emblema della repubblica

Dipartimento per gli affari di giustizia

Il Direttore generale

 

visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante norme di attuazione del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive integrazioni;

 

visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali;

 

visto l’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 sopra indicato, così come modificato dalla legge n. 189/2002, che ne prevede l’applicabilità anche ai cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, in quanto si tratti di norme più favorevoli;

 

visto il decreto ministeriale 17 novembre 2006, n. 304, che adotta il regolamento in materia di misure compensative per l’esercizio della professione di giornalista;

 

vista l’istanza di Mariana Cecilia Capaccioli Pena, nata a Buenos Aires (Argentina) il 27 aprile 1980, cittadina italo-argentina, diretta a ottenere, ai sensi dell’art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, in combinato disposto con l’art. 16 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, il riconoscimento del titolo professionale di tècnico superior en periodismo conseguito in Argentina, ai fini dell’iscrizione nell’albo dei giornalisti, elenco dei giornalisti professionisti, e dell’esercizio in Italia della relativa professione;.

 

considerato che la richiedente ha conseguito il titolo accademico di técnico superior en periodismo, il 5 marzo 2001, presso l’Instituto Privado Tea y Deportea A – 1115 di Buenos Aires (Argentina) a compimento un percorso di studi triennale;

 

rilevato che la sig.ra Capaccioli Pena ha prodotto dichiarazione di valore rilasciata dal Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires (Argentina) in data 6 dicembre 2023, da cui risulta che la stessa ha l’accesso alla professione di técnico superior en periodismo, il cui esercizio è comunque subordinato all’iscrizione presso il “Ministerio de Trabajo, Emplo y Seguridad Social”;

 

preso atto che la richiedente è iscritta nella matricula nacional de periodistas argentina con n° 14797;

 

considerato che l’istante ha prodotto copia del tesserino di redattore ordinario della Radio Nacional Argentina accreditato presso la sala stampa della Santa Sede - Città del Vaticano;

 

considerato il livello delle conoscenze e delle qualifiche di cui risulta attestato il compimento, nonché della natura e della durata degli studi e della formazione pratica della richiedente;

 

visto il parere del rappresentante del Consiglio nazionale di categoria, espresso con nota prot. DAG n. 44829.E del 27 febbraio 2024;

 

considerato che, date le differenze tra la formazione professionale richiesta in Italia per l’esercizio della professione di giornalista professionista e quella di cui è in possesso l’istante, risulta opportuno richiedere una misura compensativa;

 

visto l’art. 49, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394 e successive integrazioni;

 

visto l’art. 22, comma 1, del decreto legislativo n. 206/2007, sopra citato,

 

decreta

 

Alla dott.ssa Mariana Cecilia Capaccioli Pena, nata a Buenos Aires (Argentina) il 27 aprile 1980, cittadina italo-argentina, è riconosciuto il titolo professionale di tecnico superior en periodismo, conseguito nello stato in Argentina ai fini dell’iscrizione nell’albo dei giornalisti, elenco dei professionisti, e dell’esercizio in Italia della relativa professione.

 

Il riconoscimento di cui al precedente articolo è subordinato al superamento di una prova attitudinale scritta e una prova orale, da svolgersi in lingua italiana, sulle seguenti materie:

  1. Diritti, doveri, etica e deontologia dell’informazione
  2. Elementi di storia moderna e contemporanea
  3. Norme giuridiche attinenti all’informazione: elementi di diritto pubblico; norme  civili,  penali e  amministrative  concernenti  la stampa; ordinamento giuridico della professione di giornalista


In particolare, la prova scritta consiste nella redazione di un articolo su argomenti di attualità scelti dal candidato tra quelli in numero non inferiore a sei (interno, esteri, economia-sindacato, cronaca, sport, cultura-spettacolo) proposti dalla commissione, nonché sulla base dell’eventuale documentazione dallo stesso candidato fornita.

 

L’esame orale consiste nella discussione di brevi questioni vertenti sulle materie sub 1), sub 2), sub 3) sopra indicate;

 

La candidata dovrà presentare domanda al Consiglio nazionale, allegando il presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova è data immediata notizia all’interessata, al recapito da questa indicato nella domanda.

 

La commissione rilascia all’interessata certificazione dell’avvenuto superamento dell’esame, al fine dell’iscrizione nell’albo dei giornalisti, elenco dei giornalisti professionisti.

 

Roma, 18 marzo 2024

Il Direttore generale
Giovanni Mimmo