Trasparenza - Documento di validazione della Relazione sulla Performance

aggiornamento: 28 giugno 2021


Ministero della Giustizia
Organismo Indipendente di Valutazione

 

L’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) del Ministero della Giustizia, ai sensi dell’art. 14, comma 4, lett. c), del D. Lgs. n. 150/2009 e successive Linee guida sul Piano della Performance, sul Sistema di misurazione e valutazione della performance dei Ministeri, sulla Relazione sulla Performance redatte dal Dipartimento della Funzione Pubblica, ha preso in esame la Relazione sulla performance 2020 approvata con DM 25 giugno 2021.

L’OIV ha svolto il proprio lavoro di validazione sulla base della metodologia definita dalle citate Linee Guida e degli accertamenti che ha ritenuto opportuno svolgere, tenendo anche conto dei risultati e degli elementi emersi dalle attività di redazione della Relazione sul funzionamento complessivo del sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni, adottata dall’OIV il 30 aprile 2021 e pubblicata sul sito del Ministero della Giustizia.

Il processo di validazione ha, inoltre, tenuto conto dei contenuti della “Relazione sull’amministrazione della Giustizia nell'anno 2020”, redatta dall’Amministrazione in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2021. Tale documento, pur non rientrando formalmente tra gli elementi che compongono il ciclo della performance, costituisce indubbiamente la sintesi di un autorevole e compiuto momento di diagnosi delle performance dell’amministrazione.

La documentazione del processo di validazione e le motivate conclusioni raggiunte su ciascuno dei punti esaminati sono contenute nelle carte di lavoro conservate presso la Struttura tecnica permanente di supporto all’OIV.

Tutto ciò premesso l’OIV valida la Relazione sulla Performance 2020 del Ministero della Giustizia e formula le seguenti osservazioni.

L'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) del Ministero della Giustizia, ai sensi dell'art. 14, comma 4, lett. c), del D. Lgs. n. 150/2009 e delle Linee Guida n. 1/2017, 2/2017 e 3/2018 predisposte dal Dipartimento della Funzione Pubblica, ha preso in esame la Relazione sulla performance 2020, approvata dal Ministro della Giustizia in data 25 giugno 2021. In merito, si rileva anche per il 2020, il rispetto formale dei termini previsti dalla normativa di riferimento, dando atto all’Amministrazione di aver proceduto entro i termini alla raccolta degli elementi informativi necessari alla predisposizione del documento.

Le seguenti osservazioni sono predisposte dall’OIV a valle dell’analisi condotta sul testo della Relazione e degli allegati trasmessi allo scrivente Organismo. Quale utile premessa si sottolinea la peculiarità che ha contraddistinto il ciclo della performance 2020, rappresentata dall’emergenza sanitaria Covid-19 e dalle misure organizzative che il contenimento della pandemia ha richiesto. Il Ministero della Giustizia ha operato tempestivamente per allineare le proprie modalità organizzative alle disposizioni emanate dal Governo in corrispondenza delle diverse fasi in cui l’emergenza si è articolata. Le attività di pianificazione e programmazione non hanno subito particolari ritardi. La Direttiva generale per l’attività amministrativa e la gestione per l’anno 2020 è stata adottata il 20 febbraio mentre il Piano della performance è stato adottato il 30 marzo. Occorre segnalare che entrambi i documenti non menzionano l’emergenza sanitaria e che l’Amministrazione non ha ritenuto di dover procedere all’adozione di aggiornamenti nel corso del 2020, sebbene durante l’anno siano intervenute significative riprogrammazioni dei risultati attesi e delle attività svolte. La pandemia e le azioni realizzate per fronteggiarla, nonché le valutazioni circa gli impatti generati sulla capacità dell’Amministrazione di raggiungere gli obiettivi, trovano parziale esposizione della Relazione sulla performance 2020. Il documento contiene, specie nelle sezioni dedicate all’analisi del contesto, alcuni riferimenti. Gli allegati approfondiscono in parte la tematica ma, nel complesso, i contenuti esposti non forniscono un riscontro puntuale in merito agli effetti che l’emergenza ha prodotto sul raggiungimento dei singoli obiettivi che, nel complesso, risulta elevato. Con tale osservazione si vuole anzitutto riconoscere la capacità di resilienza che l’Amministrazione ha dimostrato tanto nella gestione delle attività non differibili quanto nell’introduzione, per la prima volta, di modalità organizzazione agile del lavoro. Al tempo stesso si richiama l’opportunità che le attività di rendicontazione diano riscontro in modo più efficace tanto delle azioni compiute quanto degli effetti che tali azioni hanno avuto in particolare con riferimento alla capacità di soddisfare le aspettative e i bisogni dei propri utenti.

Una seconda considerazione di carattere generale riguarda la selezione dei contenuti proposti e l’omogeneità di presentazione degli stessi. Sa da un lato appare apprezzabile lo sforzo compiuto nel presentare in modo unitario i risultati di un’Amministrazione che si compone di quattro Dipartimenti fra loro eterogenei e di centinaia di articolazioni organizzative, dall’altro ancora elevata risulta la disomogeneità espositiva. A questo aspetto si accompagna la mancanza di una lettura sintetica e trasversale dei contenuti che potrebbe supportare nell’identificazione dei risultati più importanti raggiunti nel corso degli anni. L’onere di identificare tali informazioni è, in definitiva, lasciato al lettore del documento.

In merito agli elementi di validazione si evidenzia quanto segue:

  • La coerenza fra contenuti della Relazione 2020 e contenuti del Piano della performance 2020, appare adeguata anche se non immediata: i contributi predisposti dalle diverse articolazioni organizzative non sempre riprendono gli obiettivi indicati in fase di programmazione;
  • L’analisi delle risorse risulta chiara con riferimento all’ammontare complessivo delle stesse, meno evidente risulta il legame tra la dinamica di assorbimento delle risorse, eventuali scostamenti nel raggiungimento degli obiettivi e la dinamica delle attività;
  • La Relazione e i relativi allegati contengono un numero consistente di indicatori, tanto di impatto, quanto di risultato, anche se, nel complesso, le modalità di rilevazione e di presentazione sono eterogenee e frammentate e le fonti sono prevalentemente interne;
  • Il richiamo ai temi dell’anticorruzione a della trasparenza è presente ma di carattere generale;
  • Come già negli scorsi anni, la fruibilità del documento è parziale dato che l’esposizione degli argomenti risulta essere di taglio molto tecnico. Prevalgono, nel testo e negli allegati, un linguaggio specialistico e una selezione di obiettivi a rilevanza interna;
  • L’analisi del contesto, necessariamente sintetica, identifica alcuni elementi importanti ma mantiene un auto-referenzialità non essendo il frutto di un confronto con l’esterno e con una selezione opportuna di stakeholder rilevanti;
  • In merito al coinvolgimento degli utenti al fine di valutare attività e servizi svolti dall’Amministrazione, si segnala che la Relazione non dà particolare evidenza di tali attività.
     

L’esito del processo di validazione rientra nella terza tipologia prevista dalle Linee Guida n. 3/2018 del Dipartimento della Funzione Pubblica (validazione con osservazioni). Di conseguenza, l’OIV avrà cura di verificare che l’amministrazione recepisca adeguatamente le suddette osservazioni e ne darà conto nella prossima Relazione sul funzionamento del Sistema. Inoltre, come previsto dalle suddette Linee Guida, si procederà alle comunicazioni di cui all’articolo 14, comma 4, lettera b) del D.Lgs. n. 150/2009.

Roma, 28 giugno 2021

Il Presidente dell’Organismo Indipendente di Valutazione
Davide Galli