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Rodolfo Sacco, Il diritto muto. Neuroscienze, conoscenza tacita, valori condivisi, Bologna, il Mulino, 2015

copertinaSaccodirmuto

26 maggio 2015

collocazione:   MAG.   300   31830

Il volume prende in esame il diritto muto, il diritto dell’uomo primordiale che pur non avendo un linguaggio articolato né strutturato aveva sviluppato un diritto spontaneo, praticato ma non verbalizzato, basato sulla consuetudine, su norme non scritte, latenti e implicite. L’autore sostiene che il diritto muto sia sempre esistito e che non sia mai scomparso del tutto: parti di diritto muto sono rintracciabili anche nella nostra epoca, nei sistemi giuridici più avanzati. Esso influenza ancora la nostra cultura e la nostra società. In questo saggio il tema viene sviluppato nella sua complessità e l’autore non manca di fornire dati sperimentali e di interrogare la storia, la filosofia, il cognitivismo,  senza dimenticare l’etologia, la biologia e le neuroscienze.