Programma nazionale 2023 - Innovazione sociale dei servizi di reinserimento delle persone in esecuzione penale: formazione e lavoro

aggiornamento: 4 aprile 2023

1. Premessa.


Nell’ambito delle linee programmatiche per il 2023-2025 la Cassa delle Ammende, in linea di continuità con quanto realizzato nel periodo 2020-2022, ha previsto l’attuazione di un programma nazionale di innovazione sociale dei servizi di reinserimento socio-lavorativo delle persone in esecuzione penale, complementare alla programmazione condivisa e integrata con le Regioni e le Autonomie locali, secondo quanto previsto nell’Accordo sancito il 28 aprile 2022, tra Governo, Regioni ed Autonomie locali, ex art. 9 del D.lgs. 281/97.


2. Oggetto della programmazione.


La pianificazione dei programmi potrà intervenire su due livelli. Il primo livello riguarda la programmazione condivisa con le Regioni/Province Autonome, secondo quanto stabilito nelle linee guida indicate nell’Accordo del 28 aprile 2022, con la definizione del Piano di Azione Regionale triennale, che prevede le diverse linee di finanziamento, tra le quali quelle della Regione/Provincia Autonoma e della Cassa delle Ammende.
Il secondo livello di intervento è costituito dalla realizzazione di progettualità che potranno essere proposte direttamente dagli Istituti penitenziari per favorire interventi volti a valorizzare le specificità e le potenzialità delle singole realtà territoriali, in coerenza con le previsioni del Documento Programmatico Territoriale e della Programmazione sociale regionale.
Gli interventi finanziabili dovranno riguardare gli ambiti di seguito indicati e prevedere un approccio che assicuri la parità di genere, con specifica indicazione del numero di donne detenute previste per ciascun intervento:

  •  implementazione di opportunità di lavoro professionalizzanti, con previsione di corsi di formazione professionale e di formazione informatica (ECDL);
  •  realizzazione di laboratori innovativi per la formazione professionale e per le attività lavorative (es. sostenibilità ambientale, information & communication technology, etc.);
  •  sviluppo delle attività culturali e teatrali, delle arti e dei mestieri;
  • sviluppo delle attività sportive e delle professionalità correlate allo sport;
  •  realizzazione di biblioteche innovative, collegate in rete con le altre biblioteche del territorio, delle Scuole e delle Università degli Studi, strutturate in modo da diventare dei veri e propri poli culturali, offrendo la possibilità di formare e retribuire detenute e detenuti impiegati come addetti alla biblioteca di istituto;
  • realizzazione di ulteriori interventi di reinserimento sociale, purché in linea con il documento programmatico generale dipartimentale, documento programmatico provveditoriale e con il Piano di Azione Regionale triennale per favorire la complementarietà e l’integrazione degli interventi evitando sovrapposizioni.


3. Modalità per la presentazione della domanda semplificata di finanziamento.


Le domande di finanziamento devono essere presentate nel corrente esercizio finanziario,utilizzando il modello qui allegato e pubblicato sul sito internet del Ministero della Giustizia, sottoscritto digitalmente dal direttore pro tempore dell’istituto penitenziario proponente, in qualità di responsabile del progetto.
Gli Istituti penitenziari possono presentare le domande solo attraverso il competente Provveditorato regionale che esprimerà il parere di utilità e congruità, prima dell’inoltro alla Cassa delle Ammende ed alla Direzione generale detenuti e trattamento.
I progetti possono essere presentati anche in partenariato con soggetti pubblici, che dovranno cofirmare il programma o progetto trasmesso alla Cassa per il finanziamento.
La scelta del soggetto privato attuatore o partner del progetto deve avvenire con procedure ad evidenza pubblica.
La concessione del finanziamento è condizionata all’indicazione di un conto corrente bancario o postale intestato all'organo che ha presentato la domanda e dedicato ai progetti finanziati dalla Cassa delle Ammende. La Direzione dell’Istituto penitenziario può chiedere che i fondi per il finanziamento del progetto siano veicolati attraverso i capitoli di bilancio in luogo dell’apertura di un conto corrente ad hoc, indicando tale opzione nella domanda di finanziamento.
Il finanziamento deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’ente è erogato con mandati di pagamento emessi dal Segretario Generale della Cassa e trasmessi alla Cassadepositi e prestiti che ne cura l'accreditamento, a seguito della stipula della convenzione per la concessione del finanziamento da parte del responsabile di progetto/programma e del Presidente della Cassa delle Ammende.


4. Assistenza tecnica.


Per la realizzazione di quanto previsto nel programma de quo è stato allestito presso la Cassa delle Ammende un servizio di help desk ad hoc, per rispondere a tutte le richieste di informazioni o di chiarimenti da indirizzare a cassa.ammende.dap@giustizia.it.
L’assistenza è garantita anche nella fase della resocontazione per la quale sarà necessaria la dichiarazione del responsabile di progetto relativa alla realizzazione delle attività previste ed ai risultati raggiunti, la presentazione dell’estratto conto del conto corrente, le fatture pagate con il visto di regolare esecuzione, i documenti riepilogativi attestanti la remunerazione dei detenuti/e impiegati/e nelle attività e liquidate, con i relativi oneri correlati, il pagamento dei docenti e delle ulteriori fatture connesse alle attività previste per la realizzazione dell’iniziativa.
E’ possibile richiedere la realizzazione di riunioni da remoto con lo staff della Cassa delle Ammende, tramite la piattaforma Teams, sia per la progettazione che per le successive fasi della gestione e della rendicontazione.
 

Il Segretario Generale
Sonia Specchia