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Dipartimento per gli affari di giustizia

Il Direttore generale

 

visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea;

 

visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali;

 

visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 e successive integrazioni, contenente “Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi “ordinamenti”;

 

visto il decreto ministeriale 3 dicembre 2014, n. 200, che adotta il regolamento in materia di misure compensative per l’esercizio della professione di ingegnere;

 

vista l’istanza di Renè Christiaan Johannes Schijf nato a Someren (Paesi Bassi) il 12 marzo 1970, cittadino olandese, diretta a ottenere, ai sensi dell’art. 16 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, il riconoscimento del titolo werktuigbouwkundig ingenieur, conseguito nei Paesi Bassi, ai fini dell’iscrizione nell’albo degli ingegneri – sezione A, settore industriale, e dell’esercizio in Italia della relativa professione;

 

considerato che il richiedente ha conseguito un bachelor of engineering di werktuigbouwkundig ingenieur presso la Stichting Hogeschool Haarlem di Haarlem in data 29 giugno 1994, all'esito di un percorso di studi quadriennale;

 

considerato che l’istante ha documentato lo svolgimento di attività professionale nel settore ingegneristico;

 

visto il parere del Consiglio nazionale degli ingegneri, pervenuto con nota prot. DAG n. 112611.E del 26 settembre 2023;

 

considerato che, date le differenze tra la formazione professionale richiesta in Italia per l’esercizio della professione di ingegnere iscritto nell’albo alla sezione A, settore industriale, e quella di cui è in possesso l’istante, risulta opportuno richiedere una misura compensativa;

 

visto l’art. 22, comma 1, del decreto legislativo n. 206/2007, sopra indicato,

 

decreta

 

a Renè Christiaan Johannes Schijf nato a Someren (Paesi Bassi) il 12 marzo 1970, cittadino olandese, è riconosciuto il titolo werktuigbouwkundig ingenieur, conseguito nei Paesi Bassi, ai fini dell’iscrizione nell’albo degli ingegneri – sezione A, settore industriale e dell’esercizio della relativa professione in Italia.

 

Il riconoscimento di cui al precedente articolo è subordinato al superamento di una prova attitudinale sulle materie di seguito indicate, oppure, a scelta del richiedente, a un tirocinio di adattamento sulle stesse materie per un periodo di 16 (sedici) mesi.

 

La prova attitudinale, ove oggetto di scelta da parte del candidato, verterà sulle seguenti materie (con prova scritta e orale):

  • Impianti chimici
  • Elettrotecnica e impianti elettrici
  • Impianti termoidraulici
  • Impianti industriali

La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza della materia indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto e orale da svolgersi in lingua italiana.

 

L’esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti la materia sopra individuata, mentre l’esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti la medesima materia e, altresì, sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame il candidato potrà accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.

 

Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, dovrà presentare domanda al Consiglio nazionale, allegando copia autentica del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova è data immediata notizia all’interessato, al recapito da questa indicato nella domanda.

 

La commissione rilascia all’interessato certificazione dell’avvenuto superamento dell’esame, al fine dell’iscrizione nell’albo degli ingegneri, sezione A, settore industriale.

 

Il tirocinio di adattamento, ove oggetto di scelta del richiedente, è diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali sulla materia sopra riportata. Il richiedente presenterà domanda al Consiglio nazionale, allegando copia conforme del presente decreto, nonché la dichiarazione di disponibilità dell’ingegnere tutor.

 

Detto tirocinio si svolgerà presso un ingegnere, scelto dall’istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza della richiedente e che abbiano un’anzianità d’iscrizione all’albo professionale di almeno otto anni.

 

Il Consiglio nazionale vigilerà sull’effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell’ordine provinciale.

 

Roma, 31 gennaio 2024

Il Direttore generale
Giovanni Mimmo