Bilancio di previsione anno finanziario 2020 e per il triennio 2020-2022 - Amministrazione trasparente

aggiornamento: 28 gennaio 2020

GABINETTO DEL MINISTRO
Area Economico-Finanziaria

Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (G.U. Serie Generale n. 304 del 30 dicembre 2019)
Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022

 

La legge 27 dicembre 2019, n. 160 concernente “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020–2022, reca per lo stato di previsione del Ministero della giustizia spese finali per complessivi 8.901.562.458,00 di euro (di cui 8.747.241.007,00 di euro relativi alla Missione 6 – Giustizia 154.321.451,00 di euro alla Missione 32 – Servizi Istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche.

Le spese correnti risultano così variate:

  • Anno 2020: sono passate da 8.153,03 milioni di euro dell’anno 2019 a 8.347,79 milioni di euro nel 2020, con un incremento di 194,76 milioni di euro;
  • Anno 2021: sono passate a 8.363,21 milioni di euro, con un incremento di 281,59 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del triennio 2019/2021;
  • Anno 2022: a 8.332,26 milioni di euro;

Le spese in conto capitale risultano così variate:

  • Anno 2020: sono passate da 429,12 milioni di euro dell’anno 2019 a 553,77 milioni di euro, con un incremento di 124,65 milioni di euro;
  • Anno 2021: a 484,44 milioni di euro, con un incremento di 162,30 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del triennio 2019/2021;
  • Anno 2022: a 412,26 milioni di euro.

Dall'analisi dei bilanci statali per gli anni 1997-2012 risulta che la percentuale delle spese del Ministero della giustizia in rapporto alle spese finali dello Stato è progressivamente aumentata passando dall’1,34% del bilancio 1997 all’1,4% del periodo 2000-2002, all’1,52% del bilancio 2004 (depurato degli 823,00 milioni di euro relativi all’estinzione debitoria con le Poste italiane s.p.a), all’1,60% dell’anno 2006. Dall’anno 2007 tale percentuale è progressivamente diminuita passando all’1,57% dell’anno 2007, all’1,42% dell’anno 2008, all’1,40% dell’anno 2009, all’1,36% dell’anno 2010, all’1,35% dell’anno 2011, all’1,37% dell’anno 2012, all’1,33% dell’anno 2013, all’1,28% dell’anno 2014, all’1,27% dell’anno 2015. Dagli anni successivi tale percentuale è tornata a risalire passando all’1,28% nel 2016, all’1,31% nel 2017, all’1,32% nel 2018 e all’1,35% nel 2019. La legge di bilancio per il 2020 si presenta con una percentuale dell’1,34% rispetto al Bilancio dello Stato (valutato, al netto del rimborso prestiti, 662.583,85 milioni di Euro).

Figura 1

Figura 1 - analisi dei bilanci statali per gli anni 2010-2020 percentuale spese del Ministero della giustizia in rapporto alle spese dello Stato

Le risorse iniziali di bilancio sono così ripartite tra i Dipartimenti:

  • Dipartimento amministrazione penitenziaria (33,77% del bilancio della Giustizia):
    Lo stanziamento complessivo ha subito un aumento del 4,25%, è passato infatti da € 2.883.175.338,00 dell’anno 2019 a € 3.005.682.457,00 dell’anno 2020, con una variazione in aumento in termini assoluti di € 122.507.119,00. Si segnala in particolare l’incremento delle risorse annuali da destinare al pagamento delle mercedi ai detenuti lavoranti per un importo di 8 milioni di euro a decorrere dall’anno 2020.
     
  • Dipartimento organizzazione giudiziaria (49,34% del bilancio della Giustizia):
    Lo stanziamento complessivo ha subito una incremento del 3,69%, è passato infatti da € 4.235.985.924,00 dell’anno 2019 a € 4.392.167.010,00 dell’anno 2020, con una variazione in aumento in termini assoluti di € 156.181.086,00.
    Anche nel bilancio 2020, gli stanziamenti del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria sono stati attribuiti a 2 diverse Missioni:
    • Missione 6 – Giustizia per un importo di euro 4.278.944.316,00 per l’anno 2020
    • Missione 32 – Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche per un importo di euro 113.222.694,00.
       
  • Dipartimento affari di giustizia (13,31% del bilancio della Giustizia):
    Lo stanziamento complessivo ha subito una aumento del 4,01%, è passato infatti da € 1.138.934.301,00 dell’anno 2019 a € 1.184.628.687,00 dell’anno 2020, con una variazione in aumento in termini assoluti di € 45.694.386,00. Si segnala in particolare l’incremento delle risorse annuali da destinare al pagamento delle spese di giustizia per un importo di 36 milioni di euro a decorrere dall’anno 2020.
     
  • Dipartimento giustizia minorile e di comunità (3,12% del bilancio della Giustizia):
    Lo stanziamento complessivo ha subito un incremento del 2,03%, è passato infatti da € 272.446.970,00 dell’anno 2019 a € 277.985.547,00 dell’anno 2020, con una variazione in aumento in termini assoluti di € 5.538.577,00.
     
  • Il Centro di Responsabilità Gabinetto (0,46% del Bilancio della Giustizia)
    Lo stanziamento complessivo è pari a € 41.098.757,00 per l’anno 2020.


Figura 2

Figura 2 Spese complessive 2020 euro 8.901.562.458,00


Figura 3

Figura 3 Rapporto stanziamenti 2019-2020


Figura 4

Figura 4 Ripartizione stanziamenti per i centri di responsabilità anno 2020

 

Figura 5

Figura 5 legge di bilancio 2020 competenza 2020

 

Con la legge di bilancio 2020 sono stati finanziati importanti interventi strategici per il il recupero di efficienza e per il potenziamento dell’amministrazione giudiziaria, penitenziaria e minorile.

In particolare, si segnala:

  • ai Commi 415 e 416 (Autorizzazione all'assunzione di magistrati vincitori di concorso)
    si prevede l’assunzione di magistrati ordinari vincitori di concorso. La norma finanziaria consente al Ministero della giustizia di assumere nell'anno 2020, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste dalla normativa vigente, i magistrati ordinari vincitori di concorsi già banditi alla data di entrata in vigore della presente legge; in particolare si tratta del concorso bandito con D.M. 31.05.2017. A tali fini è stata autorizzata la spesa nel limite di euro 13.962.056 per l'anno 2020, di euro 16.695.800 per l'anno 2021, di euro 18.258.140 per l'anno 2022, di euro 18.617.344 per l'anno 2023, di euro 23.615.918 per l'anno 2024, di euro 23.755.234 per l'anno 2025, di euro 24.182.536 per l'anno 2026, di euro 24.681.056 per l'anno 2027, di euro 25.108.360 per l'anno 2028 e di euro 25.606.880 a decorrere dall'anno 2029, da iscrivere nel bilancio del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria;
     
  • al comma 417 si prevede il rifinanziamento del Fondo di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 27 dicembre 2017 n. 205, per un importo di euro 1.961.966 annui a decorrere dall’anno 2020 (risorse CSM), per essere destinati anche all’attribuzione di sussidi ai magistrati, ai sensi dell’articolo 10, comma 1, n. 5, della legge 24 marzo 1958, n. 195, da erogare anche a favore del personale amministrativo. Tale Fondo è finalizzato altresì a sostenere interventi urgenti per assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari e degli istituti penitenziari e al sostegno delle attività amministrative del consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari.
     
  • al comma 418 (Disposizioni in materia di personale dell'Amministrazione della giustizia)
    al fine di assicurare stabilità alla direzione degli istituti penali per i minorenni, la cui reggenza è attualmente conferita in via temporanea a dirigenti penitenziari del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ai sensi della Legge 21 febbraio 2014, n. 10 e di accelerare le procedure assunzionali delle unità dirigenziali vacanti di direttore di istituto penale per minorenni autorizzate dall’articolo 1,comma 311, della legge 145/2018, si prevede di utilizzare le modalità semplificate già previste per i dirigenti penitenziari DAP dal comma 309 della citata Legge.
     
  • ai commi 419, 420 e 421 si prevede che, al fine di garantire l'efficienza degli Uffici di esecuzione penale esterna, il Ministero della giustizia è autorizzato, nel triennio 2020-2022, in deroga ai vigenti vincoli assunzionali e nell'ambito della dotazione organica, a bandire procedure concorsuali pubbliche per assumere a tempo indeterminato fino a 18 unità di personale di livello dirigenziale non generale della carriera penitenziaria. Con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione, sono determinate le modalità e i criteri per le predette assunzioni. Per l’attuazione delle predette assunzioni si prevede una specifica autorizzazione di spesa nel limite di euro 1.890.256 per ciascuno degli anni 2020 e 2021, di euro 1.933.524 per ciascuno degli anni 2022 e 2023, di euro 1.976.793 per ciascuno degli anni 2024 e 2025, di euro 2.020.060 per ciascuno degli anni 2026 e 2027, di euro 2.063.329 per ciascuno degli anni 2028 e 2029 e di euro 2.106.597 a decorrere dall'anno 2030, da iscrivere nel bilancio del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.
     
  • ai commi 422 e 423 si prevede che, al fine di rafforzare l'offerta trattamentale nell'ambito degli istituti penitenziari, alla luce della rilevante scopertura di organico, il Ministero della giustizia è autorizzato nell'anno 2020 a bandire procedure concorsuali pubbliche per l'assunzione straordinaria, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e nei limiti della vigente dotazione organica, di 50 unità di personale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, destinate ai ruoli di funzionario giuridico pedagogico e funzionario mediatore culturale. Le predette assunzioni sono autorizzate in deroga ai vigenti limiti sulle facoltà assunzionali dell'amministrazione penitenziaria. A tale scopo è autorizza la spesa di euro 538.937 per l'anno 2020 e di euro 2.155.745 a decorrere dall'anno 2021, da iscrivere nel bilancio del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Per l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 422. Per l'espletamento delle relative procedure concorsuali è stanziata la somma di euro 500.000 per l'anno 2020.
     
  • ai commi 424 e 425, al fine di rafforzare l'offerta trattamentale legata all'esecuzione penale esterna e di comunità, il Ministero della giustizia è autorizzato all'assunzione straordinaria di 100 unità di personale per gli uffici territoriali del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, destinato ai ruoli di funzionario della professionalità pedagogica e di funzionario della professionalità di servizio sociale, da inquadrare nell'area terza, posizione economica F1. Le assunzioni in questione sono autorizzate in deroga ai vigenti limiti sulle facoltà assunzionali. La norma prevede altresì una specifica autorizzazione di spesa di euro 1.009.136 per l'anno 2020 e di euro 4.036.545 a decorrere dall'anno 2021, da iscrivere nel bilancio del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. Si prevede altresì uno stanziamento di euro 500.000 per l'anno 2020 per lo svolgimento delle relative procedure concorsuali.
     
  • al comma 426 si autorizza la spesa di 1 milione di euro per l’anno 2020 e 2 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021, finalizzati a rafforzare la rete volta all'assistenza delle vittime di reato e, in particolare, la tutela sociale e assistenziale delle stesse, per assicurare i diritti di informazione, sostegno emotivo e psicologico, protezione e consigli, per prevenire forme di vittimizzazione secondaria e ripetuta, di intimidazioni e di ritorsioni, nonché al fine di favorire un coordinamento nazionale dei servizi di assistenza alle vittime, in conformità a quanto previsto dalla direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012. Tali risorse sono iscritte nel bilancio del Dipartimento per gli Affari di Giustizia.
     
  • ai commi da 427 a 430 si prevede che l’accentramento, in capo ad Equitalia Giustizia SpA, della gestione del Fondo unico giustizia civile attraverso l’estensione del regime attualmente riservato al Fondo unico giustizia penale, unitamente all’accensione di un conto di Tesoreria in cui far confluire le somme di denaro afferenti a tali fondi. In tal modo si consentirà di acquisire un notevolissimo patrimonio informativo in termini di effettiva consistenza e continua tracciabilità dei flussi finanziari.
    Tenuto conto della significativa consistenza delle risorse finanziarie che Equitalia Giustizia sarà chiamata a gestire, in virtù dell’ampliamento delle proprie competenze, il suo coinvolgimento nella Tesoreria dello Stato, attraverso l’accentramento delle giacenze disponibili, si tradurrebbe:
  1. in un minor ricorso allo strumento dell’emissione di titoli di Stato,
  2. in una minore spesa in termini di interessi sul debito.

Agli utili della gestione finanziaria delle somme di cui all’articolo 2, comma 2-bis, del decreto-legge n. 143 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 181 del 2008, sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione nella misura del 50% al Ministero della giustizia al netto degli interessi spettanti ai creditori del fallimento e all’assegnatario. Si prevede, inoltre, che Equitalia Giustizia accredita sui conti correnti bancari e postali le somme necessarie per l’ordinaria gestione delle procedure connesse ai procedimenti in questione. Si prevede altresì il riconoscimento di un tasso di interesse sulle somme di cui all’articolo 2, comma 2-bis, giacenti sul conto di Tesoreria pari al rendimento dei BOT a sei mesi, calcolato come media dei rendimenti d'asta delle emissioni dei BOT a sei mesi rilevate nel semestre di riferimento per l'applicazione del tasso di interesse medesimo. Qualora il rendimento dei BOT a sei mesi, fosse negativo, il tasso di interesse da riconoscere sulle giacenze di Tesoreria di cui al citato terzo periodo del comma 6-ter dell'articolo 2 del decreto-legge n. 143 del 2008, è pari a zero.

  • al comma 431 si prevede la non assoggettabilità a fini IRES delle somme liquidate a titolo di indennità di risarcimento in esecuzione delle sentenze di condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo, dei regolamenti amichevoli e delle dichiarazioni unilaterali definiti ai sensi degli articoli 62 e 62A del regolamento della predetta Corte, seguiti da decisioni di radiazione delle cause dal ruolo. La norma è tesa ad assicurare la corretta esecuzione in ambito nazionale di tali sentenze, regolamenti amichevoli e dichiarazioni unilaterali.
     
  • ai commi da 432 a 434 si prevedono modifiche alla legge n. 48 del 2001 per l'introduzione di piante organiche flessibili distrettuali). Si prevede che con decreto del Ministro della giustizia, sentito il Consiglio superiore della magistratura, è individuato il contingente complessivo nazionale delle piante organiche flessibili distrettuali di magistrati, da destinare alla sostituzione dei magistrati assenti ovvero all'assegnazione agli uffici giudiziari del distretto che versino in condizioni critiche di rendimento. Con le medesime modalità il Ministro della giustizia provvede alla determinazione delle piante organiche flessibili per ciascun distretto, nei limiti della vigente dotazione organica della magistratura. La norma stabilisce inoltre che i magistrati, che alla data di entrata in vigore della legge compongono la pianta organica dei magistrati distrettuali, sono inclusi nella pianta organica flessibile distrettuale di cui all'articolo 4 della legge 13 febbraio 2001, n. 48, come sostituito dal comma 432, e che il beneficio di cui all'articolo 8, comma 2, della predetta legge n. 48 del 2001, come sostituito dal comma 432, si applica in caso di permanenza in servizio per un periodo pari a quattro anni, decorrente dalla data di entrata in vigore della legge.
     
  • ai commi 435 e 436 si prevedono modifiche al decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240 - Decentramento dell’organizzazione giudiziaria.
    Viene previsto un nuovo modello di decentramento dell’organizzazione giudiziaria del Ministero della giustizia per la gestione degli immobili in sede di uffici giudiziari e per le spese di funzionamento, attuato mediante modifiche al decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240.
    Per la gestione delle spese di funzionamento e del patrimonio edilizio, si prevede un corrispondente incremento della dotazione organica del personale:
  1. di dirigenti non generali (nel numero di 10 unità), con contestuale autorizzazione all’assunzione in deroga alle ordinarie facoltà assunzionali;
  2. di personale di area per far luogo a personale tecnico specialistico (contabili, architetti, ingegneri e geometri), in deroga alle ordinarie facoltà assunzionali e con corrispondente incremento della dotazione organica, per un contingente di 150 unità di personale amministrativo, contabile e tecnico, al fine di un adeguato dimensionamento delle nuove articolazioni periferiche.Per l’attuazione delle predette assunzioni è prevista una specifica autorizzazione di spesa nel limite di euro 6.918.335 a decorrere dall'anno 2020, da iscrivere nel bilancio del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria.
  • al comma 129 si prevede l’assegnazione di maggiori risorse a decorrere dall’anno 2020 di un importo di 48 milioni di euro, in deroga al limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, per il pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario svolte dagli appartenenti alle Forze di polizia, ivi compresa la Polizia penitenziaria, al fine di garantire le esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, che saranno assegnate, in quota parte, al bilancio del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
     
  • al comma 857 si prevedono gli importi da iscrivere nei fondi speciali per il finanziamento dei provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati nel triennio 2020-2022 e determinati come da tabelle A e B allegata alla disposizione normativa.
    In particolare, riguardo il Ministero della giustizia sono determinati:
    • Fondo speciale di parte corrente (Tabella A):
      anno 2020 euro 13.657.773
      anno 2021 euro 24.061.639
      anno 2022 euro 23.845.298
    • Fondo speciale di parte capitale (Tabella B):
      anno 2020 euro 10.000.000
      anno 2021 euro 20.000.000
      anno 2022 euro 30.000.000

Per quanto riguarda le spese di investimento per l’edilizia giudiziaria e penitenziaria, il Bilancio 2020 recepisce ingenti risorse provenienti dalla ripartizione del Fondo investimenti per lo sviluppo infrastrutturale del Paese, che ha previsto l’assegnazione alla giustizia, su base pluriennale, di stanziamenti per oltre 600 milioni di euro per l’edilizia giudiziaria e di oltre 300 milioni di euro per l’edilizia penitenziaria, oltre alle risorse destinate al potenziamento dei mezzi strumentali della Polizia penitenziaria per circa 200 milioni di euro nel periodo 2019-2026.

Per l’anno 2020 si segnalano in particolare le somme stanziante nel Fondo investimenti delle Amministrazioni centrali di cui ai commi 14 e 15 della Legge di bilancio 2020, che dovranno essere ripartite tra le amministrazioni nel corso dell’anno 2020 e successivi, con una dotazione di 435 milioni di euro per l’anno 2020, di 880 milioni di euro per l’anno 2021, di 934 milioni di euro per l’anno 2022, di 1.045 milioni di euro per l’anno 2023, di 1.061 milioni di euro per l’anno 2024, di 1.512 milioni di euro per l’anno 2025, di 1.513 milioni di euro per l’anno 2026, di 1.672 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2032 e di 1.700 milioni di euro per ciascuno degli anni 2033 e 2034.

Tale Fondo è finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, anche in riferimento all’economia circolare, alla decarbonizzazione dell’economia, alla riduzione delle emissioni, al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale, e, in generale, ai programmi di investimento e ai progetti a carattere innovativo, anche attraverso contributi ad imprese, a elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali.

Riepilogo Fondi

Tab. A – Bilancio per Tipologia di spesa

LEGGE DI BILANCIO 2020
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
CATEGORIE DI SPESE STANZIAMENTI LEGGE DI BILANCIO 2020 %
Missione 6 - Giustizia 8.747.241.007,00 98,27%
Dipartimento Organizzazione Giudiziaria 4.278.944.316,00 48,07%
Personale 3.353.205.953,00 78,37%
Informatica di servizio 319.287.426,00 7,46%
Spese di funzionamento Uffici giudiziari presso i comuni 254.610.000,00 5,95%
Beni e servizi 187.939.091,00 4,39%
Edilizia di servizio 120.721.593,00 2,82%
Attrezzature e impianti 15.000.000,00 0,35%
Fondo da ripartire per efficientamento giustizia 14.782.045,00 0,35%
Devoluzione di proventi 10.000.000,00 0,23%
Automezzi 3.393.808,00 0,08%
Fondo da ripartire per oneri di personale 4.400,00 0,00%
Dipartimento Amministrazione Penitenziaria 3.005.682.457,00 33,77%
Personale 2.343.877.762,00 77,98%
Mantenimento, assistenza, rieducazione e trasporto detenuti 279.048.613,00 9,28%
Beni e servizi 205.043.284,00 6,82%
Edilizia di servizio 72.616.198,00 2,42%
Fondo da ripartire per oneri di personale 51.032.142,00 1,70%
Altri investimenti 22.736.355,00 0,76%
Automezzi 16.605.334,00 0,55%
Beni mobili 9.327.282,00 0,31%
Attrezzature e impianti 4.793.149,00 0,16%
Informatica di servizio 572.338,00 0,02%
Fondo per interventi connessi alla riforma del processo penale e dell'ordinamento penitenziario 30.000,00 0,00%
Dipartimento Affari di Giustizia 1.184.628.687,00 13,31%
Spese di giustizia 552.990.940,00 46,68%
Spese di giustizia - intercettazioni 216.718.734,00 18,29%
Spese di giustizia - Indennità magistratura onoraria 197.449.725,00 16,67%
Rimborsi Legge Pinto 180.000.000,00 15,19%
Personale 17.777.530,00 1,50%
Spese di giustizia - Indennità magistratura ausiliaria 7.550.000,00 0,64%
Beni e servizi 6.870.240,00 0,58%
Accordi ed organismi internazionali 2.595.360,00 0,22%
Informatica di servizio 1.543.210,00 0,13%
Fondo Solidarietà vittime reato 1.000.000,00 0,08%
Beni mobili 132.948,00 0,01%
Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità 277.985.547,00 3,12%
Personale 206.101.915,00 74,14%
Mantenimento, assistenza, rieducazione e trasporto detenuti 44.389.737,00 15,97%
Beni e servizi 17.173.942,00 6,18%
Edilizia di servizio 6.627.186,00 2,38%
Attrezzature e impianti 1.672.431,00 0,60%
Informatica di servizio 1.580.496,00 0,57%
Accordi ed organismi internazionali 194.906,00 0,07%
Automezzi 129.332,00 0,05%
Beni mobili 77.995,00 0,03%
Fondo da ripartire per oneri di personale 37.607,00 0,01%
Missione 32 - Servizi istituzionali e generali 154.321.451,00 1,73%
Dipartimento Organizzazione Giudiziaria 113.222.694,00 1,27%
Fondo da ripartire per oneri di personale 63.425.549,00 56,02%
Personale 39.042.601,00 34,48%
Beni e servizi 8.954.544,00 7,91%
Fondo da ripartire per consumi intermedi 1.500.000,00 1,32%
Attrezzature e impianti 300.000,00 0,26%
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione 41.098.757,00 0,46%
Personale 31.048.232,00 75,55%
Fondo di parte capitale da ripartire tra i programmi di spesa 7.600.000,00 18,49%
Beni e servizi 2.039.778,00 4,96%
Informatica di servizio 311.949,00 0,76%
Beni mobili 59.548,00 0,14%
Funzionamento OIV 39.250,00 0,10%
TOTALE COMPLESSIVO BILANCIO GIUSTIZIA (Tabella 5) 8.901.562.458,00