Progetto "Cambio Rotta" - Interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni - Centro per la giustizia minorile - CAMPANIA - Scheda di sintesi

7 maggio 2020

 

 

PROROGA AL 29 maggio 2020 per la presentazione dei progetti

 

  • Amministrazione emanante: Centro per la Giustizia Minorile per la Campania
     
  • Progetto: BANDO  "Cambio Rotta"
     
  • Ambito: interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni di età segnalati dall’Autorità giudiziaria minorile e già in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) o ai servizi sociali territoriali, in particolare per reati di gruppo, oppure in uscita da procedimenti penali o amministrativi
     
  • Destinatari: Enti del terzo settore cui si applicano le disposizioni del d.lgs. 117/2017
     
  • Oggetto: proposte progettuali che individuino come area d’intervento, in via prioritaria, i contesti territoriali caratterizzati da un’alta concentrazione di devianza minorile e/o da una carenza di risorse educative e formative.
     
  • Requisiti: Il progetto dovrà prevedere il coinvolgimento dei giovani in area penale in misura non inferiore al 30% dei partecipanti.

 

 

Avviso 7 maggio 2020

Il Bando "Cambio Rotta" promosso da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che si propone di sostenere interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni di età segnalati dall’Autorità giudiziaria minorile e già in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) o ai servizi sociali territoriali, in particolare per reati di gruppo, oppure in uscita da procedimenti penali o amministrativi, è stato prorogato al 29 maggio 2020.

Il Centro per la Giustizia Minorile per la Campania, alla luce della situazione emergenziale in atto che ha comportato una ridefinizione anche dell’offerta trattamentale e delle opportunità/risorse da destinare all’utenza penale minorile, coerenti con i nuovi bisogni, comunica che, per la concessione del partenariato, saranno privilegiati, nell’ambito delle progettualità volte a sostenere interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni di età segnalati dall’Autorità giudiziaria minorile e già in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) o ai servizi sociali territoriali, in particolare per reati di gruppo, oppure in uscita da procedimenti penali o amministrativi, i progetti che prevedranno nel loro ambito anche i seguenti aspetti:

  • Progetti che si orientano nel campo dell’educazione all’affettività, alla tolleranza, anche attraverso un cambio delle abitudini avverso stili di vita inappropriati al vivere sociale, che contrastino ogni forma di violenza, compresa quella di genere;
  • Progetti di approfondimento all’uso delle nuove tecnologie e dei nuovi stili di comunicazione agile (via web) che al contempo educhino ad un uso consapevole del web orientato a contrastare ogni forma di uso improprio della rete che possa sfociare in episodi di cyberbullismo;
  • Progetti che stimolino al riconoscimento delle emozioni, sia dei vissuti individuali sia di quelli esperienziali, correlati all’emergenza COVID-19, anche attraverso esperienze di scrittura creativa.;
  • Progetti orientati al recupero della dimensione relazionale in genere
  • Progetti orientati al rispetto della regola come rispetto del contesto sociale attraverso la promozione di esperienze lavorative in contesti artigianali o innovativi.


Si raccomanda che gli stessi abbiano come area d’intervento, in via prioritaria, i contesti territoriali caratterizzati da un’alta concentrazione di devianza minorile e/o da una carenza di risorse educative e formative.
Affinché il coinvolgimento dei Servizi Minorili possa effettivamente contribuire a realizzare una efficace azione di contrasto al fenomeno della devianza minorile, il progetto dovrà prevedere il coinvolgimento dei giovani in area penale in misura non inferiore al 30% dei partecipanti.

Pertanto, le partnership già costituite, che vorranno avvalersi anche del partenariato del Centro per la Giustizia Minorile per la Campania, che si precisa non assumerà alcuna responsabilità relativa alla gestione finanziaria del progetto, dovranno inoltrare le proposte progettuali alla PEC

cgm.napoli.dgm@giustiziacert.it entro il 25 maggio p.v.

  • Per ogni utile chiarimento e/o richiesta di collaborazione potrà essere contattata la dott.ssa Alessandra Rossi (alessandra.rossi@giustizia.it ), referente per il Centro Giustizia Minorile per la Campania.
     
  • le partnership già costituite, che vorranno avvalersi anche del partenariato dell’ IPM di Nisida, per ogni utile chiarimento e/o richiesta di collaborazione,
    potrà essere contattata la dott.ssa Giuseppina Canonico (giuseppina.canonico@giustizia.it), referente per l’IPM di Nisida
     
  • le partnership già costituite, che vorranno avvalersi anche del partenariato dell’IPM di Airola, per ogni utile chiarimento e/o richiesta di collaborazione,
    potrà essere contattata la dott.ssa Milena Marchese (milena.marchese@giustizia.it), referente per l’IPM di Airola
     
  • le partnership già costituite, che vorranno avvalersi anche del partenariato dell'USSM di Napoli, per ogni utile chiarimento e/o richiesta di collaborazione,
    potrà essere contattata la dott.ssa Carmela Ianniello (carmela.ianniello@giustizia.it), referente per l’USSM di Napoli
     
  • le partnership già costituite, che vorranno avvalersi anche del partenariato dell’USSM Salerno saranno privilegiati i progetti che siano finalizzati al reinserimento sociale e che prevedano percorsi individualizzati per i minori\giovani adulti in carico a questo Servizio, in particolare per “reati di gruppo”, con adeguato sostegno psicologico.
    Si dovranno, altresì, privilegiare i contesti ad alta concentrazione di devianza minorile come la città di Salerno, l’Agro – Nocerino – Sarnese e Vallo di Diano.
    Per ogni utile chiarimento e/o richiesta di collaborazione potrà essere contattata la dott.ssa Teresa Sorrentino (teresa.sorrentino@giustizia.it) referente per l’USSM Salerno.