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Carmelo Domenico Leotta, Il genocidio nel diritto penale internazionale. Dagli scritti di Raphael Lemkin allo Statuto di Roma, Torino, Giappichelli, 2013

copertina del libro di Carmelo Domenico   Leotta,   Il genocidio nel diritto penale internazionale : dagli scritti di Raphael Lemkin allo Statuto di Roma

7 maggio 2014

Collocazione: MAG. 0300 28413

Operazioni di sterminio di intere popolazioni, perpetrate sistematicamente e drammaticamente continuate,  si sono ripetute molte volte in epoca moderna. Il volume prende dunque le mosse ricordando l'eccidio degli Armeni fra il 1915 e il 1916 e l'Olocausto, eletto a capo di imputazione di primo piano durante i processi di Norimberga del 1945-1947. Il reato di «genocidio«, nondimeno, ha una precisa data di nascita, il 9 dicembre 1948, quando l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò il testo della Convention on the Prevention and Punishment of the crime of Genocide. Così, procedendo nell'analisi, l'Autore si sofferma sull'articolato iter di questa innovazione normativa, commenta in dettaglio i punti qualificanti della fattispecie individuata, offre un'ampia rassegna di decisioni giurisprudenziali, dal Dopoguerra fino alle Corti penali internazionali contemporanee. Una particolare attenzione è dedicata al giurista Raphael Lemkin che, nell'opera Axis rule in occupied Europe: law of occupation, analysis of government, proposals for redress (Washington: Canergie endowment for international peace, 1944), diede per primo la definizione del reato che più di tutti offende il senso morale e il comune sentire giuridico.