Esperti psicologi e criminologi - 6 giugno 2018 - LOMBARDIA - Avviso di selezione


Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria
Provveditorato Regionale per la Lombardia - MILANO

 

Protocollo n 39507/Esp.  

IL PROVVEDITORE REGIONALE

Visto l’art. 80 (“Personale dell'Amministrazione degli Istituti di Prevenzione e di Pena”), comma 4, della Legge 26 luglio 1975 n. 354;

Visto l’art. 132 (“Nomina degli esperti per le attività di osservazione e di trattamento”), commi 1 e 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230;

Vista la Circolare 11 giugno 2013, n. 3654/6095, della Direzione Generale del Personale e della Formazione, che regolamenta l’impiego degli esperti ex art. 80, comma 4, della Legge 26 luglio 1975, n. 354, ridefinendo l’Accordo individuale per l’espletamento dell’attività di esperto negli Istituti Penitenziari per adulti;

Viste le sentenze del 7 aprile 2016 nn. 2953/2016, 2954/2016 e 2955/2016 con cui il Consiglio di Stato ha riformato le sentenze del T.A.R. Lazio nn. 6735/2015, 6737/2015 e 6738/2015, che avevano annullato la Circolare suddetta;

Ritenuto che possano trovare applicazione i contenuti della Circolare 11 giugno 2013 n. 3654/6095 sopra richiamata;

Visto l’art. 8, comma 1, del Decreto Legislativo 30 ottobre 1992, n. 444, che affida ai Provveditorati Regionali la tenuta degli Elenchi degli esperti ed il coordinamento degli incarichi degli stessi nell’ambito degli Istituti;

Attesa la necessità di aggiornare l’elenco dei professionisti esperti ex art. 80, comma 4, della Legge 26 luglio 1975, n. 354;

INDICE IL SEGUENTE

Avviso di selezione

per

Esperti psicologi e criminologi

da inserire nell’elenco ex art. 132, d.p.r. 30/06/2000, n. 230
 

Art. 1

  1. E' indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio d'idoneità, per l'istituzione di un elenco di esperti in  psicologia e criminologia cui attingere per il conferimento di incarichi, in regime di consulenza, da espletarsi presso gli Istituti Penitenziari, relativamente alle Corti d’Appello di Milano e Brescia.
  2. Gli elenchi suddetti avranno validità per quattro anni. Gli incarichi ai professionisti avranno   durata non superiore ad un anno e saranno eventualmente rinnovabili per il periodo di vigenza degli elenchi.
  3. Gli incarichi verranno conferiti tenendo conto del punteggio complessivo risultante dai titoli e dalla valutazione del colloquio e dunque dalla posizione nella graduatoria finale.
     

Art. 2
Requisiti di ammissione

Per essere ammessi alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
Per i candidati psicologi:

  1. laurea in psicologia (magistrale o vecchio ordinamento);
  2. abilitazione all’esercizio della professione di psicologo;
  3. iscrizione all’Albo professionale degli psicologi;
  4. possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell’incarico;
  5. dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’articolo 444 del Codice di Procedura Penale e di non avere in corso procedimenti penali,  né procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, si indichino le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  6. età superiore ad anni 25 ed inferiore ad anni 70 ( requisiti che dovranno sussistere alla data del Bando);
  7. Curriculum Vitae in formato europeo.


Per i candidati criminologi:

  1. laurea (magistrale o vecchio ordinamento) e diploma di specializzazione in criminologia o scienze psichiatriche forensi conseguito presso le Scuole di specializzazione individuate con D.P.C.M., di concerto con il M.I.U.R., o master di II livello in criminologia, conseguito presso Università;
  2. possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura in caso di conferimento dell’incarico;
  3. dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’articolo 444 del Codice di Procedura Penale e di non avere in corso procedimenti penali, né procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, si indichino le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  4. età superiore ad anni 25 ed inferiore ad anni 70 ( requisiti che dovranno sussistere alla data del Bando);
  5. Curriculum Vitae in formato europeo.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nell'avviso.

Art. 3
Titoli valutabili e relativi punteggi

Il punteggio è attribuito in ragione del curriculum Vitae in base ai seguenti titoli, diversi da quelli prescritti ai fini dell’ammissione alla selezione:

  1. tirocinio post lauream presso istituti penitenziari: punti 0,50;
  2. stage attinente al profilo svolto presso Pubbliche Amministrazioni compresa l’Amministrazione Penitenziaria o presso Enti privati accreditati dalla Regione: punti 0,25 a trimestre;
  3. master di primo livello, universitario o riconosciuto dal MIUR attinente al profilo, conseguito
  4. dopo il 2005: punti 1,00;
  5. master di secondo livello attinente al profilo, conseguito dopo il 2005: punti 1,50;
  6. dottorato di ricerca attinente al profilo, conseguito dopo il 2005: punti 3,00;
  7. diploma di specializzazione conseguito presso le Scuole di specializzazione individuate con D.P.C.M., di concerto con il M.I.U.R: punti 2;
  8. pubblicazioni realizzate su riviste scientifiche dal 2005 attinenti al profilo, nel settore dell’esecuzione penale: punti 0,25 per articolo, punti 0,50 per monografie di 50 pagine o superiori sino a un massimo di punteggio di 2 punti (Indicare data, luogo, casa editrice o rivista).

Art. 4
Valutazione del colloquio

E’ prevista l’attribuzione di un punteggio relativo al colloquio individuale da un minimo di punti 1
ad un massimo di punti 10. Gli eventuali decimali saranno non inferiori allo 0,10.
I  colloqui  con  gli  aspiranti  saranno  effettuati  presso  la  sede  del  Provveditorato  Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, previo accertamento del possesso dei requisiti sopra elencati.
La  data  del  colloquio  ed  ogni  altra  ulteriore  e  necessaria  notizia  saranno  comunicate esclusivamente  all’indirizzo  di  posta  elettronica  indicato  dall’aspirante  sotto  la  sua  esclusiva
responsabilità con almeno dieci giorni di preavviso.

Art. 5
Presentazione della domanda: termine e modalità

La domanda di partecipazione alla selezione, intestata al Provveditorato della Regione della Lombardia, debitamente compilata e sottoscritta, dovrà essere inoltrata al Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, Via Pietro Azario 6, 20123 – Milano,  all’indirizzo di posta elettronica:pr.milano@giustiziacert.it, entro e non oltre le ore 24:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul sito web del Ministero della Giustizia.
In tale domanda ciascun candidato dovrà dichiarare, ai sensi dell’art. 45 e 46 D.P.R. 28/12/2000, n.445, in maniera dettagliata, i propri dati anagrafici, il codice fiscale, il recapito telefonico, il domicilio e l’indirizzo di posta e-mail, il possesso dei requisiti richiesti ai fini della selezione, compilando esclusivamente l’allegato modulo, pena la nullità della domanda,  debitamente firmato, corredato dal curriculum e copia della documentazione di cui al punto g) dell’art. 3, in formato digitale.
La domanda e la relativa documentazione, nel caso di inconvenienti nella trasmissione alla mail pr.milano@giustiziacert.it,  potranno altresì essere inoltrate  a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo citato.

Art. 6
Casi di esclusione

Saranno esclusi dalla selezione, oltre quanto previsto all’art.4, capoverso 2.

  1. I candidati che abbiano inoltrato la domanda di partecipazione oltre il termine previsto;
  2. I candidati che non siano in possesso dei requisiti richiesti.

Della esclusione sarà data comunicazione all’interessato all’indirizzo mail indicato per le comunicazioni.

Art. 7
Commissione  e procedure

La Commissione per l’accertamento dell’idoneità è presieduta dal Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria è composta da due dirigenti e potrà avvalersi, ai sensi dell’art. 132, secondo comma D.P.R. 230/2000, del parere di consulenti, e da un funzionario per gli atti di segreteria.
La Commissione procederà:

  1. alla valutazione dei titoli di ciascun candidato,  attribuendo  il relativo punteggio;  
  2. alla convocazione dei candidati per il colloquio di idoneità volto a verificare le attitudini, le capacità professionali del candidato stesso con riferimento all’incarico da svolgere, che avrà per oggetto:
    • principali  riferimenti  teorici  inerenti alla devianza  e alla criminalità;
    • riferimenti  alle  specifiche  tecniche  professionali  per  l'osservazione  ed  il   trattamento dei detenuti  e degli  internati  (colloquio clinico, test, etc.);
    • cenni  sulla  legge  26  luglio  1975,  nr. 354    e  successive  modificazioni,  recanti  norme sull'Ordinamento  Penitenziario,  con  particolare  riferimento  alle Misure  Alternative  alla detenzione ed  alla risocializzazione dei soggetti detenuti  ed  internati;
    • cenni  sul  Regolamento  di  Esecuzione  della  sopraccitata  legge  approvato  con  D.P.R.  30 giugno 2000 nr.  230;
    • cenni  sul  T.U. 309/90 in  materia di tossicodipendenti, così come modificato con Legge nr.45/99.;
  3. ad esprimersi sull’idoneità del candidato;
  4. a predisporre l’elenco di cui all’art. 132 R.E.

La data e l’ora del colloquio saranno comunicate ai candidati esclusivamente all’indirizzo mail indicato per le comunicazioni.   

I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di valido documento di identità.
I dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia e trattati ai sensi del D.lgs n. 196 del 30/06/2003 e del regolamento UE 2016/679, per le finalità di gestione della presente selezione.
Il trattamento dei dati in questione avverrà anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di collaborazione professionale ex art. 80 O.P. per le necessità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
L’indicazione di tali dati è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla selezione.
L’interessato ha il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché quello di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi illegittimi con le modalità e nei casi indicati dal D.L.gs n. 196 del 30/06/2003 e dal regolamento UE 2016/679.
All’atto della sottoscrizione della convenzione, il professionista dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, di non far parte di collegi giudicanti, di non essere giudice di pace e di non essere dipendente del Ministero della Giustizia.
Il presente bando è pubblicato nel sito ufficiale del Ministero della Giustizia.

Milano, 6 giugno 2018

Il Provveditore
Luigi Pagano