aggiornamento: 3 febbraio 2020

Accordo 3 febbraio 2020 - Utilizzazione del Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali per l’anno 2019

Ministero della Giustizia

Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

ACCORDO
per l’utilizzazione del Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali
ANNO 2019

VISTA la legge 15 dicembre 1990, n. 395;

VISTO il D.P.R. 15 febbraio 1999, n. 82;

VISTO l’art. 3, settimo comma, del Decreto Legislativo 12 maggio 1995, n. 195, come modificato dall’articolo 2 del Decreto Legislativo 31 marzo 2000, n. 129;

VISTO il D.P.R. 11 settembre 2007, n.170;

VISTO l’art. 5 del D.P.R., n. 51/2009;

VISTO l’art. 46 del D.P.R., n. 51/2009;

VISTO il D.P.R. 1 ottobre 2010, n. 184;

VISTO il D.P.R. 15 marzo 2018, n. 39;

VISTO l’art. 15 del D.P.R. 18 giugno 2002, n. 164, relativo all’utilizzazione del fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali;

VISTO l’art. 24 del D.P.R. 18 giugno 2002, n. 164, ed in particolare il comma 5 lettera a) il quale stabilisce che l’Accordo relativamente alla materia ivi indicata ha cadenza annuale;

VISTO l’Accordo Nazionale Quadro di Amministrazione sottoscritto in data 24 marzo 2004;

VISTA la circolare n. 3643/6093 del 25 marzo 2013 relativa al nuovo modello operativo del servizio delle traduzioni e dei piantonamenti;

VISTA la Legge 3 agosto 2009, n.102;

VISTO il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con legge 30 luglio 2010, n. 122;

VISTO il D.M. 2 Ottobre 2017 recante nuova ripartizione delle dotazioni organiche del Corpo di polizia penitenziaria;

VISTO il D.P.C.M. 15 giugno 2015 n. 84 “Regolamento di riorganizzazione del Ministero della Giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle piante organiche” in particolare la tabella B (art. 16 c. 8) che sostituisce la tabella E allegata alla legge 15 dicembre 1995, n. 395;

VISTO il decreto legge 26 giugno 2014, n. 92 convertito in legge 11 agosto 2014, n. 117;

VISTA la ministeriale del 15 aprile 2014 avente ad oggetto “diritti e benessere del personale”.

VISTO il D.M. 2 marzo 2016;

VISTO il D.M. 22 settembre 2016;

VISTO il D.M. 17 novembre 2015 –Individuazione presso il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità degli uffici di livello dirigenziale non generale, la definizione dei relativi compiti, nonché l’organizzazione delle articolazioni dirigenziali territoriali ai sensi dell’art.16 c1 e c2 del DPCM 84/2015;

VISTO il Decreto Legislativo 21 maggio 2000, n. 146;

VISTO il Decreto Legislativo 29 maggio 2017, n. 95;

VISTO il Decreto Legislativo 5 ottobre 2018, n. 126;

VISTO il D.P.C.M. 21 marzo 2018 di riparto delle risorse di cui all’articolo 1, comma 680, della legge 27 dicembre, n. 205

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

e

le Organizzazioni Sindacali

S.A.P.Pe.; O.S.A.P.P., U.I.L.P.A./P.P; Si.N.A.P.Pe.; U.S.P.P.; C.I.S.L-F.N.S.; C.G.I.L. F.P./P.P.; F.S.A.-C.N.P.P.;

STIPULANO

il presente Accordo sul Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali per l’anno 2019:

Art. 1

  1. Il presente Accordo si applica al personale non dirigente del Corpo di polizia penitenziaria.
  1. Il presente Accordo si applica per l’anno 2019.
  1. Ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 18 giugno 2002 n. 164 l’Accordo non può essere in contrasto con i vincoli risultanti da quanto stabilito nel citato D.P.R. né può comportare oneri eccedenti le risorse confluite nel Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali.

Art. 2
Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali
Criteri di utilizzazione

  1. Le risorse del Fondo sono utilizzate dall'Amministrazione penitenziaria per il raggiungimento di qualificati obiettivi e per promuovere reali e significativi miglioramenti nell'efficienza dei servizi istituzionali demandati al personale del Corpo di polizia penitenziaria, ivi compreso il personale di Polizia Penitenziaria in forza al Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità.
  1. Le risorse del Fondo, fermo restando il divieto di una distribuzione indistinta e generalizzata, sono utilizzate – con le modalità di cui all’art. 24 comma 5 lettera a) del D.P.R. 18 giugno 2002, n. 164 – per il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 15 del medesimo D.P.R.
  1. I criteri di utilizzazione delle risorse tengono conto del processo di revisione del sistema organizzativo e gestionale dell’Amministrazione penitenziaria
  1. L’importo di ciascun compenso pattuito per ogni tipologia di incentivo è al lordo RAP ed al lordo

Art. 3
Destinatari

Sulla base della valutazione dei molteplici compiti che fanno capo al personale di Polizia Penitenziaria e dei carichi di lavoro, la ripartizione delle risorse disponibili, pari ad euro 35.947.921,88 per il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ed euro 1.214.785,80 per il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità viene disposta secondo i seguenti parametri del merito, della produttività istituzionale, della responsabilità e del risultato, dei servizi e dei rischi.

  1. MERITO

L’accordo mira ad incentivare il personale che attraverso la continuità nella prestazione lavorativa contribuisca al miglioramento dei servizi e al raggiungimento degli obiettivi fissati dal progetto d’Istituto.

  1. PRODUTTIVITA’ ISTITUZIONALE:

A1) E’ incentivato il personale impiegato in via esclusiva nelle attività operative nell’ambito dell’art. 34, comma 1, D.P.R. 82/1999, di cui all’allegata tabella A, che assicuri nel mese di riferimento:

  1. 21 giorni di presenza in servizio nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 6 giorni settimanali ovvero 17 giorni nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 5 giorni settimanali;
  2. per i soli mesi di Febbraio, Aprile, Agosto e Dicembre 2019 giorni 20 di presenza effettiva in servizio nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 6 giorni settimanali ovvero 16 giorni nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 5 giorni settimanali.

Al raggiungimento del limite minimo delle presenze di cui alle lettere a) e b), concorrono il congedo ordinario, i riposi compensativi, i permessi di cui all’art. 33, comma 3, Legge 104/92, i permessi sindacali su convocazione dell’Amministrazione, le assenze derivanti dagli infortuni sul luogo di lavoro certificate dai presidi ospedalieri di primo soccorso e il congedo per maternità di cui all’art 16 e all’art 20 capo III del d.lgs 151/2001, Testo Unico sulla maternità.

Raggiunto il limite minimo mensile delle presenze fissate, l’indennità giornaliera per ogni giornata di effettiva presenza è differenziata sulla base dei turni di servizio espletati in linea di massima secondo le seguenti tipologie:

Turni di servizio articolati su tre quadranti

turno 24,00 – 8,00

€ 5,20

turno 8,00 – 16,00

€ 3,60

turno 16,00 – 24,00

€ 4,40

Turni di servizio articolati su quattro quadranti

turno 24,00 - 6,00

€ 5,20

turno 6,00 - 12,00

€ 3,60

turno 12,00 - 18,00

€ 4,40

turno 18,00 - 24,00

€ 4,40

Nella fattispecie A1), con le medesime modalità, rientrano i Comandanti di reparto presso gli istituti penitenziari per adulti e per minori, i Vice Comandanti nonché i Responsabili dei nuclei traduzione e piantonamento.

A2) Il restante personale, impiegato in servizi non ricompresi nella fattispecie A1, è destinatario dell’incentivo qualora assicuri nel mese di riferimento:

  1. 21 giorni di presenza in servizio nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 6 giorni settimanali ovvero 17 giorni nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 5 giorni settimanali;
  2. per i soli mesi di Febbraio, Aprile, Agosto e Dicembre 2019 giorni 20 di presenza effettiva in servizio nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 6 giorni settimanali ovvero 16 giorni nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 5 giorni settimanali.

Al raggiungimento del limite minimo delle presenze di cui alle lettere a) e b), concorrono il congedo ordinario, i riposi compensativi, i permessi di cui all’art. 33, comma 3, della Legge n. 104/92, i permessi sindacali su convocazione dell’Amministrazione, le assenze derivanti dagli infortuni sul luogo di lavoro certificate dai presidi ospedalieri di primo soccorso e il congedo per maternità di cui all’art 16 e all’art. 20 capo III del D.lgs n. 151/2001, Testo Unico sulla maternità.

Raggiunto il limite minimo mensile delle presenze fissate, l’indennità giornaliera per ogni giornata di effettiva presenza in servizio è pari a euro 1,80 lordo dipendente (in seguito, “lordo”).

I compensi di cui alle lettere A1) e A2) non sono tra loro giornalmente cumulabili.

A3) Fermo restando quanto previsto nella fattispecie di cui alla lettera A1), al personale di Polizia Penitenziaria, compreso quello in servizio presso gli Uffici Interdistrettuali e Distrettuali EPE - ad esclusione dei Comandanti di Reparto, dei Vice Comandanti e dei Responsabili dei Nuclei Traduzioni interprovinciali, provinciali, cittadini, locali, nominati ai sensi dell’articolo 31 del D.P.R. 15 febbraio 1999, n. 82, che assicuri nell’anno - nell’ambito dei servizi di cui alla tabella B -, un apporto professionale pari a 227 giorni di presenze effettive in servizio, nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 6 giorni settimanali ovvero 187 giorni, nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su 5 giorni settimanali, è attribuito un bonus il cui importo unitario, che non potrà essere superiore ad euro 500,00 annuo lordo, verrà determinato in relazione alle risorse disponibili all’esito del pagamento degli incentivi di cui alle lettere A1, A2, B1, B2, B3, B4, C1, C2, C3.

Al raggiungimento dei giorni di presenza effettiva non concorrono le assenze dal servizio a qualsiasi titolo.
 

  1. DISAGI E RISCHI

B1) Al personale che presta servizio negli Istituti di Favignana, Porto Azzurro, Tolmezzo, San Gimignano, Volterra e negli Istituti Penali di Venezia è attribuito il compenso giornaliero di euro 1,00 lordo.

B2) Al personale che presta servizio negli Istituti di Mamone nonché nella sezione di Gorgona è attribuito il compenso giornaliero di euro 1,50 lordo.

Il compenso di cui alle lettere B1 e B2 è attribuito per ogni giornata di presenza effettiva in servizio ed è cumulabile con gli incentivi di cui alle lettere A1 e A2.

B3) Al personale, compreso quello impiegato nel servizio traduzioni e piantonamenti, chiamato a svolgere, nelle giornate del 24 o del 31 dicembre, un turno ordinario di servizio serale (almeno sei ore lavorative oltre le ore 16.00) è corrisposto un compenso pari a euro 50,00 lordo.

B4) I turni di reperibilità, da indicarsi nella programmazione mensile sono da effettuare con le modalità indicate all’art.12 dell’Accordo Nazionale Quadro di Amministrazione sottoscritto il 24 marzo 2004 e sono disposti per le esigenze degli istituti e servizi dell’Amministrazione penitenziaria e della Giustizia Minorile e di Comunità.

Il compenso è fissato nella misura di euro 8,50 lordo per ogni turno di reperibilità. Tale indennità di reperibilità è cumulabile con l’indennità per servizi esterni e con il compenso per lavoro straordinario.
 

  1. RESPONSABILITÀ E RISULTATO

C1) Fermo restando quanto previsto nella fattispecie di cui al punto 2, lettera A1), al personale che svolge le funzioni di Comandante di Reparto presso gli Istituti Penitenziari per adulti e per minori di primo livello con incarico superiore, di primo livello, di secondo livello e terzo livello è corrisposto rispettivamente un bonus annuo lordo pari a euro 400,00 euro 320,00 euro 260,00 ed euro 200,00 qualora assicuri nell’anno 2019 un apporto professionale pari a 250 giorni di presenze effettive in servizio, nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su sei giorni settimanali ovvero 208 giorni, nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su cinque giorni nonché, per entrambi le ipotesi, 25 turni pomeridiani ordinari nel corso dell’anno.

Al raggiungimento dei giorni di presenza effettiva non concorrono le assenze dal servizio a qualsiasi titolo.

C2) Fermo restando quanto previsto nella fattispecie di cui al punto 2, lettera A1), al personale che svolge le funzioni di Vice Comandante di reparto presso gli istituti penitenziari per adulti e per minori che assicuri un apporto professionale pari a 227 giorni di presenze effettive in servizio, nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su sei giorni settimanali ovvero 187 giorni nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su cinque giorni settimanali, nonché, per entrambe le ipotesi, 35 turni pomeridiani ordinari nel corso dell’anno, è corrisposto un bonus pari ad euro 180,00 lordo.

Al raggiungimento dei giorni di presenza effettiva non concorrono le assenze dal servizio a qualsiasi titolo.

C3) Ai responsabili dei Nuclei traduzioni interprovinciali, provinciali, cittadini, locali, nominati ai sensi dell’art. 31 e 33 del D.P.R. 15 febbraio 1999, n. 82, o a chi ne assuma le rispettive funzioni con formale provvedimento, è corrisposto un bonus pari ad euro 230,00 annuo lordo, qualora assicuri nell’anno 2019 un apporto professionale pari a 227 giorni di presenze effettive in servizio, nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su sei giorni settimanali, ovvero 187 giorni, nell’ipotesi di orario di lavoro articolato su cinque giorni settimanali.

Al raggiungimento dei giorni di presenza effettiva non concorrono le assenze dal servizio a qualsiasi titolo.

Art. 4
Contrattazione decentrata

  1. Alla contrattazione decentrata è destinato un importo pari ad euro 5.001.421,88 lordo per il personale del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ed euro 155.725,80 lordo per il personale del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità.
  1. Per l’anno 2019 la contrattazione decentrata si svolge in ogni Provveditorato per tutti gli istituti e servizi del rispettivo territorio e presso la sede centrale del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria per le articolazioni centrali; analogamente presso ogni Centro per la giustizia minorile per gli istituti dipendenti, presso ogni Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per gli Uffici dipendenti e presso la sede Centrale del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità.
  1. Le risorse di cui al comma 1 sono destinate a compensare il personale impiegato in compiti istituzionali o in compiti che comportano disagi o rischi con riferimento all’articolo 34, commi 1, del D.P.R. 15 febbraio 1999, n. 82.
  1. L’importo di cui al comma 1 è attribuito in rapporto alla dotazione organica stabilita con D.M. 2 ottobre 2017.
  1. La sede di contrattazione decentrata, unica presso ciascun Provveditorato, Centro per la Giustizia Minorile e presso ogni Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna, determina i compensi relativamente a ciascuna fattispecie. I compensi sono cumulabili con gli incentivi di cui alle lettere A1), A2), A3), B1), B2), B3), B4).
  1. La spesa per la determinazione del compenso da attribuire a ciascun dipendente avente titolo deve essere contenuta nei limiti delle risorse utilizzabili per la contrattazione decentrata.
  1. Gli accordi decentrati di cui all’articolo 4 devono essere conclusi entro la data del 31 marzo 2020.

Art. 5
Clausole di salvaguardia

  1. Le eventuali maggiori disponibilità, accertate a consuntivo rispetto alle finalizzazioni individuate dal presente Accordo, sono destinate ad incrementare, in misura proporzionale gli stessi compensi accessori di cui all’articolo 4, stabiliti in sede di contrattazione decentrata.

Art. 6
Commissione di Garanzia

Per dirimere le controversie relative agli accordi decentrati di cui all’art. 4, è competente la Commissione di Garanzia di cui all’ art. 29 del D.P.R. 164/2002. L’eventuale ricorso deve essere prodotto non oltre 30 giorni dalla data di sottoscrizione degli stessi.

E’ altresì competente ad esprimersi su eventuali difformità applicative delle fattispecie A1), A2) e A3) dell’art. 3 del presente Accordo.

Roma, il 3 febbraio 2020

Parte Pubblica

Le Organizzazioni Sindacali:
S.A.P.Pe.
O.S.A.P.P
U.I.L. - P.A./P.P.
Si.N.A.P.Pe.
U.S.P.P.
C.I.S.L. – F.N.S.
C.G.I.L. – F.P./P.P.
F.S.A. – C.N.P.P. 

 

TABELLA A
SERVIZIO POSTO DI SERVIZIO
Vigilanza armata degli istituti penitenziari Sentinella, Pattuglia automontata e relativi capoposto.
Vigilanza ed osservazione dei detenuti ed internati addetti alle lavorazioni esterne MOF, Lavorazioni
Vigilanza ingresso – portineria Portineria, Block-House, Porta carraia, Vigilanza Uffici Interdistrettuali e Distrettuali EPE.
Vigilanza ed osservazione nelle sezioni degli istituti penitenziari Vigilanza Sezione, Rotonda, Cortili Passeggi, Sorveglianza Generale, Sale operative interne ai reparti detentivi, Coordinatori di unità operative, Preposto capoposto, Capoposti.
Vigilanza nelle infermerie e nelle altre strutture aventi carattere sanitario Vigilanza Infermeria, Articolazione Sanitaria, Osservazione psichiatrica, Vigilanza in luoghi esterni di cura
Vigilanza ed osservazione sulle attività lavorative e scolastiche dei detenuti o internati all'interno degli istituti penitenziari Vigilanza attività sportive, Biblioteca, Cucina, Scuola e Corsi
Vigilanza sui colloqui dei detenuti e internati anche presso sale avvocati e magistrati Colloqui visivi, compilazione bollettario, rilascio colloqui.
Vigilanza sulla corrispondenza epistolare e telegrafica dei detenuti e internati Personale espressamente delegato
Vigilanza sulla corrispondenza telefonica dei detenuti e internati Centralino per l’ascolto delle telefonate dei detenuti
Matricola dei detenuti ed internati Matricola, addetti al prelievo del DNA
Controllo dei pacchi dei detenuti e internati Magazzino, Casellario, Colloqui, Sopravvitto
Traduzione e piantonamento dei detenuti e internati Nucleo Traduzioni e Piantonamenti.
Ordine e sicurezza pubblica e pubblico soccorso Scorta e tutela, Servizio cinofilo, NIC.
Servizio Navale Vigilanza istituti insulari, trasporto personale e traduzioni detenuti.

 

TABELLA B
SERVIZIO POSTO DI SERVIZIO
Sorveglianza Generale Anche ruolo agenti-assistenti
Vigilanza armata degli istituti penitenziari Sentinella, Pattuglia automontata e relativi capoposto.
Vigilanza ed osservazione dei detenuti ed internati addetti alle lavorazioni esterne MOF, Lavorazioni
Vigilanza ingresso - portineria Portineria, Block-House, Porta carraia, Vigilanza presso Uffici Interdistrettua-li e Distrettuali EPE.
Vigilanza ed osservazione nelle sezioni degli istituti penitenziari Vigilanza Sezione, Rotonda, Cortili Passeggi e Capoposti.
Vigilanza nelle infermerie e nelle altre strutture aventi carattere sanitario Vigilanza Infermeria, Articolazione Sanitaria, Osservazione psichiatrica, Vigilanza in luoghi esterni di cura.
Vigilanza ed osservazione sulle attività lavorative e scolastiche dei detenuti o internati all'interno degli istituti penitenziari Vigilanza attività sportive, Biblioteca, Cucina, Scuola e Corsi
Vigilanza sui colloqui dei detenuti e internati anche presso sale avvocati e magistrati Rilascio e Sale Colloqui visivi
Matricola dei detenuti ed internati Matricola, addetti al prelievo del DNA, Ufficio Comando.
Controllo dei pacchi dei detenuti e internati Magazzino, Casellario, Colloqui, Sopravvitto
Traduzione e piantonamento dei detenuti e internati Nucleo Traduzioni e Piantonamenti.
Servizio Navale Vigilanza istituti insulari, Trasporto personale e traduzioni detenuti.

 

TABELLA C
I.P.M. II.PP. DAP
I.P.M. ROMA II.PP. 1° livello
I.P.M. NISIDA II.PP. 1° livello
I.P.M. MILANO II.PP. 1° livello
I.P.M. CATANIA II.PP. 1° livello
I.P.M. AIROLA II.PP. 1° livello
I.P.M. PALERMO II.PP. 1° livello
I.P.M. TORINO II.PP. 1° livello
I.P.M. BARI II.PP. 1° livello
I.P.M. BOLOGNA II.PP. 1° livello
I.P.M. FIRENZE II.PP. 2° livello
I.P.M. QUARTUCCIU II.PP. 2° livello
I.P.M. CATANZARO II.PP. 2° livello
I.P.M. ACIREALE II.PP. 2° livello
I.P.M. TREVISO II.PP. 3° livello
I.P.M. POTENZA II.PP. 3° livello
I.P.M. CALTANISSETTA II.PP. 3° livello
I.P.M. PONTREMOLI II.PP. 3° livello