Progetto LABORIS - LABoratorio per l'Orientamento e l'Inserimento Sociale - Scheda di sintesi

Nucleo Permanente Progetti Fondo Sociale Europeo
Progetto nazionale

 
Soggetto referente: SOS S.r.l Servizi all'Occupazione e allo Sviluppo
fabfloris@tiscali.it
Chi partecipa nell'ambito dell'Amministrazione penitenziaria: PRAP Cagliari
Tipologia di partecipazione: Partner di rete
Altri partner: Associazione piccole e medie industrie della Sardegna
Associazione di volontariato "Cooperazione e Confronto ONLUS"
Consorzio sardo fra cooperative di produzione e lavoro - Soc. Coop. ar.l.
Cooperativa sociale comunità La COllina ONLUS
IFOR API (Istituto di Formazione dell'API Sarda)
Target progetto: detenuti ed ex- detenuti
Durata progetto: non rilevabile

Obiettivi del progetto nazionale:
Il progetto LABORIS intende creare un sistema che affronterà in modo unitario e coordinato i diversi livelli di difficoltà di inserimento lavorativo che incontrano i soggetti in carico ai servizi della Giustizia del Distretto di Cagliari sottoposti a misura penale o che, fuoriusciti di recente dal carcere, sono a rischio di recidiva.
Il partenariato opera sia nella direzione di una crescita della professionalità di tali soggetti, sia in quella della sensibilizzazione degli imprenditori e della società civile rispetto alle problematiche relative alla loro integrazione economica e sociale. A partire da una ricognizione delle esperienze di successo realizzate in tema di inserimento dei detenuti e dall'analisi degli strumenti di tipo legislativo ed economico per l'avvio di microattività imprenditoriali, l'intervento prevede l'erogazione di un servizio di orientamento - negli Istituti di pena - e di counselling orientativo - in strutture messe a disposizione dalla PS - , volto a valorizzare le competenze dei soggetti sottoposti a misura penale e a sostenerne la motivazione al lavoro.
Segue la sperimentazione di azioni formative da realizzare sia in ambito extracarcerario sia all'interno del carcere, al fine di fornire l'opportunità, per chi sconta la pena detentiva in carcere, di occasioni di incontro e confronto con la realtà esterna. L'accesso al mondo del lavoro viene perseguito attraverso l'inserimento in imprese già esistenti o mediante la creazione di attività per la gestione di servizi affidati in outsourcing da imprese adeguatamente sensibilizzate o dagli stessi Istituti di pena.
L'inserimento lavorativo sarà preceduto da un'attività di sensibilizzazione delle componenti interne dell'impresa e sarà supportato da figure che cureranno due aspetti centrali del processo:

  • un tutor aziendale, che si occuperà dell'accompagnamento tecnico-professionale
  • un tutor psicosociale, che supporterà il soggetto nell'inserimento socio-lavorativo

Il tutor psicosociale, interfacciandosi con l'azienda, il lavoratore, i servizi della giustizia, interviene su tutte le problematiche che insorgono durante l'inserimento per facilitare al meglio l'integrazione nell'ambiente di lavoro. Per poter operare in modo corretto, il tutor psicosociale riceverà una formazione che gli consentirà di acquisire delle conoscenze relative a:

  • norme e meccanismi del sistema penale;
  • dinamiche psicologiche proprie dell'esperienza detentiva;
  • vincoli legislativi per l'avviamento al mondo del lavoro di detenuti sia all'interno che all'esterno del carcere;
  • strumenti operativi e motivazionali per supportare l'accompagnamento al lavoro.