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I diritti delle donne nella Costituzione, a cura di Marina Gigante, Napoli, Editoriale scientifica, 2007

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2 marzo 2021

collocazione:   DEP.   200    2717

Sei autrici di sensibilità diverse conducono un’analisi sui diritti delle donne nella Costituzione, ne contestualizzano la portata innovativa e di conquista ed evidenziano il potenziale riformatore dei principi contenuti nel dettato costituzionale, che ha reso possibile i successivi interventi della Corte costituzionale e del legislatore di adeguamento dell’ordinamento giuridico alle differenze di genere, in una società, nel frattempo, profondamente cambiata. Tra luci e ombre è ricostruito il dibattito sulla “questione femminile” svolto negli anni 1946-47 all’interno dell’Assemblea Costituente, in un assetto pensato tutto al maschile e nella  sostanziale marginalizzazione del ruolo attribuito alla donna: entro tali limiti si iscrive l’azione delle 21 donne presenti nell’Assemblea ed il contributo determinante da loro fornito in termini di proposta, sollecitazione e controllo durante la formulazione degli articoli dedicati. Da lì in avanti, in un processo al quale ha concorso la riflessione dei movimenti femministi e la crescente integrazione tra il diritto interno e il diritto comunitario, si è progressivamente affermato il tema della parità, l’uguaglianza senza omologazione che si coniuga al riconoscimento delle diverse identità e comporta talora l’adozione di un diritto diseguale, volto a fornire tutele differenziate per rimuovere le forme di discriminazione ancora esistenti. I contributi ripercorrono le linee di questo sviluppo esaminando i temi della famiglia, del lavoro delle donne, della rappresentanza politica e del trattamento giuridico del corpo femminile.