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Dipartimento per gli affari di giustizia

Il Direttore generale

 

visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea;

 

visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali;

 

visto il decreto ministeriale 28 maggio 2003, n. 191, che adotta il regolamento in materia di prova attitudinale per l’esercizio della professione di avvocato;

 

visto il decreto ministeriale 28 maggio 2003, n. 191, che adotta il regolamento in materia di prova attitudinale per l’esercizio della professione di avvocato;

 

vista l’istanza della dott.ssa Elisa Ciardelli​, nata a Pisa il 6 dicembre 1975, cittadina italiana, diretta a ottenere il riesame del decreto dirigenziale del 26 ottobre 2023, rilasciato ai sensi ai sensi dell’art. 16 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, con riferimento alla prova attitudinale richiesta per il riconoscimento del titolo professionale di abogado, conseguito in Spagna, ai fini dell’iscrizione nell’albo degli avvocati e dell’esercizio della relativa professione in Italia;

 

considerato che detto riconoscimento è stato subordinato al superamento di una prova attitudinale consistente in una prova scritta e in una prova orale su quattro materie, e che tale indicazione ha tenuto conto della documentazione prodotta in relazione all’avvenuto superamento delle prove scritte dell’esame di avvocato presso la Corte d’appello di Genova sia nel dicembre 2007, che nel giugno 2008;

 

rilevato che con nota prot. DAG n. 9055.E del 12 gennaio 2024 è pervenuta domanda di riesame del decreto di riconoscimento del 26 ottobre 2023, con riferimento alla prova attitudinale richiesta, sul presupposto di ulteriore documentazione prodotta;

 

preso atto che, in particolare, l’istante ha conseguito un dottorato di ricerca in diritto pubblico comparato presso l’Università di Siena nel 2014, e, da ultimo, ha vinto un concorso come funzionario presso il Ministero dell'istruzione e del merito con profilo giuridico amministrativo, ove presta servizio dal 2019;

 

rilevato che, in considerazione di ciò, risulta opportuno ridurre l’entità della prova attitudinale,

 

decreta

 

l’istanza di riesame presentata dalla dott.ssa Elisa Ciardelli​, nata a Pisa il 6 dicembre 1975, cittadina italiana, è accolta, con conseguente modifica del decreto dirigenziale del 26 ottobre 2023 ai fini dell’iscrizione all’albo e l’esercizio in Italia della professione di avvocato.

 

Il riconoscimento di cui al precedente decreto è pertanto subordinato al superamento di una prova attitudinale, da svolgersi in lingua italiana, consistente in un’ unica prova orale su quattro materie: 1) deontologia e ordinamento professionale; 2) tre fra le seguenti materie (a scelta del candidato, di cui almeno una materia di diritto sostanziale e una di diritto procedurale): diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo (sostanziale e processuale), diritto processuale civile, diritto processuale penale.

 

La richiedente, per essere ammessa a sostenere la prova attitudinale, dovrà presentare domanda al Consiglio nazionale forense, allegando la copia autenticata del presente decreto.

 

La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del Presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per le prove è data immediata notizia alla richiedente al recapito da questa indicato nella domanda.

 

La commissione rilascia all’interessata certificazione dell’avvenuto superamento dell’esame, ai fini dell’iscrizione nell’albo degli avvocati.

 

Roma, 6 febbraio 2024

Il Direttore generale
Giovanni Mimmo