1 del 2 gennaio 2018.

PRIMA PROVA DEL 17 LUGLIO 2018


TRACCIA N. 1 (Estratta):

Il candidato, avvalendosi anche di schemi grafici, indichi i metodi ed i criteri di formazione di un piano particolareggiato – strumento attuativo di quello direttori – avente ad oggetto la realizzazione di un istituto penitenziario.
Il candidato terrà conto che l’istituto penitenziario, pur se di modeste dimensioni, rappresenta una città - murata, nella città libera, con i suoi edifici, le sue percorrenze, i suoi slarghi, i suoi spazi di sosta, i suoi luoghi di culto, le sue aree verdi, i suoi servizi, le sue attività produttive, ecc..
La sua progettazione, pertanto, è spiccatamente urbanistica più che architettonica, nel suo essere volta a pianificare non un isolato urbano che interagisce con gli altri e con l’intera città, ma una porzione di territorio autosufficiente ed i sé conclusa.

TRACCIA N. 2 (Non estratta):

L’Amministrazione Penitenziaria deve adeguare all’Ordinamento Penitenziario vigente ex DPR 230/2000 un complesso demaniale, nato come Casa Circondariale, da 200 posti detentivi, risalente ai primi anni del ‘900, con tipologia a palo telegrafico; i bracci detentivi sono caratterizzati dalla tipologia per metà del fabbricato a moduli cellulari e per l’altra metà a camerotti, in edifici a tre piani, con copertura a padiglione e sottotetto praticabile; l’accesso agli ambienti destinati ai piani superiori è consentito dai ballatoi prospettanti sul salone centrale.
Il candidato, tenuto conto delle destinazioni e delle finalità istituzionali del nuovo complesso penitenziario, sito peraltro in zona sismica classificata 4, esponga le valutazioni tecniche sulle caratteristiche degli interventi edilizi rispondenti alle esigenze dell’Amministrazione, elaborando anche schemi grafici di massima e quantificando una stima di massima dei costi per la ristrutturazione di un padiglione da 100 posti detentivi.

TRACCIA N. 3 (Non estratta):

L’Amministrazione Penitenziaria deve realizzare un nuovo istituto penitenziario da 200 posti detentivi maschili di cui 100 per Casa Circondariale e 100 come Sezioni di Casa di Reclusione.
A tale riguardo richiede alla competente Amministrazione Comunale l’indicazione di una terna di aree per l’edificazione del nuovo complesso; il Comune ne indica tre:

  • la prima area, di proprietà del Demanio dello Stato, di circa 10 ettari, di forma rettangolare lati mt 400 x mt 250, con pendenza media del terreno del 10%, è sita sotto un colle di proprietà privata coperto da fitta vegetazione e confina, sul lato lungo, con una strada statale;
  • la seconda area di proprietà Comunale, di circa 10 ettari, di forma rettangolare mt 500 x mt 200, pianeggiante, è sita ai bordi del centro abitato ed è caratterizzata dalla presenza di due capannoni mt 100 x mt 20, di superficie coperta per circa 2.000 metri quadrati posti su un lato corto del lotto;
  • la terza area, di proprietà privata, di circa 15 ettari, di forma rettangolare con lati mt 500 x mt 300, è sita in zona agricola distante 10 km dal centro abitato ed è interessata dal passaggio nel sottosuolo di un metanodotto e sopra il suolo da un elettrodotto ad alta tensione.

Il candidato, tenuto conto delle destinazioni e delle finalità istituzionali del nuovo complesso penitenziario, esponga le valutazioni tecniche sulle caratteristiche delle tre aree proposte e le motivazioni dell’opzione per quella ritenuta più rispondente alle esigenze dell’Amministrazione, elaborando anche uno schema planimetrico e/o planivolumetrico, sul foglio consegnato per la prova concorsuale, del complesso descrivendo e quantificando le superfici e le volumetrie edilizie ritenute necessarie per il nuovo insediamento, con una stima di massima dei costi per la realizzazione dell’opera.