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1) Monica Bombelli, Massimo Giordano, Riccardo Lanzo, Diritto di Google. Viaggio nel mondo del diritto per vedere come la giurisprudenza italiana ed europea affrontano il potente motore di ricerca, Milano, Key, 2018; 2) Alessandro Klun, Roberta Spagnesi, Recensioni su Tripadvisor. Profili normativi e giurisprudenziali, Milano, Key, 2018

copertine testi Key su Google e Tripadvisor

12 febbraio 2019

collocazioni: 1) MISC.  300   8753 ;  2)   MISC.   300   8756
 
Fra le pubblicazioni in lingua inglese, francese e castigliana – solo per citare quelle più diffuse – se ne trovano già molte che accostano “law, “droit, “derecho ad “internet”. Quello che ancora manca è una trattazione monografica, dal punto di vista giuridico, delle condotte di singoli attori dell’universo digitale, capaci di influire, anche pesantemente, sulle performance di soggetti economici portatori di interessi, che necessitano di tutela e pronti a far valere le proprie ragioni in ambito contenzioso. Sul tema, l’editore milanese Key ha fatto uscire due interessanti studi sul motore di ricerca Google e sul portale di recensioni Tripadvisor.
Il primo testo si pone l’obiettivo di verificare come la giurisprudenza italiana ed europea si sia rapportata al più diffuso motore di ricerca del pianeta. Vengono analizzate le questioni di contenzioso tra i marchi, nei contratti di posizionamento; i casi di abuso di posizione dominante, per i quali l’azienda di Mountain View è stata condannata; il problema del diritto all’oblio, assolutamente stringente di fronte alle capacità degli algoritmi di Google Search; il valore probatorio delle immagini e dei dati topografici forniti dai servizi Google Earth e Google Street View, pienamente sancito dalla sentenza n. 48178/2017 della III Sezione della Cassazione Penale. Non mancano riflessioni sull’allineamento della giurisprudenza italiana alle interpretazioni della Corte di Giustizia.
L'altro studio, sul più diffuso portale di recensioni on line, dopo alcuni cenni su regole e organizzazione, si concentra sul tema della responsabilità del gestore, in caso di valutazioni particolarmente negative, che possono creare distorsioni al mercato del turismo e addirittura configurare il reato di diffamazione. Si sottolinea la crescente preoccupazione di imprenditori alberghieri e della ristorazione, rispetto alla quale perfino l'AGCM ha dichiarato inidoneo il controllo sull'autenticità delle recensioni. Anche in questo caso, vengono segnalati gli orientamenti, non sempre uniformi, delle corti europee, italiane e statunitensi.