Programma nazionale 2022-2024 - Innovazione sociale dei servizi di reinserimento delle persone in esecuzione penale: cultura, sviluppo e coesione sociale. Linee guida per la richiesta di finanziamenti

aggiornamento: 28 luglio 2022


1. Premessa

Nell’ambito della programmazione 2022-2024 la Cassa delle Ammende, in linea di continuità con quanto previsto nell’Accordo con la Conferenza delle Regioni e Province Autonome del 26 luglio 2018 e nell’Accordo sancito il 28 aprile 2022, tra Governo, Regioni ed Autonomie locali, intende promuovere l’innovazione sociale dei servizi per l’inclusione attiva delle persone in esecuzione penale.

In particolare, è stata intrapresa con gli enti territoriali una nuova strada di collaborazione interistituzionale per rafforzare i servizi sociali di inclusione attiva, la formazione professionale certificata, i tirocini lavorativi, i servizi di accoglienza abitativa e la realizzazione di servizi multiprofessionali per favorire l’accesso alle misure alternative alla detenzione. Tali interventi saranno realizzati attraverso quanto previsto nel predetto Accordo del 28 aprile 2022 e nel Protocollo attuativo stipulato tra il Ministero della Giustizia, la Conferenza delle Regioni e Province Autonome e la Cassa delle Ammende del 28 giugno 2022, reperibile nello spazio web dedicato all’ente sul sito ufficiale giustizia.it.

La Cassa delle Ammende per effetto del Protocollo stipulato il 28 giugno 2022 costituisce la struttura centrale di supporto per favorire il coordinamento interistituzionale.

I Provveditorati regionali dell’Amministrazione penitenziaria, gli Uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna ed i Centri per la Giustizia minorile sono chiamati a rafforzare la governance territoriale per favorire il coordinamento interistituzionale e la programmazione congiunta in materia di inclusione attiva delle persone in esecuzione penale.
 

2. Oggetto della programmazione

La pianificazione dei programmi potrà intervenire su due livelli. Il primo livello riguarda la programmazione condivisa con le Regioni/Province Autonome, secondo quanto stabilito nelle linee guida indicate nell’Accordo del 28 aprile 2022, con la definizione del Piano di Azione Regionale triennale, che prevede le diverse linee di finanziamento, tra le quali quelle della Regione/Provincia Autonoma e della Cassa delle Ammende.

Il secondo livello di intervento è costituito dalla realizzazione di progettualità che potranno essere proposte direttamente dagli Istituti penitenziari e dagli Uffici di esecuzione penale esterna per favorire interventi volti a valorizzare le specificità e le potenzialità delle singole realtà territoriali, in coerenza con le previsioni del Documento Programmatico Territoriale e della Programmazione sociale regionale.

Gli interventi finanziabili dovranno riguardare:

  • l’implementazione di opportunità di lavoro professionalizzanti;
  • la realizzazione di laboratori innovativi per la formazione professionale e per le attività lavorative (nei diversi settori: sostenibilità ambientale, information & communication technology, etc.),
  • lo sviluppo delle attività culturali e teatrali, delle arti e dei mestieri;
  • lo sviluppo delle attività sportive e delle professionalità correlate allo sport;
  • la realizzazione di biblioteche innovative, collegate in rete con le altre biblioteche del territorio, delle Scuole e delle Università degli Studi, strutturate in modo da diventare dei veri e propri poli culturali, oltre che di sviluppo di nuove professionalità;
  • la realizzazione di ulteriori interventi di reinserimento sociale, purché in linea con il documento programmatico generale dipartimentale, documento programmatico provveditoriale e con il Piano di Azione Regionale triennale per favorire la complementarietà e l’integrazione degli interventi evitando sovrapposizioni.
     

3. Modalità per la presentazione della domanda di finanziamento

Le domande di finanziamento devono essere presentate utilizzando il modello approvato dal Consiglio di Amministrazione, qui allegato e pubblicato sul sito internet del Ministero della Giustizia, sottoscritto dal responsabile del progetto titolare dell'organo che lo presenta e dai partner di progetto.

Gli Istituti penitenziari possono presentare le domande solo attraverso il competente Provveditorato regionale che le inoltra alla Cassa delle Ammende ed alla Direzione generale competente per materia, oggetto dell’intervento, previa verifica dell’utilità e coerenza con i relativi documenti programmatici e con la programmazione condivisa con la Regione.

Gli Uffici di esecuzione penale esterna presentano le domande attraverso la Direzione generale dell'esecuzione penale esterna e per la messa alla prova, previa verifica dell’utilità e coerenza con i relativi documenti programmatici e con la programmazione condivisa con la Regione.

Le Direzioni generali nel trasmettere le domande presentate dalle articolazioni territoriali di loro competenza, esprimono un parere sulle finalità e utilità del programma/progetto presentato, rispetto a quanto già finanziato con i fondi di bilancio e in coerenza con la programmazione dipartimentale, nonché sulla congruità delle somme richieste rispetto alle attività progettuali da realizzare.

I progetti possono essere presentati anche in partenariato con soggetti pubblici, che dovranno cofirmare il programma o progetto trasmesso alla Cassa per il finanziamento.

La scelta del soggetto privato attuatore o partner del progetto deve avvenire con procedure ad evidenza pubblica.

La concessione del finanziamento è condizionata all’indicazione di un conto corrente bancario o postale intestato all'organo che ha presentato la domanda e dedicato ai progetti finanziati dalla Cassa delle Ammende.

Il finanziamento deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’ente è erogato con mandati di pagamento emessi dal Segretario Generale della Cassa e trasmessi alla Cassa depositi e prestiti che ne cura l'accreditamento, a seguito della stipula della convenzione per la concessione del finanziamento da parte del responsabile di progetto/programma e del Presidente della Cassa delle Ammende.
 

4. Assistenza tecnica

Per la realizzazione di quanto previsto nel programma de quo è stato allestito presso la Cassa delle Ammende un servizio di help desk ad hoc, per rispondere a tutte le richieste di informazioni o di chiarimenti da indirizzare a cassa.ammende.dap@giustizia.it. L’assistenza è garantita anche nella fase della resocontazione per la quale sarà necessaria la dichiarazione del responsabile di progetto relativa alla realizzazione delle attività previste ed ai risultati raggiunti, la presentazione dell’estratto conto del conto corrente, le fatture pagate con il visto di regolare esecuzione, i documenti attestanti la remunerazione dei detenuti impiegati nelle attività e liquidate, con i relativi oneri correlati, il pagamento dei docenti e delle ulteriori fatture connesse alle attività previste per la realizzazione dell’iniziativa. Si richiama a tal proposito il rispetto della normativa vigente in materia di procedure ad evidenza pubblica, di sicurezza e salute dei lavoratori, della tutela della riservatezza dei dati e della normativa di settore in relazione alla specificità degli interventi previsti.

È possibile richiedere la realizzazione di riunioni da remoto con lo staff della Cassa delle Ammende, tramite la piattaforma Teams, sia per la progettazione che per le successive fasi della gestione e della rendicontazione.

Il Segretario Generale
Sonia Specchia