emblema della repubblica

Dipartimento per gli affari di giustizia

Il Direttore generale

 

visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea;

 

visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali;

 

visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 e successive integrazioni, contenente “Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi “ordinamenti”;

 

visto il decreto ministeriale 14 novembre 2005, n. 264, che adotta il regolamento in materia di misure compensative per l’esercizio della professione di assistente sociale;

 

vista l’istanza di Tanja Peloz, nata a Sempeter pri Gorici (Slovenia) il 17 agosto 1985, cittadina slovena, volta a ottenere, ai sensi dell’art. 16 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, il riconoscimento del titolo professionale di socialna delavka conseguito in Slovenia ai fini dell’iscrizione nell’albo degli assistenti sociali – sezione A e dell’esercizio in Italia della relativa professione;

 

considerato che la richiedente ha conseguito il titolo accademico di univerzitetna diplomirana sociloginja in data 26 novembre 2010 presso la Univerza v Ljubljani – Fakulteta za druzbene vede all’esito di un percorso accademico di durata quinquennale, come confermato da dichiarazione di valore rilasciata dalla Ambasciata d’Italia a Lubiana in data 2 settembre 2021;

 

rilevato che l’istante ha svolto il prescritto tirocinio presso l’ente pubblico Dom upokojencev Nova Gorica dal 1° dicembre 2015 al 30 novembre 2016, come da certificazione rilasciata da Dom upokojencev Nova Gorica in data 17 ottobre 2023;

 

preso atto che, come previsto dalla legislazione slovena, la sig.ra Peloz ha superato l’esame di abilitazione nel campo della assistenza sociale in data 17 marzo 2017 innanzi alla Socialne zbornice Slovenije (Camera sociale della Slovenia), ottenendo il poitrdilo o opravljenem strokovnem izpitu (certificato di superamento dell’esame di abilitazione) n. 2038-3/2017 rilasciato in data 23 marzo 2017 e il poitrdilo o opravljenem strokovnem izpitu na podrocju socialnega varstva (certificato di superamento dell’esame di abilitazione neo campo della assistenza sociale) n. 817/2022-SZS/SI-NG rilasciato in data 19 aprile 2022 dalla medesima Socialna zbornica Slovenije (Camera sociale della Slovenia);

 

considerato che la richiedente ha, pertanto, conseguito il titolo professionale di strokovna delavka na podrocju socialnega varstva, come confermato dalla Ambasciata d’Italia a Lubiana in dichiarazione di valore datata 27 novembre 2023;

 

preso atto che la sig.ra Peloz ha, altresì, documentato lo svolgimento di attività professionale presso l’ente pubblico Dom upokojencev Nova Gorica dal 1° dicembre 2016 al 31 agosto 2017 come operatrice professionale nel campo della assistenza sociale – coordinatrice di assistenza domiciliare, dal 1° settembre 2017 al 30 novembre 2021 come operatrice professionale nell’ambito dei programmi socio-assistenziali agli anziani, assumendo il ruolo di manager IV – project manager nel campo dell’assistenza sociale agli anziani presso la medesima struttura dal 1° dicembre 2021;

 

considerato il parere del rappresentante del Consiglio nazionale di categoria, trasmesso con nota prot. DAG n. 60879.E del 19 marzo 2024;

 

rilevato che, ai fini dell’iscrizione nella sezione A dell’albo degli assistenti sociali, la formazione accademica e professionale della richiedente non risulta comunque completa e che, pertanto, è necessario applicare misure compensative;

visto l’art. 22, comma 1, del decreto legislativo n. 206/2007, sopra indicato,

decreta

 

a Tanja Peloz, nata a Sempeter pri Gorici (Slovenia) il 17 agosto 1985, cittadina slovena, è riconosciuto il titolo professionale conseguito in Romania quale titolo valido per l’iscrizione nell’albo degli assistenti sociali - sezione A e per l’esercizio della relativa professione in Italia.

 

Il riconoscimento di cui al precedente articolo è subordinato, a scelta della richiedente, al superamento di una prova attitudinale sulle materie di seguito indicate, oppure allo svolgimento di un tirocinio di adattamento sulle stesse materie per un periodo di 3 (tre) mesi.

La prova attitudinale, ove oggetto di scelta della candidata, verterà sulle seguenti materie:

  • legislazione sociale;
  • etica e deontologia professionale (con particolare riguardo al nuovo codice deontologico entrato in vigore in data 1 giugno 2020).

 

La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame orale da svolgersi in lingua italiana. Nel caso di scelta della prova attitudinale, la candidata dovrà presentare domanda al Consiglio nazionale degli assistenti sociali, allegando il presente decreto.

 

La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova è data immediata notizia all’interessata, al recapito da questa indicato nella domanda. La commissione rilascia all’interessata certificazione dell’avvenuto superamento dell’esame, ai fini dell’iscrizione nell’albo degli assistenti sociali, sezione A.

 

Il tirocinio di adattamento è diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali sulle materie sopra riportate. La richiedente, qualora opti per il tirocinio, presenterà domanda al Consiglio nazionale, allegando il presente decreto, nonché la dichiarazione di disponibilità del tutor.

 

Detto tirocinio si svolgerà presso un assistente sociale scelto dall’istante tra i professionisti che esercitino nel proprio luogo di residenza e che abbiano un’anzianità d’iscrizione all’albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilerà sull’effettivo svolgimento del tirocinio a mezzo del presidente dell’ordine regionale.

 

Roma, 3 aprile 2024

Il Direttore generale
Giovanni Mimmo